Quale microfono non a clip che consenta libertà di movimento
So che in parte se ne è già parlato....
ma ho cercato e non sono giunto a nessuna conclusione.
Non capisco niente di amplificazione...nulla...attualmente ho un classico SM 58.
Ho il terrore di sbattere la campana nel microfono
Non voglio un microfono a clip
Vorrei libertà di movimento ma se mi sposto l'SM58 non pesca praticamente nulla.
A quanto ho capito un Neumann TLM-103 potrebbe essere la soluzione, peccato per il costo proibitivo.
Quali alternative con una spesa intorno ai 200 Euri?
Grazie della pazienza
Re: Quale microfono non a clip che consenta libertà di movim
Microfoni più sensibili sono più sensibili... però devi avere un preamplificatore e un compressore dietro.
Oltre a questo, il trucco funziona se li tieni più lontano... e se li tieni più lontano hai più "sporcizia" che entra nel microfono.
Il microfono a clip è l'unica soluzione che ti garantisce libertà di movimento.
Re: Quale microfono non a clip che consenta libertà di movim
Prendi con le molle quello che scrivo, la mia esperienza in questo campo e' limitata.
Il problema e' dovuto al polar pattern del microfono. L'SM 58 e' un cardioide, e ti costringe a stargli vicino. Ma il pattern cardioide e' particolarmente indicato per le situazioni live, ed infatti l'SM 58 e' uno standard ed e' usatissimo in ambito professionale. L'alternativa, che avevo scelto io prima di passare al clip, era il Beta 58A che essendo addirittura un supercardioide (commonly called "hyper" in english - if you want to google it) dal tuo punto di vista e' anche peggio.
Gli altri pattern, e cioe' il bidirezionale e l'omnidirezionale, non sono adatti ad un impiego live.
La tua ricerca dovrebbe quindi essere limitata ad un microfono sempre cardioide ma piu' sensibile. Quindi io direi un microfono a condensatore, cardioide, robusto - i microfoni a condensatore sono piu' delicati di quelli dinamici e nel live questo e' un limite.
Uno che potrebbe andare e' il Sennheiser 935. Non e' detto che vada bene, ma potrebbe. Io pero' non lo conosco. Ne trovi in vendita dalle tue parti, e magari riesci anche a provarlo prima di prenderlo:
http://www.mercatinomusicale.com/ann...p=&p1=&p2=&ob=
Oppure, siccome io il problema che tu lamenti io non lo avvertivo cosi' forte neanche con il mio Beta 58A che dovrebbe invece presentarlo in maniera molto piu' marcata, mi viene anche da pensare che ci potrebbe essere un problema sul tuo SM 58: hai provato ad usarne un altro identico e vedere se riesci ad allontanarti di piu'?
Un'ultimo consiglio: se prendi un microfono usato stai molto attento: i microfoni (soprattutto a condensatore) sono oggetti delicatissimi e non e' facile capire se quello che ti stanno vendendo sia integro o no. Se non conosci il venditore... :D-:
Re: Quale microfono non a clip che consenta libertà di movim
Jason se vuoi liberta di movimento e non sei in acustico, in un teatro, con batteria lontana e amplificatori di chitarra o basso lontanissimi, puoi andare con un mic sensibile che ti permetta di allontanarti un pò senza perdere troppo iltuo suono.
Altirmenti sei obbligato ad unsare un mic a clip. Obbligato vieppiù se il gruppo ha un suono di palco grosso e difficile da gestire per chi amplifica il fiato con un microfono tenuto lontano dalla campana.
Re: Quale microfono non a clip che consenta libertà di movim
Jason: per uso familiare utilizzo SM 58 con jam 400 della SR Technology e mi son trovato talmente bene che ho preso un secondo SM58 però uno dei 2 SM58 è più sensibile dell'altro alla distanza e quindi, come ti hanno già suggerito, se hai la possibilità prova un altro SM58 per verificare le differenze. questa è la mia unica esperienza (felice) con SM58 e non saprei che altri mic suggerirti.
Re: Quale microfono non a clip che consenta libertà di movim
Facciamo un po' di chiarezza...
Il pattern polare indica grosso modo le zone dello spazio in cui il microfono riprende... con relativa attenuazione.
In qualsiasi caso, per qualsiasi pattern... più è vicina la sorgente alla capsula, più il microfono riprende suono... maggiore sarà il segnale in uscita.
La cosa da ricordarsi è che il microfono ha un suo effetto di prossimità (che è una amplificazione non lineare delle basse frequenze, all'avvicinarsi della sorgente alla capsula) quindi in sostanza l'aumento di volume percepito dalle casse... non è perfettamente lineare con la distanza... almeno a livello percettivo (non elettrico in senso stretto).
Il fatto invece di avere una capsula più sensibile permette di avere poter avere il microfono a una distanza maggiore ma comunque di avere "dettaglio". Chiaramente avendo il microfono a una certa distanza (diciamo 30/40 cm) l'effetto dei movimenti sul volume percepito c'è (non si può eliminare) ma è più limitato.
Da qui in poi è una questione di "tecnica microfonica"... come per i cantanti che prima imparano a cantare e poi imparano a cantare dentro il microfono... anche per gli strumentisti a fiato è la stessa cosa.
Anche a livello storico, abbiamo avuto sassofonisti che sapevano usare bene i microfoni e sassofonisti che sapevano usare meno bene i microfoni.
La fruibilità o meno per un uso "live", in funzione del pattern, è fittizia... si può usare tutto... finchè non ci sono problemi.
Microfoni a nastro (bidirezionali) sono molto usati e apprezzati per il suono denso e carnale... il limite non sono i volumi di palco (il microfono a nastro è un microfono dinamico) ma la disposizione delle spie... generalmente un microfono a nastro è facilmente utilizzabile (anche perchè la parte posteriore del pattern a 8 ha fase inversa)... il problema è che sono microfoni molto delicati.
Microfoni a condensatore invece non hanno problemi di sorta, in quanto a pressioni sonore.
La maggior parte dei microfoni a condensatore anche economici, supportano tranquillamente pressioni sonore impulsive di un rullante o di una grancassa senza distorsioni, il problema è che bisogna avere un pad dietro.
Comunque anche in questi termini... è una scelta di suono... non di limiti tecnici del microfono.
Il pattern "super cardioide" (e poi "iper cardioide") funziona come il cardiode: a fronte di un maggiore sensibilità frontale, hai meno sensibilità ai lati e compare una piccola sensibilità posteriore. Quindi hai più isolamento dai lati... però devi avere le spie non dietro il microfono mai leggermente lateriali puntate verso il microfono.
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Sugli SM58 il controllo di qualità è buono... bisogna vedere se è un SM58 reale o se è un contraffatto.
Spesso sono difficili da riconoscere in quanto spesso escono dalle stesse fabbriche (in Messico)... quello che cambia è che il controllo di qualità.
Sui cloni cinesi invece cambia anche la costruzione.
Rimane il fatto che per quello che costa un SM58 "vero", se va utilizzato sul sassofono... non è un microfono conveniente: troppo poco definito su frequenze dove serve definizione, troppo inscatolato sulle frequenze medie.
È vero... qua è una questione di gusti... ma generalmente se il microfono è neutro/naturale in giro nella zona dove il sassofono ha le "fondamentali" o "le seconde armoniche" generalmente è una cosa che viene molto apprezzata.
Dipende però anche dal suono che ci si manda dentro e dal suono che si vuole ottenere: un microfono che colora, come effetto finale... non è molto diverso dall'usare un'ancia "diversa" o anche un bocchino diverso.
Re: Quale microfono non a clip che consenta libertà di movim
Davvero una spiegazione pregevole!
Re: Quale microfono non a clip che consenta libertà di movim
Ma con chi devi suonare Jason (se non sono troppo indiscreto)? In quale contesto/genere musicale? Con il Tenore?
Re: Quale microfono non a clip che consenta libertà di movim
io uso l'atm 350 (consigliatomi qui sul forum, e non smetterò mai di ringraziare tutti quelli che me l'hanno consigliato) e, grazie al filo discretamente lungo (ad occhio sono 3 mt, ma potrei sbagliarmi) hai una buona mobilità.
Per le registrazioni, quelle home made, se lo posizioni davanti a dei pannelli fonoassorbenti (io mi sto costruendo una "barriera" in pvc a 3 ante, ricoperta dei pannelli citati poco fa ( perchè in casa ho un acustica di m**da, con quello sembra migliorare) tira dentro meno spazzatura e il suono sembra essere migliore.
Re: Quale microfono non a clip che consenta libertà di movim
Suono con un quintetto, jazz, latin e funk. Solo tenore. I volumi sono abbastanza alti. Nel contempo mi piace muovermi e comunque avere libertà di sfogo corporeo...diciamo....
Re: Quale microfono non a clip che consenta libertà di movim
Ti serve un microfono a clip! :zizizi))
Re: Quale microfono non a clip che consenta libertà di movim
Concordo. Non ti fare scrupoli: prova con una clip entry level, da non svenarti e ci fai esperienza. Se va bene passi ad un mic a clip definitivo. L'entry level ti servirà come muletto o come mic di emergenza.
Re: Quale microfono non a clip che consenta libertà di movim
... prendi direttamente un clip definitivo.
Con un clip entry level... vai avanti con la frustazione del suono di cacca che ascolti dal PA/spie.
Re: Quale microfono non a clip che consenta libertà di movim
Citazione:
Originariamente Scritto da Jason Kessler
... Non voglio un microfono a clip...
;)
Re: Quale microfono non a clip che consenta libertà di movim
Citazione:
Originariamente Scritto da Jason Kessler
Vorrei libertà di movimento...
;)