• Guida: il sax giusto per iniziare

    Autore: Redazione



    La domanda su quale strumento comprare è una domanda molto frequente, specialmente all'interno del forum.
    La risposta è molto soggettiva e perciò non è facile dare una risposta, comunque noi ci proveremo! Ogni persona ha le proprie predilezioni, e solo perché Michael Brecker suonava su un Selmer Mark VI non è fondamentale comprare questo strumento per sapere che farà al caso nostro ne tantomeno ci farà suonare come lui, magari fosse cosi! Il più grande errore, che si può fare è proprio questo e cioè comprare solo a causa di un nome di uno strumento o di chi lo suona. Perfino nello stesso di modello dello stesso produttore ci sono in parte grandi differenze tra uno e l'altro, tra un anno di produzione ed un altro.

    L'unico modo per conoscere uno strumento che faccia veramente al caso nostro è conoscere le sue caratteristiche e, se possibile è la miglior cosa, provarlo o farlo provare da chi ci può dare un giudizio reale. Questa guida speriamo sia d'aiuto per chi si trova ad affrontare questa scelta.

    Le regole più importanti all'inizio sono:

    - Non comprate mai un strumento prima di conoscere cosa volete realmente.
    - Desistete o informatevi bene se un venditore vi spinge all'acquisto di un sax, potrebbe esserci la fregatura...
    - Confrontate sempre i prezzi di diversi negozi.
    Andare sempre in negozio con un altra persona competente e farlo provare anche a quest'ultimo che magari ci può aiutare a giudicare obiettivamente cosa stiamo comprando. Se stiamo scegliendo il primo strumento, in questo caso dovrebbe essere l'insegnante se ce l’abbiamo.
    Inutile dire che più si è informati sugli strumenti e meno è la probabilità di prendere fregature dai venditori.

    Quale sax scegliere, se soprano, tenore o altro è una scelta soggettiva. Molti optano per il contralto, perché iniziano magari all’età da 10 a 12 anni e fisicamente è più facile da sostenere. A parte questo, l’importante è suonare il sax che corrisponde al suono che noi desideriamo. Tutto il resto conta poco... Inoltre poi vedrete che col tempo viene la voglia di averli tutti!!!

    Nuovo, usato o “vintage”?
    Se decidete di comprare uno strumento nuovo si ha la certezza che siamo i primi a suonarlo e che è fatto con metodi e tecniche all’avanguardia. Inoltre una cosa molto importante: è in garanzia.
    Uno strumento usato magari può non soddisfare pienamente i requisiti sopra elencati sia tecnicamente sia la garanzia che non sempre un privato da. Inoltre esiste sempre il rischio che un acquirente non esperto rischi di non valutare bene l’oggetto in questione.
    L’usato “vintage” può essere una ottima scelta per un appassionato, visto che ci sono strumenti ottimi che sono diventati più o meno giustamente oggetto di culto da parte dei musicisti. Questi strumenti oggi non vengono più costruiti, ma certe volte sono migliori di quelli che ci sono al momento in circolazione.
    I pezzi di ricambio non sono eventualmente disponibili poiché lo strumento non è prodotto più già da tempo.
    Fino agli anni 70 circa una parte rilevante della produzione degli strumenti spesso non era soggetta a controlli molto severi in quanto veniva fatta a mano, anche se certe volte aveva il suo vantaggio. Perciò alcuni di questi strumenti si accordano estremamente male. Imparare su uno di questi può essere molto molto frustrante e può buttar giù di morale un principiante.
    Molti vecchi strumenti sono gli “stencils”, che sono stati prodotti dunque con materiali più convenienti e controlli ancora meno rigorosi e quindi certe volte la meccanica è veramente cattiva.

    Il nostro consiglio per un principiante è di comprare un sax nuovo. 150 anni di progressi su uno strumento non sono pochi… Vintage può essere una buona scelta ma per suonatori un poco più esperti…


    Nuovo, ma quale?
    Oggi, c'è una grande abbondanza di produttori modelli presso per cui la scelta può non essere facilissima. Le tre più grandi e più note case produttrici sono la Selmer, Yanagisawa, Yamaha, che danno una certa sicurezza di comprare uno strumento buono sia al principiante che al professionista. La scelta tra questi produttori è una cosa molto soggettiva. Un'alternativa a queste case sono per esempio Grassi, Borgani (italiane…) e Jupiter che rapporto qualità prezzo non sono assolutamente male in quanto i prezzi di quelli sopra citati magari possono essere un tantino alti (Yamaha comunque ha delle linee a prezzi accettabilissimi). Gli strumenti assolutamente sconsigliati sono quelli di fabbricazione cinese o orientale (vedi Ebay...) in quanto vengono venduti si a prezzi bassi ma hanno un cattivo suono e/o si possono rompere facilmente. Come diciamo sempre nel forum, meglio spendere qualcosa di più ma non avere problemi in futuro!
    Ci sono differenze anche tra i vari modelli costruiti dalle varie case che riguardano il materiale con cui sono costruiti e la meccanica. Purtroppo anche il prezzo è differente e degli strumenti che magari vanno bene ad uno scolaro è quasi impossibile che vadano bene anche ad un professionista.
    L’acquisto presso un negozio specializzato è da ritenersi sicuro, inoltre si può notare molto bene la differenza di prezzo tra vari negozi ed in questi casi è molto importante perché tra uno ed un altro ci può essere una considerevole differenza.


    Modelli per principiante:
    Sulla scelta del modello, ci sono le opinioni molto diverse. Tra i modelli che vanno per la maggiore (oltre agli Jupiter, Grassi e Buffet sopra citati) i modelli che vanno per la maggiore sono lo Yamaha 275 e 32, il Selmer Prelude e Yanagisawa 901 e 902.

    Modelli di classe intermedia:
    I prezzi di questa categoria, non facile da definire per la verità, sono un po' troppo costosi rispetto a strumenti da studente, e comunque di gran lunga inferiori rispetto a quelli da professionista. Ottimi strumenti ma magari non da concerto… Ecco alcuni modelli:
    Yamaha: 475
    Jupiter: 567 –565

    Modelli di professionista:
    Per chi sceglie questo tipo di modelli in realtà lo dovrebbe scegliere in base a proprie preferenze, per esempio del timbro e del suono che vuole ottenere. In questa categoria di prezzo, tutti i produttori offrono caratteristiche tecniche e abbellimenti esteriori da offrire al musicista. Alcuni strumenti molto gettonati:
    Yanagisawa: 901, 902, 991, 992 993X
    Yamaha: 62, 675, 875, 82Z
    Selmer: Action super 80 II & III, Reference 36 & 54, Mark VI
    Rampone & Cazzani R1 o R1 Jazz

    Vintage
    Alcuni strumenti molto gettonati sono menzionati qui:
    Buescher: TrueTone, Aristocrat, New Aristocrat, Buescher 400
    Conn: New Wonder, Naked lady, Connqueror
    Selmer: Model 22, indossatore 26, radio Improved, Balanced Action, Super Action, Mark VI,
    King: True Tone, Zefiro, Zefiro special, Zefiro II, Zuper 20
    L’importante è guardare bene anche il numero di serie per rendersi conto anche dell’anno di produzione ed eventualmente di qualche problema conosciuto su tali strumenti. Tabella che potete trovare anche in Sax Forum.


    Stato generale:


    Per prima cosa se aprite la valigetta cove è riposto lo strumento e dall’interno ne esce un odore nauseante e sullo strumento ci sono piccoli punti verdi, probabilmente il sax è da molto che non viene suonato e quindi per prima cosa bisogna prestare molta attenzione all’intonazione per questo è bene portarsi dietro un intonatore quando si compra. Ancor meglio provare lo stesso sax con più chiver in quanto possono influire non poco.



    Il corpo:


    Ovvio, meglio se intatto. Comunque se il sax è slaccato niente di male (qualcuno direbbe, “anzi!”…) poiché non va ad influire sulla qualità dello strumento. Da notare invece sono eventuali ammaccature. Se ce ne sono fino ad un diametro di 0,5 non sono “pericolosi” e volendo possono anche essere tolti. Però si può trattare ed eventualmente tirare ancora un poco più giù il prezzo... Se invece le ammaccature sono profonde allora bisogna fare molta attenzione perché cosi potrebbe aver influito sulla meccanica (i tamponi non chiudono correttamente, le asticelle non girano bene ecc.). Se le ammaccature fossero già stati rimossi, si vedono spesso cambiamenti nella lacca in tali posti.
    Notare se le parti singole della meccanica sono saldate al saxofono. Attraverso una pressione molto forte o un colpo, possono essersi staccate e magari sono già state rifissate. Più vecchio è un strumento tanto è più probabile che questo sia già accaduto dunque bisogna verificare tracce bene se esistono grandi resti di stagno sulle saldature. Questo comunque certamente è un segno che chi lo ha riparato non era molto bravo... Un altro punto che può ridurre il prezzo d'acquisto. Controllare sempre anche che le madreperla dei tasti siano integri. E’ solo un fatto estetico, ma quando si compra qualcosa si vuole buono..!



    La rifinitura:


    Quanto queste rifiniture influiscano veramente sul suono dello strumento è da tempo una diatriba sempre aperta tra i musicisti. Sicuramente c’è chi la differenza la percepisce di più o di meno ma può comunque influenzare molto il valore di un vintage. Per un strumento placcato oro in stato perfetto sono richiesti spesso fino al 40% della laccatura. Comunque volendo è possibile anche rilaccarli anche se cosi non avranno il valore di una bella laccatura originale. Questo processo potrebbe (ripeto, potrebbe...) anche influire negativamente sul suono.Un altro pericolo è che venga venduto come dorato ed invece in realtà è solo laccato. Ci sono possibilmente però alcuni indizi per scoprirlo:

    Oro: la più gettonata. La rifinitura oro con un giallo splendente difficilmente può essere imitata da una lacca. Per lo più lo strumento sotto è argentato. Se fosse cosi magari si può vedere a causa di graffi o colpetti lo strato argentato. Inoltre la laccatura oro su sax d'epoca era disponibile solo su alcuni strumenti.

    Argento: splende d'argento, ma se ha urtato da qualche parte si vede nero in alcuni posti e particolarmente sul fusto dove c'è la meccanica (dove i colpi sarebbe meglio evitare che ci fossero perchè questo punto influenza moltissimo il suono). Se non ha urtato da nessuna parte e splende molto, è probabilmente nichelato. Una cosa utile è guardare i "piccoli danni" alla rifinitura...


    Laccatura originale: nonostante tutto è molto difficile da dire se ancora la laccatura è originale o è rifinito. Spesso i commercianti ritoccano perfino le incisioni per potere venderlo come originale.
    Se lo strumento è molto vecchio ma non mostra tracce di logoramento da nessuna parte, è stato sicuramente rilaccato. Almeno nei posti in cui lo strumento è a contatto con la pelle come il portavoce, la chiave del do basso e altri posti che cambiano anche da come uno suona, la lacca si logora lasciando evidenti segni. L'incisione del numero seriale, molto importante, si deve comunque risconoscere.



    La meccanica:


    Le asticelle devono essere tutte diritte, le viti ben fissate. Le imbottiture devono essere morbide, integre e i risuonatori interni devono essere tutti uguali, meglio se in metallo e i tamponi in pelle.



    Il neck (collo):


    Se è danneggiato, questo si si percepisce molto facilmente mentre si suona. Naturalmente di solito rispecchia lo stato di qualità dello strumento... Se è laccato in altro modo o si distingue in qualche modo dal corpo, non è probabilmente il chiver originario. Questo discorso vale per lo più solo per i chiver laccati in quanto esistono anche in argento massiccio e diversi dal corpo originario (succede di trovarlo specialmente in sax della King). Il sughero può anche essere da cambiare, ha un costo irrisorio.


    Materiali di produzione
    Molti produttori offrono soluzioni diverse. Quello che conta comunque è il materiale con cui è costruito lo strumento. Non esistono, almeno in commercio, sax completamente costruiti in oro, argento eccetera ma sono sempre delle composizioni di questi materiali. Ovviamente il materiale che è più presente influirà sul suono (e anche sul prezzo..!). Qui cerchiamo di dare una semplice idea di questo:
    Materiali di corpo:
    Ottone: questo probabilmente è il materiale più usato da parte dei costruttori di saxofono
    Argento: suono molto chiaro e splendente che si riconosce dalle campane argentee.
    Rame: suono molto caldo e morbido.
    Bronzo: suono caldo, un suono a metà tra l'ottone e rame
    Plastica (volgarmente detta...): un esempio lo è il vecchio Grafton, suonato tra gli altri da Charlie Parker. Suono “secco”.

    Finiture:

    Oro: rende il suono rotondo
    Argento: suono molto chiaro e splendente
    Nichel: rende il suono un po' più chiaro, però meno forte che come come l’argento
    Laccato (nero o altro): il suono diventa un po' più cupo

    Nello specifico vediamo indicativamente tre attuali grandi case costruttrici cosa ci offrono:

    Yanagisawa:

    Corpo di ottone, bronzo o argento. Sono disponibili anche chiver d’argento, ottone placcato oro, bronzo placcato oro, argento placcato oro e legno.

    Selmer:

    Lacca argento, lacca di oro senza incisione, lacca di oro con chiavi placcate argento, placcate oro. Sax laccati nero e bianchi non sono più prodotti dal 2000.

    Yamaha:

    Lacca oro, nera, argento e non laccato. Numerosi i modelli di chiver.

    Misure di sicurezza per comprare
    Purtroppo, specialmente se si comprano strumenti nuovi o usati, c’è sempre il rischio della fregatura quindi non si può essere mai abbastanza prudenti. Spesso questi affari vengono effettuati tramite commercio specializzato ma tra mercatini e inserzioni private e quindi si tratta con persone che probabilmente non conosciamo. Per cercare di non rimanere fregati, si può cercare di seguire alcune piccole regole e chiedendo:
    - Lo stato globale dello strumento
    - lo stato della laccatura
    - Se è stato laccato recentemente
    - Controllare il numero di serie e risalire all’anno di fabbricazione
    - Il modello
    - Il bocchino è presente oppure no e il suo stato
    - Quanto tempo è che lo possiede
    - Se possibile, chi l’ha avuto prima
    - Se è stato suonato e perché viene venduto
    - Se ha subito danneggiamenti e riparazioni
    - Un venditore onesto risponderà senza problemi a queste domande. Se non risponderà o lo farà tergiversando, bhe, state all’occhio.


    Dove comprare:
    Meglio comprare in negozi specializzati dove si può toccare con mano, ma molte volte è più facile tramite giornali o internet. Spesso però, vedi Ebay, le distanze sono così grandi tra il venditore ed acquirenti che non è possibile provare prima dell’acquisto. La seconda persona è dunque superflua. Qui, bisogna vedere bene tramite foto, anche se come già detto non basterebbe. Alcune volte comunque si fanno buoni affari ma state attenti a prezzi troppo bassi per strumenti di livello molto alto. Esiste anche un mercatino fatto da privati sul nostro Sax Forum ma dove noi, per ovvi motivi, non garantiamo niente ma diamo solo gratuitamente lo spazio per inserire annunci. Molte volte chi inserisce gli annunci sono persone che frequentano da molto il forum quindi "fidate", magarihanno venduto altre cose e quindi non ci dovrebbero essere problemi. Il nostro consiglio rimane quello di toccare con mano e provare ciò che si compra.

    Il consiglio di ModernBigBand
    Considerando che l'acquisto di un sax è sempre un momento importante (a maggior ragione quando il sax è costoso), potrebbero tornare utili i seguenti consigli:

    - se il budget è molto limitato (4-500€) la soluzione ideale è rivolgersi al mercato dell'usato, cercando modelli da studio di case conosciute e ritenute affidabili in modo da poter comunque rivendere lo strumento senza perderci troppo in caso di "upgrade". Diffidare degli strumenti di dubbia provenienza proposti a prezzi ridicoli (ma anche di strumenti proposti a prezzi alti perché spacciati per strumenti di livello superiore - es. "questo strumento costa 1200€di listino ma lo vendo per una promozione a 299€!");

    - se il budget è un po' più alto (intorno ai 1000€) il modello da studio è possibile comprarlo nuovo (vi avanza anche qualcosa per una buona imboccatura), altrimenti si può optare per un semiprofessionale usato.
    Se avessi a disposizione una cifra simile personalmente aspetterei di raggranellare un altro po' di denaro per puntare ad un usato professionale, ma in ogni caso già un semiprofessionale è un buon punto di inizio;

    - se il budget arriva e/o supera i 1500€ personalmente terrei da parte il "nuovo" e andrei alla ricerca di un usato professionale: certo non sarà bello luccicante come a qualcuno piace, ma sicuramente tra le mani avrete un sax decisamente superiore rispetto ad un semiprofessionale o ancor più ad un modello da studio.

    Un ulteriore consiglio che può tornare utile è quello di preferire sempre la sostanza all'apparenza: i sax si acquistano per una parte con il cervello (lo strumento deve suonare bene, non deve avere difetti e/o problemi meccanici, ecc...) e per una parte con il cuore (deve piacere, suscitare emozioni, ecc...) mentre in tanti acquistano con gli occhi. E' innegabile che anche l'occhio voglia la sua parte, ma in generale è sempre meglio uno strumento professionale usato rispetto ad un modello inferiore iper-luccicante o magari satinato/slaccato come oggi va tanto di moda.