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Visualizza Versione Completa : Abbassare di un tono e mezzo



Fabio 72
19th June 2011, 14:55
Salve ragazzi, il maestro mi ha assegnato un brano e precisamente "How insensitive", lo spartito è un tono e mezzo sopra e mi ha detto di abbassarlo per portarlo alla tonalità di un contralto, ma ho profondi dubbi in merito.
Se la prima nota è un LA abbassarla significa portarla ad un Fa# o ad un sol?
So che è una domanda stupida ma mi sto incartando da due ore.

Grazie

KoKo
19th June 2011, 14:58
fa# =)

Chopin75
19th June 2011, 15:14
E' come dice Koko infatti il contralto suona in Sib (quindi devi abbassare una terza)
nota LA=FA# ecc ecc

SteYani
19th June 2011, 17:21
E' come dice Koko infatti il contralto suona in Sib (quindi devi abbassare una terza)
nota LA=FA# ecc ecc

Ma cosa stai dicendo? :???:

red
19th June 2011, 17:24
...il contralto è in mib.... ;)

Fabio 72
19th June 2011, 17:25
ehm....non riesco a capire!!!

red
19th June 2011, 17:28
allora...il sax contralto suona nella tonalità di mib....cioè, la nota che è scritta come DO (per fare un esempio) in realtà corrisponde alla nota reale mib. quindi inevitabilmente lo strumento ha "in se" tre bemolli (il si, il mi e il la). per questo si dice che il contralto è uno strumento "tagliato" in mib......ora non so che partitura tu stia srudiando, ma di sicuro non è per contralto e quindi ti tocca trasportare le note di un tono e mezzo sotto..... :)

SteYani
19th June 2011, 17:28
Salve ragazzi, il maestro mi ha assegnato un brano e precisamente "How insensitive", lo spartito è un tono e mezzo sopra e mi ha detto di abbassarlo per portarlo alla tonalità di un contralto, ma ho profondi dubbi in merito.
Se la prima nota è un LA abbassarla significa portarla ad un Fa# o ad un sol?
So che è una domanda stupida ma mi sto incartando da due ore.

Grazie

http://it.wikipedia.org/wiki/Strumento_traspositore

Per capire se il maestro ha ragione e quale risposta dovremmo darti dovresti dirci per quale strumento è scritto il brano.

Il sax contralto è uno strumento in MI BEMOLLE.

Guarda la tabella: http://www.ilsaxofono.it/portale/perchi ... porre.html (http://www.ilsaxofono.it/portale/perchiinizia/62-tabellapertrasporre/117-tabellapertrasporre.html)

------------

Perché non facciamo un FAQ a inizio bacheca sull'argomento?

Fabio 72
19th June 2011, 17:32
Si....ma per trasportare le notte di un tono e mezzo sotto posso prendere semplicemente una tastiera e scalare le note di un tono e mezzo giusto?

Fabio 72
19th June 2011, 17:36
Il brano è "How insensitive"

mix
19th June 2011, 17:44
puoi fare anche a mente secondo me... non mi sembra impossibile... scendi cromaticamente... hai un DO: DO SI SIB
e LA... sempre in successione cromatica (dando per scontato che tu sappia cos'è una scala cromatica e che intervallo c'è tra una nota e l'altra)... ciao

red
19th June 2011, 17:46
...si dovrebbe modificare anche la tonalità però...;)

per semplicità e chiarezza espositiva riporto l'eccellente consiglio di MBB in un'altro post:

"nnanzitutto come si "trasporta" un brano (es.un tono sopra o un tono sotto)?Semplice...si sostituisce la chiave di violino con la chiave di tenore o contralto (a seconda che il trasporto sia un tono sotto o un tono sopra) e si leggono le note (e le relative alterazioni) con la nuova chiave. Stabilire la nuova tonalità è piuttosto semplice (se sono in Re Maggiore e voglio salire di un tono, vado a finire in Mi Maggiore - in pratica aggiungo 2 diesis in chiave, se sono in Sib Maggiore e voglio scendere di un tono vado a finire in Lab Maggiore - quindi aggiungo 2 bemolli in chiave).
Gli altri tipi di trasporto più diffusi in ambito "accademico" (secondo me sarebbe preferibile praticare il trasporto in tutte le tonalità , ove possibile) sono: un tono e mezzo sotto o una sesta sopra, mezzo tono sotto e mezzo tono sopra, trasporto in chiave di baritono e mezzo soprano.
Il trasporto un tono e mezzo sotto o sesta sopra che interessa a te lo trovi più difficile (rispetto a quello un tono sopra) perchè è meno "immediato" e devi ragionare di più sulle alterazioni, ma alla fine quando hai ben chiaro il trasporto un tono sotto, si tratta solo di applicare correttamente le alterazioni della nuova tonalità .
In fin dei conti la pratica del trasporto non presenta particolari problematiche, basta aver chiaro il concetto di "cambio" di tonalità , le varie scale e ricordarsi sempre di non farsi ingannare dai semitoni diatonici: es. se voglio trasportare un tono sopra un brano in Do Maggiore devo ricordarmi che i vari Si e Mi diventano Do# e Fa# (proprio perchè tra Si e Do e tra Mi e Fa c'è un semitono diatonico, per cui per ottenere l'innalzamento di un tono devo aggiungere un ulteriore semitono cromatico) e una cosa analoga avviene per il trasporto un tono sotto - tutti i Do e i Fa diventano Sib e Mib..."

mix
19th June 2011, 17:52
infatti... per questo sottolineavo il fatto di conoscere gli intervalli tra una nota e l'altra... ;)

SteYani
19th June 2011, 17:55
Non credo ci possa aiutare sapere il titolo del brano. Ci devi dire per quale strumento è scritto lo spartito.

Comunque, se devi abbassare di un tono e mezzo allora vuol dire che lo spartito è scritto per uno strumento in SOL.

Tornando alla prima cosa che hai scritto: se devi abbassare dal la di un tono e mezzo, allora il la diventa fa diesis. Perché sol? tra il la e il sol c'è un tono. Come fa ad esserci un tono e mezzo?

mix
19th June 2011, 18:03
Comunque, se devi abbassare di un tono e mezzo allora vuol dire che lo spartito è scritto per uno strumento in SOL.


:BHO:

Fabio 72
19th June 2011, 18:05
http://img684.imageshack.us/img684/8326/scan0.png (http://imageshack.us/photo/my-images/684/scan0.png/)

Uploaded with ImageShack.us (http://imageshack.us)

Fabio 72
19th June 2011, 18:05
Lo spartito

mix
19th June 2011, 18:10
lo spartito è in DO... la prima nota (il LA) per te diventerà un FA#... e così via... la tonalità del brano per te non sarà più in DO ma in LA... (QUNDI CON 3 # in chiave: fa# do# e sol#)

mix
19th June 2011, 18:16
in pratica (MOOOOOLTO SEMPLIFICATO)
DO diventa LA
SI diventa SOL#
LA# diventa SOL
LA diventa FA#
SOL# ...FA
SOL ...MI
FA# ...RE#
FA ... RE
MI... DO#
RE#...DO
RE...SI
DO#...LA#

mix
19th June 2011, 18:19
... Ma proprio terra a terra eh!

SteYani
19th June 2011, 18:22
sì, mix, ho sbagliato :fischio: :fischio:

Filippo Parisi
19th June 2011, 19:42
Ma leggere in chiave di basso no, eh?

mix
19th June 2011, 20:05
sì Fil... ma se pone certe domande forse non è ancora in grado... ;)

Chopin75
19th June 2011, 20:51
E' come dice Koko infatti il contralto suona in Sib (quindi devi abbassare una terza)
nota LA=FA# ecc ecc

Ma cosa stai dicendo? :???:
ho scritto Sib ma avevo in mente Mib chiedo scusa...ma sono abituato al soprano che è in Sib (il contralto suona in Mib)

mix
19th June 2011, 20:59
una svista, capita a tutti... ciao

tzadik
19th June 2011, 21:04
Procurati il Real Book in Eb... ;)

red
19th June 2011, 21:06
non vorrei dire una vaccata, ma più che do maggiore mi pare la minore (ai fini dell'armatura in chiave però cambia ben poco)..... ;)

quindi, se è come penso che sia, da la minore passa a fa diesis minore....buttaci tre diesis e trasporta le note e il gioco è fatto!!

mix
19th June 2011, 21:09
possibile... ho guardato solo l'armatura in chiave (ammetto sbagliando)

SteYani
19th June 2011, 21:28
Chop, alla fine mi son confuso anch'io... :)

red
19th June 2011, 21:54
capita col trasporto.....è la cosa che più ho odiato durante gli esami di strumento ( e anche teoria e solfeggio), però serve tantissimo

bobby
24th June 2011, 10:53
E' scritto per strumenti in DO! !!!!!!!!!!!!!!!!!

Se il brano inizia con un MI, e lo trasposto un tono e mezzo sotto vado a finire su un DO#!!!!
Con una sesta sopra vado sempre su un DO# ma dell'ottava successiva!

Di conseguenza essendo al sua priam nota un LA, lo portera' su un Fa# (un tono e mezzo sotto) o con cambio di ottava

Filippo Parisi
24th June 2011, 10:59
Le ottave sono un altro casino. In effetti però servono solo per chi deve scrivere le parti per orchestra o comunque dove ci siano sezioni di fiati, sapere che, ad esempio, il tenore va scritto, oltre che trasportato un tono sopra, anche all'ottava superiore del corrispondente suono del pianoforte......mentre il soprano ha anche l'altezza corrispondente, e così via.

gene
24th June 2011, 12:22
Se prendiamo la famiglia dei sassofoni, originariamente era composta da:
Sopranino MIb
Soprano SIb
Alto MIb
Tenore SIb
Baritono MIb
Basso SIb
Contrabbasso MIb

Prendendo come riferimento il Do centrale del pianoforte è l’estensione dei sax sopra citati, l’unico sax che suona (come altezza del suono) “sotto” il riferimento del Do centrale del pianoforte è il sax contrabbasso in Mib, tutti gli altri, sempre riferito alla “altezza del suono”, suonano sopra il Do centrale.
Ovvero il sax basso in Sib suona una seconda maggiore sopra tale riferimento, e via di seguto.
Se restringiamo il campo alle 4 tipologie di sax di uso comune, Soprano, Alto, Tenore e Baritono, sarebbe più corretto dire che i sassofoni in Sib suonano una seconda maggiore sopra, mentre i sax in Mib suonano una sesta sopra e non una terza minore sotto (1 tono e mezzo).
Questa indicazione (regola) andrebbe sempre rispettata se si trasporta un brano in Do.
Unica eccezione (deroga alla regola), se la parte da trasportare "esce" dall'estensione del sax per il quale vogliamo trasportare il brano (es. la nota più alta del pezzo da trasportare è il Mi "alto", è ovvio che non posso trasportarla per sax contralto, perchè su quella altezza sono fuori strumento, mentre per il tenore sono al limite della diteggiatura dello strumento).
A questo punto per il sax contralto posso pensare di effettuare il trasporto del brano non una sesta sopra, come da regola, ma una terza minore sotto.

xelaris
27th July 2011, 08:24
Ecco una tipica discussione maturata da una delle convenzioni musicali piu' radicate e piu' inutili della storia: la trasposizione musicale (che peso!!).

Ma perche' non la buttate al vento una volta per tutte - ma quanto siete lenti ad accorgervene - svegliatevi!!! Poi vi lamentate se i musicisti sono visti come nostalgici e lenti al cambiamento...

Io ho trasposto (si dice cosi'?) tutti i miei sax (contralto e tenore) alla tonalita' C perche' e tutto nella testa - quello che si perde nei testi dedicati agli strumenti in Eb o Bb lo si recupera ampiamente con i testi in C - a parte cio' c'e' tutto da guadagnare ed il processo e' molto piu' facile di quello che si pensi.
Casomai apriro' un'altra discussione al riguardo...(ne vedremo delle belle).

Michy
27th July 2011, 11:26
Mi permetto, a differenza di tanti che ritengono il solfeggio e la lettura della musica un di più, per me sono la base. Non dico di saper trasportare a prima vista, ma le basi, per un musicista o aspirante tale, che decide di suonare uno strumento a fiato secondo me vanno sapute. Ciao a tutti

xelaris
24th August 2011, 09:20
Mi permetto, a differenza di tanti che ritengono il solfeggio e la lettura della musica un di più, per me sono la base. Non dico di saper trasportare a prima vista, ma le basi, per un musicista o aspirante tale, che decide di suonare uno strumento a fiato secondo me vanno sapute. Ciao a tutti

Ecco un tipico messaggio di un musicista "quadrato" che non si e' mai chiesto circa le origini della transposizione e tantomeno circa l'utilita' o meglio dire inutilita' della stessa nei fini creativi/musicali.

Perche' usare la trasposizione? Non te lo sei mai chiesto? Finche' i nuovi musicisti non si fanno troppe domande e seguono le istruzioni come dei cagnolini lettera per lettera dai libri non ci sara' mai scampo dalle convenzioni piu' radicate e anti-creative come la trasposizione.
Nel sassofono contralto (potevo dire tenore o qualsiasi)...di per se' non c'e' alcuna nota trasposta - fisicamente non esiste - e' tutto nella testa. Chiami il RE del contralto un FA ed un RE sul tenore un DO, fatto! hai distrutto la trasposizione.

STE SAX
24th August 2011, 10:02
ti posso anche dare ragione Xelaris, tu puoi chiamare le note come vuoi e se ti e' piu' agevole dare alla posizione sul sax il nome della nota reale non hai problemi a suonare con nessuno. Il guaio e' che se suoni abitualmente, come molti, tagli di sax diversi (tenore e contralto ad esempio) sei nei guai perche' non ti trovi piu' e devi rifarti mentalmente una nuova nomenclatura delle chiavi.
Ritengo che sia piu' corretto per un musicista (il dilettante fa come vuole, basta che appunto si diletti) avere valide basi teoriche che gli permettano anche esercizi di trasporto assolutamente utili, ti assicuro, per migliorare la propria elasticita' mentale e l'abitudine a giocare con la teoria musicale in modo da padroneggiarla anche nella scelta delle note da fare nei soli. Questa almeno e' la mia opinione.

giorgiomilani
24th August 2011, 13:47
.....Ecco un tipico messaggio di un musicista "quadrato" che non si e' mai chiesto circa le origini della transposizione e tantomeno circa l'utilita' o meglio dire inutilita' della stessa nei fini creativi/musicali.....
Io mi ritengo un musicista "cubico" e credo che quello che tu dileggi sia invece il minimo di base per poter convivere con chi suona altro.
Mi meraviglia che una discussione come questa sia arrivata a pagina tre. Ormai dovrebbe essere cosa nota che suoniamo strumenti (a parte che suona ferri/legni in C) che hanno notazioni diverse dagli strumenti in C.
Preferireste che chi suona gli strumenti in Bb memorizzasse posizioni diverse da chi suona gli strumenti in Eb, per poter vivere felici leggendo tutti lo stesso spartito? Credo che ci siano altri modi per diventare matti: trasporre risolve tutto ed in minor tempo.

xelaris
24th August 2011, 14:57
ti posso anche dare ragione Xelaris, tu puoi chiamare le note come vuoi e se ti e' piu' agevole dare alla posizione sul sax il nome della nota reale non hai problemi a suonare con nessuno. Il guaio e' che se suoni abitualmente, come molti, tagli di sax diversi (tenore e contralto ad esempio) sei nei guai perche' non ti trovi piu' e devi rifarti mentalmente una nuova nomenclatura delle chiavi.
Ritengo che sia piu' corretto per un musicista (il dilettante fa come vuole, basta che appunto si diletti) avere valide basi teoriche che gli permettano anche esercizi di trasporto assolutamente utili, ti assicuro, per migliorare la propria elasticita' mentale e l'abitudine a giocare con la teoria musicale in modo da padroneggiarla anche nella scelta delle note da fare nei soli. Questa almeno e' la mia opinione.

Quello di dovere usare sax diversi era esattamente il problema che mi ponevo prima che decidessi di abbandonare l'idea del sax trasposto - perche' anch'io come molti ho usato per anni la trasposizione.
Il problema non esiste, basta un po' di coraggio e di trovare il proprio metodo - personalmente uso nomi derivati dal solfeggio (DO, RE, MI) quando penso alle note da suonare e utilizzo le note Americane C, D, E ecc. per comunicare con altri (per esempio in questo forum) circa la diteggiatura....(questo non sarebbe necessario se tutti abbandonassero la trasposizione - sarebbe anche ora!!).
Un DO lo suono con la diteggiatura A sull'alto e D sul tenore...questa e' la base - dopotutto il Tenore non e' un Contralto e vanno considerati in modo differente - le difficolta' sono minime e minori dei problemi che avevo quando usavo trasporre poiche' in entrambi i casi c'e' sempre qualche lavoro di testa...ma i vantaggi di usare le note "reali" come quelle che si riscontrano in altri strumenti come il Piano e la Chitarra sono enormi.
Poi ci sarebbe anche da considerare la consistenza di usare gli stessi nomi per le note vere - io penso che la trasposizione non aiuta il perfet pitch - infatti la mancanza di consistenza nel chiamare un 440hz LA col piano e DO col contralto confonde le idee sopratutto di quelli che usano la trasposizione...o, meglio dire, quelli che sono meno esposti alle inconsistenze della trasposizione dovrebbero avere un perfect pitch piu' sviluppato - ci sarebbe da organizzare uno studio al riguardo - sarebbe molto interessante.

xelaris
24th August 2011, 15:04
.....Ecco un tipico messaggio di un musicista "quadrato" che non si e' mai chiesto circa le origini della transposizione e tantomeno circa l'utilita' o meglio dire inutilita' della stessa nei fini creativi/musicali.....
Io mi ritengo un musicista "cubico" e credo che quello che tu dileggi sia invece il minimo di base per poter convivere con chi suona altro.
Mi meraviglia che una discussione come questa sia arrivata a pagina tre. Ormai dovrebbe essere cosa nota che suoniamo strumenti (a parte che suona ferri/legni in C) che hanno notazioni diverse dagli strumenti in C.
Preferireste che chi suona gli strumenti in Bb memorizzasse posizioni diverse da chi suona gli strumenti in Eb, per poter vivere felici leggendo tutti lo stesso spartito? Credo che ci siano altri modi per diventare matti: trasporre risolve tutto ed in minor tempo.

Ecco un'altro sbarbatello senza storia che parla a scatola chiusa - non leggere i miei messaggi...ti fanno male.
Se suoni con un bassista ed un pianista non sarebbe meglio pensare in DO?
Intanto spiegami le origini della trasposizione...poi casomai si va avanti.

Meglio aprire un'altra discussione...qua arriviamo alle botte!! Saro' nella minoranza ma mi so difendere :twisted:

ropie
24th August 2011, 15:25
http://www.youtube.com/watch?v=B2Je1CEPkUM

Blue Train
24th August 2011, 15:46
Ecco un'altro sbarbatello senza storia che parla a scatola chiusa - non leggere i miei messaggi...ti fanno male.

Per rimanere in topic consiglierei di ... abbassare i toni ;)

STE SAX
24th August 2011, 16:47
Quello di dovere usare sax diversi era esattamente il problema che mi ponevo prima che decidessi di abbandonare l'idea del sax trasposto - perche' anch'io come molti ho usato per anni la trasposizione. ...

rispetto il tuo punto di vista ma non lo condivido. O meglio, ritengo che ognuno sia libero di regolarsi come crede (trasportare, non trasportare, chiamare le note reali americane o in altro modo), e' poi il risultato finale cioe' l'esecuzione che rende evidente se siamo sulla buona strada o meno, e la strada puo' anche essere certamente diversa da soggetto a soggetto e puo' prevedere diversi approcci, come appunto il tuo. Ci sono a riguardo moltissimi strumentisti completamente autodidatti i quali chissa' quanti errori/diverse interpretazioni e approcci tecnici/teorici si sono portati dietro, diversi l'uno dall'altro ma suonano in maniera divina, che gli vuoi dire? Alla fine nel loro percorso individuale hanno certamente avuto ragione loro. Pero' a livello didattico ritengo non sia consigliabile ne' tantomeno auspicabile questo metodo che e' prettamente individuale e deve essere adattato ad ogni singola persona mentre l'applicazione nel trasporto (cosi' come l'applicazione in tutte quelle che tu chiami convenzioni) e' disciplina comunemente riconosciuta e materia che non puo' essere ignorata, a mio avviso, da nessun musicista che abbia serie intenzioni (tra l'altro chi abbia intenzione di ottenere un diploma non puo' sottrarsi ed e' bene che cominci a fare esercizio).
Non credo poi, e concludo, che si possa essere caustici e critici nei confronti di chi ha scelto di adottare un classico metodo di studio consigliati in questo da una miriade di insegnanti qualificati (io personalmente ne ho avuti diversi e di assoluto valore, oltre a quelli incontrati nelle varie masterclass in oltre 30 anni di attivita').
Ti direi: non conta il percorso, conta come si suona
Ma ti dico anche: dobbiamo pur partire dalla comune e condivisa base didattica esistente per poi personalizzare lo studio a nostro piacimento

Sul discorso del perfect pitch non ti seguo piu' di tanto perche' non vedo il problema


p.s. condivido il saggio consiglio di Blue Train nel mantenere tranquillo questo topic

xelaris
24th August 2011, 17:23
Per rimanere in topic consiglierei di ... abbassare i toni ;)

Eddai...un po' di argy bargy ci vuole di tanto in tanto - il mio approccio comunque e' semiserio pepato (perche' un po' annoiato). ;)

Comunque questa e' una thread che ho appena iniziato:

viewtopic.php?f=15&t=21061 (http://www.saxforum.it/forum/viewtopic.php?f=15&t=21061)

a richieste serie posso anche fornire dei consigli di come abbattere la trasposizione (ma penso che ognuno sia grande abbastanza da trovare la propria via).

xelaris
24th August 2011, 17:51
rispetto il tuo punto di vista ma non lo condivido ...

Il problema col perfect pitch penso che possa esistere...la trasposizione da' adito a certe inconsistenze - se una nota e' associata ad un pitch e tale nota e' scambiata con nomi differenti ci potrebbero essere dei problemi...se chiami un cane col nome di Bobby e poi Charly...be' ti arriva probabilmente un altro cane - insomma, un esempio un po' bislacco ma prova a sostituire i cani con frequenze musicali.
Imparare e' anche associazioni di idee - se associ consistentemente hai maggiori possibilita' di successo.
Detto questo io non ho il perfect pitch anche se a volte certe note mi arrivano come le pronuncio col solfeggio e quindi le riconosco.



Comunque mi hanno relegato la discussione nell'Off Topic...mah, penso che un po' di senso dell'umorismo a volte aiuta anche a discutere intelligentemente.

gbeppe
24th August 2011, 23:33
Poverino ... ha solo fatto una domanda!

giorgiomilani
25th August 2011, 12:29
E' vero, la faccenda si e' un po' incasinata. Torniamo a te: come sicuramente ti sapra' spiegare il tuo maestro, meglio di me, hai a che fare con uno strumento che viene chiamato "traspositore" perche' per tutta una serie di motivi che puoi capire in quanto precede suona note scritte diversamente dal suono reale scritto su una partitura, per esempio, di pianoforte, flauto, fisarmonica, oboe, ecc.
Per cui se suoni un sax basso tenore soprano (intonati in Sib) per fare un DO del pianoforte devi scrivere RE sul pentagramma e suonare la posizione equivalente sul sax;
se invece suoni un baritono un contralto o un sopranino (intonati in Mib), per fare lo stesso DO di prima devi scrivere LA ed utilizzare la posizione corrispondente.
Fine.
La tabella comparativa potrebbe essere questa:
SIB DO MIB
re do la
mib reb sib
mi re si
fa mib do
solb mi reb
sol fa re
lab solb mib
la sol mi
sib lab fa
si la solb
do sib sol
reb si lab
Abbi pazienza, non sono molto bravo con il pc ma questa sopra avrebbe voglia di essere una tabella, aggiustatela meglio tu.
La sostanza e' questa. Il resto fa parte della volonta' di complicare le cose semplici ovviamente mettendo in mostra cio' che va messo in mostra. Quello non credo che ti sia utilie; questa tabella si. Il resto sono pippe che con il caldo peggiorano molto le cose.
Ciao