• Ance: il metodo di rodaggio di David Sanborn

    Autore: Redazione



    Grazie a Lorenzo "aua" Landucci che ce lo ha inviato, proponiamo questo articolo tratto dal video di David Sanborn dove parla del proprio metodo per mantenere le ance. Un metodo abbastanza lungo e macchinoso ma non ci sentiamo di mettere in dubbio la parola del grande David!... Buona lettura!

    Ognuno ha il suo modo di preparare le ance. C'è chi tiene le ance in ammollo nel suo blister, chi le lavora con una semplice limetta per unghie, chi le inserisce nella terra per 6 mesi (davvero!) o semplicemente chi le mette su e suona. L'obiettivo è quello di finire con una ancia che sembra, a mio parere, sempre buona come se uscisse direttamente fuori dalla scatola.

    Il procedimento che qui riportiamo viene proposto dal grande saxofonista Davd Sanborn, data la grande esperienza vale la pena provare!...

    Questo processo ha luogo nel corso di circa 3 settimane.
    - Prendete le ance e toglietele dai blister di plastica (ovviamente dove previsti, altrimenti cercate di procurarveli).
    - Riempite un vaso di plastica con acqua calda e immergere le ance nel vaso per 2 ore.
    - Togliete le ance dal vaso e rimetterle nelle loro coperture di plastica.
    - Togliete l'acqua dal vaso lasciandone solo un poco nella parte inferiore cosi da mantenere a una certa umidità.
    - Mettete i blister (con le ance al loro interno ovviamente) nel barattolo di plastica e sigillate il vaso.
    - Ogni giorno, per tre settimane, prendete le ance dai loro blister e spingete fuori con il dito la "polpa" dalla schiena dell'ancia.

    Una volta che la "polpa" è stata spinta fuori della ancia, suonate l' ancia e confrontatela con tutte le altre. Date un voto all' ancia con un numero, magari scrivendo sul blister, dalla migliore alla peggiore (Esempio, la migliore 10, la peggiore 1 ovviamente...).
    Ogni pochi giorni durante questo processo, rimuovete nuovamente le ance dai blister e trasferitele in una tazza di vetro con solo un po' d'acqua per bagnare la punta della ancia ma lasciate il resto a secco, fuori dall'acqua.

    Lasciate le ance in questo modo per 45 minuti.

    Assicuratevi di non perdere traccia di quale sia l' ancia numero 1, 2, 3, ecc . Marca l'ancia con un pennarello, dovrebbe andare bene.

    Sanborn utilizza in realtà un prodotto conosciuto come "reed well" per questa parte del processo, carino dal momento che sono presenti alcuni slot numerati nel quale inserire l'ancia permettendo cosi di riconoscerle.

    Tuttavia questi "reed well" non sembrano facili da trovare quindi possiamo usare una tazza di vetro di base che andrà benissimo.

    Dopo aver tenuto la punta in ammollo 45 minuti, provate nuovamente le ance e magari noterete che le peggiori sono migliorate rispetto ad altre!
    Una volta trovata la miglior ancia, partendo dal presupposto che, come Sanborn, si suona ogni giorno, lasciate l' ancia sul bocchino quando hai finito di suonare e metti il copribocchino con del nastro in modo che non ci siano perdite di umidità.

    Quando il processo è completo, avremo molte ance nel loro vaso di plastica da poter usare. Questo è l'ideale per chi, come Sanborn, trascorre molte ore a viaggiare. Naturalmente parliamo di quei tratti da concerto a concerto quando non si ha il tempo di passare del tempo a scegliere le migliori ance. Non resta che provare...

    Questo processo è stato ripreso da un video di Sanborn (sotto) nel quale lui stesso non descrive proprio tutto nei minimi particolari ma questo può bastare sicuramente.
    Forse non andrà bene a tutti ma vale la pena provare e magari adattare questo procedimento alle proprie esigenze. Potrebbe essere un buon punto di partenza!