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http://www.youtube.com/watch?v=rXczdXC1HZM
Herbie Hancock, Wayne Shorter, Stanley Clarke, Omar Hakim
una versione "diversa", non mi piace molto come suona (come al solito) shorter, ma l'idea è molto interessante, anche se da inquadrare nel periodo...
splendido il contrabbasso di stanley Clarke, sembra un elettrico a sentirlo (lo è??)
Sì, hai ragione, è molto interessante questa versione un po' fusion di footprints. Anche perchè se no si rischia di farle sempre uguali.
Io mi sto studiando al momento questa versione funky-groove di Rosario Giuliani con Pippo Matino e Benjamin Henocq (http://www.amazon.com/Footprints/dp/B002SIBLPK ), anche se è un po' più up, ma mi piace. Semmai te la mando in mp!
la sezione ritmica, secondo me, è ad un altro livello rispetto a Shorter che non sono mai riuscito a farmi piacere, ma proprio da nessun punto di vista (anche se il mio amore per il Soprano è tutta colpa sua :ghigno: )
"non sono mai riuscito a farmi piacere, ma proprio da nessun punto di vista"
intendi come strumentista?? anche io non riesco ad ascoltarlo, però come compositore è pazzesco
interessante anche la versione di Frank Catalano, che non ho però trovato sul Tubo.
bè stiamo parlando di uno che fa parte della triade dei più grandi compositori di jazz con Ellington e Monk.Citazione:
Originariamente Scritto da Danyart
Magari come interprete può piacere o meno....anche se ritengo che al soprano è insuperabile. Per iniziare ad ascoltarlo consiglio i dischi con i jazz messanger prima e i suoi blue note dopo...poi in seguito i suoi soli si fanno più brevi ma così intensi da andare molto aldilà del suo strumento. Non è più un sassofonista che fraseggia, è un uomo che si confessa....
Alcune delle sue composizioni sono bellissime. E' vero. Parlavo dell' aspetto strumentale.
Mah, sarò io che non capisco na cippa ma a me piace Shorter.
:bravo:Citazione:
Originariamente Scritto da Filippo Parisi