• "Rodaggio" delle ance

    Autore: Simone Borgianni

    Le nuove tecnologie hanno introdotto sul mercato ance costruite con particolari fibre in grado di avere buone prestazioni e durata illimitata, chi come me rimane affezionato alle classiche in legno deve fare i conti con la breve durata di queste ultime.


    Sono reperibili testi e anche articoli in rete dove viene spiegato come si possa intervenire su di un’ancia in legno per migliorarne le prestazioni e allungare la durata.
    Ho sperimentato queste tecniche e posso garantire che nella maggioranza dei casi si rendono suonabili anche quelle anche che in un primo momento avevamo scartato.
    Una delle operazioni che preferisco per i risultati che si ottiene e quella del rodaggio di una nuova ancia, questa procedura è molto semplice e può essere effettuata anche da chi è meno esperto, vi descriverò come io la eseguo.
    Scelta una nuova ancia, la immergo in acqua tiepida per un minuto cercando di non bagnare la spalla (parte con la corteccia) e un classico porta rullino fotografico risulterà davvero utile (fig1).





    La suono solo per due tre minuti cercando di andare su tutto il registro, poi utilizzando una base in vetro (fig. 2)





    Si fanno delle passate con il pollice dalla spalla verso la punta (almeno una ventina) e ripeto l’operazione anche dal lato della tavola (fig3) facendo attenzione a non rovinare la punta, questo è necessario affichè i pori del legno si sigillino e l’ancia possa divenire il più impermiabile possibile.





    Fatto questo andrebbe posizionata ad asciugare su una superfice più liscia possibile, oltre ai costosi porta ance un’ottima soluzione è la classica basetta in vetro, io da molto tempo utilizzo una basetta in "terracotta" (fig4).





    Opportunamente rettificata l’ho trovata molto funzionale perché quando vado a riporre ance molto bagnate ha un effetto tipo spugna accelerandone l’asciugatura, se invece devo suonare e sono di fretta è sufficiente che passi la basetta sotto al rubinetto e poi ci fissi l’ancia che riceverà quel minimo di umidità necessaria per suonare quando non si può fare un po’ di riscaldamento.
    Queste operazioni andrebbero eseguite per almeno una settimana suonando l’ancia giorno per giorno sempre di più.