Visualizza Versione Completa : Imboccatura Tenore, scelta apertura.
marco66
14th August 2011, 10:20
Scusate se apro un nuovo argomento in questa sezione su un argomento già trattato ma dopo aver letto i tantissimi interventi sul tema ho bisogno del vostro aiuto per fare chiarezza sul vantaggi e svantaggi dell’apertura!
Sto cercando un setup versatile per repertorio bandistico (sinfonie, colonne sonore, qualche pezzo rock/blues) e non mi sono mai mosso dal S80 C** con ance Rico e Vandoren 2 e ½.
Considerando che il mio 82Zul suona quasi da solo :fischio: quando ho trovato un bocchino con un suono che mi piace, in che misura la semplicità negli attacchi, la gestione dei pianissimo e la sonorità dipendono dall’apertura?
Chiedo questo perché quelle volte che ho avuto occasione di provare ho notato che dopo qualche ora mi abituo anche ad imboccature aperte ma poi per controllare devo rivedere la durezza dell’ancia e non so fino a che punto posso spingermi.
OT :lol: Ieri ho provato per la prima volta un'ancia in fibra (Bari 2.5), il risultato è stato un suono plasticoso su FL T280ML e invece molto bello sul mio C*, è normale?
Grazie per i suggerimenti, Ciao
P.S. ma che fatica poi per suonare ancora con imboccature chiuse!!!
tzadik
14th August 2011, 10:57
Per quanto riguarda l'apertura... trovi tutto scritto qui: viewtopic.php?f=12&t=18236 (http://www.saxforum.it/forum/viewtopic.php?f=12&t=18236)
Se hai sempre suonato con un C** sarà un po' complicato passare a bocchini più aperti.
La domanda principale che dovresti porti (secondo me), visto e considerato che utilizzerai il bocchino in banda è:
sei sicuro di avere la reale necessità di cambiare bocchino... e passare a un bocchino più aperto con le possibili complicazioni che potrebbero derivare da un bocchino più aperto (considerando che non ti sei mosso dal C**)?
Comunque per rispondere alla domanda principale... come apertura direi di non andare oltre un 6*/7* (magari meglio non oltre 6*) e di comprare bocchini facili da suonare... nell'ordine ti consiglio un Vandoren V16 T6, un Kanee J23 o un JJ HR* 6* (tutti aperti a 6*).
Il Vandoren V16 è un bocchino di cui si parla poco... te lo consiglio perchè esternamente è molto simile al Selmer S80 che usi quindi... in definitiva lo suoneresti con la stessa apertura della bocca e forse potrebbe facilitarti certe cose. Gli due sono esternamente più bassi nella parte che imbocchi e forse (dipende da te e non dal bocchino) potrebbero costringerti a una impostazione diversa da quella che usi adesso.
marco66
14th August 2011, 13:53
Complimenti per il precedente post sulle aperture (che mi era scappato :oops: ) perché è davvero molto chiaro e completo.
Visto che sto cercando qualcosa che mi aiuti ad avere maggiore controllo negli attacchi e nel volume punterò sulle aperture che mi hai consigliato, cercando un modello che non castri la sonorità del mio sax come fanno quelle che ho adesso.
Ho lavorato per anni per migliorare sui bassi e sui salti di ottava con scarsi risultati risultati per scoprire che bastava comprare un Custom :muro(((( , non aspetterò altrettanto per comprare una imboccatura “adeguata” al genere che suono.
Grazie!!!
Marco
tzadik
14th August 2011, 14:11
... cercando un modello che non castri la sonorità del mio sax come fanno quelle che ho adesso.
Ho lavorato per anni per migliorare sui bassi e sui salti di ottava con scarsi risultati risultati per scoprire che bastava comprare un Custom, non aspetterò altrettanto per comprare una imboccatura “adeguata” al genere che suono.
Attualmente stai già utilizzando un bocchino che "castra" parecchio... tra l'altro se non hai una impostazione corretta al 100% per gestire un bocchino molto chiuso (... con ance MOLTO morbide rispetto alle ance che dovresti usare quel bocchino) è naturale che tu abbia incontrato delle difficoltà. :mha!(
Paradossalmente con un bocchino di apertura media (...) e con un'ancia adeguata all'apertura... anche con una impostazione non corretta al 100% hai più facilità in certe cose (attenzione... "hai più facilità" non è uguale a "lo strumento suona da solo").
marco66
28th August 2011, 21:39
Sulle ance molto morbide hai ragione ma con quelle più dure proprio non mi trovo, con solo 1/2 grado in più il risultato è: fischi, pp che non escono, mandibola e labbro doloranti, alla fine il suono è un po' smorzato ma con il setup attuale non vado male.
Sto aspettando le consegne del V16 T6 e del JJ HR 6* più qualche ancia "plasticosa"... intanto grazie dei consigli, io ci metto tutto il mio impegno ma credo che me ne serviranno altri :muro((((
Seguiranno impressioni sui nuovi acquisti
tzadik
29th August 2011, 11:39
... a occhio penso che tu abbia bisogno di sviluppare meglio la respirazione diaframmatica.
marco66
10th September 2011, 13:00
Confermo, fatico a suonare rilassato e la respirazione è una tragedia... ma ci stò lavorando su!!!
Tornando al tema del mio messaggio (bocchino con un bel suono classico con un grande controllo) prima delle vacanze mi è arrivato il materiale e ho sperimentato vari setup incrociando:
Bocchini V16 T6 e JJ HR 6* (e i miei Selmer) con Ancie Bari S, Fibracell S, Legere Signature 2, Hahn 1 1/2 (forse le durezze non sono comparabili ma le ho ordinate un po' a naso tanto per provare) e le mie solite Rico e Vandoren in canna + una ottima legatura FL Ultimate XL.
I due bocchini sono davvero eccellenti e ho fatto presto ad abituarmi alla nuova apertura ma con il V16 suonando in gruppo ho un suono "che fora" con entrambi i tenori (il JJ non l'ho ancora suonato in banda). Con la maggiore apertura e ance più tenere riesco a suonare più rilassato e i muscoli della faccia alla fine sono più distesi (consiglio azzeccatissimo... :half: grazie ).
Delle ance in fibra della lista sopra mi piace solo il suono della Hahn e della Legere (che è strepitoso!!!), ottime per il genere che suono io perchè molto vicino a quello delle ance in canna.
La legatura FL è davvero notevole, rende più brillante il suono ma per me è sprecata, mi sono affezionato al suono scuretto che mantengono delle mie legaturacce.
Il risultato è stato che il V16 6*, le Ultimate XL le ance Bari e le Fibracell comprati nuovi e usati poche ore finiranno in vendita sul mercatino a prezzi di occasione, il JJ è ancora in test (ha un suono che mi piace un sacco) e mi sa che adesso punterò a un Selmer Soloist con apertura attorno al 6 che avevo provato con lo Yamaha 275 quando iniziai a suonare ma che all'epoca non seppi apprezzare... e con un occhio al FL T260 Sp.
C'è altro che posso provare senza svenarmi? :lol:
CIAO
tzadik
10th September 2011, 13:51
Secondo me, prima di cominciare a vendere roba ti converrebbe lavorarci su qualche mese...
Provando nuovi bocchini, considerando che arrivi da bocchini "classici" chiusi (e industriali) non stai assolutamente scoprendo i limiti dei bocchini ma i tuoi limiti personali con quei bocchini.
Il V16 fidati che è più scuro e corposo del JJ HR*, se non hai questa percezione è perché non sei ancora in grado di gestirlo al meglio.
Che poi il JJ HR* sia più facile da suonare è un altro discorso però è anche più "limitato" del Vandoren... Considera poi che il JJ HR* è una via di mezzo tra un Otto Link in ebanite e un Selmer Air Flow (il modello pre-Soloist).
Il Soloist è un bocchino davvero particolare non è facile da capire e bisogna davvero desiderarlo tanto. Se parliamo di Soloist moderni, a livello qualitativo siamo molto distanti dal JJ HR*... e pure dal Vandoren V16... non é neanche automatico che funzioni bene in un'apertura tipo 6*.
Piuttosto prendi in considerazione un Aizen Soloist o un Soloist Short Shank aperto da qualche refacer famoso... ovviamente i prezzi raddoppiano o triplicano... però hai la certezza di avere bocchini che "suonano".
Se cerchi un suono scuro, la Ultimate (con il piattello originale) non è la legatura giusta, ci vorrebbe il piattello "spesso"... però se hai già problemi di resistenza eccessiva con il piattello spesso la resistenza aumenta considerevolmente e faresti molta fatica a suonare rilassato.
Prova piuttosto una Rovner Dark o una BG Flex (che è quasi uguale alla Rovner Dark)...
marco66
10th September 2011, 14:54
So benissimo che no nè colpa del bocchino ma se mi ripresento a suonare nel gruppo con il V16 mi linciano... e io posso suonare quasi solo lì :mha!( comunque qualche mese è giusto il tempo che mi servirà per venderlo, faccio in tempo a provarlo di nuovo e a cambiare idea.
Il Soloist che ho provato tempo fa con il 275 è moderno e posso riprovarlo in negozio con l'82Z salvando il portafoglio questa volta.
Comunque devo dire che sono contentissimo di come suonano le ancie Legere Signature e la Hahn, con queste ho migliorato anche con il problema degli attacchi e dei pianissimo anche con i miei bocchini attuali, la ricerca del suona ideale finirà comunque solo quando finiranno i soldi :ghigno:
tzadik
10th September 2011, 16:36
La ricerca del "suono ideale" finisce quando hai "quel" suono in testa... e hai i mezzi per ottenerlo. ;)
marco66
18th September 2011, 21:06
Più studio e più realizzo l'abisso che ancora ho da imparare :doh!:
Nel gruppo uso il solito setup (intonatissimo e consolidato) ma sto sperimentando il JJ hr 6* che ha un suono che mi piace un sacco con qualche problemino da risolvere, riassumo in un paio di domande.
Anche imboccando il minimo suono più di un semitono sopra, lavorando con gli esercizi con il solo bocchino spiegati sul forum ho migliorato un po' ma sono ancora lontano dall'ottenere l'intonazione precisa che ho con l' S80 C** devo proseguire con gli esercizi o c'è altro che posso fare per migliorare l'intonazione?
Stò vedendo che quando ci si abitua ad un'apertura media poi diventa faticoso tornare ad una stretta... questo significa che dovrò uniformare tutte le imboccature?
N.B. sto lavorando solo con il tenore, il contralto non lo uso da più di un anno.
CIAO
Isaak76
18th September 2011, 22:18
Più di un semitono sopra è tantissimo; il problema si presenta solo con alcune note, o tutte? se è buona la seconda, non è che il becco lo spingi troppo in dentro al chiver? o magari è solo una questione di "accordatore"...
marco66
18th September 2011, 22:30
Stentavo anche io a crederci ma imboccando il JJ come faccio di solito con il S80 (lascio fuori 1-2 mm di sughero) adesso (che mi sono un po' esercitato con il solo bocchino) suono un semitono sopra, se imbocco 15 mm circa in meno, al limite della tenuta, non arrivo lo stesso per poco a centrare la nota.
L'accordatore è il Korg di un amico, a casa uso quello online ( http://www.seventhstring.com/tuner/tuner.html ) che oscilla un po' ma mi da sostanzialmente lo stesso risultato :sad:
Resta il fatto che a tecnica e respirazione io sono un po' scarso
STE SAX
18th September 2011, 22:43
per quello che credo do aver capito ti consiglio di scegliere definitivamente la tua apertura e il tuo bocchino e di non cambiare piu', ti sconsiglio assolutamente di fare avanti e indietro con altre aperture, faresti solo fatica e confusione (ci vuole molta esperienza per gestire i cambiamenti di set up e anche con l'esperienza all'inizio si fatica sempre). Concentrati su uno e porta avanti il tuo studio e la tua ricerca. Sul JJ anche io ti consiglio l'apertura del 6* ma ci devi lavorare tanto perche' la larghezza dell'imboccatura e la conformazione del becco necessitano di abitudine ma poi e' un becco che da grandi soddisfazioni, non mi risultano problemi di intonazione insiti nel JJ, ritengo pertanto che cio' che accusi sia proprio la mancanza di abitudine al becco che ripeto devi imparare a dominare piano piano sostenendo molto bene con l'aria dal diaframma le note (difetto che, non me ne vogliano gli amici "banditi", trovo spesso in chi viene dalla banda).
marco66
18th September 2011, 23:15
Diagnosi azzeccata... sono un "bandito" al 100% con annessi e connessi.
Procederò con la sperimentazione del JJ purtroppo solo a casa... finchè non l'ho domato non posso di certo usarlo in banda :smile:
gil68
18th September 2011, 23:42
E il bello é che la fama dei sax Yamaha é dovuta in gran parte alla loro "intonazione impeccabile",ma credo che dovresti comprare un accordatore elettronico,possibilmente adatto agli strumenti a fiato(con funzione di trasposizione)e fare attenzione anche a quanto infili il becco nel sughero del chiver,così almeno avresti un riferimento;e poi,come hanno detto sopra quelli molto più in gamba di me,persevera nei tuoi esercizi con il Jody Jazz,lavorando bene anche col diaframma...Ciao
seethorne
19th September 2011, 00:32
(difetto che, non me ne vogliano gli amici "banditi", trovo spesso in chi viene dalla banda).
il perchè è facile: la gente che inizia in banda tende ad accontentarsi di essere al livello minimo che basta per entrarci. le bande che dispongono della scuola allievi solitamente insegnano uno strumento solo nelle sezioni dove manca gente per non avere le sezioni sbilanciate, di conseguenza cercano di sbattere in banda la gente il prima possibile, anche se non è esattamente preparata.
situazione vissuta in diretta: io sono stato il non preparato che è stato annesso alla banda (la differenza è che io non mi accontento e vado avanti a studiare, seppure in modo personale, ma penso che la maggior parte delle persone durante la settimana lo strumento non lo tocca nemmeno).
però w i banditi.
tzadik
19th September 2011, 02:11
Secondo me, o fai una terapia d'urto o torna alla configurazione che non ti dà problemi.
Suonare a casa con un bocchino e fuori con un altro bocchino porta solo a insicurezza.
Torna di attualità la domanda che ti avevo fatto all'inizio del thread, purtroppo... :mha!(
...
Se hai sempre suonato con un C** sarà un po' complicato passare a bocchini più aperti.
La domanda principale che dovresti porti (secondo me), visto e considerato che utilizzerai il bocchino in banda è:
sei sicuro di avere la reale necessità di cambiare bocchino... e passare a un bocchino più aperto con le possibili complicazioni che potrebbero derivare da un bocchino più aperto (considerando che non ti sei mosso dal C**)?
....
marco66
19th September 2011, 20:37
La mia sperimentazione (che consideravo al di là dello studio che già facevo) è partita per migliorare alcuni aspetti, i piano e gli attacchi, sui quali i bocchini più aperti che ho provato non hanno avuto grossa influenza, grossa soddisfazione ho avuto invece da alcune ance in fibra.
Mi è però rimasta la voglia di far ruggire un po' di più il Custom (mica in banda ma per soddisfazione mia) e questo becco JJ con la pratica e lo studio della respirazione proposto da voi e ben spiegato qua sul forum, mi sa che farà il suo dovere :saxxxx)))
Grazie a tutti, farò tesoro delle vostre sagge considerazioni che condivido pienamente :half:
marco66
2nd October 2011, 21:16
Grazie ai vostri consigli qualcosa di molto piacevole (alle mie orecchie, mia moglie nella camera di fianco :evil: si limita ad alzare il volume della TV) sta uscendo con il JJ HR 6 e anche il V16 T6 (ancora in vendita ma si stà mostrando un gioiellino per cui chissà...).
Visto che ci sto prendendo gusto a suonare con qualcosa di più aperto ho deciso di portare a E (0.085") il Selmer S80 C* che uso in banda che ha un timbro che mi piace un sacco.
Il refacing in genere può coivolgere anche altre caratteristiche del bocchino (camera...) ?
La forma del facing quale influenza ha?
Ciao
Powered by vBulletin® Version 4.2.5 Copyright © 2025 vBulletin Solutions, Inc. All rights reserved.