• Enzo Avitabile

    Enzo Avitabile nasce a Napoli nel 1955.
    Sin dall'età di sette anni si dedica allo studio del saxofono esibendosi nei club napoletani affollati dai clienti americani. Si diploma successivamente nella disciplina del flauto a S. Pietro a Majella e inizia a collaborare con artisti pop e rock quali Edoardo Bennato, Pino Daniele, James Brown, Tina Turner.

    Nel 1982 debutta con il suo primo album, l'omonimo "Avitabile". Un anno più tardi pubblica "Meglio soul" (qui va ricordata la presenza di Richie Havens) e nel 1984 è tempo di "Correte in fretta". 1986 significa "S.O.S. Brothers", ma anche il primo progetto sociale, "Treno della pace".

    Due anni dopo altri due dischi: il primo è "Alta tensione" (con una provocante copertina che raffigura una sedia elettrica), una produzione che seduce Afrika Bambaataa, portandolo dodici mesi dopo a partecipare alle incisioni di "Street Happiness". La produzione successiva arriva nel 1990: "Stella dissidente".

    "Enzo Avitabile", nel '91, prodotto da Corrado Rustici, anticipa in qualche modo quella sperimentazione melodica che è alla base di "Easy" (1994), disco che brilla anche per un duetto con Randy Crawford nel brano "Leave Me or Love Me". Nel 1996 un momento decisivo per l'artista napoletano. La ritrovata fiducia nella sua lingua madre, nella sua prosodia dilatata grazie a suggestivi arrangiamenti - anche digitali - rappresenta la precisa immagine di "Addò" e del successivo "Aizetè".

    La title-track di "Aizetè", tre anni fa è anche diventata colonna sonora del divertente lungometraggio "Incantesimo napoletano".

    Arriva quindi nel 1999 la convocazione dell'Unicef. Enzo Avitabile scrive "Mane e mane", affinché i proventi della canzone possano sostenere la scolarizzazione delle bambine del Benin. Per meglio svolgere il suo compito, il cantante chiama al suo fianco Mory Kante, tra le più commoventi voci del continente africano. "Mane e mane", inoltre, dà il via alla realizzazione dell'album "O-issa". Ma il 1999 è anche l'anno in cui Enzo Avitabile viene chiamato a scrivere le musiche per due spettacoli teatrali: il "Decamerone" e "Beffa della vita e della morte". Subito dopo ricopre il ruolo di autore per Giorgia e per la palestinese Amal Murkus. La creatività di Enzo Avitabile si incontra con i Bottari di Portico, con i quale nasce l'album "Salvamm' 'o munno" al quale hanno partecipato grandi nomi del panorama musicale internazionale come Khaled, Manu Dibango, Zì Giannino del Sorbo, il Miserere di Sessa Aurunca, Luigi Lai, la Polifonica Alphonsiana e Baba Sissoko.
    Il disco, che spazia dal canto liturgico ai tradizionali a fronna ha ottenuto quattro nomination ai BBC World Music Award - due nel 2004 e altri due nel 2005, nelle categorie "Miglior audience radiofonica" e "Miglior gruppo world europeo". Al settembre scorso risale la produzione dell'opera "Sacro Sud" (Ethnosuoni / Musiche Migranti). Soltanto negli ultimi quattro mesi Avitabile e i Bottari di Portico sono stati protagonisti di concerti in Europa e negli Usa.

    E' recente "Festa Farina e Forca" (SudArte / il manifesto), l'ultimo doppio cd - a cui hanno partecipato Matthew Herbert, Bill Laswell, Banco De Gaia, Manu Dibango, Djivan Gasparian e Luigi Lai.