passaggio si3-re4 diventa si3-la4

Da due giorni mi capita di fare esercizi che contengono un passaggio si3-re4 (uso un accordatore già trasposto, quelle che dico sono le note della diteggiatura) e se lo prendo senza colpo di lingua spesso finisce che diventa si3-la4, che se non sbaglio è il terzo armonico del re basso (chiedo scusa per eventuali castronerie, sto ancora cercando di capire). Col colpo di lingua non mi succede. Oggi stando fermo sul la4 uscito per errore ho provato ad allargare la gola più che potevo e mi sono trovato nel re3 anzichè nel re4. Arrivando al re4 da altre note non mi capita. Può essere la stretta eccessiva del labbro?
Sto facendo gli esercizi col solo chiver e col sax intero le note alte delle due sono calanti, quindi speravo (e mi sembrava) di non stare stringendo troppo.
Accetto volentieri consigli e link di materiale da leggere, mi rendo conto che una diagnosi via web sia abbastanza un azzardo ma sto ancora aspettando di vedere se si libera un posto dal maestro da cui vorrei andare, se non si libera entro dicembre provo con un altro che mi viene consigliato da un sassofonista del forum, nel frattempo spero nella vostra gentilezza.
Grazie.

hai modo di video registrarti?
se riesci posso provare a fare ipotesi più verosimili.
spesso la causa è una emissione inadeguata e una stretta eccessiva per supplire .
o altra ipotesi una diversa emissione o movimenti della mascella o stretta per passare da una nota all'altra.
l'idea più corretta e utile è: una emissione costante, una stretta (del morso) uguale ,una pressione delle labbra appena sufficiente ad evitare che l'aria esca dalla parte sbagliata, una direzione unica, una respirazione corretta , l'apparato della laringe che articola per passare da una nota all'altra.

Non credo di riuscire a videoregistrarmi decentemente, magari stasera provo col telefono.
Nei giorni scorsi ho tentato prima di usare un bocchino piú aperto (jody jazz norteno che ho abbandonato perchè mi portava a mordere) e poi di portare l‘ancia rico royal da 2,5 a 3 per avere un aiuto negli acuti.
Forse il cambio di ancia è prematuro e senza accorgermene stringo per compensare, torno al 2,5 e aspetto che l‘emissione migliori con note alte ben centrate prima di cambiare ancora qualcosa.
Peccato perchè i salti di ottava e altri passaggi mi vengono bene, solo questo si-re mi fa diventare matto.
Grazie per la risposta ( anche per quella sullo studio col chiver)

mi rispondo da solo giusto per far sapere, nel caso ci fosse qualcuno interessato, che penso di essere cascato a piè pari in questo problema:
viewtopic.php?f=9&t=28720
credo di spingere il portavoce prima di aver chiuso bene il tappo del sol, ora che ho una emissione più continua lo noto (anche nella scala ascendente) e questo spiega anche perchè col colpo di lingua non mi capita mai, le dita sono già al posto giusto. mi capita anche con do-re e la-re ma mai in una posizione dove ho il tappo del sol già chiuso.
come prova ho fatto tenere chiuso il tappo del sol a quella santa donna di mia moglie per un po' e non ho mai sbagliato un si-re.
certo che anche pensandoci faccio fatica a chiudere il sol prima del portavoce, a volte sbaglio lo stesso.
penso che cercherò di capire bene come funziona questo lazy fingers oltre a far controllare il tappo del sol (non credo sia il caso ma non si sa mai...)
comunque con l'ancia di 2 1/2 tendo meno a stringere e ora sugli acuti vado meglio, per ora aspetto a passare al tre.

eventuali consigli sono molto ben accetti, grazie.

PS ho bisogno al più presto di un maestro, non so se arrivo a dicembre ad aspettare, forse mi conviene buttarmi sul primo libero dei due papabili, dovrebbero essere bravi entrambi.

sorrido leggendo questo messaggio ed il riferimento alla moglie mi ha fatto pensare a quante volte ho chiesto la stessa cosa alla mia compagna
per tenere di volta in volta una chiave, un portavoce, un tampone .........
tornando in tema il cambio dell'ancia ha una sua valenza e con il tempo imparerai a capirne gli aspetti più rilevanti .
per volere semplificare in maniera esagerata una ancia più spessa sostiene un morso maggiore ed una emissione maggiore
(ma non sono tutte rose e fiori)
lo studio del sax ti porterà a trovare un tuo equilibrio per produrre suono senza sforzo.