D e D# centrali crescenti
ho notato sul contralto (non sul soprano) di avere il D e D# centrali (con portavoce) un pò crescenti rispetto alle altre note vicine e ... lontane
leggendo qua e là, mi sembra di aver capito che capita con quelle note (?) e che cè poco da fare.... io provo a correggere di laringe, ma non è una cosa, almeno per me, facilmente praticabile
mi confermate che avete riscontrato lo stesso problema?
consigli utili?
Re: D e D# centrali crescenti
per quello che ho sempre riscontrato, è una caratteristica normale in tutti gli strumenti; semmai mi risulta un po' strano che il soprano non te lo faccia... allo stesso modo in cui normalmente è calante il c# centrale ( la nota che esce a strumento completamente libero ), al punto che un modo per renderlo intonato è farlo premendo il solo tasto del E ( anulare della mano sinistra, per intenderci ) + il portavoce. La nota è un po' sfiatata ma intonata. Ti dirò che questo mi vale per i due selmer che ho e lo yamaha ( vedi i miei strumenti in firma ); il R&C invece, ha addirittura il c# centrale intonato ( cioè strumento libero ) ma il d e d# più crescenti rispetto agli altri. Credo che sia una caratteristica di ogni strumento, al punto che, per l' esperienza mia personale, come vedi, quando copri da una parte scopri dall' altra
Re: D e D# centrali crescenti
scusami, ma che significa c'è poco da fare?
Bisogna studiare per intonarle!
Il sax non è mica una tastiera elettronica, bisogna capire come prendere ogni nota.
Studia molti armonici ed ottave legate e fai riferimento ad un basso pedale di pianoforte (ovviamente accordato) con cui intonare gli intervalli unisono, quarta,quinta ed ottava.
Successivamente potrai passare anche agli altri intervalli
Re: D e D# centrali crescenti
@just: prova anche a portare lo strumento. da un tecnico... magari è sono solo da regolare i fine corsa del C e del Eb... o magari é da aprire un pizzico la mano destra.
Ok che il sassofono non è midi... ma spesso basta poco per rendere tutto più semplice...
Re: D e D# centrali crescenti
Citazione:
Originariamente Scritto da bb
scusami, ma che significa c'è poco da fare?
Bisogna studiare per intonarle!
Il sax non è mica una tastiera elettronica, bisogna capire come prendere ogni nota.
Studia molti armonici ed ottave legate e fai riferimento ad un basso pedale di pianoforte (ovviamente accordato) con cui intonare gli intervalli unisono, quarta,quinta ed ottava.
Successivamente potrai passare anche agli altri intervalli
Si quoto se sai suonare... :smile:
Ma se sei agli inizi, prendi un sax e suoni il C# , tutto aperto e non è intonato... Puoi al limite verificare se il bocchino è inserito bene... (troppo dentro o troppo fuori ) Oppure se il sax è settato bene... (il giusto action) Ma non puoi pensare di studiare gli armonici per intonarlo.
Almeno non all'inizio !!!
Se poi con un sax ti riesce e con l'altro no... Non guardiamo sempre al taglio di sax.... Magari guardiamo al sax come meccanica... Agli armonici pensiamoci dopo :D
Re: D e D# centrali crescenti
Se posso dire la mia un errore molto diffuso è quello di preoccuparsi del suono quando già si ha una discreta dimestichezza con lo strumento.
Il suono ed il controllo di esso sono senza dubbio la cosa piu' complessa (e affascinante) del nostro strumento, quindi bisogna farlo da subito!
La cosa piu' importante è fare le note lunghe mantenendo il suono fermo invariato per dinamica ed intonazione.
Poi fare la stessa cosa con dinamica fff ppp ovviamente vai per gradi : inizia producendo un suono forte poi vai verso un mf e cerca di mantenerlo.
Poi stesso esercizio con uno "scalino in piu'" quindi f mf p e cosi' via fino a quando non sarai in grado di eseguire una nota in decrescendo mantenendo l'intonazione costante.
Poi ripeti l'esercizio con dinamica opposta ossia da ppp a fff.
Ed alla fine in un'unica presa di fiato sulla stessa nota cresecendo e decrescendo quindi da ppp a fff (ovviamente gradualmente in crescendo) e di nuovo decrescendo a ppp.
Questo è in assoluto il miglior esercizio per costruire una emissione solida facendo lavorare il diaframma e mantenendo l'intonazione costante.
Gli armonici sono altrettanto importanti, ma è un argomento piu' complesso, ne parleremo in seguito con piu' calma, chiedi pure!
Non è assolutamente facile, io almeno un paio di volte a settimana lo faccio sempre e sassofonisti americani autorevolissimi con cui ho avuto l'onore di suonare, jammare o anche chiacchierare mi hanno detto tutti lo stesso "the sound is in how you blow, practice always longtones".
Anche se non è facile inizia, magari se prendi in mano il sax fai 10 min all'inizio e 10 min alla fine di nite lunghe : l'inizio e la fine sono cio' che ci resta piu' impresso nella memoria della nostra sessione di studio.
Spero di essere stato utile, ciao Dario!
Re: D e D# centrali crescenti
Molto belli sono anche gli esercizi di intonazione del Rascher, belli ma difficili.
Re: D e D# centrali crescenti
Dici quelli di "tone imagination"?
Re: D e D# centrali crescenti
Just penso che devi solo lavorarci su anche se a volte per motivi strani modifichiamo la nostra impostazione e sull'alto cambia di brutto tutto (e spreca un pò di tempo a settare bene il bocchino...).
Ma non ti preoccupare dei mezzi (hai un sax nuovo e performante a meno di grosse botte nei trasporti, non dovrebbe essere successo nulla di grave che abbia modificato l'intonazione) magari confrontati con il maestro.