• Esercizi per la rilassatezza del labbro

    Autore: David Brutti e Luca B.


    E' arcinoto ormai che con un'imboccatura rigida non si potranno mai raggiungere risultati tecnici ed espressivi apprezzabili QUALUNQUE GENERE SI PRATICHI.
    Vorrei contribuire postando una serie di esercizi volti a rilassare la muscolatura del labbro inferiore.


    Tali esercizi sono utili sia durante il riscaldamento per acquisire elasticità a livello di imboccatura, sia dopo qualche ora di studio per rilassare il labbro.

    1- eseguire le note dell'ottava bassa con le posizioni dell'ottava alta. Es.: partire dal Do col portavoce scendendo fino ad arrivare al Re col portavoce. Le risultanti però dovranno essere all'ottava inferiore. Per ottenere ciò occorrerà compensare sia con il labbro che dovrà essere molto rilassato, sia con la laringe-gola-lingua che dovrà trovare una postura adeguata e necessaria ad inviare aria a una velocità tale che praticamente il foro del portavoce viene ignorato;

    2- eseguire le note dell'ottava alta con le posizioni dell'ottava bassa MA senza aumentare in alcun modo la pressione del labbro inferiore e lavorando solo d'aria e di gola-lingua-laringe;

    3- eseguire un Re col portavoce (centrale). Successivamente salire lentamente e cromaticamente di una 3a-4a (al Fa#-Sol) con le diteggiature. Cercare con il labbro di mantenere la nota Re anche quando la diteggiatura sale. In pratica man mano che si sale il labbro dovrà mollare la presa e contemporaneamente si dovrà compensare con aria gola-laringe-lingua;

    4- eseguire a partire da una nota qualunque (meglio dell'ottava superiore) un glissando verso il basso SOLTANTO utilizzando il labbro (+ gola laringe etc...) senza cambiare diteggiatura. Scendere il più possibile evitando che il suono si rompa. Viceversa si può partire dal basso (la nota "slabbrata") e salire fino all'altezza giusta.

    5- (by Luca B) Data la diteggiatura di una nota grave (ad esempio Bb grave) non suonare la fondamentale ma prendere direttamente un sovracuto abbastanza distante dal suono fondamentale (ad esempio il Bb sovracuto o il C sovracuto o successivi) senza utilizzare una pressione eccessiva del labbro (pressione che deve essere pressoché identica ai suoni dell'estensione normale). Successivamente saltare verso il basso a uno dei primi armonici (ottava o dodicesima al massimo, nel nostro esempio F o Bb) mantenendo l'emissione costante e senza suoni parassiti o indesiderati. Per fare questo è necessario modificare opportunamente la gola. Se si lavora di labbro si sarà impossibile eseguire un salto omogeneo e si otterranno suoni indesiderati (sibili, altri armonici etc...).