• George Garzone

    George Garzone è un esponente di quella elite di sassofonisti come Michael Brecker, Dave Liebman e Joe Lovano, che hanno contribuito più di altri in periodi recenti, all'evoluzione del linguaggio del sax tenore.
    "Definire il sound di George Garzone è semplice; basta usare la parola incredibile": così una prestigiosa voce come quella di Jazz Magazine ha definito l'arte del saxofonista del Massachussetts. George Garzone ha iniziato a suonare all’età di 6 anni ma ha approcciato la musica sin dalla prima infanzia essendo nato in una famiglia di musicisti.

    Diplomato alla Berklee School of music di Boston, dopo aver studiato con Joe Viola, mentore di una generazione di sassofonisti, negli anni ’70 Garzone fonda "The Fringe", un trio di musica totalmente improvvisata, temi compresi, che esiste ancora oggi a distanza di più di vent’anni.

    Sempre alla seconda metà del 1970 risalgono le sue esperienze con le orchestre di Gil Evans e George Russell; George Garzone ha lavorato a lungo con il gruppo di Bob Moses, affiancando saxofonisti del calibro di David Liebman e Bob Mintzer.

    Negli anni '80 registra il suo primo album da leader, "Standars", con Steve Kuhn, Eddie Gomez e Bob Moses, quindi, per la Blue Note Records, registra "So What" e "African Game" come solista di George Russell.

    Negli anni '90 avviene la definitiva esplosione; registra con Don Alias, Wolfgang Muthspiel, Alex Deutch, Firma un contratto con la New York City Record per cinque registrazioni in veste di leader.

    Realizza "Alone" omaggio a Stan Getz con Lenny White, David Kikoski, Eddie Gomez e Chuck Loeb, "Twos and Fours" con Joe Lovano, Joey Calderazzo, John Lockwood e Bill Stewart nonchè l'ultima uscita "Moodiology", tra i dischi jazz più venduti in Europa ed America, con Kenny Werner, John Lockwood e Bob Gullotti, questi ultimi due membri di "The Fringe".

    Con il suo trio storico registra "The Return of the Neanderthal Man", "It's time for the Fringe!" e "Live in Israel".


    Tra i progetti successvi ricordiamo quelle con il quartetto di John Patitucci e nel quartetto di Mike Mainieri, con quest'ultimo registra "The Dreamings" con Marc Johnson e Peter Erskine, ma Garzone è stato ed è tuttora un sideman richiestissimo che ha collaborato con i più grandi jazzisti degli ultimi 30 anni; è quasi impossibile menzionarli tutti: Jerry Bergonzi, Michael Brecker, Kenny Garrett, Dave Liebman, Joe Lovano, Tony Malaby, James Spaulding, Stan Strickland, Frank Tiberi, Steve Wilson, Jack DeJohnette, Randy Brecker, Tom Harrell, Eddie Henderson, Bob Brookmeyer, Kenny Barron, Jaki Byard, Joey Calderazzo, Chick Corea, Stanley Cowell, David Kikoski, John Medeski, (NEC Alum), Danilo Perez, Kenny Werner, Rachel Z, John Abercombrie, Mick Goodrick, Chuck Loeb, Ben Monder, Barry Wedgle, David White, Don Alias, Jeff Ballard, Brian Blade, Dennis Chambers, Jack DeJohnette, Peter Erskine, Al Foster, Bob Gullotti, Billy Hart, Roy Haynes, Elvin Jones, Mike Mainieri, Bob Moses, John Patitucci, Buddy Rich, Mickey Roker, Bill Stewart, Lenny White, Ron Carter, Ray Drummond, Eddie Gomez, Larry Grenedier, Dave Holland, Dennis Irwin, Marc Johnson, John Lockwood, Cecil McBee, Christian McBride, Gary Peacock, Ed Schuller (NEC Alum), Harvie Swartz, Miroslav Vitous, Reggie Workman, e altri ancora! Ma ciò che fa di George Garzone uno dei più stimati personaggi del jazz di oggi, è la sua trentennale attività come educatore che lo vede impegnato nelle pìù prestigiose realtà didattiche degli Stati Uniti, come la Berklee School of Music di Boston, il New England Conservatory e la New York University, la Longy School of Music, la Manhattan School of Music, la New School University e la Northeastern University.

    Con lui hanno studiato e si sono formati alcuni tra i più apprezzati saxofonisti e in generale musicisti della scena contemporanea, come per esempio Teadross Avery, Seamus Blake, Kenny Brooks, Chris Cheek, Dino Govoni, Branford Marsalis, Donny McCaslin, Bill McHenry, Andrew Rathbun, Joshua Redman, Scott Robinson, Chris Speed, Marcus Strickland, Mark Turner, Doug Yates, Danilo Perez, Antonio Sanchez, Luciana Souza, John Sullivan, Chris Wood, Manuel Valero, Norm Zocher, ecc.[/COLOR]