• Pietro Tonolo

    Autore: Federico Arcudi



    - Come e quando hai iniziato a suonare il sax?

    Circa a 15 anni, avevo studiato un po' di pianoforte e poi violino (stavo al 7mo anno di conservatorio). Mi sono avvicinato al jazz e col violino non funzionava (per me)


    - A chi ti sei ispirato?

    Mah... non ricordo esattamente in che ordine, ma Charlie Parker, Sonny Rollins, John Coltrane ecc... sono andato sul sicuro insomma...


    - Hai suonato con tanti altri grandi musicisti, chi ricordi con maggior affetto e simpatia?

    Mah, sono troppi per ricordarli tutti... il bello della musica è che si impara sempre qualcosa dagli altri musicisti (più o meno famosi), ognuno ha qualcosa di particolare nell'approccio... ovviamente più sono bravi più si impara, avere poi la fortuna di suonarci assieme è fondamentale


    - Dopo tanti anni, come mantieni il tuo livello?

    In molti modi: essere un (buon) suonatore di saxofono coinvolge molti aspetti (forse tutti...): forma fisica, elasticità (mentale e fisica) ecc... passo almeno un paio d'ore al giorno sullo strumento (ma anche di più, compatibilmente con gli impegni) e cerco di 'stare bene'....


    - Sei insegnante a Siena Jazz: cosa consiglieresti ad un giovane talentuoso che ha terminato gli studi di conservatorio?

    Questa è una domanda da un milione di dollari... credo che le strade possibili siano tante quante i musicisti che le intraprendono... in generale consiglio di 'muoversi', vedere un po' il mondo e confrontarsi con più situazioni possibili (musicali e non)


    - Se non sbaglio, hai suonato molto con i Conn. Cosa ti ha spinto a passare dai Conn ai Borgani?

    Non riuscivo a trovare uno strumento moderno che mi desse sensazioni almeno vicine a quelle che mi dava il Conn (strumento dalla sonorità inarrivabile). Quando ho conosciuto Orfeo (Borgani) e mi ha fatto provare i suoi strumenti (ormai una decina d'anni fa) è stata una piacevole sorpresa: finalmente uno strumento moderno (con tutto ciò che comporta la cosa, soprattutto da un punto di vista ergonomico) con una sonorità corposa e malleabile!


    - Come giudichi il suono dei Borgani confrontandolo a quello dei Conn?

    Difficile definire a parole... come ho già detto il Borgani è l'unico strumento moderno-anzi, contemporaneo-la cui sonorità non sfigura accanto a quella del Conn (per me, ovviamente)


    - Da qualche anno suoni con Joe Chambers. Com'è nata questa collaborazione?


    Suono con lui da più di 10 anni, abbiamo condiviso varie avventure musicali... è un musicista fantastico (nota bene ho detto 'musicista', non 'batterista'.... naturalmente è anche un batterista favoloso... la stessa cosa potrei dire di Paul Motian, un altro col quale ho avuto la fortuna di suonare-e incidere-parecchio...)


    - Progetti futuri?

    Ci sono due mie cd in uscita: 'Mirando' (Egea), con Gil Goldstein, Riccardo Del Fra e Francesco Sotgiu (più Paolo Birro e David Boato ospiti in un paio di pezzi). Sono tutti miei brani originali, era un po' che facevo 'tributi' e 'omaggi' ('Italian Songs'-Egea, 'Lennie's Pennies'-Blue Serge, 'Your Songs'-Obliq Sound), volevo tornare a fare un cd di mie composizioni..
    L'altro non ha ancora un titolo, non uscirà a mio nome, è un gruppo 'collettivo', con Flavio Boltro, Emmanuel Bex e Joe Chambers, sarà edito dall'etichetta dell'Auditorium di Roma


    - Vuoi dire qualcosa agli amici di Sax Forum?

    Cercate di divertirvi! ciao a tutti