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Visualizza Versione Completa : Folgorato sulla via di Damasco (ovvero, come un Ottolink ...



Tommy
7th May 2011, 00:23
... ti cambia la vita)



Ciao ragazzi, vi voglio raccontare sta esperienza. Spero di non fare un post troppo lungo, ma credo che la speranza resterà tale. Potete pure prendervi una birra o accendervi una sigaretta.

Infatti, comincio raccontandovi che per vari anni, direi una dozzina, ho suonato praticamente di tutto, dalla banda al rock con un bocchino Berg Larsen 105/2. Poi in tempi recenti gli ho affiancato un Ponzol 110 perché è un po' meno sganassone, più equilibrato, meglio rifinito, più semplice da usare come unico bocchino per tutto. Ottimo, ottimissimo, pur essendo brillante con un po' di controllo permette realmente di sfruttare tutta l'estensione dello strumento sia nel pianissimo che sul forte, in timbrato come in subtone. Per farla breve, che sta premessa è già lunga, sono della categoria di saxofonisti schierati dalla parte dei suoni brillanti e potenti.

Poi - e qui arrivo al dunque - mi è capitato di provare a suonare per alcuni giorni con un Ottolink di ebanite, un po' vecchio, lavorato e aperto. Da tantissimi anni non suonavo con un bocchino non in metallo (da quando ho gettato nella spazzatura il Rico Graftonite in dotazione al Grassi) e non avevo mai provato seriamente un Otto Link (sì, pare impossibile, ma in 20 anni e passa di sax tenore mi mancava il bocchino standard per sax tenore).

In sostanza, resto folgorato: avevo sempre creduto, perché letto e sentito i pareri di altri, che i Link hanno poco volume, che quelli in ebanite sono tappati, ecc ecc... Tutto il contrario di quello che ho provato. Fattostà che mi prende una smania di acquistarne uno perché quello in prova devo restituirlo. Metto un annuncio qui sul mercatino del forum e dopo qualche giorno acquisto da un gentilissimo forista un Otto Link Tone Edge della serie vintage di apertura 10, che ha beneficiato pure dell'imposizione delle mani di quel mago che deve essere DocSax.

Ora sono passati credo un paio di mesi, ho provato, preso le misure, trovato le ance giuste (principalmente Rigotti 2,5). E' tutto quello che posso desiderare e forse anche di più. Il timore iniziale per l'apertura generosa è scomparso praticamente subito e da lì è stata una scoperta continua: una facilità a gestire le dinamiche e i registri che con gli altri bocchini mi sognavo, una semplicità a trovare gli armonici incredibile (esagero, ma non troppo). Giusto per andare sul particolare, non ho trovato mezza difficoltà a suonare fuori registro, nonostante sia un bocchino in ebanite e con un disegno opposto a quelli a cui ero abituato. Solo il volume è minore, ovviamente, ma sinceramente era il Ponzol che non aveva limiti, mentre il Link ha comunque una voce forte più che sufficiente (e poi esistono pure i microfoni, nel caso). Soprattutto, ed è la cosa che mi ha conquistato definitivamente e quella che conta di più, con un po' di esperienza (e magari un'ancia piuttosto che un'altra) riesco ad avere un suono pieno e caldo oppure un bel suono grintoso, quasi chiaro, che mantiene però la sua bella “tavolozza di colori” e non diventa duro, stridulo o povero. L'ho usato in acustico, bellissimo. L'ho usato su un palco amplificato: non decuncia reali mancanze.

Concludo (finalmente): risuono qualche volta con il Berg Larsen e non riesco più a gestirlo come prima, anzi mi pare che non giri proprio, nada de nada. Un suono chiarissimo, troppo sparato, difficoltà a gestirlo.... l'ho rimesso nel cassetto. Risuono qualche volta con il Ponzol e il suono mi pare troppo diretto, secco, bello sì ma povero in confronto alla completezza di suono del Link. L'ho rimesso nel cassetto.

Anni e anni di pratica e abitudine andati in soffitta in quattro e quattr'otto. Dopo 20 anni e più passati a soffiare dentro un tenore ho comperato il mio primo Otto Link in ebanite e credo che me lo suonerò per parecchio tempo.



Con questo cosa voglio dire?

http://biografieonline.it/img/bio/p/Paolo_Cevoli.jpg

Non lo so.

SKATTEGAT
7th May 2011, 01:23
tanti auguri e poi si ne potrai provare tanti e tanti ma una parte del cuore è riservata esclusivamente agli otto link !

CARO
7th May 2011, 09:33
Questa è proprio un'esperienza rivelatrice, che denota il cambiamento che subiamo con l'esperienza e la ricerca continua di suoni che ci piacciono. Un pò come apprezzare la cucina con quei cibi che da piccoli non volevamo assolutamente.
I gusti cambiano.

7th May 2011, 09:54
Non vuol dire assolutamente nulla ma
Joshua Redman
Mark Turner
Joel Fraham
Seamus Blake
JD Allen
Jerry Bergonzi
.....

tutti Tone Edge, chi Reso, chi Early Babbitt, chi Slant, chi moderno.

Sono tutti stati modificati, certamente, ma direi che con i giusti accorgimenti il Link in ebanite è il becco più plasmabile in assoluto, ha tanto materiale su cui i refacer possono lavorare, è forse il miglior compromesso in assoluto.

Anche negli ultimi due anni alla fine provo sempre una miriade di cose ma torno sempre allo New Slant.
Forse sono anche condizionato da un certo suono che ho in testa e che esce fuori continuamente dai dischi che ascolto.

Ad esempio, gli artisti che ho citato hanno tutti il loro suono che riconosco immediatamente, ma ormai quando sento un sassofonista riconosco subito se ha o meno un Link Tone Edge, e sbaglio quasi mai!

cagliostro70
7th May 2011, 10:11
mmm...
;-)

fcoltrane
7th May 2011, 10:35
Non vuol dire assolutamente nulla ma

Jerry Bergonzi
.....



e ancora Bob Berg
Coltrane
ecc....


ciao fra


ps..solo che io non li riconosco manco per niente.
:muro((((

STE SAX
7th May 2011, 10:48
l'abbiamo gia' detto piu' o meno tutti in un altro topic. L'OL, che sia in ebanite o in metallo, alla fine e' sempre la migliore imboccatura che esista. Giriamo, prviamo, compriamo, rivendiamo ma alla fine si torna tutti al vecchio OL dimenticato nel cassetto. Poi come dice NYN se li fai ritoccare un attimo danno delle soddisfazioni enormi.

Federico
7th May 2011, 10:51
Secondo me è come mangiare una grigliata di pesce puoi berci vino rosso, rosato o birra, ma il vino bianco fermo (OL TE) o il vino frizzante (OL STM) è la cosa migliore ::saggio::

7th May 2011, 11:04
I gusti sono gusti, ed ognuno, per fortuna!!!!, ha il suo parere, il suo sentimento.

Di oggettivo, direi però, che la quasi totalità di sassofonisti jazz di un certo livello ha suonato, o suonano, con degli Otto Link.
Questo non significa che i Link siano i migliori becchi, ma sicuramente che incontrano le preferenze di una grandissima fetta di musicisti.

A volte sento dire che in passato non c'era la scelta e la vastità di opzioni come al giorno d'oggi, il che è vero in parte.
Pensate agli anni 50, Berglarsen, Meyer, Bilhart, McGregory, Dukoff, Selmer, Zimberoff...

gf104
7th May 2011, 11:16
Sì Tommy, come ha detto un grande esperto di questo Forum, l'ottolink Tone Edge è un becco ecumenico :smile:
ma anche altri modelli di Ottolink sono becchi che vanno alla grande...
senza nulla togliere ad altre marche-modelli a partire dal JJDVNY che adoro!
tanto si sa che la ricerca del Santo Graal non ha quasi mai fine....ma solo perchè ci piace sperimentare e poi la GAM non è una malattia! anzi :lol:
pensa che il sottoscritto si tiene pure un Ottolink Tone Edge di scorta ;) ma so che esagero!

Tommy
7th May 2011, 11:24
Tutto vero, grazie dei pareri.

Io credo che la prova di quel TE in prestito abbia solo reso evidente un cambiamento nelle mie preferenze, credo natuale e normale: sinceramente sto ascoltando con reale interesse alcuni jazzisti da pochi anni, prima a me piacevano la musica e il suono rock&roll, casinaro .... guardacaso ultimamente mi sono focalizzato molto su J. Redman, soprattutto per la tecnica che dimostra. Credo che inconsciamente avessi cominciato da tempo adassorbire il modo di suonare di certi musicisti e il cambiamento di imboccatura è stato naturale perché oramai c'era troppa differenza tra la musica che ascolto e il suono che mi usciva.... Provato il TE ho ritrovato (a grandi linee e con un po' di fantasia eh! :D ) il genere di suono che ascolto sui dischi e in concerto.

Poi Dice perfettamente NYN che questo bocchino è molto plasmabile, aggettivo che calza a pennello: insomma, se scopri che il jazz o certa musica si può ascoltare e può addirittura piacere, non significa che devi rinnegare il passato casinaro ma che puoi comunque avanzare verso qualcosa di nuovo senza lasciare troppo le tue precedenti abitudini.

Tommy
7th May 2011, 11:31
Ma io tutto sommato non sono affetto da strane malattie, anzi :smile:

Ho usato il Berg e il Ponz per tanti anni e non sentivo necessità a cambiare, provare ecc....

Ora il Link credo che mi andrà bene per parecchio perché come dicevo non mi denuncia alcuna carenza e mi permette il suono che ho in testa ora. Non ho stimoli a provare cose nuove, perché so che questo bocchino è appunto il riferimento della sua categoria, è ottimamente rifinito e ha un'apertura che mi permette di suonare di tutto.

Poi per me l'attrezzatura è la parte meno interessante di fare musica, almeno a livello amatoriale come il mio. Pensa che sto ancora usando il mio primo sax, il Grassi, nonostante siano mesi (e mesi e mesi) che provo praticamente di tutto. Ma siccome alla fin fine salta fuori il ragioniere che c'è in me, a un attento esame costi/benefici torno sempre al vecchio grasso Grassi.

tzadik
7th May 2011, 12:05
Niente di anormale: il New Slant ha la camera sensibilmente più stretta ma soprattutto ha più materiale nel baffle e nella discesa, quindi suona più pieno e potente.

I Tone Edge normali spesso soffrono un po' perchè appena dopo il baffle c'è una zona concava... che oscura il suono... qua si vede bene (perchè è stata colmata):
http://a4.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos- ... 2249_n.jpg (http://a4.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-ash2/66384_492035301153_342774316153_7489679_102249_n.j pg)
http://a4.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos- ... 9394_n.jpg (http://a4.sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-snc4/67409_492034911153_342774316153_7489672_8309394_n. jpg)
Come si può notare non è stato creato un baffle in quella zona... è soltanto stata colmata la "concavità".

Io ho provato il New Slant di NYN ed era un bellissimo bocchino!!! http://www.saxforum.it/forum/images/smilies/zizizi.gif
Il miglior Otto Link Tone Edge che ho provato era un un Early Babbit con la camera larga: http://fotoalbum.virgilio.it/tzadik/link_tone_edge_eb/ (nell'album c'è anche il confronto con il New Slant di NYN).


... come ha detto un grande esperto di questo Forum, l'ottolink Tone Edge è un becco ecumenico :smile:
L'ho detto io! ::saggio::


Il resto è una questione di gusti... il generico Otto Link in ebanite è il bocchino più copiato del mondo. :-leggi-:

7th May 2011, 12:23
Io ho provato il New Slant di NYN ed era un bellissimo bocchino!!!


E'! :lol:

tzadik
7th May 2011, 13:31
http://tzadik.xoom.it/emoticon/piace.gif

Blue Train
7th May 2011, 19:37
http://www.comequandoperche.com/wp-content/uploads/2010/06/facebook-no-grazie.jpg

cagliostro70
7th May 2011, 19:58
Siete OT: non è questo il posto dove parlare di facebook, qui si parla di becchi OTTOLINK!!!!

zkalima
8th May 2011, 00:16
A me è successo il contrario, ho suonato una vita con un OL stm 7*, un giorno un mio amico mi ha detto, c'è un amico che vende questo, e mi ha prestato un berg Larsen 115, da allora sono un uomo felice, e non suono rock, suono parecchio blues, e sono un appassionato di ballads, (suonate nel tempo appropriato), oltre ai miei barriti free.
A dimostrazione del fatto che non c'è un unico modo di essere.
In ogni caso, era per dirti che conosco questa esperienza, e quindi so cosa provi. :yeah!)

stravientu
8th May 2011, 01:35
... ti cambia la vita)


Non meravigliarti : guarda cosa ho io in firma