Che è successo???

Buonasera...a tutti....my friends!!!Innanzitutto non so se è il posto giusto per porvi questo mio quesito che mi assilla da un po di tempo.....e se sbaglio il mio post in indirizzo mi scuso con tutti(Non sono ancora pratico del forum). E' allora...come sapete...nella mia presentazione per entrare a far parte di questo bellissimo forum,vi ho descritto che sono un'autodidatta che appunto studia il sax da circa nove mesi per un'oretta e mezza al giorno. La faccio corta....dopo tre mesetti di studio,solfeggio,scale....sali e scendi...mi accorgo che sentendo brani musicali come sax,pianoforte,chitarra ect ect..percepivo tutte le note o cioè sentendole le riconosco a volo!!!,ma non una singola nota,nel senso che se sento un pezzo subito riconosco la prima,la seconda...la terza e via.Ora che sono al nono mese di studio è sempre lo stesso.Vi chiedo come mai prima non le percepivo??? Grazie per le info e colgo l'occasione per porgervi i miei saluti.Andrea.Dimenticavo......è un bene o un male!!

in teoria hai l'orecchio assoluto...in pratica aspetta che ti scriva qualcuno più esperto musicalmente...comunque qualunque cosa sia non è un male...ma continua a studiare e non basarti solo sull'orecchio...

Ciao ....e grazie per aver risposto al mio quesito.....anche se in pratica lo avevo capito.Oggi dopo tempo....ho ripreso lo studio con un maestro di musica,per fargli vedere a che punto ero. In pratica subito mi ha fatto girare le spalle ha suonato....e gli ho detto le note e lui ha confermato che ho l'orecchio musicale!!,dicendomi che ho una marcia in più....vedremo.Ha verificato come monto l'ancia,il fischio emesso appunto con il becco,cosa importante che mi disse che con il diaframma spingevo bene. Ora viene il bello della favola.......dopo mesi di solfeggio fatti da solo,arpeggi,scale...sali e scendi..esce un problema che non sapevo!!!! è cioè: Voglio premettere che i primi giorni allora....presi un maestro appunto per non cadere in dei sbagli che poi mi portavo dietro,e ai tempi mi fece fare solfeggio cantato e suonato,scala di do e cioè.. do-re-mi-fa-sol-la-si-do,do-si-la-sol-fa-mi-re-do; e poi altre scale....lui mi insegnò appunto quali erano le note..per capirci mano sx, si-do-la-sol, dx, fa-mi-re-do(grave).Sono andato così per tutti questi mesi. Voglio specificare che allora io dissi al maestro di prima che io non volevo a questa età leggere e scrivere la musica ma andare ad orecchio,lo sò che è sbagliato,ma grandi musicisti allora non sapevano ne leggere la musca ne scriverla..poi capirono l'importanza e la studiarono...giustissimo!!!! E' allora sono andato avanti così per tempo....oggi appunto con il nuovo maestro lui mi ha sconvolto tutto.......in quanto la diteggiatura di prima ora è cambiata....nel senso che ora mano sx è: sib,do,re,mi; la dx è mib grave,fa,sol,lab. Voglio dire che lui mi ha detto che la teoria era una cosa e la pratica è un'altra. Ora mi trovo un po confuso Ragazzi datemi un'aiuto voi zitti zitti tra me e voi...come è il discorso? Gentilmente datemi un vostro parere.....Grazie Andrea. :saxxxx)))

È probabile che tu abbia l’orecchio assoluto, è una fortuna immensa per chi è nella musica.
Prima di tutto verifica se è realmente così.
Assicurati che la tastiera di un tuo amico abbia il LA sui 440Hz.
Fagli suonare un tasto a caso, bianco o nero.
Fagli cambiare tasto 5 volte.
Tu devi riconoscere (senza vedere quello che preme) tutte le note che fa, anche ad ore di distanza tra una e l'altra.
Ci sono diversi gradi d’orecchio assoluto, diverse abilità. Alcuni sanno riconoscere molto bene anche calanti e crescenti per percentuali minime. Altri sanno riconoscere bicordi, tricordi, quadricordi, ecc…
Tecnicamente parlando, secondo alcuni, l’orecchio assoluto potrebbe essere addirittura un’anomalia cerebrale, (vorrei averla io) :lol: .
Ma cosa è? È la capacità di riconoscere una FREQUENZA, senza avere un altro suono di riferimento. In pratica chi lo possiede è come se avesse un corista in testa. Sente e distingue le note (gli Hz) come uno qualsiasi di noi percepisce i colori.
Perché un’anomalia?
Perché il cervello umano si è adattato riconoscendo il timbro e non la nota. Questo perché è molto più utile alla sopravivenza. Il timbro è fondamentale, nella natura. Non c’interessa minimamente riconoscere la tonalità di un ruggito di un leone o quella del muggito di uno gnu, ma è invece fondamentale riconoscerne il timbro per identificare l’animale. Sopravvivenza. Inoltre è fondamentale nella vita sociale, per riconoscere ad orecchio figli, parenti, amici, rumori, ecc…
Nell’evoluzione riconoscere il LA bemolle di un leone o il FA diesis che glissa in alto fino al RE di uno gnu non serve un gran che. Ecco perché alcuni sostengono che l’orecchio assoluto sia una sorta d’anomalia evolutiva. Per un musicista è una manna santa. Stando alle statistiche in Italia dovreste essere circa 1200, (sempre che tu sia da includere).
Che differenza c’è tra chi ha un “buon orecchio” e chi ha un “orecchio assoluto”?
Molti musicisti hanno un buon orecchio, significa che sanno canticchiare o riprodurre con il proprio strumento una melodia, per esempio 6 note di fila, dopo averle ascoltate. Poi possono ricordarsi quella melodia per tutta la vita. Il rapporto cromatico tra le note, in chi ha un “buon orecchio” non è dimenticato. Se tra la prima è la seconda, c’erano 5 semitoni, e tra la seconda e la terza ce n’erano 2, questo non si dimentica. Purtroppo invece, è dimenticata la nota iniziale (non il rapporto tra le note). Così parafrasando con i colori non sappiamo se si deve cominciare con il blu o con il verde… pur sapendo gli intervalli successivi. (quindi rischiamo di sfalsare la melodia, cioè cantarla su un'altra scala). Chi invece ha l’orecchio assoluto, non solo ricorda il rapporto tra le note di una melodia, ma sa sempre con quale cominciare indipendentemente dalla posizione delle mani, (perché ricorda mentalmente la nota, non solo il rapporto tra le note) e quindi sa anche tutte le altre, anche dopo giorni di silenzio assoluto.
Qui 2 link d’approfondimento
Questo: http://it.wikipedia.org/wiki/Orecchio_assoluto
E questo video da 3:37 a 5:08
[youtube3:2u56sajj]http://www.youtube.com/embed/zdhasZzz5BI[/youtube3:2u56sajj]

:saxxxx))) Ciao e grazie per le spiegazioni date.ORA il punto chiave è come descritto prima ....è cioè: io prima per come ho descritto per esempio il sol. lo ottene o mano sinistra pigiando tutte tre le chiavi...ora da come mi ha detto lui è diventato un si...in pratica è cambiato tutto.. nel senso che ora tuttale note che io avevo memorizzate e studiato sono cambiare. In pratica lui mi ha detto che dobbiamo accelerare...e spiegandomi che quelle posizioni erano in teoria ma ora in pratica tutto è cambiato!! Non so se sono stato chiaro nel spiegare tutto.Gentilmente ditemi voi se è cosi..in attesa saluto.Andrea. :saxxxx)))

Non ho capito bene.
Ti ricordo che in un sax, le note vere, cioè quelle suonate, non corrispondono a quelle scritte nel pentagramma.
Per esempio, un sax tenore che suona un SI bemolle, sul pentagramma legge DO, è uno “strumento traspositore”.
Il SI vero, nella scrittura di un sax contralto diventa un SOL, è uno “strumento traspositore”.
Strumento traspositore = si scrive “spostato” rispetto a come si ascolta.
La scrittura è quindi NON reale, ma solo convenzionale.
La nota tra i due tasti neri di un pianoforte è un RE vero. Fai un confronto con quello per sapere che note suoni.
confronta qui: http://www.bgfl.org/bgfl/custom/resourc ... sic/piano/

Ciao, se ho capito bene, il tuo insegnante ti sta solo semplicemente dicendo a quale note reale in chiave di violino ( al pianoforte per intenderci) corrisponde quella che tu fai sul sax....
Tra l'altro, se hai l'orecchio assoluto, quando suoni dovresti renderti conto di che nota stai effettivamente suonando al di la della trasposizione della chiave dello strumento....

Ciao, se ho capito bene, il tuo insegnante ti sta solo semplicemente dicendo a quale note reale in chiave di violino ( al pianoforte per intenderci) corrisponde quella che tu fai sul sax....
Tra l'altro, se hai l'orecchio assoluto, quando suoni dovresti renderti conto di che nota stai effettivamente suonando al di la della trasposizione della chiave dello strumento....

scusate il doppio... :(

Ragazzi siete fantastici...
sono contento di appartenere a questo forum che è stupendo...sono un po confuso se gentilmente mi fate un trillo al 3335443530 ci chiamo subito io e mi levate un pensiero perché qua non so spiegarmi in attesa...gentilmente .Andrea. ripeto un trillo e vi richiamo io..grazie infinite.Andrea.

La risposta di Brodo è stata chiarissima.
Leggendo quanto scrivi - e spero di sbagliarmi - non credo tu abbia l'orecchio assoluto. Se l'avessi te ne saresti accorto molto prima. Probabilmente ti sei avvicinato da poco al mondo della musica e stai scoprendo la fortuna e le possibilità offerte dal fatto di avere un buon orecchio; è una qualità indispensabile per un musicista (l'orecchio assoluto non lo è), oltre al piacere di applicare questo buon orecchio alla pratica di uno strumento.
Poi stai scoprendo anche tante altre cose in generale sulla musica e in particolare sullo strumento che hai scelto di suonare. Non frenare mai l'entusiasmo per le cose che scopri e non smettere di studiare con impegno (altrimenti, raggiunto un certo livello "ci si ferma" e non si migliora più).

A me viene il dubbio che sia un caso fortuito d'orecchio assoluto senza aver coltivato la musica in età prescolare. Quindi ha scoperto tardivamente di riconoscere le note ad orecchio, ma le ha nominate sbagliate perchè in trasposizione.
Andrea sax62, per essere così e non accorgertene, avresi dovuto stare lontano da qualsiasi tastiera fino ad oggi... :BHO:
Comunque con il maestro puoi toglierti ogni dubbio. Chiedi, non dovrebbe mordere. :lol:
Appena conosci il meccanismo sarai tu stesso a dirci se hai o non hai l'orecchio assoluto.

Ragazzi...buongiorno, credo che sia come dice brodo, nel senso che mi sono avvicinato nel mondo della musica in età tarda...non lo so più di essere certo di avere l'orecchio assoluto...però posso dire che sentendo dei pezzi al sax le note mi rimbombano nel cervello.....dico soltanto che studiando su dei libri per sax contralto suona leggi e canta di de hasche non sapevo che erano reali le note , il maestro mi dice a proposito di questi libri che in teoria con questi libri non e in pratica,in pratica è diverso..infatti l'inpostaziobe delle note sul sax erano diverse ed ho dovuto ricominciare...perché erano da trasporre?? Posso dire che ho ripreso alla grande perché dentro di me devo vincere questa grande guerra....che è quella di suonare il sax,ciao Andrea. :saxxxx)))

Il sax è uno strumento traspositore, quindi devi trasporre le note nella tonalità corretta per il tuo strumento. Ad esempio, il tenore è tagliato in si bemolle e se suoni con questo strumento uno spartito, ad esempio, in do per piano, seguendo la partitura escono altre note. Trasporre serve per questo

Ma comunque ragazzi......so benissimo che devo sudiare!!!,senza ombra di dubbio. Oggi ho comprato un sax tenore lo Yamaha YTS 25 con il suo becco 4c ha quanto pare modificato...è spinge abbastanza bene....in pratica ora ho un yas280 e appunto il 25,che bello il tenore....mi sta affascinando un sacco!!Ciao a tutti. :saxxxx)))