• 10Mfan "Robusto"

    Autore: Alessio "Tzadik" Roman



    Prefazione

    "10mfan" è il nickname con cui è conosciuto Mark Sepinuck, il più famoso commerciante di imboccature vintage del mondo... ex commerciante a quanto sembra.
    Due anni fa' s'è messo in testa di creare dei bocchini che potessero diventare il nuovo riferimento per i sassofonisti.
    Ha fatto le cose in maniera assolutamente razionale: ha diviso in tre macro-categorie le imboccature che generalmente i sassofonisti predilogono... queste macro-categorie comprendono bocchini "scuri", bocchini "medi" e bocchini "brillanti".
    Per ognuna di queste tre macro-categorie è stato creato un bocchino:
    • "Merlot" per i bocchini "scuri";
    • "Robusto" per i bocchini "medi";
    • "The Boss" per i bocchini "brillanti".


    Ogni bocchino ha un design originale (sia esterno sia interno) e nessuno dei tre bocchini è nato per emulare sonorità di bocchini "vintage", cosa per me sempre positiva.
    I bocchini vengono realizzati materialmente da Eric Falcon, noto designer refacer americano... sicuramente uno dei più "brillanti" in circolazione.
    Hanno creato dei bocchini talmente performanti da diventare il nuovo riferimento per i sassofonisti? Beh... ne parliamo di seguito.


    10Mfan "Robusto"




    - Il materiale

    Questo bocchino è fatto in ebanite di ottima qualità, è ricavato dal pieno e non per colata in stampo.
    Questo sicuramente farà piacere a quelli che storcono il naso al leggere/sentire la parola "resina".
    In ogni caso, anche se il bocchino è fatto in ebanite... non pensate minimamente che si tratti di un bocchino "scuro", "lento da muovere"... o con "poca potenza".


    - Estetica e finitura

    Il bocchino è rifinito in maniera "veramente eccellente", direi "perfetta": la tavola è perfettamente piatta, i binari e il ciglio sono rifiniti in maniera eccellente.
    I binari internamente sono leggermente scavati (la "scavatura" comincia alla fine del baffle) e confluiscono in una camera (diciamo) medio-larga.
    I binari e il sono stati impostati "sottili", per facilità l'articolazione e aumentare la definizione:

    La punta del bocchino (in senso verticale) però non è stile rasoio... è comunque bella spessa: l'appoggio della lingua è decisamente confortevole.
    Il becco ha un profilo particolare: è bombato in senso longitudinale, come inclinazione sembra quasi quella di un Otto Link in metallo (non Early Babbitt), è comunque bello lungo (in senso longitudinale).
    In senso trasversale invece il becco non è una superficie continua, ma è a settori piani.
    Sta cosa la si sente (in positivo) dopo un po' che ci si suona: l'effetto è che l'appoggio è più stabile.
    Paradossalmente passando a un bocchino normale (nel giro di pochi secondi) si sente che la pressione per avere una presa ferma sul bocchino (con i denti) non basta... cioè sul "Robusto" si riesce a suonare esercitando meno pressione sul bocchino con i denti... per ottenere quel senso di stabilità: pazzesca come cosa!

    Il bocchino è esteticamente ha un corpo lungo e un collo corto, aspetto un po' inusuale.
    Il corpo lungo genera ovviamente un tavola bella lunga, che agevola la stabilità dell'ancia sul bocchino oltre a trasferire meglio la vibrazione dell'ancia al bocchino assicurando un feedback ottimale.

    Sul dorso è impresso la firma "10mfan" e il nome del bocchino "Robusto". Sul collo troviamo tre anelli... tutto in smalto bianco.
    Sul lato sinistro troviamo è incisa l'apertura "8★" (che corrisponde a un classico 8★ su scala Otto Link, = 0,115").


    - Come suona?

    Sicuramente questa è la parte più "divertente" della recensione...
    Il bocchino è sicuramente qualcosa di nuovo e innovativo.
    Di bocchini caratterizzati da un "livello di brillantezza" medio ce ne sono tanti, spesso non è semplice identificarli o caratterizzarli... nel senso che oltre al "livello di brillantezza", bisogna considerare anche tutto quello che è connesso... quindi anche "attacco", "livello di compressione" a seconda delle dinamiche.
    Bocchini simili vengono ricercati specialmente da chi suona jazz/funk/rhythm'n'blues/musica leggera in generale... in ambienti dove il volume sonoro comincia a essere consistente... ma non ancora "problematico".

    Il timbro è neutro... la definizione di suono è ottima... anche non forzando troppo l'articolazione.
    È bello grosso, dappertutto... ma non è novità: è un bocchino fatto per essere suonato, con vigore!

    Una delle caratteristiche che mi ha entusiasmato di più è la funzionalità con le ance. Le ance fanno suono, generano il suono.
    L'idea (del produttore) per questi bocchini era quella di offrire la massima versatilità di utilizzo cambiando ance: obiettivo centrato in pieno!!!
    So che tanti non si pongo nemmeno il problema di suonare con un'ancia piuttosto che un'altra (per una questione di colore proprio, prima ancora che per una questione di facilità o comodità).
    Sto bocchino (come da catalogo) funziona veramente con tanti tipi di ance diverse non solo per taglio, ma anche per durezza... e si riescono a ottenere sfumature tanto diverse, volendo sperimentare con le ance.
    Questo permette di poter farci più cose... cambia l'ancia, cambia il modo in cui funziona.
    La resistenza è media, il facing è medio-lungo... e si tiene tutto sotto controllo con estrema facilità.

    Il focus rimane più o meno costante ad ogni dinamica. L'articolazione diventa progressivamente sempre più definita, esattamente quello che ci sia aspetta da un bocchino con volume.
    Per il baffle del bocchino è stato scelto un baffle piatto e consistente in lunghezza. Rispetto al fratellone scuro "Merlot" è un paio di mm più lungo e più basso come inclinazione. La discesa è a letto di fiume, molto accentuata... per dare un'idea molto più accentuata di quella che si trova su un Otto Link vintage, in ebanite.
    Il beneficio è sempre quello facilità mantenere una certa compattezza di suono non tanto a dinamiche estreme quanto a dinamiche ridotte.
    Il bocchino lo si riesce a far suonare anche con un filo d'aria e comunque si riesce a percepire quella "grossezza" e "spazialità"
    La camera è medio larga, è più stretta di quella che si trova su un Otto Link&Co.:Sta cosa si sente in maniera positiva nei salti di varia ampiezza/dinamica: maggior sustain tra le varie note... l'intonazione facilitata.
    Si fa veramente fatica a farlo suonare "acido": rimane sempre, grasso e definito.

    Il bocchino è sensibile alle ance, cioè le fa lavorare bene bene... e si percepisce nettamente la differenza di suono (in generale) tra ance di tipo e durezza differente.
    Il livello di compressione è ben marcato, come ci si aspetta da bocchini dal simile livello di potenza (e di conseguenza... brillantezza).
    Idealmente... se da un bocchino "scuro" si predilige non avere compressione (o comunque avere poca compressione), su un bocchino che comincia a essere "brillante" (ma non "estremamente brillante") si cerca la compressione.

    Chi cerca (e vuole) bocchini simili ovviamente vuole flessibilità... ma inconsciamente (e lo dico per esperienza) vorrebbe avere:
    - la compressione di un Guardala "non brillante"... diciamo Crescent, BM, MB-I
    - la facilità nel registro acuto e sovracuto di un Guardala "brillante": MB-II, Studio, King
    - il registro medio ricco di un Berg Larsen... in ebanite o in acciaio
    - il registro basso e la complessità di un buon Otto Link in metallo
    - resistenza media o medio-bassa... gestibile a diversi livelli.

    Va a finire che poi la maggior parte della gente comincia a cercare un bel Otto Link "vintage" in metallo (o un Tone Edge Early Babbitt ""slim body"", con un baffle più consistente possibile)... però a molti rimane la sensazione di essere "scoperti" da qualche parte.

    Mi sbaglio?

    Il "Robusto" ha tutte le caratteristiche, indicate sopra... e per il fatto che è in ebanite, forse risulta anche più immediato di quanto sarebbe un bocchino in metallo con queste caratteristiche. L'ergonomia del bocchino sicuramente gioca un ruolo importante.

    Il bocchino ha un modo tutto suo di rispondere alle dinamiche: è estremamente lineare... cosa, per esempio, non comunque a bocchini modellati su bocchini "vintage" (nel bene e nel male... eh?).
    Aumenta il volume, aumenta la definizione... le frequenze caratteristiche rimangono quelle e infatti non si quell'effetto di perdita di "calore" e "complessità" (che corrisponde a un perdita di alcune medie, netta e se vogliamo improvvisa).


    - Considerazioni finali

    Il bocchino qui recensito è un bocchino di alto artigianato, quindi alcune caratteristiche sono valutabili oggettivamente, ma le differenze che possono far amare o odiare un’imboccatura come questa sono esclusivamente soggettive e vanno ricercate nel modo e nell’impostazione del musicista e di conseguenza nel suono che si riesce a tirare fuori.

    Si tratta di un bocchino "fantastico" per come è stato concepito e sviluppato.
    Si ritrovano tutte le caratteristiche illustrate dal produttore... ed è veramente gustoso per tutti quelli che cercano un bocchino moderno "mediamente brillante", "versatile" per destinazione d'uso, "versatile" per funzionalità... "definito" e "potente".
    È davvero ottimo per chi cerca qualcosa di diverso ma ugualmente versatile... non troppo "scuro", non troppo "brillante".

    Si tratta di un business molto piccolo: un imprenditore ha avuto un'idea e ha messo i soldi. Un abile artigiano ha fatto "la magia".
    Sti bocchini (il "Merlot" e gli altri due fratelli maggiori) stanno ottenendo un gran successo negli Stati Uniti e in Europa... il tutto tramite un passaparola partito da un thread su SaxOnTheWeb (il Sax Forum americano)!
    Niente pubblicità su Google, su Facebook, su YouTube, su pagine di giornali jazz famosi.
    Solo ottimi prodotti e passaparola.

    Il bocchino si colloca in una fascia di prezzo abbastanza alta: nuovo costa 385 dollari e più spedizione etc etc.
    I bocchini in questa di prezzo (tra i 250 e i 350 euro) sono tanti. Come per il "Merlot", anche tra bocchini "medio brillanti" credo di poter dire che nessuno è "originale" quanto il "Robusto".
    Vale TUTTI, ma proprio TUTTI i costa.
    Le caratteristiche che ha il "Robusto", secondo me, lo rendono adatto a tutti... anzi, secondo me, per questo bocchino il tempo di adattamento è piuttosto "breve".
    L'ottimo design lo rende una alternativa più che eccellente a chi cerca bocchini tipo Otto Link "vintage" in metallo, brillanti o molto brillanti (per Otto Link "vintage" scuri... c'è il "Merlot").

    Tornando alla domanda iniziale...
    Hanno creato dei bocchini talmente performanti da diventare il nuovo riferimento per i sassofonisti?

    Io suono con bocchini di brillantezza simile.
    Perchè?
    1) gusto personale
    2) nei contesti musicali in cui suono mi serve volume e definizione. A fronte di questo, ho verificato che spesso un suono troppo brillante è difficile da "gestire" (è difficile farlo funzionare in un mix, specialmente suonando in set dove il repertorio è variegato).
    Il materiale per me non è un problema: suono con bocchini in ebanite, resina e metallo... vado oltre al fattore "materiale del bocchino".
    Non mi che interessa che sia Otto Link/non Otto Link, Guardala/non Guardala... etc etc

    Mi interessa la resa sonora e la funzionalità: su ste cose ho una mentalità molto pratica... il bocchino deve essere efficiente ed efficace!

    Quindi rispondendo alla domanda: secondo me, il "Robusto" è perfetto, semplicemente perfetto... per davvero. Secondo me... in poco tempo, diventerà uno standard.
    Fa uscire il suono tuo... non crea cose diverse da quello che sei, fa rendere lo strumento al meglio.
    Alla fine fa quello che deve fare un eccellente bocchino: aiuta a concentrarsi sulla "musica", annullando i problemi che vengono appena prima della musica.


    Qualche foto: http://www.facebook.com/media/set/?set= ... b665504f7e

    Qualche sample dal canale ufficiale su YouTube: http://www.youtube.com/channel/UCyqJ_P9 ... ry=Robusto