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Visualizza Versione Completa : problemi alla mano sinistra



Chopin75
19th June 2011, 21:50
Ultimamente facendo molti esercizi di articolazione per le mani al pianoforte ho notato che la mano sinistra mi si irrigidisce tanto che ho quasi i crampi, e ovviamente questa cosa si sta ripercuotendo anche sullo studio del sax...dato che quest'ultimo è il mio primo strumento, ossia il mio strumento principale.
Molti amici musicisti mi hanno detto di dedicarmi solo al sax, ma a me dispiace, la mia domanda è (forse mi può rispondere Docmax..pur non essendo il suo campo) è vero che a lungo andare se gli esercizi di tecnica al pianoforte non vengono fatti correttamente e con criterio possono portare anche ad infiammazioni serie ai tendini?
Grazie

PS...gli esercizi di tecnica al piano li eseguo sul metodo Hanon, che dicono esser una brutta bestia

re minore
20th June 2011, 07:57
Purtroppo credo di poterti rispondere anche io: e' vero. Molti anni fa avevo un amico che suonava molto molto bene il pianoforte, e ad un certo punto aveva avuti problemi alle mani proprio a causa delle ore che dedicava allo strumento e ha dovuto smettere del tutto per non mi ricordo quanto tempo, molti mesi comunque. Eravamo poco piu' che ragazzi. Ora deve aver risolto il problema, perche' qualche tempo fa lo ho cercato in rete e ho visto che suonava a new york!

Chopin75
20th June 2011, 08:50
Grazie per la risposta RE...infatti se la cosa si complica mi dedicherò solo al sax, non vorrei che lo studio del pianoforte influenzasse quello che per me è lo strumento principale e ciò che veramente voglio fare mio, ossia il soprano....terrò sotto controllo la situazione dal mio fisioterapista e vedremo

re minore
20th June 2011, 09:18
... dopodiche' aggiungerei una considerazione: e' vero che possono portare, che poi lo facciano veramente e' da verificare caso per caso.

Parlane col fisioterapista, e' senz'altro la cosa giusta da fare, e valuta anche con lui la possibilia' di un impegno meno assiduo al pianoforte come alternativa allo stop totale. Saper suonare "un po''" il piano, anche senza diventare virtuosi dello strumento, non puo' che essere una bella cosa!

docmax
20th June 2011, 13:01
Perbacco, è il mio campo di specializzazione!
Quello che tu accusi Antares è un problema di sovraccarico articolare. Ne abbiamo parlato spesso.
Hai impostato i tempi di studio in modo eccessivamente impetuoso, con poche pause e verosimilmente fai poco esercizio di mobilità con stretching. Comunque una bella visita devi farla se il problema continua a manifestarsi...

ModernBigBand
20th June 2011, 13:44
Come dice giustamente il Doc è un problema di sovraccarico articolare, se dovessi raccontare tutti i casi che ho avuto modo di vedere staremmo qui mesi.
Per riassumere in breve posso dirti che questo problema è tipico dei pianisti (quelli veri che studiano ore e ore al giorno) ma si presenta molto spesso nei ragazzi che studiano pianoforte complementare in conservatorio. Il fatto di dover dedicare tante ore allo strumento principale (ovvero il saxofono) obbliga i ragazzi a ritagliarsi dei momenti per lo studio del pianoforte oppure a concentrare lo studio in un breve lasso di tempo (es. invece di studiare un'ora al giorno, molti studiano gli esercizi di pianoforte uno o 2 giorni prima della lezione) e questo porta inevitabilmente ad uno stress articolare non indifferente.
Inoltre gli esercizi dell'Hanon sono celebri per essere "spacca-ossa" proprio perché si tratta di esercizi di tecnica basati su frammenti musicali che si ripetono incessantemente, sono la "palestra" del pianoforte analogamente a quanto facciamo noi con i vari Viola o con il Rascher.
Comunque stai tranquillo è una cosa del tutto normale all'inizio, d'altronde anche il neosassofonaio si preoccupa non appena inizia ad avvertire dolore al labbro...

Il consigli che ti posso dare sono:
- concordare un programma con il tuo insegnante che preveda un "razionamento" degli esercizi dell'Hanon (es. un esercizio a lezione), non dico di eliminarli perché servono, ma farli nella giusta misura;
- studiarli sempre lentamente avendo cura di utilizzare sempre una corretta impostazione;
- aumentare la velocità soltanto quando senti che le mani iniziano a muoversi da sole ad una certà velocità, purtroppo questi esercizi se da una parte sono un toccasana per lo sviluppo della tecnica, dall'altra sono una bestia nera per le articolazioni se non sono affrontati correttamente;
- nei periodi in cui senti un affaticamento particolare riposati per qualche giorno, non ti farà che bene;

P.S.: Ovviamente se la sintomatologia dolorosa persiste, è meglio farci dare un'occhiata.

Benvenuto nel club sax&piano! ;)

Chopin75
21st June 2011, 09:37
Grazie come sempre per le esaurienti risposte...seguirò i vostri consigli

Saxmachine
3rd July 2011, 04:34
se permetti un consiglio vorrei condividere il mio punto di vista.
Io credo che quando si suona uno strumento musicale vale questa regola "se ti fa male, lo stai facendo male". Senza offesa eh, ma è probabile che utilizzi una posizione errata e che usi troppo la forza del braccio tralasciando quella impressa, invece dalla velocità dell'articolazione delle dita.
parlane con il tuo insegnante e fagli controllare la posizione della mano sinistra.
Personalmente ho cominciato da piccolo col piano e ho capito che se stavo impostato male, lo strumento non suonava e mi stancavo. correggendo questo (e non è che io abbia una postura ideale) riesco a suonare tranquillamente per svariate ore.
è un pò come suonare il sax senza respirare correttamente, potresti anche svenire...
ciao.

seethorne
6th July 2011, 17:02
eccoci.
io sono passato dallo studiare 1 ora al giorno il piano a studiarlo 6 ore al giorno dall'oggi al domani.
risultato: epicondilite.

dato che hai cominciato poco prima che l'altro ieri, vacci piano a spaccarti le mani con l'hanon.
suonati i tuoi esercizi lenti ma rilassato, mani, spalle e pure le gambe con una postura corretta e curando bene la ritmica (falli a metronomo).

repertorio con pezzi semplici ne stai facendo?
perchè fare solo esercizi spacca le palle in un modo assurdo.

non è il caso di abbandonare il piano alla primissima difficoltà, considerando tra l'altro che il piano da solo fa concerti mentre il sax deve sempre andare insieme a qualcuno...
il piano è un amico che non ti abbandona mai, ma non devi maltrattarlo perchè chi si fa male poi sei sempre tu.

gbeppe
14th July 2011, 11:13
Salve raga,
ho avuto anche io problemi del genere durante lo studio del pianoforte.
Da quello che ho capito sembra ci siamo dei problemi di impostazione nella tecnica della pressione, battitura dei tasti e sembra essere un problema mai affrontato seriamente anche dai più bravi maestri.
Ho risolto spostanto buona parte del movimento sulle braccia (gomito) e lasciando scorrere le dita in modo naturale.
No so spiegarlo ma posso sugerire di leggere questo libro che ho trovato illuminante:

CHUAN C. CHANG - I FONDAMENTI DELLO STUDIO DEL PIANOFORTE - ED. JUPITER CONSULTING (traduzione di Roberto Gatti) il costo della versione tradotta è di circa 39.00 €, ma credo che ultimamente sia abbassato il prezzo.

Il libro è scaricabile grauitamente in lingua inglese in formato .pdf - http://www.pianopractice.org/
Spero essere stato utile!