Ciao a tutti, ultimamente mi sto incasinando un po le idee e mi servirebbe qualcuno che mi spiegasse esattamente come fare lo staccato.
Grazie in anticipo ;)
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Ciao a tutti, ultimamente mi sto incasinando un po le idee e mi servirebbe qualcuno che mi spiegasse esattamente come fare lo staccato.
Grazie in anticipo ;)
Ciao, lo staccato propriamente detto è quello che viene scritto con un puntino sopra la nota e viene suonato con un colpo di lingua abbastanza secco (ta) e la nota deve durare circa metà del suo valore. Questo implica che se si deve suonare una serie di note staccate, il flusso d'aria verrà interrotto tra una nota e l'altra per far spazio alle pause.
Lo staccato legato è quello che bisogna adoperare negli altri casi dove sopra le note non sono presenti nè punti nè legature di espressione. Ogni nota è prodotta da un colpo di lingua più dolce (da), ogni nota dura tutto il suo valore e soprattutto, se si deve suonare una sequenza di note staccate-legate, il flusso d'aria sostenuto dal diaframma sarà unico e senza interruzioni perchè la lingua si limiterà a separare una nota dall'altra con un movimento molto rapido che di fatto non interrompe il suono. La difficoltà dello staccato-legato sta appunto in questo: produrre tutte le note con il colpo di lingua SENZA separare un suono dall'altro, in perfetto sincrono con il movimento delle dita e sostenendo il flusso continuo dell'aria con il diaframma.
Lo studio di come la lingua opera in relazione ad una frase si chiama articolazione.
Per capire il meccanismo di produzione del colpo di lingua ti suggerisco questo video:
http://www.youtube.com/watch?v=rWqo0ngU2N0
Spero di aver centrato la tua domanda, chi volesse correggermi in merito a quello che ho appena detto, sono ben lieto di ascoltare l'esperienza di altri musicisti. Saluti!
Ottima risposta grazie mille :bravo:
risposta chiara ed esaustiva.
quoto tutto .
un piccola precisazione sul termine "un colpo di lingua più dolce".
questo temine evoca un utilizzo della lingua in maniera diversa dal precedente.
in realtà l'unica cosa che deve cambiare è l'utilizzo della lingua nel tempo.
spesso si confonde ed un utilizzo della lingua debole spinge ad una modifica della emissione. (che diventa debole)
come invece correttamente è stato detto l'emissione è costante e non ci sono interruzioni nel suono.
cosa strana poi: se si utilizza la lingua forte ma con una emissione forte il risultato sarà sempre uno staccato legato senza pause di suono con una lingua forte ed un fraseggio chiaro.
se si utilizza una lingua forte con una emissione debole lo staccato non sarà legato per niente.
ed infine se si utilizza una lingua debole con emissione forte avremo uno staccato legato con una non perfetta omogeneità.
infatti il più delle volte si utilizza una lingua debole su una emissione debole che nasconde le disomogeneità rendendole difficili da sentire.
Ottime considerazioni :bravo: !
Per colpo di lingua "più dolce" in effetti intendo un'azione della lingua che si potrebbe riassumere nella sillaba "da" che, a differenza della sillaba "ta" comporta un contatto più arretrato della lingua sull'ancia, quasi all'estremità. Questo torna particolarmente utile quando si vuole ottenere il massimo di agilità dallo staccato-legato con il più alto grado di fluidità possibile tra le note.
Mi piace a questo proposito citare l'esempio del proiettore cinematografico. La proiezione è composta da tanti fotogrammi in scorrimento e tra l'uno e l'altro si interpone l'otturatore il cui ruolo è separare un'immagine dall'altra oscurando il bordo scuro che divide ogni fotogramma; tuttavia lo spettatore non si accorge di nulla e ciò che percepisce è la perfetta fluidità delle immagini in movimento.
Credo che la consistenza del colpo di lingua sia un elemento stilistico proprio di ogni saxofonista (Rollins per esempio ha un colpo di lingua decisamente robusto), tuttavia credo che in fase di studio si possa cercare di alleggerirlo in modo da privilegiare la fluidità dei passaggi nello staccato-legato, naturalmente sostenendo sempre bene il suono con il diaframma.
Purtroppo questo non è così facile da applicare sulle note basse, diciamo dal C in giù, le quali note richiedono una maggiore energia per l'attacco, specie in presenza di sutup aperti. Per quanto mi riguarda, per ottenere una risposta precisa su quelle note devo necessariamente rinforzare il colpo di lingua, diversamente il rischio è quello di incappare in quello che mi piace definire un "basso a salve" :lol: !
Allora io s ono espertissimo mei "bassi a salve"
Davide sei un Mito... spiegazione PERFETTA....complimenti rendi molto bene l'idea ed in maniera semplice!Bravo!!!