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Visualizza Versione Completa : Bocchini Rascher



cesare.sax
20th March 2011, 13:38
Salve ragazzi, avete mai provato questi becchi?
Eccovi il link in cui si pùo vedere anche una foto: http://www.raschermouthpieces.com/
Attualmente quali sono i becchi che più si avvicinano al setup di rascher o meglio al brevetto di Adolphe Sax?

tzadik
20th March 2011, 14:06
In un certo senso sì...
Si avvicinano ai bocchini utilizzati da Rascher: camera molto larga, apertura molto molto chiusa...

Sono bocchini abbastanza singolari, penso siano un po' difficili da utilizzare con ance.
Tra l'altro (usando Google) viene fuori che sono bocchini costruiti in maniera piuttosto incosistente. :mha!(

Altri bocchini simili sono i Caravan: http://www.caravanmouthpieces.com/

cesare.sax
20th March 2011, 14:30
In effetti ho molti dubbi a riguardo, il sito poi l'ho considerato troppo "sempliciotto"...ma hai avuto modo di suonare con i caravan? sono molto curioso però non me la sento di acquistare a scatola chiusa..

tzadik
20th March 2011, 14:50
Mai provati i Caravan... mi baso su quello che scrivono su internet.

Se ti serve un bocchino per fare musica classica, ci sono bocchini estremamente più tradizionali di quello... di cui si conosce vita/morte/miracoli.
Andare così alla cieca, su un bocchino così semplice non è il caso...

cesare.sax
20th March 2011, 14:54
e già....hai qualche consiglio da darmi?
Comunque si, mi serve per la classica..

tzadik
20th March 2011, 15:01
I soliti... che si usano sempre.
Se suoni in conservatorio segui il consiglio del tuo docente (al fine di non avere casini).

Se vuoi qualcosa diverso dal normale ma sempre adattissimo alla musica classica (e non solo)... prova un semplicissimo Selmer Soloist o un qualsiasi bocchino copiato dal Soloist (tipo il Soloist dell'artigiano Greg Wier (http://cgi.ebay.it/GW-SOLOIST-E-SHORT-STYLE-ALTO-SAX-SAXOPHONE-MOUTHPIECE-/380321187981?pt=LH_DefaultDomain_0&hash=item588ce8c88d)).

phatenomore
20th March 2011, 16:37
Ho avuto per le mani un Rascher per soprano. Probabilmente per la classica è ok. A me non piaceva.

gil68
20th March 2011, 18:25
Sono bocchini abbastanza singolari, penso siano un po' difficili da utilizzare con ance.



Cosa intendi dire,scusa?Forse si suonano senza metterci l'ancia o forse è un tuo errore di battitura del testo(volevi forse scrivere che sono difficili da utilizzare con ance leggere,visto che sono molto chiusi,e quindi richiedono ance durissime)? :BHO:
D'altra parte,comunque,avevo letto che Rascher era un musicista molto particolare...si era fatto fare da Buescher un sax senza chiavi!!!

tzadik
21st March 2011, 10:18
@gil68.. mi sono dimenticato una parola... :twisted:

Comunque intendevo dire con ance "moderne". È vero che sono bocchini chiusissimi ed anche vero che mediamente vanno usati con ance più dure delle normali ance dure che un sassofonista classica (di solito le Vandoren Blu n° 3,5).
Rimango fermamente convinto che anche se si ha bisogno di una grandissima resistenza... usate bocchini chiusissimi e induririre ulteriormente le ance non si una strada molto proficua.

David Brutti
24th March 2011, 10:00
I becchi Rascher sono sostanzialmente delle copie dei vecchi becchi Buescher in dotazione con i sax "True Tone" degli anni '20 e sono in effetti delle copie dei becchi originali brevettati da Sax.

I Rascher differiscono dai vecchi Buescher principalmente per la camera che è ancor più larga. L'apertura è chiusissima il che li rende praticamente inutilizzabili nel Jazz ma ottimi invece per la musica sinfonica laddove si deve avere un suono scuro e pastoso che non spicchi particolarmente sopra alla compagine orchestrale.

Io ne ho avuto uno per alto. Lo utilizzavo su un vecchissimo Buescher quando volevo suonare musica classica degli inizi del '900 con un setup il più vicino possibile all'originale (D'Indy, Caplet, Debussy etc...).

Le mie sensazioni su questo becco è l'estrema libertà nel controllo degli armonici favorita da una camera completamente aperta e che non crea alcun ostacolo al flusso d'aria. Di conseguenza se si hanno le idee chiare su cosa si deve ottenere da un sax risulta anche piuttosto piacevole e facile (soprattutto su armonici e sovracuti). In caso contrario risultano piuttosto difficili da gestire.