• Jerry Bergonzi

    Jerry Bergonzi è un musicista il cui enorme prestigio è riconosciuto a livello internazionale come saxofonista, compositore, e didatta.

    E' nato a Boston, nel Massachusetts, ed ha cominciato a studiare il clarinetto all'et di 8 anni, affascinato dall'ascolto di Lester Young, di Duke Ellington e Count Basie. Suo zio, musicista di jazz che viveva nell'appartamento di sopra, era solito scrivere assoli di jazz da far suonare al giovane Jerry.

    A 12 anni Bergonzi ebbe il suo primo sax, un Conn contralto, e un anno dopo cominci ad ascoltare Miles Davis, John Coltrane e Sonny Rollins: ormai, non c'era pi via di scampo! Durante gli anni del liceo, il sassofonista passa al sassofono tenore (che suona tuttora), comincia a frequentare i corsi del Berklee College e a suonare con la band giovanile di John LaPorta. Prova successivamente a frequentare la Lowell University, ma la cosa dura solo un anno, perché veniva spesso e volentieri cacciato dalle aule di studio per la sua mania di suonare il jazz.
    Tuttavia, dopo aver completato i corsi al Berklee, Jerry torna alla Lowell per ragioni economiche, laureandosi nel '71.
    Inizia allora a suonare il basso in formazioni locali, accompagnando cantanti, strippers e commedianti, mettendo da parte i soldi per andarsene a New York. Nel 1972, riesce a partire per New York City.

    Dal '72 al '78 Bergonzi ebbe modo di cimentarsi in jam sessions con svariati musicisti, come Joe Lovano, Dave Liebman, John Scofield, Michael Brecker, Bob Berg, Tom Harrell, Steve Grossman, Victor Lewis, suonando spesso strumenti che non erano il proprio (a volte mancava un batterista, a volte un bassista, e cos via...). Fu in questo periodo che il sassofonista cominci a lavorare con Dave Brubeck, in un gruppo chiamato “Two Generations of Brubeck”, formato dallo stesso pianista con l'aggiunta dei propri figli, con Perry Robinson al clarinetto e Mad Cat Ruth all'armonica. Le collaborazioni con Brubeck sarebbero durate parecchio tempo, e si sarebbero ripetute nel corso degli anni.

    Nel '77 mise su una band innovativa: Con Brio, che comprendeva Bruce Gertz al basso, i batteristi Bob Kaufman e Jeff Williams, il pianista Eric Gunnison, e i chitarristi Mike Stern e Mick Goodrick. Con questi musicisti, registra 6 cd per la loro etichetta indipendente, la No Fat Records.

    Nel '80 inizia la carriera da insegnante: il saxofonista insegna improvvisazione per tutti gli strumenti, e sviluppa in questo periodo il suo metodo, descritto nella serie di testi intitolati “Inside Improvisation” (sei volumi, pubblicati per Advance Music).

    Oggi, Bergonzi vanta pi di cento brani incisi per l'etichetta ASCAP, e le sue recenti composizioni sono disponibili in libri e nella collana Play-Along pubblicata da Jamey Aebersold e imprescindibile per i musicisti di jazz (si tratta, in pratica, di basi musicali che recitano l'armonia del brano, ma senza il tema n l'improvvisazione, la cui esecuzione lasciata allo studente). Inoltre, cinque dei suoi brani sono disponibili in “All-Jazz Real Books” di Chuck Sher. E' docente al New England Conservatory, e tiene seminari praticamente in tutto il globo terrestre. Ha inciso per etichette leader nel settore del jazz, come la Blue Note e la Red Records. Proprio con quest'ultima, stata una grande sostenitrice del sassofonista, aiutandolo in modo determinante a conquistare fama in territorio italiano.

    Sono ben quattro i dischi registrati per la “Red”, con musicisti quali Mulgrew Miller, Adam Nussbaum, Kenny Barron, Bobby Watson, il nostro Salvatore Tranchini (per il quale Bergonzi ha una vera predilezione!) e molti altri.

    Nella propria carriera, Jerry Bergonzi ha lavorato con il gotha del jazz internazionale. Alcuni esempi: Gil Evans, John Abercrombie, Joe D'Orio, Eddie Gomez, Miroslaz Vitous, George Mraz, Billy Hart, Andy Laverne, Steve Swallow, Hal Galper, Roy Haynes, Charlie Mariano, Bob Cranshaw, Ray Drummond, Billy Drummond, Danny Richmond, Danny Gottlieb, Dave Holland, Jack DeJonette, Paul Desmond, Bennie Wallace, Gerry Mulligan, Hal Crook, Herb Pomeroy, Mike Manieri, Mark Johnson, Michel Portal, Marcel Solal, Pat Martino, Franco Ambrosetti. L'etichetta Double-Time Records ha pubblicato la maggior parte dei recenti lavori di Bergonzi, come “Just Within”, “Lost in the Shuffle”, “Wiggy”, “A Different Look”.[/COLOR]