Ciao si possono suonare bene e insieme tenore e contralto, tenendo presente chi il mio primo strumento è il contralto?
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Ciao si possono suonare bene e insieme tenore e contralto, tenendo presente chi il mio primo strumento è il contralto?
E come no? Puoi anche suonare il contralto e la fisarmonica! :mrgreen:
Ora ho solo l'alto, ma quando avevo il tenore non avevo particolari difficoltà a cambiare, ANZI col tenore avevo meno problemi d'intonazione. E poi che voce..
Io il tenore l'ho venduto ma per altri motivi. Sono un puffo ed era più grande di me, facevo ridere.
Uno Yamaha Custom nuovo ereditato da mio nonno per giunta :pianto:
Che super pirla.
Compralo che ti diverti! (a meno di non essere un puffo come me)
studiando tanto c'è chi ci riesce, ma considera che se parti da zero devi quasi raddoppiare il lavoro.
ma ci sarà sempre uno strumento prediletto.
No, non è permesso !!!! traduzione, sei libero di suonare malamente entrambi, ma ti conviene? ha un senso?
Perché dovrebbe "suonare malamente entrambi"?
Potrebbe avere 12 ore al giorno da dedicare interamente alla pratica E tu non lo sai. Tanto più che il problema maggiore nel cambio di taglio è lo sviluppo di una propria voce personale, mentre la tecnica è identica (piccole correzioni di dimensioni meccaniche), la teoria è identica anche se suoni il kazoo. Avrà qualche differenza ovviamente ai registri estremi che non richiede certo anni di pratica. Se passasse dal baritono al soprano ok, ma dall'alto al tenore..?
Allora tutti i grandi (e meno grandi) che suonano diversi tagli di sax in maniera eccelsa hanno qualche cosa di speciale che noi comuni mortali non possiamo avere?
Secondo me, usare diversi tipi di sax può solo far bene. Fermo restando che come dice fccoltrane avrai sempre il tuo strumento prediletto.
Se hai 12 ore al giorno, puoi farlo, se hai 1 ora al giorno ha poco senso, ovviamente si è liberi di pensarla diversamente .........
Ah beh con un'ora al giorno, ancora grazie se riesci a fare bene uno strumento solo. Obbligatorio orientarsi su uno solo in quel caso. Speravo fosse sottinteso. Anche perché non riuscirei a concepire come potrebbe essere strutturato lo studio. Ci vogliono 20 minuti solo per montarli, smontarli e pulirli, ne rimangono 20 a strumento. Io in venti minuti faccio le note lunghe se va bene. Beh magari diventi bravissimo nelle note lunghe su entrambi. Son traguardi. :biggrin:
Per la esperienza anche se hai 2 ore al giorno (e per me come sono messo io, sono tante) e studi con coscienza, conviene concentrarsi su un solo strumento. Ci vogliono anni per avere un buon timbro, intonato etc., per non parlare di saper improvvisare decentemente Il problema di fondo è l'obiettivo che uno si pone come traguardo.
Sono sempre stato convinto per divertirsi, bisogna essere competenti ("essere capaci"), questo a prescindere dal sax, vale per tutte le attività umane .......
Se poi uno vuole "giocare", allora è un'altra storia, va bene tutto, ma mi chiedo chi si diverte con un batterista che non sa tenere il tempo, con un bassista scarso e un pianista che non gestire il suo spazio, se poi ci metti un sassofonista incapace, il quadro è completo ....... Questo almeno, è il mio pensiero ........ Con questo non voglio dire che non debba suonare, anzi è fondamentale, però il suonare deve essere il banco di prova di quello che uno quotidianamente, con tanto sacrificio, ottiene. Altro è il discorso, di chi essendo già ad un livello buono, desidera cimentarsi con un secondo strumento, il che è anche stimolante ........
@smagri fatti sentire. Chi sei? Quanto suoni? Come suoni? Perché suoni?
Giustamente partiamo dal fatto che per suonare UNO strumento bene, ci vuole una vita. Figuriamoci due. Però essendo due strumenti della stessa famiglia, il secondo sarà un'integrazione al primo che richiederà mooolto meno tempo. Di certo come dice Gene, per divertirsi bisogna essere competenti (che non vuol dire saper fare tutto, ma saper fare alla perfezione il poco che si fa). E questo richiede tempo. TANTO.
Se ci dai tue notizie, possiamo adattare il tutto al tuo caso. E magari intervengono anche altri mille volte più competenti di me.
comunque anche ad altissimo livello mi è capitato di ascoltare ad esempio sopranisti straordinari non a proprio agio con il tenore.
faccio poi un esempio di colui che dal punto di vista tecnico al tenore non ha limiti C Potter.
può sostenersi che abbia la stessa tecnica su alto o soprano?
certo suonerà il contralto sempre meglio di moltissimi altisti ed il soprano meglio di molti sopranisti ......
o addirittura il grandissimo M Brecker tenorista davvero straordinario che ad un certo punto disse intervistato che doveva andare a lezione di soprano:schock:.
Secondo me hanno una tale sensibilità col primo strumento che quando passano al secondo percepiscono troppo il cambiamento. Io ancora grazie se percepisco differenze nel timbro fra un sax e dei bonghi.
Ti porti dietro sì l'esperienza dell'altro sax, ma secondo me a quel livello non ti senti in sintonia col nuovo strumento. Sia per quanto riguarda l'aspetto unico nel colore e nell'espressione del nuovo taglio, che l'aspetto (permettetemi lo sfocio in ambito spirituale) energetico. Non ti senti propriamente a tuo agio anche se viaggi come un dannato fra le note.
Ci vuole di certo quella sensibilità e molta umiltà per riconoscere di dover prendere lezioni quando sei Brecker :hail:
ok eccomi, sono circa quindici anni che suono il contralto ho studiato con un ottimo maestro che li suona praticamente tutti in maniera superba, ma lui è un'altra storia lo fà di professione e quindi.....
Suono in banda e mi rilasso, mi serve come terapia per scaricare lo stress della settimana lavorativa ( la serata delle prove è meglio di una seduta dallo psicanalista). Poi dopo qualche anno di rilassatezza decido di studiare un pò, perchè si può sempre migliorare, e cerco una scuola con un maestro di sax.
Scopro che ne hanno aperta una vicino a casa, mi informo e faccio la classica lezione di prova. Il maestro è un jazzista e mi propone un corso per improvvisare.
Lui suona il tenore e non ama il contralto, allora io tiro fuori il mio tenore che non ho mai usato e scopro che pur tra mille difficoltà a fare le note basse è molto più morbido e delicato di quello che pensavo. E così mi sono appassionato al tenore. Il problema è che, avendo poco tempo temo di perdere la dimestichezza che ho con il contralto. Da qui la mia domanda agli esperti.
Grazie a tutti per i consigli che vorrete darmi
Citazione:
Originariamente Scritto da fcoltrane
Verissimo, io resto dell'idea che al soprano bisogna dedicare uno studio a se, io son partito suonando tenore e soprano quasi contemporaneamente ma venendo dal clarinetto forse questo mi ha agevolato. Fatto sta che se sto tre giorni senza toccare il soprano son dolori...Sull'alto invece non avevo particolari problemi al di la del fatto che non mi piacesse e questo non è positivo per una storia d'amore!
Ho sentito pochi "maestri" suonare con agilità tutti i sassofoni; questo perchè, presumo, al di là del tempo che uno ci dedica e del talento, poi si sceglie lo strumento prediletto che più ci rappresenta. Detto ciò, nulla ti vieta di suonare entrambi gli strumenti; tieni conto però di bilanciare lo studio che dedichi ad ognuno. Se abbandoni uno dei due per un po' di tempo poi lo sentirai. in bocca al lupo!
Io personalmente ho deciso che preferisco dedicare le mie energie ad un solo strumento. Qualche rimpianto c'e', perche' lo strumento che ho lasciato e' il soprano che mi piace molto, ma e' anche vero che studiando due strumenti non riuscirei a suonare al livello (che gia' e' scarso di suo) al quale arrivo con uno strumento solo. Poi immagino che, come in tutte le cose, c'e' chi questa cosa ce l'ha nel sangue e non fa fatica ad adattarsi a tagli diversi. Per me pero' non e' cosi'.