i metalli dei rampone e cazzani

Ciao ragazzi, ho visto che la R. e C. sta producendo dei sax in vari metalli, tipo:
argento rame alpacca similoro e bronzo,
qualcuno li ha provati? e sapete il loro prezzo?

I prezzi li trovi qui: viewtopic.php?f=46&t=2437

alcuni utenti del forum avevano sax Rc in argento (se ben ricordo)
il tenore che ho ascoltato è davvero interessante.

Tutta la gamma R1Jazz di Rampone&Cazzani dai sopranini al baritono è proposta nei seguenti materiali:
- ottone "rosso" (così chiamato per l'elevato contenuto di rame)
- ottone placcato argento
- ottone placcato oro 24KT
varie combinazioni dei precedenti per quanto riguarda il corpo ( o fusto), la campana e le chiavi.

Inoltre, con esclusione dei sopranini, altello e baritono, si possono avere i seguenti materiali:
- rame
- bronzo
- alpacca
- argento massiccio 925

Infine, recentemente è stata introdotta la serie "two voices" (al momento solo per alto e tenore) composta da una combinazione di corpo in ottone o rame e campana in argento massiccio.

Resto a disposizione per qualsiasi altro chiarimento

io ho il soprano R1 jazz argentato dritto ed è un grandissimo strumento.
mi ci trovo davvero bene l'ho preferito a vari selmer (I e II serie) provati...
ho anche provato un tenore con il fusto rame ma non mi ha impressionato, canneggio largo ma suono "tappato" anche se ergonomicamente molto buono.
Mai visto nè sentito l'alto...
sentito brutte cose sul baritono, ma non le ho mai verificate...

Io ho provato un alto R1, un alto R1 Jazz, un alto R1 Jazz in ottone grezzo ed un soprano R1 placcato argento "vintage". La mia impressione e' questa: gli alti R&C a me non piacciono. Pero' tutti dicono che sono strumenti che vanno studiati e capiti, ed io li ho provati in fretta.

Discorso diverso per il soprano: uno strumento semplicemente meraviglioso. Non che abbia una enorme esperienza di soprani, ma il Rampone e' stato di gran lunga il migliore tra tutti quelli in cui mi e' capitato di soffiare.

Qualcuno ha provato i modelli in Solid Bronze? come suonano?

I modelli in bronzo generalmente sono caratterizzati da una maggiore risonanza... facendo il confronto con un R1 Jazz in similoro (ottone rosso) "senza finitura" (esattamente come la finitura proposta per il modello in bronzo).
In ogni caso... suonano molto differenti da un generico Selmer.

Poi come al solito... se il "generico" R&C piace, piace perchè suona "diverso" dai Selmer.
Se non piace, è per lo stesso motivo: perchè suona "diverso" dai Selmer.

Gene ha un alto Solid Bronze dalla fine della scorsa estate... e dopo circa un mese passato a piangere per la cazzata commessa (dopo 25 anni di Selmer, non riuscivo ad abituarmi al nuovo strumento), si è ricreduto .....
Ne sono orgoglioso e soddisfattissimo .... il resto lo ha già detto Tza .....
Aggiungo che se uno suona poco, a poco tempo etc. non è da R&C, dico che, è molto meglio prendere uno Yamaha 82Z ..... ;)
Mi piacerebbe sentire il parere di chi, in qualche modo, a contribuito allo sviluppo di questi sax, il M. Brutti, che saluto.

X Gene: condivido in generale le tue impressioni: gli R&C regalano sensazioni forti e positive se ci si butta tempo e attenzione e soprattutto se si riesce a gestire bene la colonna d'aria.
Rispondendo a saxmachine, il baritono è lo strumento che maggiormente risente del canneggio largo e che risulta come approccio più ostico in assoluto, ci sono passato anch'io ovviamente. Quando si impara a gestire la canna smisurata dello strumento secondo me non ce n'è per nessuno: qui trovi un paio di samples del CD dei True Voices sax quartet dove utilizzo il suddetto baritono: viewtopic.php?f=61&t=24391 . Per il tenore, de gustibus, ma ti dico che il rame è lo strumento forse più estremo e sbilanciato verso un suono "scuro", quasi classico e capisco che possa non piacere a tutti.

Per quel che riguarda le leghe, ecco le mie impressioni:

Premetto che la R&C è l'unica azienda che produce sax con leghe particolare SENZA apporre alcun materiale protettivo (ed in effetti il rame ad esempio tende a diventare piuttosto vissuto in breve tempo), di conseguenza le differenze tra una lega e l'altra sono piuttosto sensibili.

Argento massiccio - la preferisco in generale su strumenti acuti. In generale aumenta la resistenza dello strumento, in questo modo il "limite" di saturazione dello stesso è molto più alto e si possono raggiungere volumi notevoli senza che il suono diventi sguaiato o laser. Questo materiale aumenta inoltre di molto la spontaneità del registro acuto.

Rame - in assoluto il suono più scuro della gamma. Trovo questi strumenti eccellenti soprattutto per chi fa musica classica e in particolare per la musica da camera.

Bronzo - strumento bilanciatissimo sia come pasta di suono (non troppo chiaro ne scuro) che come volume.

L'alpacca l'ho sempre provata di sfuggita quindi non posso azzardare considerazioni.