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Visualizza Versione Completa : HL Sax ... li conoscete? by raffaele inghilterra



SKATTEGAT
29th July 2011, 10:37
http://www.ecrownmusic.com/easycrown_we ... .asp?ID=40 (http://www.ecrownmusic.com/easycrown_web/product_view.asp?ID=40) come da titolo questi sax saranno prossimi arrivi di raffaele inghilterra, si tratta di un prodotto made in Taiwan e stanno a ciò che questi taiwanesi sono capaci di fare credo promettano bene , molto ben rifiniti pare.... qualcuno li ha mai visti o provati ?

SKATTEGAT
29th July 2011, 10:40
c'è anche da dire che fanno molto, ma molto p.mauriat! ;) ehehehe http://www.pmauriatmusic.com/

Danyart
29th July 2011, 14:51
"si tratta di un prodotto made in Taiwan e stanno a ciò che questi taiwanesi sono capaci di fare credo promettano bene"
ciò che questi taiwanesi...madonna mia ancora con questo modo...
comuqnue ieri suonava Massimo Carboni con un Mauriat, aveva un suono spettacoloso, come sempre...

tzadik
29th July 2011, 15:25
A Taiwan è pieno di fabbriche che:
1) producono parti di sassofono
2) corpi, fusti e chiver di sassofono
3) assemblano sassofono

Al di là dei gusti personali, ci sono degli strumenti buoni, strumenti ottimi, strumenti mediocri, strumenti cattivi.
Siccome la politica commerciale di questi produttori è spesso molto aggressiva... facilmente si trovano strumenti mai visti né sentiti su negozi anche "famosi".

Giudicare uno strumento solo dall'estetica (di solito sti strumenti sono ben rifiniti e ben assemblati) mi sembra piuttosto fuorviante... bisogna suonarci dentro o almeno leggere recensioni e ascoltare demo musicali.
Se guardi tra i vari cataloghi dei brand Taiwanesi trovi spesso lo stesso tipo di finiture...


Nota interessante sui sassofoni HL: ci sono a catologo anche strumenti in bronzo e in rame, fanno strumenti laccati neri anche soprani.

gene
29th July 2011, 17:58
Rimpiango il tempo nel quale, non c'era internet, le mail i telefonini, la gente non era (dis)informata.
Se iniziavi e avevi pochi soldi, nei negozi di strumenti trovavi, soltanto Borgani e Grassi, dopodichè, dopo anni facevi il grande salto Selmer ..... i bocchini erano Ottolink, Meyer e Selmer, non esistevano, sax giapponesi, coreani, cinesi taiwanesi, ma si suonava tanto, ci si divertiva tanto, e si stava tutti insieme, si litigava per accaparrarsi un disco jazz, che veniva duplicato in cassette !!!!! c'erano decine di gruppi rock, jazz, azz rock, musica leggera, bande.
Umbria Jazz era gratis, e si dormiva nei sacchi a pelo, si conosceva un sacco di gente, l'autostop era una pratica comunissima ......
Tutto questo avveniva alla fine degli anni '70 ..... in fondo è soltanto ieri .....

darionic
29th July 2011, 22:05
gene...che sei antico... :lol:

gene
29th July 2011, 22:40
Dariuzzu Bedduzzu ...assolutamente non sono antico. Però posso definirmi (tutti quelli che sono nati tra la fine dei anni 50, primi anni 60), l'anello di congiunzione tra un mondo che non c'è più, e la società "iper" di oggi. faccio un esempio, quando facevo le superiori c'era la macchina da scrivere, si facevano i ciclostili ..... alla fine degli anni 80 sono arrivati i P, per farli funzionare dovevi sapere il linguaggio dell'informatico, i portatili pesavano 20 chili e costavano come un Vespone (Piaggio). Io ho conosciuto la musica attraverso i vinili, lo stereo della macchina era stereo 4, poi stereo 8, poi musicasette compact, poi cd, adesso mp3. Al bar c'era il Juke box coi 45 giri ...... facevo dei giochi da bambino che faceva pure mio padre, e che dopo di me sono scomparsi .... chi si ricorda della "nizza o liippa" (dalle mie parti si chiamava così), il bastone col quale, facendo roteare ed alzare da terra, un pezzo di legno, preventivamente smussato agli angoli lo colpivi facendolo schizzare lontano. Io ho visto le prime riviste sexy, una specie di fotoromanzo con qualche scena piccante, che nel corso degli anni, ha generato le riviste porno, i fumetti di Lando, Jakula, Messalina, qualcuno già immagino, si ricorderà di queste cose, li avevano tutti i barbieri (sottobanco) ......potrei continuare per ore, a parlare di queste cose ...... Il punto è che siamo invasi ogni giorni da tante informazioni, senza controllo, ci dobbiamo fidare dei produttori ....... :ghigno: tutti promettono mirabilie, a prezzi sempre più bassi, o a prezzi astronomici ... quello che è in mezzo non vale più nulla ...... la qualità dei manufatti spesso è scadente etc.
Tutto questo bombardamento è spesso fuorviantè, spiazzianei, spesso controproducente. Se non si ha un minimo di esperienza, di capacità di saper distinguere, sono guai !!!!!
Ricordo negli anni novanta che andavano, a prezzi folli i Sugal (chi si ricorda?), che fine hanno fatto...... adeso se non hai un Jody Jazz oppure un Wanne non sei nessuno ... potenza della pubblicità ..... per non parlare dei sax..... tanto le marche le conoscete, ogni giorno, ne esce una, tra dieci anni ... ne riparliamo .......... NO, non sono antico, tant'è che provo sempre, però, so distinguere (col tempo si impara) ........... :ghigno:, ma rimpiango i tempi dove se volevi un bocchino cazzuto, c'era il Berg Larsen, appresso L'Ottolink. Di ebanite, trovavi Selmer, Ottolink e Meyer, i sax pro si chiamavano Selmer, e chi suonava in banda o imparava aveva un Grassi od un Borgani ... Adesso, potenza del tempo, pure quei Grassi sono diventati strumenti appetibili e di gran pregio :muro(((( .....

tzadik
30th July 2011, 10:18
Per esperienza personale un Jody Jazz e un Wanne... ha sicuramente qualcosa in più rispetto a un Otto Link/Meyer/Selmer/Vandoren.
Il resto è più una condizionamento psicologico che una necessità...
È molto più difficile trovare uno dei JJ DV usato che non un STM Florida, Double Ring, Tone Master, Master Link... e stesso discorso per i Wanne.
Sarebbe interessante capire il perchè?

Ovviamente il discorso è indipendente dai sassofoni... però neanche tanto? ;)

30th July 2011, 12:48
Scommetto che negli anni 70 c'era chi rimpiangeva gli anni 50 e 60...come oggi io rimpiango gli anni 90...la verità è che ci manca la nostra giovinezza, che riteniamo sempre più vera e genuina di quella dei giovani attuali. E' solo il ciclo della vita.

gene
30th July 2011, 13:06
No NY ... io non rimpiango niente del passato, anche perchè certi bilanci si fanno in vecchiaia, ed io ho ancora (spero) tanto da fare .... Se leggi quello che speravo emergesse, è che oggi troppa pseudo informazione è spesso deleteria, perchè (quasi) nessuno, se non si è veramente esperti, ha gli strumenti per capire, per valutare e per scegliere ... oggi viviamo nella società dei consumi, e per farti consumare ti bombardano di informazioni ..... chiunque scriva qualcosa su internet, viee definito un esperto, ma le cose non stanno così .....

30th July 2011, 13:13
Questo è vero, ma ricorda che l'internet di oggi era la televisione del dopo guerra, la pubblicità era la verità, così come tutto quello che passava sul video. Solo che allora non c'era libertà di scelta, i canali erano pochi ed istituzionalizzati. Internet è anche più libertà, più spazio per tutti, è democratica, con tutti i pericoli ed i rischi connessi.

tzadik
30th July 2011, 13:50
... chiunque scriva qualcosa su internet, viene definito un esperto, ma le cose non stanno così .....

Direi proprio di no.
La maturità (e l'intelligenza) della persona che legge dovrebbe bastare per capire se quello che legge ha senso o non ha senso... è attendibile o non è attendibile.

Non tutto quello che viene scritto è vero, non tutto quello che viene è scritto è reale. Piuttosto si è evoluto il modo di comunicare e il modo di esprimere i concetti alle volte è diventato davvero fuoriviante tanto che se uno non ha una base di conoscenze e cultura non è in grado di distinguera una cosa vera da una cosa non vera, una cosa reale da una cosa cosa irreale.

Danyart
30th July 2011, 13:51
d'accordo con jason e tzadik...mi dispiace, ma gene sta cadendo proprio nella nostalgia della giovinezza, anche io, pur essendo più giovane, da ragazzo giocavo a gubbine e a soffietto con le figurine, stavo molto per strada e ho imparato a calciare con entrambi i piedi da solo, tirando la palla in alto e cercando di controllarla (potevo fare il calciatore bravino ma sfigato ma per fortuna ho smesso e ho iniziato a suonare il sax e fare ritratti)...ma criticare il fatto che ci siano moltissime marche di sax e si possa scegliere non mi pare giusto, certo è che, oggi come allora, si possono prendere grosse fregature...comunque i vecchi grassi, che ti piaccia o no, sono buoni strumenti, non per forza peggiori dei selmer, almeno per il timbro...

Blue Train
30th July 2011, 16:09
Non che questa discussione non sia interessante ma con il titolo ha poco a che fare, potete aprire un altro topic: Come eravamo!
;)

SteYani
30th July 2011, 17:12
Non vorrei banalizzare o semplificare per troppa ignoranza, ma non è che l'unica cosa che distingue una marca taiwanese dall'altra è solo ed esclusivamente il nome che c'è stampigliato sulla custodia e inciso sulla campana?
Se prendo in mano un sax tedesco o un Selmer o un giapponese o un sax italiano li riconosco e mi rendo conto che le soluzioni tecniche costruttive adottate e i componenti dello strumento sono peculiari per ognuno di essi. Anche i sax di fascia da studio di una marca di questi paesi, sebbene realizzati in Cina, son diversi: ho preso in mano sax da studio Arnolds, Amati, Boston - e son fatti diversamente!
Se prendo uno di questi cinesi o taiwanesi sembrano tutti uguali.

SteYani
30th July 2011, 19:48
e son fatti diversamente!


Intendevo: ognuno è fatto in maniera diversa.

SKATTEGAT
1st August 2011, 12:01
appunto, il motivo della dscussione voleva essere un'ennesimo appunto al lavoro che viene svolto a taiwan ( che a me piace), forse perchè sono appena uscito dalla fase Neofita, e mi rendo conto che se un giorno insegnerò qualcosa ad un qualche ragazzo scapestrato come lo ero io e che nella musica, ma nelle arti in generale, ha trovato il vero sfogo e tanto tanto tanto carattere Espressivo, vorrò poter consigliare, Per Iniziare A Studiare, uno strumento che non sia per forza Selmer, Yamaha [che io a livello di contralti amo alla follia essendo possessore di un 275E(mio strumento da studio, ormai riposto in cusatodia) e di un 62 ultima serie che ho scelto al confronto con selmer SA 80 II e rampone e cazzani(sul quale ho fatto un pensierino per il tenore)] ecc.. ma un qualcosa che in una gamma di prezzo medio alta grantisca bune prestazioni che non pregiudichino i progressi dell'allievo ( come è successo a me prima di passare a yamaha), che ha comunque dei prezzi alti anche se sono per qualità e prezzo I MIGLIORI nelle linee studio di molti altri marchi basonati della stessa categoria ecco tutto....consigliare quindi, per farla breve, qualcosa che non sia il gioccattolo made in Cina ma un giocattolo migliore ....

danielsax
2nd August 2011, 17:42
Scommetto che negli anni 70 c'era chi rimpiangeva gli anni 50 e 60...come oggi io rimpiango gli anni 90...la verità è che ci manca la nostra giovinezza, che riteniamo sempre più vera e genuina di quella dei giovani attuali. E' solo il ciclo della vita.

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