trascrizioni e spartiti NON in chiave di violino?
parlavo oggi con un'amica, bravissima e preparata musicista, e mi diceva di aver trovato più volte spartiti e/o trascrizioni per sax NON in chiave di violino.
Premesso che sapevo che chi compone per orchestra spesso PENSA il sax in chiave di basso e poi lo trascrive in chiave di violino...
IO non credo di aver mai visto NIENTE (jazz, roba da banda etc) che non fosse in chiave di VIOLINO..
è prassi anche scriverlo nelle altre chiavi? è più legato al mondo della classica? che scopo ha?
Grazie
Re: trascrizioni e spartiti NON in chiave di violino?
Attualmente le partiture del sax si leggono in chiave di violino con tutti i tagli di sax, però le note che il suonatore sta chiamando non corrispondono mai ai suoni reali.
Prendi, per esempio, i fascicoli di Scarpellini ecc. ogni brano è scritto per strumenti in do, str. in mib, e str. in sib. Allora, per suonare nella stessa tonalità, ogni membro della band prendeva il proprio spartito e leggeva le note nella propria Chiave:il tastierista leggeva,in chiave di violino, lo spartito str, in do; il sax altista leggeva in chiave di basso lo spart. srt. in mib; il sax tenorista leggeva in chiave di tenore lo spart. str. in sib. E tutti, contemporaneamente, leggevvano e suonavano le note reali.
Però le posizioni del sax non erano quelle che prendete adesso:
considerate che la nota a vuoto, tutto aperto, è un mi naturale; ebbene il sax alto la legge al terzo spazio, nel proprio spartito; il tenore al quinto rigo; il tastierista al primo rigo; e così via.
Adesso si è raggiunto un compromesso per usare solo uno spartito, però le note pensate non sono mai quelle reali, che sono sempre diverse per ogni strumento