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Visualizza Versione Completa : Problema intonazione



Federico
27th May 2011, 12:23
Allora se io suono con il mio STM NY nessun problema, innesto il bocchino circa a metà sughero è tutto va bene, da poco sto provando un Ponzol M2 120 che fisicamente è più lungo di circa un centimetro del link, di conseguenza pensavo di doverlo spingere più dentro sul chiver, vado a fare il sol e risulta un sol# crescente :shock: allora prova e riprova devo tenere il bocchino appena infilato dentro il chiver e mi si mouve un sacco, dunque perdo aria intonazione etc.
la soluzione è ingrossare il sughero, ma mi secca essendo un becco in prova, suonare mezzo tono sopra, ma mi da fastidio anche perchè ho sempre l'accordatore acceso.
Quello che mi fa strano è che in teoria aumentando la lunghezza dovrebbe crescere l'intonazione giusto :mha!( qua mi risulta il contrario :mha!( Che posso fare???

tzadik
27th May 2011, 12:30
Se la differenza sul diametro del sughero è minima... basta un po' di vapore e risolvi. Altrimenti, se hai un po' di manualità tieni il sughero del chiver sopra 20/25cm sopra un fornello acceso al massimo per pochi istanti... gusto quanto basta ad ingrossare il chiver. Se devi effettuare l'operazione più volte il chiver si scalda... raffreddalo rischiaquandolo con acqua fredda (dal collo).

Problemi simili io li ho avuti solo con il Wanne Amma... però il motivo era un altro.

ModernBigBand
27th May 2011, 12:41
Se non vuoi perdere troppo tempo fai un paio di giri di teflon e sei a posto...e spegni l'accordatore, dev'essere l'orecchio a dirti se sei sulla strada giusta o no! ;)

Federico
27th May 2011, 13:21
Ma qualcuno conferma che aumentando la lunghezza dello strumento diminuisce l'intonazione? Se così fosse, io con il Ponzoldovrei essere calante, non crescente giusto?

Tblow
27th May 2011, 13:24
Se non vuoi perdere troppo tempo fai un paio di giri di teflon e sei a posto...e spegni l'accordatore, dev'essere l'orecchio a dirti se sei sulla strada giusta o no! ;)
:zizizi))

mix
27th May 2011, 14:06
più si accorcia e più lo strumento cresce... e viceversa... motivo per cui il soprano suona più "alto" del tenore e così via... ;) :lol:

tzadik
27th May 2011, 14:10
Ma qualcuno conferma che aumentando la lunghezza dello strumento diminuisce l'intonazione? Se così fosse, io con il Ponzoldovrei essere calante, non crescente giusto?

Dipende anche da cosa succede tra il collo del bocchino e l'innesto del chiver.

Se la differenza di diametro è minima... va bene il teflon.
Se il gioco sul sughero comincia a essere consistente (e se è il sughero è visibilmente compresso) meglio usare vapore o acqua calda perchè altrimenti:
- una volta nastrato il sughero
- innestato il bocchino
- levato il bocchino
- s-nastrato il sughero
... se le "nastrate" di teflon erano tante (6/7/ giri) ci si ritrova con il sughero più stretto di quanto era in origine. :mha!(

Altra cosa: su bocchini che non hai mai provato prima... usa un'ancia nuova, provalo con un'ancia nuova!

guidoreed
27th May 2011, 14:21
il fatto di inserire più o meno il bocchino sul sughero per intonare dipende più dalla forma e sopratutto dal volume interno del bocchino che dalla lunghezza esterna (volume più grande= bocchino più inserito)

lucaB
27th May 2011, 14:30
approfitto di questo topic per fare una domanda che mi frulla in testa da un po' ma non mi pare il caso di fare un topic a parte.
Esiste un punto di ottimo per l'inserimento del bocchino? Io ho notato che l'efficienza del bocchino (nel mio caso meyer 6M) cambia a seconda di quanto inserisco il bocchino. Ho segnato a matita sul sughero il punto che mi sembra "migliore", ma secondo voi è possibile determinare il punto di ottimo (se esiste) in maniera "matematica"?

re minore
27th May 2011, 14:40
Piu' inserisci il becco nel sughero e piu' si accorcia lo strumento il quale, pertanto, cresce nel pitch. Estraendo il becco invece allunghi lo strumento che, di conseguenza, cala.

Strumento piu' lungo: pitch piu' basso, strumento piu' corto: pitch piu' alto.

Del resto, tanto per fare un esempio, il sax tenore e' piu' lungo del contralto ed e' infatti piu' basso nell'intonazione. Il contrabbasso e' piu' lungo del violino etc.

guidoreed
27th May 2011, 15:09
Piu' inserisci il becco nel sughero e piu' si accorcia lo strumento il quale, pertanto, cresce nel pitch. Estraendo il becco invece allunghi lo strumento che, di conseguenza, cala.

Strumento piu' lungo: pitch piu' basso, strumento piu' corto: pitch piu' alto.

Del resto, tanto per fare un esempio, il sax tenore e' piu' lungo del contralto ed e' infatti piu' basso nell'intonazione. Il contrabbasso e' piu' lungo del violino etc.
su questo non ci piove.. ma quando vai a chiederti il motivo perchè due bocchini lunghi uguali, uno lo devi imboccare di più (o di meno) dell'altro per ottenere lo stesso pitch, il motivo è la differenza di volume interno dei due bocchini (praticamente una lunghezza virtuale diversa nascosta in uno spazio/volume)

tzadik
27th May 2011, 16:08
approfitto di questo topic per fare una domanda che mi frulla in testa da un po' ma non mi pare il caso di fare un topic a parte.
Esiste un punto di ottimo per l'inserimento del bocchino? Io ho notato che l'efficienza del bocchino (nel mio caso meyer 6M) cambia a seconda di quanto inserisco il bocchino. Ho segnato a matita sul sughero il punto che mi sembra "migliore", ma secondo voi è possibile determinare il punto di ottimo (se esiste) in maniera "matematica"?

Un punto di ottimo esiste di sicuro... calcolarlo non è semplice.

È vero che inserendo il bocchino il volume complessivo dello strumento si riduce... però di riduce anche il volume del bocchino, in particolarmodo cambia il rapporto medio diametro/lunghezza sul volume interno. Più si innesta il bocchino, più la resistenza tende a crescere (in maniera "logaritmica")... provata a farci caso... ;)