• Soprano curvo "Rampone & Cazzani" in argento massiccio

    Autore: David Brutti

    Sax soprano curvo R&C R1-Jjazz in argento massiccio placcato ORO 24K


    Premessa
    Il presente saxofono soprano curvo R1-Jazz in argento massiccio a causa di motivi di tempo imputabili a coincidenze non piacevolissime e che non starò a riportare, non ha subito la consueta messa a punto finale che viene comunemente effettuata dalla R&C su tutti i sax che lasciano la ditta Quarnese.
    Di conseguenza il test riguarda un sax appena uscito dalle officine Rampone.

    I test sono stati effettuati con il mio consueto setup ovverosia:

    • Bocchino Otto Link "Tone Edge" anni 80 apertura 8;
    • Ance Marca Superieure 3,5;
    • Fascetta Vintage Nichelata e François Louis "Pure Brass" placcata oro;


    Estetica
    Lo strumento si presenta con la finitura di punta della Rampone & Cazzani ovverosia lastra in argento massiccio 925 placcata oro 24K.
    L'interno della campana è stato invece lasciato "nature", ovverosia con il colore originale della lastra in argento che genera un piacevole contrasto cromatico che richiama le prestigiose finiture dei sax Made in USA degli anni '20 e '30.

    Particolarmente piacevole e curate sono le incisioni floreali eseguite interamente a mano tipiche della serie in argento massiccio, tra le quali campeggia la scritta "Rampone - Quarna Italy - Solid Silver" in bel corsivo. Le incisioni raffigurano delle primule gialle che puntualmente ogni primavera punteggiano le cime alpine, un chiaro omaggio alla terra d'origine di questo strumento, e sono state eseguite con la raffinata e difficile tecnica del "taglio lucido".
    Vicino al numero di serie, appare il logo AUG 925 a testimoniare ancora una volta l'unicità di questa serie.

    Unica pecca che inserisco impropriamente nella valutazione estetica è l’utilizzo di sughero sintetico sul collo invece del sughero naturale. Per esperienza personale il sughero sintetico tende ad essere molto meno elastico del naturale e si schiaccia dopo poche settimane di utilizzo rendendo necessaria la sostituzione.

    Meccanica
    La meccanica del presente soprano è comoda e precisa.
    La sensazione dei tasti sotto le dita è quella di una meccanica estremamente robusta e solida ma allo stesso tempo molto silenziosa e veloce. La sensazione rispetto a saxofoni ispirati alle meccaniche "tipo Selmer" è quella di avere una resistenza superiore al normale. Anche in questo si evince la volontà della R&C di indirizzarsi verso un'utenza di professionisti i quali richiedono che lo strumento resista ad ore ed ore di sessioni di studio senza andare fuori registro.

    Pressoché assente il tipico rumore sordo del tampone che batte sul camino, probabilmente attutito dagli ottimi tamponi che monta la R&C di serie ovverosia i Pisoni Pro.
    Unica pecca delle scelte costruttive R&C è l'utilizzo di molle in acciaio bianco in luogo delle molle in acciaio armonico (blu) le quali a mio parere sarebbero maggiormente adatte a strumenti di così alto pregio e aggiungerebbero un comfort superiore nell'azione delle chiavi a una meccanica già precisa e solida.

    Praticamente assenti giochi sul aste (anche quelle più lunghe ed esposte) nonostante lo strumento in mio possesso non abbia potuto, come già detto, ricevere la messa a punto finale in ditta.

    Ergonomia
    Pur non ispirandosi a livello di posizione delle chiavi alle meccaniche "Selmer Style", l'ergonomia è ottima e si possono raggiungere facilmente tutte le chiavi dello strumento senza obbligare le braccia e le spalle del musicista a inutili tensioni e torsioni.
    La curvatura del collo congeniale e ben studiata permette di adottare una postura simile a quella dell'alto e pertanto evita di sovraccaricare la muscolatura delle braccia del musicista.
    Inutile dire che il presente soprano va suonato rigorosamente con il cordino.

    Particolarmente riuscita la chiave dei sovracuti (la cosiddetta X) che a causa della conformazione "a goccia" e delle posizione piuttosto ravvicinata al tasto del Si (1) permette di essere raggiunta senza particolari sforzi e torsioni.

    Le chiavi degli acuti dal Re al Fa (C1, C2, C4) sono piuttosto sporgenti e cadono perfettamente nell'incavo della mano. L'azione di quest'ultime pertanto risulta estremamente veloce e facilitata. Almeno per quel che riguarda la conformazione della mia mano.

    Il passaggio Re#-Do risulta piuttosto agevole in quanto le due chiavi, munite ovviamente di rulli di scorrimento sono ben allineate tra loro.

    Il castelletto dei gravi è piuttosto distante ed è posto notevolmente più in basso rispetto alla posizione di un tradizionale soprano dritto. Nulla di irraggiungibile, tuttavia si segnala qualche difficoltà nel raggiungere il Sib grave.
    L'azione delle chiavi del castelletto è corretta e contribuisce a una sensazione di comfort.

    Le madreperle sui tasti presentano una leggera concavità e favoriscono una comoda e sicura presa ad eccezione ovviamente della madreperla sul sol# che è piatta come di consueto e del Sib alternativo (il cosiddetto P) il quale è invece convesso in modo da facilitare la presa in scivolamento con l’indice.

    Come suona

    Il suono di questo sax è in linea con gli altri prodotti R&C: il canneggio molto largo (in aperta controtendenza con il mercato attuale che predilige prodotti facili e a canneggio stretto) conferisce un suono scuro e corposo con dei gravi potenti e facili.

    La caratteristica che più impressiona di primo acchito nei sax in argento 925 è l'estrema omogeneità tra i vari registri dello strumento. In particolare gli estremi risultano particolarmente centrati e facili: i gravi, che anche nei soprani più blasonati spesso risultano nasali e acidi, qui hanno una rotondità che richiama il suono dell'alto o addirittura del tenore; gli acuti sono cristallini, puri privi di ogni durezza.
    L'emissione dei sovracuti è facilitata e anche in questo caso non presenta caratteristiche di durezza alcuna.

    Una delle caratteristiche più sorprendenti dell'argento massiccio (me ne accorsi a suo tempo anche sull'alto con analoga finitura che già posseggo da diverso tempo)
    è insita nella compattezza di suono le cui caratteristiche rimangono costanti anche nelle dinamiche più estreme: si può arrivare alle dinamiche più sonore senza tuttavia avere un suono sguaiato e innaturale, così come si può suonare pianissimo senza necessariamente incorrere nel sub-tone. Si badi bene: è ovvio che volendo si può sia ottenere soffiati e sub-tone come anche suoni sgraziati, dico che non è una "conditio sine qua non".

    A livello di emissione i sax in argento massiccio 925 tendono ad offrire una resistenza superiore all'ottone e al similoro. Per saturare il suono occorre quindi una buon padronanza tecnica oltreché una perfetta meccanica respiratoria. E' chiara quindi la tendenza della R&C nell'indirizzarsi a un'utenza di professionisti.

    L'intonazione, nota dolente della maggior parte dei curvi sia vintage che moderni, è sugli altissimi standard qualitativi dei soprani R&C e rappresenta uno dei maggiori punti di forza di questo prodotto.
    Le ottave rispondono alla perfezione e sono perfettamente equilibrate.
    In particolare segnalo che gli acuti di questo nuovissimo prodotto sono leggermente crescenti rispetto a quelli dei soprani di precedente fabbricazione. Questa caratteristica permette di centrare gli acuti nelle dinamiche più sonore senza dovere ricorrere a una pressione eccessiva del labbro inferiore. In questo modo si ha sempre l'impressione che il suono sia aperto e naturale anche su dinamiche estreme.

    Altra caratteristica dell'argento massiccio è che per rendere al 100% ha bisogno di alcuni minuti di riscaldamento. Si consiglia pertanto di "riscaldare" lo strumento soffiandoci dentro per alcuni secondi prima di suonarci.

    Rapporto Qualità'/Prezzo
    E' uno strumento che purtroppo risente dei continui aumenti delle materie prime pregiate e pertanto presenta un prezzo piuttosto elevato. Altra caratteristica da non sottovalutare è insita nell'estrema difficoltà di lavorazione dell'argento 925 il quale tende a spaccarsi con una certa facilità e pertanto deve essere curata soltanto dagli artigiani più esperti e con un’attenzione tutta particolare.
    Tuttavia la qualità altissima della fabbricazione e la resa sonora incredibile giustificano a mio parere una spesa così elevata.

    Giudizio Complessivo
    Uno dei migliori soprani curvi di tutti i tempi. Un prodotto prestigioso e curato sotto ogni punto di vista, dotato di una timbrica particolare e interessante unita a una grande omogeneità di suono.
    Sconsigliato ai neofiti sia per il prezzo piuttosto elevato sia per le caratteristiche di emissione.
    Consigliato ai professionisti in cerca di un suono unico potente e allo stesso tempo controllato e omogeneo.


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