• Ravi Coltrane

    Figlio del leggendario John, Ravi Coltrane è leader di gruppi e compositore (ha diretto diverse formazioni jazz, ha registrato come leader album acclamati dalla critica, ha prodotto registrazioni di altri artisti, inclusa sua madre), ha lavorato come sideman con i più prestigiosi nomi del jazz, ha supervisionato importanti ristampe jazz e ha fondato un'etichetta discografica indipendente.

    Ravi ha trovato il percorso della sua vita e sembra che la musica fosse il suo destino fin dall'inizio.
    Secondogenito dei famosi musicisti jazz John e Alice Coltrane, Ravi (il cui nome deriva dallaleggenda del sitar indiano Ravi Shankar)nasce nel 1965 a Long Island, New York e cresce nella zona di Los Angeles.

    Durante le scuole medie inizia a suonare il clarinetto, anche se è cresciuto ascoltando una gran varietà di musica e nel 1986 entra al "California Institute of the Arts" seguendo studi musicali, con particolare attenzione al saxofono.

    Nel 1991 entra in contatto con Elvin Jones, batterista di fama del quartetto di suo padre negli anni '60 e riceve il suo primo assaggio della vita da jazzista. Dopo un anno si trasferisce a New York City e inizia a suonare con diversi musicisti, tra i qualiJack DeJohnnette, Rashied Ali, Wallace Roney, Geri Allen, Kenny Barron, Joe Lovano, Joanne Brackeen eSteve Coleman.
    Il suo rapporto con Coleman,anche attraversotour e apparizioni in numerosi album per gran parte degli anni '90, ha avuto una particolare influenza sul promettente saxofonista.

    Nel 1997, dopo aver suonato in oltre 30 album come sideman, Ravi registra il suo primo disco come leader, Moving Pictures, che rappresenta il suo debutto per la "RCA Victor" e gli permette di mettere insieme il suo primo gruppo (Andy Milneal piano, Daryl Hallal basso e Steve Hassalla batteria, con la frequente partecipazione del bassista James Genuse del pianista George Colligan) e di viaggiare molto attraverso il Nord America e l'Europa.

    Il secondo album di Ravi come leader, intitolato From the Round Box, esce nel 2000 ed è accolto calorosamente dalla critica, rivelando una crescente autoconsapevolezza dell'artista, che sfida se stesso in un equilibrio tra cover esoteriche e convincenti brani originali.

    Nel 2002, in un momento di stanca delle cosiddette major,Ravi lancia la sua etichetta discografica "RKM Music", con gli album del trombettista Ralph Alessi e del saxofonista Michael McGinnis. In collaborazione con Kathleen Hennessy e McGinnis, Ravi realizza interessanti progetti con il pianista Luis Perdomo, il chitarrista David Gilmoree la poetessa Julie Patton.

    Nello stesso anno, il saxofonista produce Legacy, uno studio tematico in 4 dischi della carriera di suo padre per la "Verve" e co-produce l'edizione Deluxe di A Love Supreme, di cui firma le note di copertina. Ravi continua il suo ruolo di archivista della famiglia, su materiali inediti del padre, lavorando a ritmi serrati alla preparazione di nuovi progetti con la "Verve".

    Di recente, ha guidato il ritorno della madre Alice negli studi di registrazione, dopo 26 anni di assenza:Translinear Light, nel quale si esibisconoAlice e Ravi, sia da soli, sia insieme a Charlie Haden, Jack Dejohnette, James Genus, Jeff Watts, Oran Coltranee altri, è uscito a fine settembre 2004 per l'etichetta "Impulse!".

    Il 2003 porta l'uscita del terzo album di Ravi, Mad 6(Columbia Records), molto ben accolto dalla critica e dai colleghi, che emula il ritmo e l'energia di un'intima performance da jazz club e dispone di due sezioni ritmiche che dimostrano l'altissimo livello delle band di Ravi di quell'anno.

    Dopo aver creato un'identità per il proprio quartetto attraverso una serie di tour e apparizioni recenti, nel febbraio 2005 Ravi esce con il quarto album come leader, In Flux, per l'etichetta discografica "Savoy Jazz", al quale partecipano il pianista Luis Perdomo, il bassista Drew Gresse il batterista E.J. Strickland: la formazione con cui si esibirà al Piacenza Jazz Fest.

    Oltre a lavorare e viaggiare con il suo gruppo, Ravi di recente ha fatto frequenti performance come ospite con McCoy Tyner, Pharoah Sanders, Carlos Santana, Wayne Shorter, Herbie Hancock, Chick Corea, John McLaughlin, Michael Brecker, George Duke, Stanley Clarke Jeff "Tain" Watts, Branford Marsalis, Mark Turner, Jacky Terrassone tanti altri.

    Coltrane è focalizzato con estrema chiarezza sull'impegno di continuare a fare della musica la sua professione, come lui stesso dichiara: «Voglio essere coinvolto con la musica che è davvero onesta, senza cercare di seguire le tendenze o di rientrare nell'idea di ciò che è il jazz secondo qualcuno.

    Stimo moltissimo Bird, Miles, Monk, Coltrane e Wayne Shorter, perché il loro amore e la loro conoscenza della tradizione non sono mai stati superiori al loro bisogno di seguire la propria strada. La necessità di essere sé stessi, è questo è il mio obiettivo, la mia aspirazione: riconoscere con amore le influenze che ho subito, mentre tento di fare un passo avanti, per essere aperto e ricettivo ai cambiamenti sul piano musicale, per fare la musica che è rilevante per la mia esperienza attuale».