Ancia La Voz, mi sono trovato bene

volevo spezzare una l...ancia in favore delle classicissime La voz.
Ieri sera, colto da folgorazione sulla via di Damasco, 30 secondi prima di iniziare una serata in quartetto ho aperto una nuova scatola di La voz mh e ho preso la prima ancia a caso. Messa in bocca per inumidirla mentre montavo il chiver e poi pronti via con la serata.
Beh, suono fantastico, ancia subito prontissima, sonora, resistenza ideale, controllo perfetto, insomma serata fantastica.
Avro' avuto culo? Puo' essere, di certo tante di quelle modalita' da alchimista che ci inventiamo per la preparazione delle ance mi lasciano molto perplesso.

Io non preparo nulla e suono tutte le ance del pacchetto (a meno che proprio non siano afone). Indovina che marca uso?
La controindicazione resta nella variabilità del suono. Una suona più brillante e una no, una vibra bene se la legatura la blocchi sul dorso, l'altra se la blocchi più verso la punta, etc. etc.

Il grande Hengel Gualdi,che ho avuto il piacere di conoscere,mi disse che lui suonava con “ l‘ancia del momento.“

le la voz sono buone, purtroppo la concezione è opposta a quella delle ance che uso io, che hanno punta spessa e corpo meno pesante, insomma le rigotti gold, quando escono bene

Ultimamente usavo anche io Rigotti e Giuliani, senza procedimenti preliminari particolari se non un piccolo giro di prova di qualche minuto per poi riporle nel portaance Rico (quello con la bustina all'interno). Le La voz, che invece usavo spesso quando ero giovane e che era una vita che non riprovavo, le ho trovate un pelo piu' scure rispetto al suono che piace a me ma devo dire che suonandoci con il mio Aizen sono una bella accoppiata. Le provero' con l'Absolute in metallo.

Provale. Vanno bene su tutto (come l'aceto balsamico). :lol:

Citazione:

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Originariamente Scritto da Di pede ismaele

Il grande Hengel Gualdi,che ho avuto il piacere di conoscere,mi disse che lui suonava con “ l‘ancia del momento.“

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:half: Il mitico Gualdi...che era bravissimo anche col sax tenore...me lo disse pure il mio ex insegnante, che lo conobbe bene, dell'abilità e maestria di Henghel coi sax