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Visualizza Versione Completa : Quanto infilate il bocchino nel chiver?



Zeppellini Matteo
27th June 2011, 20:15
Dopo parecchi test fatti con l'intonatore e un pianoforte digitale ho scoperto che sul mio tenore, per essere intonati al 100%, devo infilare il bocchino veramente poco... forse pochi pochi centimetri... può essere normale?
Il bocchino che uso è un JJ Hr...

Isaak76
27th June 2011, 20:29
Il fenomeno è molto oggettivo (dal tipo di becco) e un po' soggettivo (da come imbocchiamo).

Sul baritono per esempio ho segnato sul sughero due posizioni per avere una giusta corrispondenza col becco usato (ne uso un paio)
Tieni presente però che l'intonazione la devi sempre controllare e la posizione non sempre ti "salva la vita"

Danyart
27th June 2011, 20:40
nel grassi infilo poco il chiver (più o meno, ma non lo faccio per copiare, tipo coltrane), mentre con i selmer andavo più avanti...

Zeppellini Matteo
27th June 2011, 20:46
Io sul serie tre ho notato che devo infilare poco... domani magari vi dico esattamente quanto.. comunque non è un difetto vero? Cioè non causa problemi suonando? Sul contralto invece devo infilarlo molto di più..

STE SAX
27th June 2011, 20:54
sul mio serie I lascio piu' o meno un centimetro a partire dalla fine del sughero

maurisax
27th June 2011, 22:02
Dopo parecchi test fatti con l'intonatore e un pianoforte digitale ho scoperto che sul mio tenore, per essere intonati al 100%, devo infilare il bocchino veramente poco... forse pochi pochi centimetri... può essere normale?
Il bocchino che uso è un JJ Hr...

Non mi è chiaro il problema, Matteo. Se lo infili pochi centimetri, considerando che il sughero sarà 3 centimetri, praticamente lo infili tutto.
Comunque nel mio caso varia molto da un bocchino all'altro, persino tra ottolink costruiti in periodi differenti: in un caso lo infilo tanto da non vedere più sughero, in un altro lo copre solo a metà.
L'importante è che sia nella posizione di miglior intonazione e se usi sempre lo stesso ti conviene fare sul sughero un segno a penna in corrispondenza della fine del bocchino, così lo infili sempre fino al punto giusto.

cagliostro70
27th June 2011, 22:37
vai di accordatore e teflon.. ;-)

Zeppellini Matteo
27th June 2011, 23:11
No teflon! :D
Ho fatto rifare il sughero oggi! Domani vi posto una foto così capite bene il "problema"...

phatenomore
27th June 2011, 23:52
Ragazzi, scusate se faccio il pierino ma, misurare il sughero che rimane scoperto è del tutto inutile perchè:

1. Gli shank dei bocchini non hanno tutti la stessa lunghezza
2. Il sughero su diversi sax, anche dello stesso modello, può avere lunghezze diverse.

e basterebbe uno solo dei due punti sopra per portare alla conclusione che non serve misurare il sughero scoperto.

Zep, spingi o estrai il bocchino finchè il do basso non ha la stessa altezza del suo primo armonico. Lascia stare quanto sughero resta scoperto e lascia stare l' accordatore elettronico in un cassetto :smile:

andrewsax91
28th June 2011, 01:48
Tranquillo Matteo, è normale quello che dici, il JJ Hr è un bocchino abbastanza corto per cui va innestato abbastanza fuori, lo sto notando anche io ;)

se lo confronti con un Vandoren per esempio, è un buon 25% più corto

SaxRooster
28th June 2011, 08:35
Ragazzi, scusate se faccio il pierino ma, misurare il sughero che rimane scoperto è del tutto inutile perchè:

1. Gli shank dei bocchini non hanno tutti la stessa lunghezza
2. Il sughero su diversi sax, anche dello stesso modello, può avere lunghezze diverse.

e basterebbe uno solo dei due punti sopra per portare alla conclusione che non serve misurare il sughero scoperto.

Zep, spingi o estrai il bocchino finchè il do basso non ha la stessa altezza del suo primo armonico. Lascia stare quanto sughero resta scoperto e lascia stare l' accordatore elettronico in un cassetto :smile:

Giusto per intenderci: nel senso che per controllare l'intonazione confronti il primo armonico del Do Grave con il Do centrale del sax? Se si' devo per forza provarlo! :)

Zeppellini Matteo
28th June 2011, 08:36
Io ieri ho provato ed effettivamente erano intonati entrambi i DO

lucaB
28th June 2011, 09:11
io il meyer lo infilo quasi fino in fondo. Se lo tiro un pelo indietro divento subito calante di un semitono. Penso di essermi abituato a suonare così ormai.

marcello81
28th June 2011, 11:26
Non mi sono mai posto il problema...
Certo con i Selmer che spesso peccano di intonazione può essere un problema.
Ho notato che su strumenti più intonati la posizione del bocchino nel mio caso è sempre la stessa...
E cmq l'orecchio corregge quelle piccole differenze che possono esserci tra un'ottava e l'altra o su alcune note...
Ad esempio sul mio strumento il mi e il re con portavoce tendono a crescere con l'accordatore davanti...ma se suono con la band il problema sparisce perchè inconsciamente le sistemo...
poi ovviamente se suoni suoni con un bocchino aperto magari avrai più difficoltà di gestione...soprattutto se suoni stringendo come un caimano...=)

bobby
28th June 2011, 13:10
Lo infilo finche serve infilarlo!

Zeppellini Matteo
28th June 2011, 13:23
Però bobby! Che perla di saggezza!!

Grazie marcello.. oggi provo bene con il mio

bobby
30th June 2011, 15:14
MAtte'! Lo so che a volte sono molto filosofo, ma se uno mi chiede "Quanto schiacci l'acceleratore della tua macchian per fare i 160 km/h? Beh, se ho una Panda saro' a fondo corsa, se ho un X6 men di meta', e se ho una Smart magari non li faccio proprio!!

francesco 62
30th June 2011, 15:21
Se suoni in banda o in qualsiasi gruppo di fiati e il maestro(per fortuna) non usa l'intonatore ma l'orecchio potresti dover fare una decina abbondante di segni sul sughero a seconda di quale strumento prende a riferimento!(ovviamente, soprattutto in banda,almeno per la mia esperienza è pura utopia pensare di avere sempre l'organico al completo così da avere sempre il solito riferimento).

Alessio Beatrice
30th June 2011, 15:40
Teoricamente sarebbe bene spingerlo più dentro possibile cioè verso la parte più grande del chiver ma c'è sempre da tenere in considerazione l'intonazione...

lucaB
30th June 2011, 15:43
ma quale teoria? per quale ragione sarebbe meglio infilarlo di più? C'è una spiegazione?

bracco
30th June 2011, 16:13
Zep, spingi o estrai il bocchino finchè il do basso non ha la stessa altezza del suo primo armonico. Lascia stare quanto sughero resta scoperto e lascia stare l' accordatore elettronico in un cassetto
Una volta ho sentito dire al grande "Cocco" che ogni bocchino ha la posizione sullo strumento in cui "suona meglio", (probabilmente si riferiva a questo o a qualcosa di simile) e poi l'intonazione va gestita da chi suona, forse è vero ma magari non tutti riescono a farlo come lui, comunque può essere un buon principio di base.

Albysax
30th June 2011, 18:24
Ho lo stesso bocchino e anche il mio mi rimane più indietro di mezzo centimetro rispetto al larsen...
semplicemente perchè è più corto...si vede..

Alessio Beatrice
30th June 2011, 18:43
ma quale teoria? per quale ragione sarebbe meglio infilarlo di più? C'è una spiegazione?

Certo. Perchè il kiver nella parte più vicina al sax è più simile alla camera del bocchino (almeno su quelli in ebanite) ed il flusso d'aria entra in in maniera più performante.

Albysax
30th June 2011, 18:49
comunque è meglio metterci i tefloon sei il bocchino sguazza?non ho mai avuto questo problema per ora..

gbeppe
30th June 2011, 19:10
Mai notata la differenza fra estate ed inverno, fra ambiente caldo umido (esterno) o sala condizionata?
Ferme restando le variabili sax, bocchino e labbra ... la differenza è l'ambiente: tutti i materiali subiscono variazioni
col calore e l'umidità dell'aria.
Questa è la mia modesta opinione.