Note basse difficili, difficilissime
Ciao,
Non so se il mio sia un problema di tecnica esecutiva o di manutenzione. Poiché si presenta su uno solo dei miei sax (comunque il più difficile), scelgo la via pessimista e chiedo qui.
Il sax è un soprano Borgani Gold, collo dritto, pezzo unico. Il becco è un Bari 64. Lo stesso becco su soprano College a collo dritto smontabile non dà problemi. Un becco di plastica della Schreiber va bene sul College, ma dà gli stessi problemi sul Gold. Un vecchio becco Selmer da musica classica dà gli stessi problemi sul Gold. Il Bari sul Mark VI anni '60 del mio maestro va benissimo.
Sul Gold, suonando pp o anche p piuttosto in punta, le note dal Mi4 in giù tendono a "rompersi", a creare battimenti. Non scatta l'ottava superiore, come leggo accade ad altri, ma sicuramente l'armonico è particolarmente forte e va a scontrarsi con la fondamentale.
Il problema scompare se si suona con un'imboccatura meno in punta, potenziando quindi gli armonici. È meno evidente a dinamiche maggiori. Sembra cambiare nota (rafforzandosi sul Mi4 o sul Re4) a seconda della profondità di inserimento del becco sul collo.
Per i più coraggiosi, ecco una pessima registrazione, che oltre al problema evidenza anche i problemi di emissione e intonazione del giovane musicista:
http://snd.sc/18dd2B0
Che ne dite? Devo lavorare di più sulle note lunghe, affrontando la maggiore "durezza" di questo sax rispetto al College, o mi conviene sentire l'assistenza tecnica?
La lettura di alcune storie sul web mi inquieta: sembra che ci siano state intere serie di strumenti (anche Selmer recenti) con questo tipo di problema, e si sarebbe trattato, sembra, dicono, pare di errori di progettazione risolvibili solo con soluzioni grottesche (come attaccare un tappo di sughero nella campana - sì, ho provato e funziona...).
Grazie,
Paolo
AGGIUNTA: Intanto, oggi pomeriggio vado in ditta a vedere cosa mi dicono. Suonare "in pubblico" sarà umiliante...
Re: Note basse difficili, difficilissime
Difficile stabilire dal sample se sia un problema del sax a se imbocchi poco e stringi.
Se fosse un problema del sax è possibile che sia una delle due vent di ottava o la chiave tra il Sol# ed il Fa.
Fallo vedere.
Re: Note basse difficili, difficilissime
Citazione:
Originariamente Scritto da ptram
Il sax è un soprano Borgani Gold, collo dritto, pezzo unico. Il becco è un Bari 64. Lo stesso becco su soprano College a collo dritto smontabile non dà problemi. Un becco di plastica della Schreiber va bene sul College, ma dà gli stessi problemi sul Gold. Un vecchio becco Selmer da musica classica dà gli stessi problemi sul Gold. Il Bari sul Mark VI anni '60 del mio maestro va benissimo.
Fai provare lo strumento al tuo maestro, poi in caso valuta una revisione. :zizizi))
Re: Note basse difficili, difficilissime
Hai controllato con la luce se ci sono chiavi che non chiudono? sembra un problema da chiave del sol#... sui difetti di progettazione sono un po' scettico. Al limite non sarebbe intonato, ma cosi mi pare eccessivo.
Re: Note basse difficili, difficilissime
Grazie a tutti per le risposte. Iniziando dal fondo: con la luce ho provato almeno le chiavi basse, e mi sembrava tutto a posto. Non ho una lampada filare per raggiungere le chiavi alte, quindi lì non ho avuto modo di verificare.
E naturalmente oggi pomeriggio, quando sono stato da Borgani, dalle porte della fucina è uscita la mitica Marisa, che, imponendo le mani, ha subito diagnosticato una chiusura imperfetta sulle chiavi della mano sinistra. Il problema potrebbe essere nei tamponi rimasti fermi troppo a lungo. Nei prossimi giorni li controllerà, e ne approfitterà per regolare in modo standard le meccaniche (l'azione, al momento, è troppo dura e poco omogenea).
Finita la revisione faremo delle prove per vedere se c'è qualcos'altro che non va, e per regolare al meglio l'abbinamento tra il sax e il becco che ho scelto di usare. È una delle combinazioni più classiche per i loro soprano, quindi non si prevedono particolari problemi. Borgani esclude che ci possano essere problemi di intonazione negli strumenti che escono dalla fabbrica (l'esemplare è tra l'altro molto recente - del 2010 - quindi è improbabile che abbia avuto una vita molto travagliata).
Per verificare quanta parte del problema derivi dai miei difetti di tecnica, mi hanno fatto provare a confronto un Gold che usano per le demo. Non ho avuto problemi con le note fino al Do4, mentre ho avuto qualche esitazione con le due note più basse. La "pecorella", come la chiama il Prof. Orfeo, si è però fatta vedere solo fugacemente, rivelando che ci sono evidenti problemi nella mia tecnica, ma che il mio sax ha bisogno di qualche giorno in clinica prima di tornare bello e squillante come sempre.
Grazie per il sostegno in questo momento difficile! Sono certo che lo supereremo!
(Intanto, passerò qualche giorno con il College. La differenza timbrica è abissale, la duttilità molto limitata, ma tutto sommato è uno strumento comodo e facile, e non suona affatto male.)
Paolo
Re: Note basse difficili, difficilissime
Ho ritirato il sax da Borgani, che ha risistemato tutte le viti (ora è più morbido) e ammorbidito alcuni tamponi per evitare alcune piccole perdite alla mano sinistra.
Il problema, provato il sax in ditta, era ridotto ma ancora presente. Borgani mi ha proposto una prova: passare da ance Rigotti 2,5 Medium a 2 Medium. Il problema è sparito (o meglio: si è trasferito, in forma un po' diversa, sul Do...). Non è strano, mi dice, che succeda così quando si è agli inizi e non si sa ancora sostenere il fiato e non c'è ancora un'imboccatura rilassata. Non è strano che io non abbia problemi con sax più leggeri.
Perché succede anche al mio maestro? Essere abituati a strumenti molto diversi (principalmente tenore, saltuariamente un soprano Mark VI) può richiedere un po' di adattamento ad un nuovo strumento?
E poi, c'è la sorpresa: a casa mi metto nella classica posizione da studio (seduto, sax appoggiato sopra il ginocchio destro), e anche con le nuove ance il Re gorgoglia. Disastro. Provo a mettermi in piedi, con il sax in libertà: nessun problema. Mi siedo e lo appoggio: gorgoglia. Lo sollevo un po' dalla gamba: non gorgoglia più.
Sax libero, sax appoggiato:
https://soundcloud.com/ptram69/borganigold-up-down
Ho una coscia particolarmente risonante? Sono accordato male?
Paolo
Re: Note basse difficili, difficilissime
Non è la coscia, Paolo, è evidentemente che, stando seduto, rfiesci a spingere di meno di quanto tu non faccia stando in piedi.
Re: Note basse difficili, difficilissime
Se cambia l'inclinazione dello strumento rispetto alla bocca... e l'inclinazione della testa... cambia tutto.
Il resto è "pratica".
Re: Note basse difficili, difficilissime
Volete dire che c'è da studiare? Io vengo dalle pianole, non ci sono abituato!
Paolo
Re: Note basse difficili, difficilissime
Devi trovare la giusta posizione (aka postura) di testa, tronco, labbra, denti.
Fatto quello ti serve un setup con cui puoi suonare confortevolmente... il resto è studio.
Se hai la possibilità, magari fai verificare lo strumento a più tecnici... capita che magari trovi qualche tecnico che riesce a identificare problemi che altri tecnici (compresi quelli in Borgani) non hanno trovato)
Re: Note basse difficili, difficilissime
Citazione:
Originariamente Scritto da ptram
Volete dire che c'è da studiare? Io vengo dalle pianole, non ci sono abituato!
Paolo
:lol:
Re: Note basse difficili, difficilissime
Citazione:
Originariamente Scritto da tzadik
magari fai verificare lo strumento a più tecnici
Mi è stato indicato un ottimo tecnico a un paio d'ore da casa mia (se finissero la superstrada, una mezz'oretta meno...). Probabilmente farei bene a farci un salto.
Purtroppo non ho modo di capire da solo cosa vada e non vada, visto che è difficile distinguere tra i miei problemi e quelli eventuali dello strumento.
Paolo
Re: Note basse difficili, difficilissime
Ma... Ma... Ma... Suonare il soprano senza appoggiarlo, ogni altra considerazione a parte, produce un suono immensamente più bello! Passare tra il timbro oboistico (che si fa più dolce e cantabile) e quello clarinettistico (che diventa più morbido e rotondo) è molto più facile! E le note basse non sono più un po' sorde, un po' dure, ma ricche e carnose!
Perché non me lo avete detto prima? Mi nascondete le cose solo perché sono una matricola, eh!
Paolo
Re: Note basse difficili, difficilissime
Qualche esercizio in più, e tutto sembra più facile. Questa roba(ccia) l'ho suonata in piedi, sax rivolto verso il basso, insistendo molto su quelle note tremende (Do, Re, Mi):
https://soundcloud.com/ptram69/soft-sax-solo
A meno di non irrigidire le labbra, il problema sembra sotto controllo (beh, si è spostato al Sib...)
Paolo
Re: Note basse difficili, difficilissime
Dopo un po' di tempo, ho ripreso a fare un po' di prove con quelle notacce basse. Ho fatto una prova ovvia, che ovviamente avevo dimenticato di fare in precedenza: inserire ancora più a fondo il bocchino.
Risultato: le note basse sono perfette, davvero magnifiche. Problema: ora ho un sax intonato in Si naturale. Potrei spingere il bocchino ancora più in dentro, e avere uno splendido sax in Do!
Domani proverò con una guarnizione per bottiglie di vino infilata nel bocchino. Dicono che faccia meraviglie. Al peggio, vi farò sapere com'era quel rosso.
Paolo