Tenore Keilwerth SX90R Shadow
Ragazzi pur usando il tasto "cerca" non riesco a trovare un topic: mi sembra che nel passato qualcuno avesse rilevato dei problemi a riguardo dei grani rigirati (rolled tone holes) relativamente al modello in oggetto.
Non sto parlando dei problemi costruttivi di ordine generale: mi risulta infatti che i camini di questo tipo richiedano una tecnica costruttiva più accurata (cosa che non può non riflettersi sui costi) e che necessitino di una più accurata registrazione a causa della maggiore superficie offerta al tampone.
Quello che vi chiedo è se qualcuno, relativamente allo Shadow, possa lamentare delle esperienze negative a riguardo di quei camini.
Un abbraccio. Luca
Re: Tenore Keilwerth SX90R Shadow
Tutti i Keilwerth SX90R hanno i rolled tone holes, non solo lo Shadow, il quale è di Nickel invece che di Brass ......
Qualche strumento sfigato è nell'ordine delle cose ..... il mio per esempio, non ha quei problemi e non necessità di registrazioni più accurate o frequenti, rispetto ad altre marche.
Aggiungo che la meccanica dei Keilwerth è fantastica, originale (ovvero non copiata allo standard Selmer) ed assai robusta (sai, i tedeschi ..... :sad: ) ed affidabile.
Sono strumenti assai apprezzati soprattutto in USA (gli americani sono persone pratiche ... ON/OFF), dove se non si è affidabili e seri, non resti sul mercato ..........
Mi incuriosisce invece un'aspetto, e ti faccio una domanda ..... Perchè orientarsi su un Keilwerth .......
Re: Tenore Keilwerth SX90R Shadow
Un tecnico inglese aveva fatto una piccola statistica sui Keilwerth SX90R (la "R" indica i modelli con i grani rigirati, saldati sui camini... esistevano anche SX90 senza "R", che non hanno i grani rigirati) e dalla statistica veniva fuori che su tutti gli esemplari osservati... alcuni camini (su cui erano saldati gli anelli... che creano il "grano rigirato") non erano "piani"... il che è un problema grosso, visto che con i grani rigirati la superficie su cui poggia il tampone è più ampia (rispetto a uno strumento a uno strumento con i camini "semplici") e non si può compensare solo con la deformabilità del tampone stesso.
Si possono benissimo immaginare le soluzioni per il problemi... e relativi costi.
Citazione:
Originariamente Scritto da Bronx
Non sto parlando dei problemi costruttivi di ordine generale: mi risulta infatti che i camini di questo tipo richiedano una tecnica costruttiva più accurata (cosa che non può non riflettersi sui costi) e che necessitino di una più accurata registrazione a causa della maggiore superficie offerta al tampone.
Esatto: la scelta di avere i grani rigirati... è alla fine una trovata psicologica, che essenzialmente è fatta ai fini del marketing: i Keilwerth sono strumenti che hanno un canneggio più largo rispetto al canneggio Selmer... e
Lo Shadow è in alpacca (che poi in realtà non vuol dire molto, "alpacca" è il nome della lega... il nome commerciale dalla lega specifica che usano non credo che lo sappia nessuno al di fuori della Keilwerth).
Poi ha un deposito galvanico "black nickel".
La cosa interessante è che l'alpacca tende a rendere lo strumento più veloce ad emettere, più potente (come volume sonoro) e oltre a questo il suono è più "aggressivo" (più alti, meno medi, più bassi... armonici molto ben definiti).
Il deposito galvanico nero (diverso dalla "vernice" che si vede sui Selmer/Yamaha/Yanagisawa "neri") invece fa l'effetto contrario: "rallenta" l'emissione e rende il suono più morbido.
Quindi... l'unicità dello Shadow (e degli strumenti in alpacca con finitura black nickel) è proprio quella di unire assieme un corpo fatto di un materiale che ha certe caratteristiche, con una finitura che ha le caratteristiche contrarie: il mix crea il suono "particolare" dei modelli Shadow.
Re: Tenore Keilwerth SX90R Shadow
Mah, che ti devo dire... io sto cercando di fare un mio personale percorso di ricerca: sono curioso, analitico (a volte un po' troppo, in direzione del rompiballe...), innamorato della musica (come può esserlo un senzadio), cerco sempre di fare le cose al mio meglio e per far questo, per crescere, mi devo anche arricchire di esperienze.
Certo non è bene disperdersi: non sono come quegli appassionati di fotografia che continuano a cambiare prodotto senza scattare una foto, se mi permetti la metafora.
Però ritengo sia utile l'alternanza di cicli diversi: il momento dell'impegno a parità di fattori, in modo da affinare la tecnica e da valorizzare lo strumento già scelto, cui far seguire un diverso periodo in cui volgere lo sguardo altrove e senza abbandonare il patrimonio acquisito.
In questo non posso limitarmi a leggere opinioni altrui, per quanto autorevoli: devo provare sax e set-up diversi e prossimamente ho la possibilità di provare uno di questi strumenti.
Perchè desidero provarlo? Sono descritti come sax dal suono potente e brillante: mi sono fatto l'idea che lo Shadow possa essere uno strumento dalla forte personalità, forse un po' fuori dal coro, se non altro per il fatto di avere una lastra di alpacca. Magari mi sarò fatto un film e sarà una delusione ma, per me, è fondamentale averlo cercato ancor più del fatto che possa piacermi o meno.
Sarà anche molto probabile che la meccanica costituisca uno dei punti di approdo delle tecniche costruttive.
E poi non sono uno che si nasconde dietro un dito: credo che noi tutti siamo un po' feticisti (passami un pò 'sto termine) e che amiamo questo tubo storto a prescindere dal fatto di essere capaci di suonarlo, di saperlo valorizzare, di esserne degni. In questo lo Shadow sembra proprio bello, sicuramente particolare, anche se dal vivo non l'ho mai visto.
Insomma mi incuriosisce a 360°...
Ho improvvisato una risposta: ti sei addormentato? Ciao Gene.
Re: Tenore Keilwerth SX90R Shadow
Finchè rispondevo a Gene si materializzava l'intervento di Alessio, che ringrazio come sempre...
Re: Tenore Keilwerth SX90R Shadow
Citazione:
Originariamente Scritto da Bronx
In questo non posso limitarmi a leggere opinioni altrui, per quanto autorevoli: devo provare sax e set-up diversi e prossimamente ho la possibilità di provare uno di questi strumenti.
Perchè desidero provarlo? Sono descritti come sax dal suono potente e brillante: mi sono fatto l'idea che lo Shadow possa essere uno strumento dalla forte personalità, forse un po' fuori dal coro, se non altro per il fatto di avere una lastra di alpacca. Magari mi sarò fatto un film e sarà una delusione ma, per me, è fondamentale averlo cercato ancor più del fatto che possa piacermi o meno.
In realtà, il Mark VII ha caratteristiche simili allo Shadows... sono strumenti diversi, ma generalmente chi cerca una sonorità affine a quella dello Shadow... comunque si "trova"con le caratteristiche del Mark VII.
Poi nella scelta dello strumento... anche le piccole cosa fanno la differenza, lo sappiamo tutti, non c'è niente di male e niente di strano. :zizizi))
Re: Tenore Keilwerth SX90R Shadow
Ma si... buono a sapersi anche questo. Ti ringrazio.
Ma se non lo provo non saprò mai se, per me, è altrettanto vero quanto dici. Al di là del fatto che le tue capacità critiche e di valutazione possano essere più degne delle mie, perchè basate su fattori di esperienza e competenza di cui io difetto.
Certo ci sono dei dati oggettivi, alcuni dei quali riferiti da te, ma la bellezza di queste prove è anche la presa di coscienza del possibile diverso e le sensazioni che lo strumento ti trasmette al di là di qualsiasi cosa.
In ogni caso sembra che io mi ricordi male a riguardo dei grani rigirati, a meno che non intervenga qualcun'altro...
Re: Tenore Keilwerth SX90R Shadow
...nel senso che se avessi già letto della statistica da te citata credo me ne sarei ricordato e non avrei richiesto il vostro aiuto.
Re: Tenore Keilwerth SX90R Shadow
Citazione:
Originariamente Scritto da Bronx
... ma la bellezza di queste prove è anche la presa di coscienza del possibile diverso e le sensazioni che lo strumento ti trasmette al di là di qualsiasi cosa.
Ovvio! :zizizi))
Re: Tenore Keilwerth SX90R Shadow
Re: Tenore Keilwerth SX90R Shadow
Non so perchè ma il link non funziona... :sonno:
Re: Tenore Keilwerth SX90R Shadow
hai ragione, niente da fare non esce....www.shwoodwind.co.uk e poi ti cerchi la recensione
Re: Tenore Keilwerth SX90R Shadow
Re: Tenore Keilwerth SX90R Shadow
Re: Tenore Keilwerth SX90R Shadow
Citazione:
Originariamente Scritto da tzadik
Un tecnico inglese aveva fatto una piccola statistica sui Keilwerth SX90R (la "R" indica i modelli con i grani rigirati, saldati sui camini... esistevano anche SX90 senza "R", che non hanno i grani rigirati) e dalla statistica veniva fuori che su tutti gli esemplari osservati... alcuni camini (su cui erano saldati gli anelli... che creano il "grano rigirato") non erano "piani"... il che è un problema grosso, visto che con i grani rigirati la superficie su cui poggia il tampone è più ampia (rispetto a uno strumento a uno strumento con i camini "semplici") e non si può compensare solo con la deformabilità del tampone stesso.
Si possono benissimo immaginare le soluzioni per il problemi... e relativi costi.
Le voci che girano in rete sui problemi dei Keilwerth derivano tutte di seconda mano da quel cazzone che stai citando te (tutte che riportano di aver letto che qualcuno ha scritto che gli SX90R hanno quel problema, ma poi vai a risalire e scopri che TUTTE riconducono a un'unica fonte: il suo intervento).
Perché è un cazzone? Perché uno che scrive le stronzate (a suo dire recensioni) che ha scritto lui sul Guardala e sull'altello Keilwerth e che magnifica gli stencil cinesi venduti da delle ditte inglese (e che scommetto una milionata che venderà nel suo negozio) non può che essere un grandissimo e solenne cazzone.
E non scrivo chi è perché non voglio fargli pubblicità. Mica che poi qualcuno si orienta a scegliere il sax in base alle sue cretinate.