Visualizza Versione Completa : Tenore Selmer Mark VII: vere esperienze in merito?
pumatheman
7th March 2011, 15:07
salute!
leggende/seghe mentali/tifoserie/pregiudizi ESCLUSI PLìSS :saputello :
mi piacerebbe raccogliere un pò di esperienze di prove, utilizzo breve o/e prolungato del tenore in oggetto, anche per capire se le mie impressioni ad più di un anno dall'acquisto, trovano un riscontro nelle vostre esperienze.
daje! :D-:
darionic
7th March 2011, 15:18
Caro puma
ti rispondo subito perchè sono un felice possessore di mark7 da circa sei anni.
Ho avuto la fortuna di trovarne uno in ottime condizioni (praticamene nuovo), ma ho preferito subito fargli una ritamponatura con risonatori in metallo.
I PRO.
Intonazione pressocchè perfetta, grande volume, grande versatilità per musica che va dal rock al jazz moderno, meccanica molto robusta.
CONTRO.
disposizione della tastiera che sfavorisce coloro che hanno mani medio-piccole, lastra molto pesante che non vibra, acuti un pò taglienti a seconda el becco che si utilizza.
CONCLUSIONI
Strumento con un grande rapporto qualità/prezzo, sottovalutato fino ad ora (considerate che il mio presenta il 99% di laccatura originale e l'ho comprato 1000 euro), ma che presumibilmente aumenterà di valore perchè oramai si comincia ad apprezzare la qualità di questo strumento così diverso dal suo predecessore (saxsquest ha da poco venduto mark7 quasi nuovi a 4000 dollari) e quindi può essere visto anche come un investimento.
In questo momento lo alterno con il king, sebbene per il jazz classico preferisco quest'ultimo per il suono più vintage.
Inoltre suono il mark7 con il collo di un reference54 che cambia notevolmente le caratteristiche timbriche dello stumento (diminuisce il volume e le frequenze alte, evidenziando i medi così da avvicinarlo molto al suono del suo fratello maggiore)
Buona musica
CARO
8th March 2011, 11:43
Hola Puma!
C'è stato un periodo in cui ho provato vari tenori mark VII perchè il mio obiettivo era acquistarne uno. L'avevo trovato a 1600 euro. Purtroppo poi non ho avuto la possibilità economica per acquistarne uno tutto mio. Tutt'ora mi capita di suonarne ogni tanto qualcuno. Devo dire che ho notato varie differenze tra alto e tenore, ma la tua domanda è focalizzata sul tenore.
Provando diversi becchi ho notato che l'ebanite (provati un paio con un Ottolink 7*) mi permetteva di avere un suono più vicino a quello che cercavo, quindi molto corposo soprattutto sulle note basse, suono che successivamente ho riscontrato anche con un Ottolink STM. Le note alte (dal RE al FA), tasto sempre dolente in tutti tenori che ho provato soprattutto per l'intonazione, mi hanno stupito in un buon 80% dei tenori provati. Il suono omogeneo su tutto il registro mi ha sempre affascinato e le note basse le ho sempre trovate di facile emissione ovviamente in quelli settati per bene. Quoto darionic sulla questione meccanica, la quale la trovo non molto agevole su alcuni passaggi, soprattutto per il mio mignolo sinistro e il complesso di chiavi D1 D2 D3. Sicuramente con la pratica, e su questo dario che sa più di me, si superano anche queste difficoltà iniziale come feci io col mio vecchio Conn.
Ultimamente ne ho suonato uno col Dukoff, ma aveva notevoli problemi di meccanica e tamponatura che cadeva a pezzi, quindi non mi sbilancio. Prossimamente ne dovrò provare un altro sempre col Dukoff, questa volta in ottime condizioni. Eventualmente farò sapere com'è andata. ;)
lordsax
8th March 2011, 15:13
L' eterna diatriba m6 m7.......per me il vero strumento versatile a 360 gradi e' il m7 e nn il 6 ...sono un grande sostenitore del 7 da tempo immemorabile, settato come si deve nn e' secondo a nessuno...suonano quasi tutti bene o benissimo, saltuariamente qualcuno e' attappato.....lo strumento sfigato c' e' sempre
gene
8th March 2011, 15:31
Anch'io la penso come Lordsax ..... non ho mai capito il perchè della cattiva nomea dei MK VII .... Sono ancora pentito a distanza di tantissimi anni di aver venduto il mio Alto MK VII.
E' stato lo strumento migliore che abbia mai avuto (col senno di poi ....).
Aggiungo, che ne avuti abbastanza di strumenti per poterlo tranquillamente affermare .......
lordsax
8th March 2011, 15:52
Anch'io la penso come Lordsax ..... non ho mai capito il perchè della cattiva nomea dei MK VII
Sostanzialmente credo perche' fosse uno strumento diverso, i musicisti si aspettavano migliorie in un senso e quelle fatte vennero interpretate come peggiorative, credo che il 7 fosse leggermente in anticipo sui tempi come sonorita' e meccanicamente un po' piu' ingombrante cio' ebbe un primo impatto devastante per il quale questo strumento soffre ancora ma nn in america dove vedo dei prezzi da urlo... io ho personale un m7 i 6 in collezione..... poi per assecondare i miei gusti devo saltare hai balanced...i primi...
docmax
8th March 2011, 21:07
Ho suonato solo il tenore, quello del Puma, inutile ripetere i contro (ergonomia, ecc) ma ho trovato che quel sax suonava bene all-around. Non avevo la mia imboccatura ma riuscivo ad ottenere un bel suono, il medio basso era pieno pieno. Non mi trovavo sulle triadi veloci, commettendo delle fallosità ritengo emendabili con un allenamento di qualche giorno, penso perchè ero abituato a sollevare cosi tanto le dita come era richiesto dal settaggio del tenore del Puma.
Secondo me, al prezzo dei Mark VII venduti in america, è un sax-investimento.
Sono molto curioso di provare l'alto: non so dirvi il perchè ma ho la sensazione che sia riuscito meglio del tenore.
darionic
8th March 2011, 21:30
Tra l'altro, al contrario degli altri selmer, i 7 si comprano meglio in italia/europa che in USA. Questo perchè, come dice lordsax, in USA hanno capito il reale valore dello strumento e quanto i prezzi hanno margini di salita fra qualche decennio (dicono che tra qualche decennio potrebbero essere uno tra i vintage più ricercati visto anche l'esiguo numero di produzione).
Ripeto quelli messi bene saxquest li vende a non meno di 35007400 dollari.
KoKo
8th March 2011, 22:03
leggermente ot per rispondera a doc.
io ho provato l'alto mark vii e mi ha fatto una gran bella impressione, è secondo me migliore del tenore perchè la caratteristica tipica di questo strumento (una certa pesantezza) sul tenore mi sembra un po' eccessiva. l'alto invece suonava alla grande anche confrontato col mio mark vi.
il mio mark vi pero' era incredibilmente piu' facile nell'emissione (suona con un soffio), ma c'è da dire che il mark vii in questione non chiudeva granchè bene...
rispoli
9th March 2011, 03:21
Avendone posseduto uno per un po' di tempo (piuttosto difficile da rivendere), secondo me l'analogia piu' appropriata e': il Mark VI sta ad un' auto sportiva come un Mark VII sta a un SUV. Mentre il VI risulta decisamente agile (risposta, tastiera, etc), il VII non ci prova neanche ed e' di certo piu' pesante in tutti i sensi e comunque sempre con un bel suono Selmer, con il caratteristico registro medio. Per me la differenza di prezzo tra i due ci sta.
Altra analogia che regge con gli Yamaha: VI sta all'82Z come VII sta all'875.
Saxwilly
10th March 2011, 14:16
Secondo il mio parere (opinione soggettiva qundi) il mark7 è sicuramente sottovalutato sia come prezzo che come "vociferare" nel campo saxofonistico....
Solo ultimamente sembra che ci si stia accorgendo della sua bontà, bontà che non va paragonata ad altri sax....
A mio avviso i Mark7 hanno una sonorità e una dinamicità di suono come pochi sax...
Possiedo un tenore ed un alto, ho posseduto per un periodo un altro mark7 alto... In tutti e tre ho riscontrato una dinamica molto più estesa rispetto ad altri sax (tra cui SAII, Mark6 e qualche yamaha avuti in passato)...
Sicuramente è una caratterista questa che lo rende particolarmente adatto ad alcuni generi musicali...
Posso comunque garantire che attualmente i due Mark7 che ho sono notevolmente "interessanti", sia come qualità sonora che come dinamica, volume e facilità di emissione...
Ho trovato un becco che secondo me gli calza a pennello (jody jazz HR 7 sull'alto e 8 sul tenore) che riesce a riempirli per bene, dando quel suono scuro che tanto mi piace sul tenore e un bellissimo timbro anche sull'alto.
Dirò la verità.... dei 3 Mark7 che ho posseduto (appunto 2 li ho ancora) ho pagato 1400 e 1000 i due alti (quello a 1400 era all'80% delle possibilità, quello a 1000 era da ritamponare) mentre il tenore che è ancora di proprietà della banda me lo lascerebbero a 1600 ed è appena stato ritamponato...
Questo per dire che attualmente (5-6 mesi fa) il prezzo dei 7 è ancora buono... Approfittatene gente!! :D
Buona giornata a tutti!
tzadik
10th March 2011, 17:13
Un paio d'anni fa' ho avuto la possibilità di mettere a confronto un Serie II (che è stato in mio possesso per 11 anni) e un Mark VII.
Il suono Mark VII "conteneva" nel vero e proprio senso della parola il suono del Serie II... era un po' più grasso e decisamente più "pesante". A livello di emissione cambiava poco...
Tutta sta superiorità del Mark VII rispetto al Mark VI io non la vedo... con il Mark VII la Selmer ha voluto cambiare tutto, pensando che la gente andasse dietro la Selmer.
All'epoco pochi volevano un Selmer, tutti volevano il Mark VI! La Selmer l'ha capito molti anni dopo...
anciaumida
10th March 2011, 19:52
possiedo un MK VII del 79 comprato NUOVO e continuo a suonarlo....e' fantastico, sono invece io che non sono all'altezza dello strumento.
ascolto altri musicisti e sinceramente sapere con che strumento suonano e' l'ultima cosa che guardo. se avessi dei soldini comprerei ANCHE un conn 10m oppure un sml gm, ma per il momento mi tengo solo il MK VII che mi basta e avanza.
non ho grande esperienza di prove o paragoni con altri strumenti, ma per dirla tutta ; non vi sembra che solo cambiando un ancia o un bocchino, lo strumento sembra ogni volta diverso???
suono con barone jazz, ponzol acciaio (meraviglioso fai di tutto), jody hr. brilhart personaline,
soloist. quindi secondo me e' molto piu' importante il set up che il resto....
un saluto a tutti ciaooo
pumatheman
18th March 2011, 18:04
ovvai posso tranquillamente confermare che ho avuto le vs stesse sensazioni/impressioni:
Il suono Mark VII "conteneva" nel vero e proprio senso della parola il suono del Serie II... era un po' più grasso e decisamente più "pesante"
suono grosso o esteso è la sensazione che ho sempre avuto
piuttosto difficile da rivendere
e nel mio caso meno male direi sennò a quest'ora sarei senza.
e' di certo piu' pesante in tutti i sensi e comunque sempre con un bel suono Selmer, con il caratteristico registro medio
la pasta francese, il selmer "core" sound è quello che cercavo e che ho trovato quando lo provai tralaltro in una situazione alquanto "scomodina"... provato in un piazzola autostradale coi tamponi spappolati.... però il registro alto era lì quel suono che cercavo era lì... forse effetto Placevo ma ebbi la sensazione che il suono fosse della stessa tipologia del suono del mk6 di un amico che provai mesi mesi addietro.
inutile ripetere i contro (ergonomia, ecc) ma ho trovato che quel sax suonava bene all-around
meccanicamente un po' piu' ingombrante
meccanica, la quale la trovo non molto agevole su alcuni passaggi
maccanica rumorosa delicata e pesante più adatta a chi ha dita affusolate
suonano quasi tutti bene o benissimo
di tutti gli amici sassofonisti che li hanno provati diciamo 9su10 hanno avuto impressione di trovarsi davanti a esemplari ben riuscitim specialemte con seriali alti... considerando che sono stati prodotti pochissimi esemplari ho sempre creduto nella teoria che la qualità costruttiva dei mk7 (come quella dei Sa1) sia alticcia.
Il suono omogeneo su tutto il registro
Intonazione pressocchè perfetta, grande volume, grande versatilità per musica che va dal rock al jazz moderno, meccanica molto robusta.
CONTRO.
disposizione della tastiera che sfavorisce coloro che hanno mani medio-piccole, lastra molto pesante che non vibra, acuti un pò taglienti a seconda el becco che si utilizza.
CONCLUSIONI
Strumento con un grande rapporto qualità/prezzo
sottoscrivo, a parte la faccenda becco, credo che il becco influenzi qualsiasi sax, io lo trovo equilibrato con l'otto link stm ma con questo tipo di becco il suono è quasi sempre molto equlibrato su quasi ogni tenore di concezione moderna.
vero strumento versatile a 360 gradi e' il m7
studicchio© giezz/improvvisazione e suono in gruppo noise/prog e nel jazzcore/funkcore e quando cè l'ho e c'ho preso confidenza non mai più avvertito necessità di cambio strumento per ragioni timbriche (all'epoca della messa in vendita erano vili motivi economici camuffati da sensi di colpa)
inca roads
24th March 2011, 12:00
Il mio tenore MK7 lo comperai di seconda mano nel 1983 per ben 850.000lire : al tempo non sapevo ci fosse differenza tra modelli diversi, per me un Selmer era un Selmer, diciamo che allo stesso prezzo avrei potuto comperare un Mk6.
ha sempre avuto problemi di intonazione nelle chiavi palmari: dal Re acuto in poi era un disastro. Pensando che fosse un problema con i tamponi, li feci rimpiazzare tutti dal negozio piu' famoso di Londra del tempo (Bill Lewington) e mi costo' ben £350 nel 1986. Certo suonava meglio, ma l'intonazione non e' migliorata, inoltre le dimensioni delle chiavi non facevano per le mie mani, quindi lo combattevo sempre (diverse persone mi dicevano al tempo di provare il collo del Mk6, che al tempo erano disponibili come qualsiasi altro ricambio! A sapere che i prezzi sarebbero andati alle stelle ne avrei comperati una dozzina!!).
Diversi anni dopo cominciai a capire di piu' di sax e un mio insegnante a Londra mi incoraggio' a provare i Selmer vecchi (lui aveva gia 2 SBA...), trovai un MK6 e dopo averlo fatto provare al mio insegnante lo comperai (premetto che al tempo i MK6 erano introvabili e appena messi in vendita sparivano in qualche ora! Penso di averci messo quasi un anno per trovarne uno da provare e un'altro anno per trovarne uno adatto).
E' stata una rivelazione: tutti i problemi di intonazione scomparsi e con tutto che il Mk6 era con tamponi in condizioni pietose, suonava molto, ma molto meglio in tutti i sensi del mio Mk7, inoltre le chiavi erano tutte al posto giusto.
Avendo al tempo la conoscenza di sax che ho oggi, avrei potuto sperimentare di piu' e forse nelle mani giuste quel sax avrebbe anche funzionato a dovere.
Insomma dopo aver tenuto due tenori per diverso tempo mi decisi a vendere il Mk7 (anche perche' nel frattempo mi comperai anche un Super 20 full pearls...ma quella e' un'altra storia!).
Evidentemente non ero il solo a pensarla cosi: ci ho messo 2 anni per venderlo, e l'ho praticamente regalato!
A sentire le vostre storie (e ripensando alle mie), penso sempre a tutti i sax che ho venduto (e non avrei dovuto!) perche' non suonavano come volevo io, e quanti avrei forse tenuto se fossero stati aggiustati come si deve!
Ciao,
M.
pumatheman
24th March 2011, 12:14
oh ecco era ora che qualcuno ripostasse un esperienza negativa sennò sembrava il clubbe dei mark7ari che si davano ragione a vicenda ;)
rispoli
24th March 2011, 12:46
oh ecco era ora che qualcuno ripostasse un esperienza negativa sennò sembrava il clubbe dei mark7ari che si davano ragione a vicenda ;)
Be', anche io non sono stato tanto tenero.
Ma credo che cio' che lo penalizzi sia soprattutto il paragone col MKVI.
Ad esempio io lo preferisco al SAII, a qualunque yamaha per quanto concerne il suono, etc.
Non lo definirei certo un tenore scarso, insomma.
pumatheman
24th March 2011, 15:08
Vabbuò ma Il confronto col mk6, sba, ba lo perdono quasi tutti i sax... E poi vorrei evitare di fare l'ennesimo 3rd di confronti "un pò" da parrucchiere con X è Y però si dice X "va mejo" per fare soft bop anche se è vero che come ci fai hard liscio con Y un ce lo si fa con X... :D
daje mejo parlare delle peculiaità, pro, contro riscontati col 7 e poi anche perchè stò 6 glè manca solo de andà sulla luna o de fa i miracoli con la sola imposizione e poi lè in sembra in grado de fa de tutto... Che palle...
inca roads
24th March 2011, 17:03
Puma,
che te devo di', io ti ho dato la mia esperienza, che 'purtroppo' coinvolge un MK6, perche' e' l'esperienza mia, ne piu' ne meno!
A dire la verita', anche io mi sono rotto dei paragoni con il 6, ma piu' perche' cercano tutti di paragonare X con il 6: se volete il suono (ed ormai e' solo il suono) di un Mark 6, compratevi un mk6! Non c'e' mauriat or altri ***zi cinesi che suonano come un Mk6: e' solo marketing.
Ogni strumento ha i suoi pregi e difetti e va considerato per se stesso. Io quel MK6 ce l'ho ancora e non lo vendero' mai, pero' al momento suono sempre il mio Yana 880... e' meglio o peggio del mio 6? E' diverso!
Ed eccoci qui a parlare di nuovo del Mk6, che palle!
Mi ricorda molto una serie televisiva comica Inglese degli anni 70 (Fawlty Towers), in uno dei suoi episodi, l'albergo su cui e' basata la serie, ha degli ospiti Tedeschi e quindi tutto il personale continua a ripetere: "non menzionate la guerra!" . Ci dovrebbe essere un monito di "non menzionare il MK6" sui tutti i forum di saxofoni!
Ciao ragazzi!
pumatheman
24th March 2011, 17:13
al puma piace questo elemento ^^^
tzadik
24th March 2011, 17:27
A dire la verita', anche io mi sono rotto dei paragoni con il 6, ma piu' perche' cercano tutti di paragonare X con il 6: se volete il suono (ed ormai e' solo il suono) di un Mark 6, compratevi un mk6! Non c'e' mauriat or altri ***zi cinesi che suonano come un Mk6: e' solo marketing.
Le mie orecchie e le orecchie di molti altri dicono il contrario.
Che tanti non vogliano accettare la cosa per economici e psicologici... è un discorso diverso che non ha niente a che fare con le similitudini tra i Mark VI e le "copie" dei Mark VI.
Non confondiamo strumenti professionali fatti a Taiwan e strumenti fatti in Cina sono cose diverse... è come confondere un Selmer con un Buffet.
inca roads
24th March 2011, 19:22
OK, siamo gia andati fuori discorso, non voglio infierire!
sancasax
7th April 2011, 20:28
Non confondiamo strumenti professionali fatti a Taiwan e strumenti fatti in Cina sono cose diverse... è come confondere un Selmer con un Buffet.[/quote]
E' come paragonare un Taiwanese con un Selmer........................
gil68
14th August 2011, 18:39
Vorrei "risvegliare" questo thread dicendo semplicemente...Beato,beatissimo colui(forse bonnygonfio,vedendo che ne aveva chiesto info...) che ha potuto comprarsi il fa-vo-lo-so tenore Mark VII messo in vendita da henrysax(mi pare l'abbia venduto lui,se ricordo bene...)troppo bello,ed anche con le chiavi argentate...la mia passione :amore::...maledetti soldi,che quando servirebbero non ce ne sono mai a sufficienza :evil: :muro(((( ...
gil68
14th August 2011, 18:48
...ah,non sono mai stato tenorista,però un sax così,almeno come pezzo da collezione,l'avrei comprato al volo,anche a costo di andare fino a Caserta per provarlo e portarmelo a casa...così avrei potuto provare anche il tenore,poi se non riuscissi a suonarlo in modo decente,avrei in mano,appunto,un bel pezzo che aumenterà sicuramente il suo valore negli anni...
Taras
15th August 2011, 19:04
..il mio fa il suo sporco mestiere alla grande..
pumatheman
24th August 2011, 16:09
@lord!
mi toglieresti una curiosità per favore?
No ho mai provato un sa1 ma solo sa2, mk6 e mk7... Visto che la selmer sulla suo sito nella sez timeline presenta il sa1 come un (blasfemo & tremendo...) mk7 com meccanica mk6 (divino...)... te che sei uno che non crede alle leggende e che ne ha visti/provati/smontati a sfare di entrambi.... La mia domanda è: che differenze hai riscontrato (se queste ci sono...) nel canneggio/fusto/fori/campana tra mk7 e sa1?
bonnygonfio
24th August 2011, 16:14
No il 7 non l' ho preso, pero' sinceramente se la selmer ha fatto il mark 7 e lo ha chiamato mark 7 e non mark 6 2nd edition vorra' pur dire qualcosa? il 7 ha il suo suono e un suo progetto, che possa piacere o no e' quello. Alcuni so che hanno avuto problemi (ottaveggiavano male) ma quanti mk 6 ci sono che suonano di m...da? tanti...molti... Il 7 è forse meno fighetto che serie I che come timbrica ed impostazione preferisco (ho le mani piccole) pero' ho sentito gente che suonava un 7 da dio, con un timbro particolare che si riconosceva. inutile fare sempre paragoni con mark 6. Il mio mauriat l'ho preso perchè invece di un mark 6 ho comprato la cucina nuova, ma mi piaceva la timbrica del mark VI e ho trovato uno strumento di qualita' (e sfido chiunque a dire il contrario smontando lo strumento) che ha una timbrica che va in direzione del mk 6. tutto qui. Forse il mk 6 quando è stato costruito c'era solo lui come modello e solo la selmer e altre 5-6 ditte a livello mondiale che costruivano sax. E' stato il migliore rispetto a 5-6 concorrenti....ti piace vincere facile....e comunque e' un sax nato bene come progetto.Oggi la selmer deve fare i conti con almeno 20 ditte in tutto il mondo che producono ottimi sax dal costo competitivo. Voi lo comprereste un serie III da 5000 euro oggi? NO...POi mettiamo a confronto un mk6 con un conn vintage degli stessi anni. A livello di suono sono diversissimi ma non vi venite a dire che il conn a livello di robustezza e meccanica è inferiore. Stesso vale per il mk7 puo' piacere o non piacere ma lo strumento è di indubbia qualita' troppo spesso sottovalutato.
Sax O' Phone
24th August 2011, 18:03
Di fondo rimane sempre il problema della Mitologia: si basa su accadimenti e persone realmente esistite o è puro frutto dell'immaginazione?
Lo stesso dicasi dell'osannato MkVI, e del suo eventuale successore MkVII, e via via...
Da quel che mi risulta quando uscì questo Selmer era considerato un entry level nel mondo professionale, un mulo da combattimento per le artiglierie da montagna, ma non certo un puro sangue che correva ad Ascott...
Se poi i baldi eroi che lo addomesticarono ed usarono seppero imporre il sound che ottenevano su questo strumento come 'voce del sax moderno' assoluto, la cosa mi fa tornare all'ipotesi Mitologica...
Son cose che ripetiamo all'infinito, a partire da Charlie Parker: non sei tu che suoni il sax, ma è il sax che ti suona.
Scusate l'OT, ma con 'sto caldo (38 Celsius) so' suonato!
Ciuss
pumatheman
24th August 2011, 23:14
mah insomma dai... c'hai un insolazione man? mettite un pò all'ombra Diegone! il mk7 un entry level? ..
per me non farebbe nessuna differenza sia chiaro, ma conoscendone un pò la storia mi pare un abbaglio, visto che all'epoca la selmer produceva UN solo modello, e questo era il mk7... e non credo che la pomposa/puzzosa ma mitica selmer togliesse dalla produzione il "divino" mk6 per dedicarsi a modesti entry level dai... eh!
tzadik
24th August 2011, 23:56
Con l'introduzione del Mark VII... la Selmer si è accorta che la gente non voleva "un Selmer" voleva "un Mark VI"... e da lì è cominciato il "mal contento".
Però...
pumatheman
25th August 2011, 00:15
Aridaje co stò stò mk6!!
che cojoni regà!
Lo sapevate che aveva effetti guaritrici pure sulle punture de zanzara!?
Sapevatelo! su riedukescional channell!! =D
lord ndò stai? Stai sullo scoglio?? :-)
KoKo
25th August 2011, 07:33
a puma. io mi so fatto portare il mark vi ieri a casa nella speranza che agisca taumaturgicamente sul femore fracassato.
ma che ne sai te? =)
gene
25th August 2011, 11:42
Così parlò Frederick Hemke ...... :-leggi-:
Frederick Hemke Appraises the Mark VII Saxophone
For two and a half years, I watched the growth and development of a remarkably innovative Saxophone, the Selmer Mark VII, under the vision and supervision of lean Selmer and the advice of Michel Nouaux, solo saxophonist of the Garde Republicaine Band.
In order to acquaint the saxophonist with this new instrument. a number o technical and mechanical changes demand discussion. but by far the most significant change involve the concept of the new instrument's sound. It is vibrant. full, rich, and gratifying. Moreover, the sound is in uniform with these qualities throughout the entire range of the instrument-a unique achievement. The combination of the new design, a new neck and the new –square chambered S-80 mouthpiece has produced a sound similar to that of its great predecessor, the Mark VI, but with a richer, more controlled, more uniform quality that seems almost effortless to produce. The sound of the Mark VI was beautiful: the Mark VII has neatly refined and enhanced this attribute. While such differences might not he perceived in the beginting student's sound, the accomplished performer will immediately appreciate the subtle but significant change.
The Mark VII has not lost any of the established quality look of Selmer saxophones. but a close examination reveals pertinent mechanical improvements The right hand little finger spatulas of the Eb and C. keys have been redesigned to improve their gliding characteristics. The two keys are now mounted on separate posts and rods, which results in a lighter, easier and faster action. The left hand little finger spatulas have also been redesigned into a larger finger board area. More controIled shifts to low B and Bb are the result .A new height to the high left hand D Eb and F keys places them closer into i the left hand palm and allows a freer. more controllable feel. The octave key has been provided with a new pivot point for easier operation. All of the lower stack rods which provide articulation to and from the left hand little finger, have been mounted on a single arch for a more comfortable left hand feel. The professional saxophonist will also appreciate the elongated and newly shaped right-hand chromatic F# key and the redesigned shape of the right hand high, E and F# keys.
The performer will also notice changes in the body ,calculated to improve the intonation and response. Bore changes create for the performer, a tremendous potential for a room filling exspansive sound.The instrument possesses a richer dynamic: range. from must be the ultimate of pianissimos to a fortissimo more powerful than ever. The neck affects the intonation and production of sound conspicuously enough to allow the sensitive listener as well as the performer to recognize the improvement .To the discriminating musician these differences are substantial enough to cross the line between that which was excellent and that which has been refined into something truly unique.
During the developement of the ,Mark VI I, I worked intermittently !n an advisory capacity with Jean Selmer and his prlzed new instrument, and it has been gratifying to observe how a large instrument cornpanv has not closed its mind and ears to the possibilities of innovation and improvement, Selmer has consistently sought to accommodate The suggestions of those of us who have worked with the instrumenrt They have rernained keenly aware of the performers aesthetic and mechanical needs, and of the listener's fresh musical experience. This will surerly not be the final Saxophone which the Selmer Company will produce. but it is, at present the ultimate achievement in Saxophone design. it truly represents "the state of the art".
Sax O' Phone
25th August 2011, 12:39
Puma, mi son spiegato male: l'entry level Professionale era il Mark VI!
Quanto afferma Hemke è molto interessante, ma....in palese conflitto di interessi dato che ha partecipato attivamente al progetto.
Ho già detto molte volte che ritengo il Mark VII un validissimo strumento, ma parlando di elementi oggettivi, la meccanica scomoda è proprio uno dei difetti più spesso lamentati da chi usa o ha provato questo sax, professionisti e non.
Intonazione...la solita cantilena che anche alla Selmer ti raccontano oggi...gli unici "problemi" di intonazione avuti dalla Selmer sono stati i Balanced ed i primi SBA, quando i fori B e Bb bassi erano stati posizionati troppo in basso, portando quelle note a crescere leggermente (...se ne è lamentato anche uno come Chris Potter...), difetto risolto già a partire dalle matricole 38 mila (forse anche prima). I SBA ed i MK VI sono strumenti intonatissimi, non avevano difetti in tal senso...tranne forse la persona che li suonava...
Suono, sempre Hemke...il MK VII abbinato alla camera quadrata del S80 produrrebbe un suono simile al MKVI ma più ricco....il S80...la camera quadrata..... :mha...: esiste un becco più limitato di quello? I loro test li facevano con quella imboccatura???? Ecco spiegate molte cose....
Ne approfitto per dire a tutti i possessori dei primi Mark VII...dove è molto comune incontrare chi sostiene che in realtà il loro strumento è un MK VI, dato che alla Selmer avevano ancora in magazzino le chiavi, le lastre ecc... E BASTA! I due strumenti sono concettualmente completamente diversi, non è possibile che esista un MK VI travestito da MK VII.
Non c'è bisogno di raccontare questa baggianata per nobilitare il proprio sax, che rimane comunque un ottimo strumento!
Esiste un periodo inziale di accavallamento delle matricole, esempio il n. 100 Mk VII, ed il n. 101 MK VI...ma o il sax è un VII o è un VI, punto! Ciò è stato appurato dalla stessa Selmer e da molti esperti.
Danyart
25th August 2011, 13:16
ho provato l'altro giorno un mark 7 comprato nel '78 (ma non ho letto la matricola), usato moltissimo e in condizioni spettacolari, compresa la laccatura...apparte il solito Bb esterno troppo grande e scomodo (avevo trovato la stessa cosa in un diamond che ne era la copiatura meccanica), mi è sembrato il classico selmer perfetto dal suono potente e immediato, molto simile a certi mark 6 e serie 2, con un suono che sta nel mezzo, cioè meno morbido del mark 6 e più del serie 2...non mi ha entusiasmato ma mi sembra un selmer di ottimo livello, come tantissimi altri selmer
davecosta
25th August 2011, 15:10
Ne approfitto per dire a tutti i possessori dei primi Mark VII...dove è molto comune incontrare chi sostiene che in realtà il loro strumento è un MK VI, dato che alla Selmer avevano ancora in magazzino le chiavi, le lastre ecc... E BASTA! I due strumenti sono concettualmente completamente diversi, non è possibile che esista un MK VI travestito da MK VII.
Non c'è bisogno di raccontare questa baggianata per nobilitare il proprio sax, che rimane comunque un ottimo strumento!
Esiste un periodo inziale di accavallamento delle matricole, esempio il n. 100 Mk VII, ed il n. 101 MK VI...ma o il sax è un VII o è un VI, punto! Ciò è stato appurato dalla stessa Selmer e da molti esperti.
Forse OT, quoto NYN, addirittura c'è (o c'è stato) chi vende il proprio SAI spacciandolo come "telaio" MK VI... ma come è possibile?
Dave
pumatheman
25th August 2011, 15:25
a mio parere emerite cagate*.
son tromboni che cercano di far risplendere della "luce del sacro graal" sassofoni che sono semplicemente diversi.
la mitologia prende il cervello del debole umano impreparato e perso nel miraggio dello strumento "perfetto" che lo potrebbe proiettare, solamente soffiandoci, nell'olimpo degli Dei sassofonisti... *, e talvolta semi-furbetti o semplici cazzari provano ad approfittarne.
Diegone! azz questa è più grossa della precedente!!! l'ultraterreno mk6 sarebbe stato entry level e il demoniaco maledetto mk7 il top gamma!!?? terroristaaa!! :lol:
gene
25th August 2011, 17:09
Il vero motivo per il quale fu fatto il Mark VII è che chi progetta e costruisce un'"oggetto", tiene ben in mente il quale contesto socio/economico/sociale etc. opera, quale è il target e quali sono le esigenze dei potenziali fruitori.
Prescindendo dalle innovazioni apportate allo strumento (canneggio più largo, ergonomia dei tasti, chiver, risuonatori in plastica etc.), il Mark VII è figlio del suo tempo, 1974.
I gusti musicali ...ed i musicisti sono cambiati. E' il momento del Jazz Rock, del R&B, il Pop avanza etc., è il tempo del Rock, e le masse sono attratte dal Rock .... per cui Selmer sceglie di costruire uno strumento che sia funzionale al suo scopo; VENDERE SAX .... in tre anni esce il MK VII, alla ricerca del "powerfull sound", un sax che abbina potenza e ricchezza di armonici.
Sono passati circa 20 anni dalla metà degli anni '50, quando usci il MK VI, da un punto di vista sociologico, molti di più ..... se si riflette un attimo, 20 anni prima i giovani andavano a ballare in balera ed operavano decine di Big Band, 20 anni dopo era cambiato il mondo ........
p.s. il MK VII è un sax eccellente, io l'ho avuto .... :cry: è semplicemente diverso dal MK VI .... il resto sono cazzate ... ops, sciocchezze .....
Tommy
25th August 2011, 18:42
Ottimo Gene! Era una idea che mi era passata leggendo le varie discussioni Mk vs Mk vs ... ma non avendo chissà che esperienza di sassofoni me la son taciuta.
Va detto (forse sbaglio) che in genere i musicisti che esigono di più dallo strumento (in termini di sfumature del suono) non sono quelli che suonano Rock a palla e derivati ma altri, probabilmente quelli che secondo le loro esigenze hanno sentito di più del cambiamento e che hanno contribuito a creare questa immagine poco vincente del mark7.
Quello che dice Sax 'O Phone mi sembra in linea con la politica commerciale che avevano anche le vecchie marche di sax americani: quando usciva il nuovo modello, il precedente veniva posto a listino come versione "entry level" professionale. Il che era ovviamente logico se si pensa che l'azienda preferiva puntare sul nuovo strumento piuttosto che sul pensionando.
Koko, che ti sei fatto? :shock:
Non capisco perché un sax che dite figlio del suo tempo, del Rock ecc..., sia stato valutato dai suoi principali tester in base akla sonorità che generava con un becco S80, oltre che essere sostanzialmente musicisti classici. Non tiene questo discorso del rock...
gene
25th August 2011, 20:49
Egregio New York nights, non ho mai sostenuto battaglie per partito preso (a che pro?), tantomeno, nello specifico, penso di essere nella ragione, non sono il Vangelo e quel poco che conosco è sempre frutto di esperienza/conoscenza diretta, insomma vita vissuta.
Il mio ragionamento parte da una domanda, Perchè dopo 20 anni di un successo mondiale (il MK VI), Selmer sente il bisogno di cambiare le carte in tavola ......
Non posso credere che in casa di una multinazionale come Selmer, che a partire dagli anni '50 ha progressivamente divorato la concorrenza (Conn, King e Buescher, e ricordo che all'epoca non esistevano ancora i giapponesi ne taiwanesi), non abbiano pianificato tutto, fino fino al minimo dettaglio.
La spinta emotiva (si cambia in moido netto, brusco sotto questo fattore) e di marketing è dovuta proprio agli eventi sociali accaduti tra la fine degli anni 60 ....... tutti i cambiamenti di costume, il progresso tecnologico alle porte, richiedeva coraggio ..in fondo l'uomo era sbarcato sulla luna, il design, l'architettura etc. erano di colpo mutati, i giovani aveano rifiutato le istituzioni, insomma si era messo in discussione un modello sociale. Perchè Selmer padrona del mercato, non poteva osare (e chi altrimenti?) .......
Gene ok, ma queste sono considerazioni personali, derivanti dalla tua esperienza e dal tuo vissuto. Ed hanno un grande valore, e che condivido come contesto generale. Ho avuto modo di confrontarmi con diversi personaggi che commerciano in sax da più di 40 anni, affrontando l'argomento Mark VII emerge che all'inizio degli anni 70 la Selmer sta vivendo un periodo di grossa crisi finanziaria, le vendite sono calate, anche di Mark VI, occorre un cambiamento. Il tuo stesso intervento sulle parole di Hemke porta elementi oggettivi, basta anche solo il nome di Nouaux per far chiaramente capire quale sarà il target di clientela. I costi per produrre un Mark VII sono inferiori a quelli del Mark VI, a partire dal chiver, l'intervento umano è inferiore, i tempi di assemblaggio inferiori, e non certo grazie ad innovazioni incredibili....ma solo a causa della diminuzione della qualità. Credo che questi siano elementi oggettivi...poi ripeto, la valutazione del valore di uno strumento dipende da altri fattori. Dato che qui si è parlato di confronto VI vs VII, personalmente ritengo non vi sia storia, suono, intonazione, meccanica...il Mark Vi è superiore sotto ogni aspetto. Giustifica il prezzo così superiore? No...ma è un altro discorso ancora.
pumatheman
25th August 2011, 22:25
sii addio cicciii!!!
di mk6 vs mk7 o resto del mondo, francamente ci sa le balle piene... questà falsa diatriba da parrucchieri impomatati avrevrebbe anche bellè sbriciolato i cosidetti!
in questo povero topicchino si parla di mk7, e non di destra vs sinistra, meglio vs peggio, del si stava meglio qiando si stava peggio o del fatto che non ci sono più mezze stagioni regà!!!
looooooooooooooorrrrrrdddddddddd ndò seiiiiiiiiiiiiii!!!????
...purtroppo parlare di Mark VII ignorando il VI è impossibile...è la condanna della Selmer...
pumatheman
25th August 2011, 22:35
ma il MarkVII un si poteva chiamare PeppeV ???!!!
:cry:
pumatheman
25th August 2011, 22:42
mmm ... la condanna... la caxxata!!! .... ma scusa per fare un "piccolo esempio" di produttore mega multinazionale che non si è tagliato le balle da solo ... guarda la fender!
produce tuttooggi o no le chitarre staratocaster jazz master telecaser o i jazz bass, precision bass ecc nati e battezzati più di 50 anni fa?
mi pare di si ... allora mi vien semplicemente da pensare che alla selmer sono troppo francesi e poco furbi!!
caxxo producono a fare i sa2, sa3 , ref36 ecc se non quello che la gente vuole?
sono troppo francesi e poco furbi!!
sono stati cojoni, ecco il problema, il mk7 è solo il capro espiatorio
il mk7 secondo me è nato con uno spirito innovativo e rappresenta un azzardo premiabilissimo, il loro errore è stato iniziare a produrre più modelli in contemporanea in era "moderna/industriale" solo dopo il sa2!!! dovevano iniziare da dopo il mk6, proprio come ha fatto la fender con i suoi classici MAI TOLTI DAL CATALOGO...
oppure MODESTAMENTE ritornare sui loro passi e ricominciare a produrre i mk6!! ma siccome c'hanno da farei i francesi che c'hanno sempre ragione e si sentono mejo di tutti ne buscano e ne ribuscano da japponesi e oggi da taiwanesi e italiani!!
e la storia che i mk6 sarebbero troppo costosi oggi da costruire mi pare un altra cagata pazzesca!!
allora i R&C jazz dovrebbero essere venduti solo negli Emirati Arabi!!!
via giù ... un ci pijamo pè i didietro ... le leggende sono leggende non si possono prendere come legge ne tanto meno come realtà.
Spendere x2 o x3 volte il prezzo "logico" non da poi il patentino del "Sax migliore del mondo nonchè unico e irripetibile" ... queste sono pippe da baloccai!!!
Sax O' Phone
26th August 2011, 01:51
Non mi hai capito ancora puma: quando uscì il Mark VI credo che il loro stesso riferimento (della Selmer come dei musicisti) fosse il SBA, che son quasi sicuro costava pure molto di più...
Dopo che il Mark Vi prese piede in quanto modello 'economico' della Selmer in mano agli squattrinati ma geniali musicisti che tutti ora conosciamo e che ne fecero lo strumento di riferimento, la Selmer decise """bene""" di farne uno diverso, il Mark VII.
Non discuto sulle qualità del Mark VII: volevo solo mettere in evidenza come (e già si è detto e ripetuto alla nausea), la qualità degli strumenti è prevalentemente soggettiva (sia per chi lo suona, sia dello strumento in sé); ovviamente se lo strumento è un prodotto artigianale (non un assembaggio di parti prodotte industrialmente), si dovrebbe anche tener presente la quantità di tali strumenti che IMO ne determinano la qualità: se ci fossero 100.000 violini Guarnieri Del Gesù dubito che avrebbero la stessa eccellenza (e valore) che invece effettivamente hanno...
Eju! sfracellamento di testiholi... :ghigno:
PS; il fatto che non abbiano continuato con il Mark VI è un domanda che mi son posto anch'io, ed a detta degli esperti sembra che la Selmer abbia perduto, oltre alle maestranze che martellavano giudiziosamente le lastre, pure la lastra stessa, ovvero la qualità e composizione del materiale... :mha!(
Un po' come è successo alla mitica chitarra Martin, il cui deposito di legni andò a fuoco alcuni anni fa: la Martin prodotta ora è una chitarrina qualsiasi
Non capisco perchè in questo forum sia sempre più diffusa la brutta abitudine di stravolgere gli scritti altrui (quando sono letti) solo per giustificare o sostenere la propria opinione.
Puma,
se leggi con un pò più di attenzione quanto ho scritto qui
http://www.saxforum.it/forum/viewtopic.php?f=4&t=18716&start=30
cioè solo 3, 4 interventi precedenti...quanto tu contesti e affermi essere pippe e sciocchezze non sono una mia opnione, una mia idea o altro...ma bensì la storia della Selmer in primis. Te lo ripeto...nei primi anni '70 erano in crisi...ecco il perchè del Mark VII. Produrre un MK VII nel 74, ed anche oggi, costa oggettivamente meno che produrre un MK VI, questo te lo potrà confermare qualsiasi riparatore mediocre che capisce un minimo di metalli, meccanica e saldature...un minimo...non c'entra nulla il discorso che hai fatto con la R&C...a maggior ragione se confronti i prezzi attuali con quelli degli anni 70 rivalutati...un sax oggi costa molto di più.
Non hanno continuato a produrre il MK VI perchè le sue vendite erano calate, perchè erano in crisi (come oggi...) e volevano una interruzione con il passato, e perchè non potevano, allora, permettersi due linee di sax parallele.
Saranno pippe ma è andata così, se cerchi anche solo in rete queste informazioni sono pubbliche ed ormai assodate.
Altro discorso...Puma quale sarebbe lo spirito innovativo del MK VII??? Ne ho porvati diversi e sinceramente non ho trovato innovazioni...
E' bello il romanticismo del dire "figlio del suo tempo" ...
ma la stessa Selmer publicizzava il MK VII come frutto della collaborazione con Michel Nouaux...lo conosci Puma? Altrimenti piazzolo in Google e capirai di chi stiamo parlando...non certo un Rocker.
Se vendo una macchina e dico che al progetto ha partecipato Shumacher (si scrive così?) intendo PRESTAZIONI, VELOCITA',
se invece dico che vi ha partecipato AL GORE, intendo ridotti consumi, attenzione all'ambiente.
Forse è un brutto esempio ma credo si capisca cosa voglio dire.
Il resto me ne frega niente se ritieni siano cagate o pippe...a me pare che ogni tanto anche tu dovresti contenerti un pochino con i termini utilizzati, a maggior ragione quando non si sta discutendo sulla qualità del sax per te o per chiunque altro. Se pensi che chi compra un MK VI sia un pipparo, va benissimo...anzi direi che è proprio così che deve andare...in mano MIA ed in mano TUA, qualsiasi sax suona da schifo uguale...quindi meglio spendere 1.700 euro piuttosto che 7.000....anche se io non sono stato così saggio come te.
davecosta
26th August 2011, 10:06
...Produrre un MK VII nel 74, ed anche oggi, costa oggettivamente meno che produrre un MK VI, questo te lo potrà confermare qualsiasi riparatore mediocre che capisce un minimo di metalli, meccanica e saldature...
New York nights, perchè?
Le saldature sono di "qualità" inferiore.
Le posizioni delle colonette sono studiate per accelerare i tempi di assemblaggio, a discapito però di altri elementi. Confrontati un MK VII ed un MK VI al top del settaggio appena scorri le meccaniche con le dita, e non parlo solo di comoditò, ti accorgi di cosa sto dicendo.
Il chiver è già soffiato (almeno in quei mk vii che ho visto io) e non saldato come il MK VI, praticamente si realizza in pochissimo tempo. Non so però se questa pratica era già stata adottato, sarebbe da verificare.
La precisione dei fori dei camini, del posizionamento delle aste è inferiore rispetto al MK VI, che già di suo non era la perfezione fatta a persona.
Questo sempre per accelerare i tempi di produzione....quindi i costi.
C'è chi sostiene che avessero anche abbassato la qualità delle lastre (facendo girare la voce che invece non si trovavano lastre della stessa qualità di quelle del passato), ovviamente comportando dei costi inferiore per i materiali.
Ci sono altri elementi di cui non ricordo e che non ho nemmeno capito, ma un paio di tecnici che conosco me li elencarono per bene.
Un link
http://www.saxpics.com/?v=mod&modID=15
dal quale cito
"Anyhow, it's most probable that the 7 design was cheaper to construct than the VI and Selmer's test market said that the 7 was "close enough" to a VI."
pumatheman
26th August 2011, 12:13
Stò col cell e non posso navigare/riercare granchè.
Non ho mai costruito sax ma continuano a sembrarmi dicerie... E lo sport di sciaquarsi la bocca è troppo diffuso per prendere sul serio tutto quel che dicono i guru/professoroni e chiaccheroni tra web e artigiani.
Saxpics dice cosa basate sulla sua osservazione anche molto superficiale basta dare un occhiata alle cose che scrive del sa1 e sa2 via... Sembra uno al bar sotto casa che fa "la scuola" ai ragazzini dai..
Nyn ho letto i tuoi interventi ma resto della mia idea, cioè che un conto è la realtà e tuttoaltro sono le leggende mitologie che si creano intorno a oggetti musicali che talvolta si trasformano in oggetti di culto e da li poi si coltivano le leggende.
il promo-articolo di Hemke mi pare quello che è, cioè un pubblicità travestita da intervista per cercare di spingere il prodotto nell'ambiente classico, poco importa se ha collaborato alla costruzione l'obbiettivo lì mi sembra chiaramente pubblicitario. Nella realtà trovo molta più aderenza alla teoria del sax per musica elettrica perchè il mk7 lo è, a livello volume, potenza,saturazione e ricchezza armonica. È stato progettato ed nato negli pieno degli anni elettrici maturi, e se vogliamo andarea vedere le risorse in rete allora dai un occhiata nella sez time line del sito ufficiale selmer... Saxpics "battezza tuttti i sax" ma sulla base dell'autorità datagli da chi?
Il mio tono è volumente polemico sarcastico perchè questo topic è stato aperto per parlare del mk7 , al mk6 non mancano certo attenzioni o topic quindi continuare a lucidare la sua storia/nomea/leggenda è OT e pure un bel pò noioso da leggere per la milionesima volta.
dobbiamo credere che dall'ultimo seriale mk6 al primo dei mk7 la selmer ha perso il capo, in criso ha preso e moltiplicato la produzione econ la feroce concorrezza asiatica ha dovuto far scadere materiali e manodopera per lanciare un nuovo modello? gnamo per favore non stà in terra.
Tutto questo lo sostengo da persona che ama il mk6 ma che non ne è cultore.
E torno lì se uno spende 7000 euro in un mk6 non ha alcuna sicurezza che quello sia "superiore" al peggiore dei mk7 perchè quella cifra è frutto di speculazione di mercato.... Io stesso ho confrontato un mk6 "baciato" da Messori con un mk7 da revisionare, e quel mk6 a suono valeva molto meno del mk7 a detta anche del riparatore dove li provai.
Vogliamo dire che il CULTO del mk6 non è contornato da leggende, fisse,feticismi e parecchie pippe spesso volano per fara scadere gli altri modelli?
Quanto ho scritto non deriva da alcune informazioni di Saxpics...
da osservazione diretta e confronto degli strumenti, da Marzi, da Messori, da Randy Jones, da altri soggetti (non giovani) che hanno lavorato/trafficato con la Selmer per almeno 40 anni, zona triveneto...
Tu puoi rimanere della tua idea ma ci sono elementi oggettivi a suffragio di quanto ho scritto...
se vuoi prendiamo il tuo marcolino e lo smontiamo pezzo per pezzo e poi vediamo se ho scritto balle sulle qualità meccaniche, delle saldature e di tutto il resto.
Sei fedele alla tua opinione perchè tu sei legato alla mitologia ed alla leggenda del sax "creato per il rock" con volume e potenza e balle simili, perchè tu, come altri possessori di MK VII che conosco aihme, vi sentite in reltà figli di un dio minore e soffrite di inferiorità nei confronti del MK VI...estremizzo e scherzo ovviamente.
Come fai a dire che "Nella realtà trovo molta più aderenza alla teoria del sax per musica elettrica perchè il mk7 lo è, a livello volume, potenza,saturazione e ricchezza armonica. È stato progettato ed nato negli pieno degli anni elettrici maturi"
Quale realtà? Su quali basi? Quali elementi? Ricchezza armonica??? Nouaux ha partecipato attivamente alla sua realizzazinoe, il fatto ch sia stato pubblicizzato non signifca che non sia vero...
Dai su...lo sapevo ed ero stato avvertito...vien fuori che il Mark VII è meglio del Vi e del SBA e BA...dai su Puma...le prove si fanno su un numero minimo di test e da chi li sa fare per bene...non me e te...che ci mettiamo a scrivere di saturazione...
Per traslazione...il Serie III è stato fatto per la musica house o da discoteca...? Alla fine degli anni '90 quella è la musica che andava per la maggiore no?
Per inciso...i sax di Messori suonano dopo alcuni mesi di uso intenso...è molto comune tra i suoi clienti, anche professionisti, tornare a casa e rimanere delusi...per poi ricredersi dopo poco tempo. Rispetto la tua prova in ogni caso, non conosco gli strumenti oggetto di test anche se ho una mezza idea di chi sia il proprietario di quel MK VI se eravate dalle parti di Poggibonsi......
Interessante intervista a Shorter
http://www.melmartin.com/html_pages/Interviews/shorter.html
parla anche del Mark VII...
gene
26th August 2011, 13:49
Quello che dice New York nights sulla presunta "minore" qualità costruttiva è teoricamente sensato oppure no?
Se si, vale pure per i MK VI .......
dal 1954 al 1962 la produzione si attesta sui 5mila 6 mila sax/anno.
dal 1963 al 1968 passa da 7mila a 10mila, dal 1969 al 1973 siamo a 12mila.
Ovvero il doppio di strumenti prodotti per anno tra il 1954 ed il 1973.. i "mitci" 5 digit, guarda caso sono prodotti fino al 1962 (l'anno che si superò quota 100mila).
I MK VII prootti dal 1974 al 1980 si attestano sui 12mila l'anno, come già lo erano i MK VI.
Se New York nights sostiene del progressivo scadimento di qualità/cura/ assemblaggio dei MVII rispetto ai MK VI, non oso metterlo in dubbio, perchè quello che sostiene è fattibile.
E' pur vero che mi sono capitati di provare nel tempo, MK VI tappatissimi, come ho avuto un MK VII fantastico (a me piace il timbro muscolare del MK VII) ma un dubbio mi sorge .... ragionando in termini numerici/qualità, sarà vero che non bisogna acquistare un selmer prodotto dopo la deglii anni '80 e seguenti ? (produzione annua sui 17/18 mila .... :saxxxx))) ).
Come al solito siamo andati fuori argomento, ma il tema trattato è degno di nota.
Personalmente non prenderei mai MK VI, è follia spendere tutti quei soldi .....
The Mark VII is a very heavy horn.
The Mark VII I have is good. It has another kind of sound, heavy kind of sound ...... WAYNE SHORTER
tzadik
26th August 2011, 14:03
Non tieni conto del fatto che i Mark VI venivano prodotti (...) sia negli Stati Uniti sia in Francia (e guarda caso i più apprezzati sono mediamente i modelli "americani").
Dal Mark VII in poi, la Selmer ha costruito strumenti solo e soltanto in Francia.
La resa di uno strumento dipende anche dalla manutenzione che ha ricevuto nel corso degli anni... e non tutti i tecnici lavorano allo stesso modo, con le stesse finalità.
Sfido io a trovare un Mark VI "sfigato" passato dalle mani di Messori (giusto per fare un nome)... poi bisogna anche tener conto che i limiti personali nel suonare un determinato tipo di strumento arrivano quasi sempre prima dei limiti dello strumento.
Quoto tzadk, diciamo che in America li assemblavano, forse meglio, forse peggio.
Comunque anche io ritengo che la qualità è scemata anche nel corso di vita del mark VI, quella linea teorica del 1964 non è poi così irrealistica.
Il calo di qualità non è visibile, ed a mio avviso non ha effetti sulla resa dello strumento, ma vi sono delle differenze di assemblaggio che chi smonta e rimonta continuamente sax del genere riscontra.
Non ricordo nemmeno cosa ma se non ricordo male anche in questo caso era un discorso di colonnette e cose simili.
Che....non hanno ovviamente nulla a vedere con il suono dello strumento! Sia chiaro...
ho sentito gente in giro dire che con il poggiapollice mano dx in plastica il sax ha un suono più caldo................
Vorrei anche aggiungere una cosa di cui ho già allertato in passato...un bravo tecnico non può ridare al suo sax il chiver originale....la fuori è pieno di SBA e MK VI privi...o magari danneggiati nel corso delgi anni, riparati alla bene e meglio e poi rilaccati...il chiver ha un impatto enorme sulla resa dello strumento.
pumatheman
26th August 2011, 14:47
Nyn mi fai skiantà! ;)
lo dico perchè suona più grosso perchè è nato per suonare più grosso!! a scanso di equivoci commerciali lo dice pure chi l'ha prodotto... la selmer 30anni dopo!!
se dobbiamo fare gli avvocati del diavolo si potrebbe dire: se non per dire la verità che minkia di senso avrebbe dire oggi quello che dicono sul sito ufficilale nella timeline??
(non linko perchè non si può linkare devessè in flash o robe simili)
cè pochi nomi da sfoggià! il mk7 suona grosso!! cè poche colonnine o saldature da impugnare ciccio!!
io stesso te l'ho detto non fo il tifo per nessuno, per es da bassista amo il mio fender jazz bass ma sto suonando solo col precision copia cinese (vabbè custommizzato da me) o col fretless koreano da 150 euro perchè mi vanno questi suoni ora non per credo religiosi o altre minkiate!!!
io suono per suonare, non smonto pezzo pezzo gli strumenti perchè non mi frega una sega se la saldatrura è di 0,001 o 0,002 non ho il tempo di farlo e se poi avessi avuto il tempo preferirei fare altre cose invece di andare a vedere il bucho der cXXo degli strumenti... son grullo si ma mica a questo livello!! :lol:
lo strumento non conta quanto volete varlo contare!!! lo strumento è un mezzo non una religione caxxo!! :D
Tza per favore non incomiciamo coi cavilli! sennè se ne esce per natale!!
il mk6 massorizzato sonava tappato al proprietario dopo MESI (e CENTINAIA D'EURI) spesi!!
sonava tappato a me, a lui e al riparatore... secondo te di 3 persone un se ne faceva una in grado di provare un caxxo di mk6 del caxxo??!!! EH!!!
allora come mai il mk7 sonava il doppio a tutti e 3 ???
"colpa" delle colonnine o del fatto che fosse costruito in francia perdio!!!
eddajeee!!!
..forse il tuo suonava di più non avendo l'incisione sulla campana, le vibrazioni sono più omogenee... :lol:
tzadik
26th August 2011, 14:55
Personalmente continuo a nutrire qualche dubbio.
Non tifo anche io per nessuno... però se personalmente riesco ad apprezzare il suono (e il "comportamento" e pure l'aspetto "posturale" nel suonarlo) di un Mark VI, non riesco ad apprezzare il suono (e il "comportamento" e pure l'aspetto "posturale" nel suonarlo) di un Mark VII... anche nel caso sia io a suonare entrambi. :mha!(
... indipendentemente dall'aspetto economico/speculativo.
pumatheman
26th August 2011, 15:04
perchè un pò essere che a te il mk7 non ti piace?
... non riesco a seguirvi ragà ... quì ce troppo spesso la tendenza a condannare X in favore di Y e di giustificarlo sul sentito dire o sulla semplice prova (a volte anche solo univoca)... un pò di modestia no?
se uno o più sax a te non piacciono o suonano tappati o non suonano come ci si aspetta ok ma da lì a etichettare di tutto e di più per esempio sul fatto che sia prodotto in usa o in francia o se la lastra c'ha la formula x invece che Y ... mi pare parecchia fuffa
poi i gusti son gusti, gli strumenti son strumenti, e le pippe son pippe cè poco altro a me pare.
gfirmani
26th August 2011, 17:23
sarebbe bello averne tanti di sax tenori, ma - non potendo - uno fa una scelta su uno (in genere). Se il mark VII non ha avuto un gran successo vuole dire che la maggior parte dei saxofonisti preferisce gli altri modelli sia pe ril suono che per l'ergonomia. Il fatto che non si venda facilmente può spingere a svenderli e allora potrebbe acquistare maggiore interesse (a comprarlo). Mi sa però che a parità di prezzo il saxofonista medio si orienti verso gli altri selmer. Poi le mode cambiano e ci sono dei ritorni di fiamma inaspettati. Può darsi che ora sia la volta del Mark VII. 20 anni fa i Conn li vendevano tuti per il selmer, ora tutti che cercano i vintage... l'aspetto moda non è da trascurare
lordsax
27th August 2011, 11:37
:BHO:
gil68
27th August 2011, 15:04
Ieri stavo chiedendo info telefoniche su un Mark VII tenore che volevo magari prendere dando dentro qualcuna delle mie chitarre o bassi(visto che non li suono quasi più,non trovando gruppi che necessitano di chitarristi o bassisti...)ma mia mamma,ettepareva,ha sentito tutto...così siamo sfociati in una lite bestiale...e ho dovuto lasciare perdere...maledetti soldi... :cry: :muro((((
lordsax
27th August 2011, 16:04
non ho mai fatto comparazioni particolari per quanto ne ho restaurati molti sia dei 7 sia dei s.a.1, la mia impressione e' che con il s.a..1 ci fu un ritorno al passato, una sorta di retromarcia dal progetto 7 e credo piu' per furore di popolo che per convinzione propria in quanto in quel periodo il 7 si prestava molto di piu' ai generi musicali in voga, escludendo l' ambito jazz, in effetti con l' 1 si ritorna piu' vicini alla serie 6 come resa generale e come meccanica, io personalmente non amo molto il 6, sono totalmente controcorrente amo molto di piu' alcuni 7 che mi sono capitati, piu' aperti "piu' sfogati" meno nasali nelle alte a mio avviso lasciano molto piu' range di espressivita' all' esecutore, la stessa differenza che c' e' tra un bocchino aperto o chiuso....... deve essere l' esecutore a decidere quando essere soft o rabbioso e lo strumento ed il set up lo deve assecondare quindi avendo un range di azione importante personalmente lo preferisco....ma molti musicisti non avvertono questa esigenza tanto che cambiando strumento o set up il suono che producono e' sempre lo stesso e sono la maggioranza quindi dubito che la cattiva reputazione del 7 sia giustamente e obbiettivamente motivata, io credo che il suo piu' grande problema fu di avere un fratello troppo blasonato , anzi smodatamente blasonato con la sola colpa di essere diverso ma non per questo peggiore.
puffosky
27th August 2011, 16:46
Ho avuto per molti anni un M. VI, e ne apprezzavo molto soprattutto la duttilità. L'esemplare che
avevo mi sembrava non molto potente come suono, ma in grado di fare tutto quello
che si chiedeva, facile da suonare. Penso di ripetere cose già dette... Ho conosciuto
molti che avevano il M. VII, e mi sembravano strumenti più "campanosi", più sordi e
sonori.
Al momento di ri-prendere, due anni fa, un tenore Selmer, ho provato un M. VII, e
l'ho giudicato, forse con presunzione, appunto sordo e sonoro. Mi è piaciuto molto di più
il SAII che ho tuttora, più leggero e più simile al M. VI.
Ciao a tutti
franco
:saxxxx)))
gene
27th August 2011, 16:51
il MK VII era il fratelo minore, Hippie, del MK VI, l'ho sempre sostenuto, era quello che in quel momento socio/culturale doveva fare Selmer. La storia (postuma) lo ha condannato, come spesso capita ai fratelli minori che tentano di farsi strada al cospetto di una tale pesante eredità, in tempi assai diversi. Erano anni di grande "sperimentazione", in tutte le "arti", erano tempi nei quali c'era un grande fermento culturale, si pensi al cinema, alla poesia, al design, all'architettura, alla musica, etc. ed anche l'affermarsi di "prodotti fin allora sconosciuti ..... l'automobile (la possibilità di spostarsi liberamente), il frigo (conservare i cibi), la TV e lo stereo ( il tempo libero) chi ricorda i GIUBBOX ? :ghigno: , le RADIO (socializzare) le VACANZE (il lusso proibito).
Il MK VII era figlio di quei tempi, era ed è un'ottimo strumento, con i suoi pro ed i contro e non lo camberei mai con un sax orentale ..... :ghigno:
gfirmani
27th August 2011, 16:59
vai che presto tornerà la moda degli anni 70 e allora tutti a ricercare il mark VII :-)
lordsax
27th August 2011, 19:59
cambiare con un sax orientale??????? io direi contemporaneo in generale....in vecchi strumenti non e' possibile dare giudizzi se se ne e' provato solo uno, magari pure non a posto, anche io ho trovato dei sette afoni ma giuro di aver trovato molti piu' s,a,2 afoni ed in percentuale molti sei ancora di piu', poi si trova lo strumento ottimo, ma credetemi nella maggior parte dei casi gli strumenti che apparentemente a posto appaiono afoni una volta rifatti cambia il mondo in quanto a volte certi tamponi induriti fregano anche al test della luce , chiudono con lo strumento non in uso e non chiudono con lo strumento in pressione.Abbiate fede le mie considerazioni arrivano sempre da esperienza su strumenti sicuramente a posto, poi ci sono delle eccezioni per le quali non trovo spiegazioni cioe' di quando nonostante tutto qualche strumento per motivi oscuri ha sicuramente una marcia in piu'
pumatheman
28th August 2011, 16:51
sikkè namo avanto come da programma... altre esperienze DIRETTE col tenore mk7?
Mad Mat
29th August 2011, 13:51
In vita mia mai soffiato in un Mark VII e ..... "questo è tutto quello che ho da dire su questa faccenda"!!!!
@puma: più intopic di così
lordsax
29th August 2011, 14:10
In vita mia mai soffiato in un Mark VII e ..... "questo è tutto quello che ho da dire su questa faccenda"!!!!
@puma: più intopic di così
ottimo e tempestivo contributo ::saggio:: :lol:
pumatheman
29th August 2011, 14:12
Mad andrebbe criogenizzato... Forse gni passa un pò d'acidità e libererebbe un pò di Maddate +omogenee
phatenomore
29th August 2011, 14:34
I Mark VII sono come una scatola di cioccolatini: non sai mai quello che ti capita (Uiua Mad!!!)
JOELAVIOLA
9th December 2011, 11:10
Yeah!! @Puma basta seghe mentali come diceva il mio vecchio maestro è il manico che conta
Mark VII sempre e non per chè ho solo questo perchè mi piace questo
Filippo Parisi
9th December 2011, 11:19
sikkè namo avanto come da programma... altre esperienze DIRETTE col tenore mk7?
A me, me piace. Ho suonato spessissimo il Mark VII di un mio caro amico (che ha per inciso un alto Serie II argentato che è forse l'alto che suona meglio tra tutti i Selmer che ho provato). Io non mi ci trovo molto con la meccanica (ma è perchè io NON HO le dita lunghe) sopratutto con il castello sinistro. Come suono, bello, onesto, anche se un pò brillante per i miei gusti (a parità di setup ovvio); comunque spesso confrontato in tempo reale con il mio prima serie (ce li siamo scambiati spesso), sia io che il proprietario del MKVII che altri musicisti abbiamo sempre tutti preferito il prima serie. Discorso inverso quando introducevamo nello "scambio" anche un serie II, che pur essendo del 1991, risultava sempre essere quello che meno ci piaceva. Ma alla fine è sempre il manico che fa la differenza, non certo lo strumento.
Taras
9th December 2011, 11:23
io lo uso raramente..lo trovo molto pesante..non ho provato molto altri tenori tanto da confrontare il peso e l'ergonomia..il suono mi piace..
Rosario Giordano
9th December 2011, 12:09
Copio e incollo quello che ho scritto stanotte sul mio Mk VII restaurato:
Allora, dopo due giorni di suonate intense e di prova con tutti i miei becchi e ance varie, ho fatto un setup "killer" con il Dukoff D8 (rw DocSax, 115 effettivi) ed un'ancia Fiberred Carbon mis. M.
Penso sia difficile trovare qualcosa che suoni piu' forte e piu' aggressivo!
Concordo con Taras che e' uno strumento abbastanza pesante.
Filippo Parisi
9th December 2011, 13:30
Beh, regà.....il prima serie lo è ALMENO altrettanto..... ;)
pumatheman
9th January 2012, 10:43
godo! :saputello
ieri dal grande Lord ho potuto strimpellare, non proprio provare con la calma e il silenzio dovuto, vari strepitosi sax vintage tra i più prestigiosi modelli della storia, sono tornato a casa ebro della strepitosa esperienza e felicissimo di poter confermare a me stesso che il mio mk7 ha il suono ed il feeling che preferivo tra tutti.
Albysax
9th January 2012, 12:07
anche per me è stato così...non c'è stato mk6 che abbia messo in dubbio la bontà del mio mk7
e di quello del puma(tra l'altro)..quindi questo mk6...dai!.è sopravvalutato! :ghigno:
i balanced...quelli si che fanno la differenza! :half:
pumatheman
9th January 2012, 13:03
tiè anvedi che figata: tenore Mark VII seriale 205xxx del 1972, con collo keywork del MarkVII
fonte: thread saxontheweb forum (http://forum.saxontheweb.net/showthread.php?163987-Mark-VII-Serial-Number-205xxx)
foto:
http://forum.saxontheweb.net/attachment ... 1312099322 (http://forum.saxontheweb.net/attachment.php?attachmentid=29476&d=1312099322)
http://forum.saxontheweb.net/attachment ... 1312099116 (http://forum.saxontheweb.net/attachment.php?attachmentid=29475&d=1312099116)
http://forum.saxontheweb.net/attachment ... 1312099020 (http://forum.saxontheweb.net/attachment.php?attachmentid=29474&d=1312099020)
http://forum.saxontheweb.net/attachment ... 1312099357 (http://forum.saxontheweb.net/attachment.php?attachmentid=29477&d=1312099357)
http://forum.saxontheweb.net/attachment ... 1312099422 (http://forum.saxontheweb.net/attachment.php?attachmentid=29478&d=1312099422)
quel sax è piuttosto strano...
il collo non significa nulla, si cambia e si scambia...
la meccanica è probabilmente ibrida, ma a giudicare dalle foto non mi sembra che sia nelle sue condizioni originali, anzi.
Direi che si tratta di un ibrido post fabbrica, anche la scritta Mark VII...forse una I di troppo...
pumatheman
9th January 2012, 15:26
mah, tutto può essere, il mio pensiero è che possa essere un prototipo, non credo che sia così strano che ci possa essere un prototipo selmer.
da quel poco che si vede, io credo di capire che:
- la saldatura non è fatta in uno dei dettagli "incriminati".
- le palmari sembrano essere del mk6
- la spatula del do basso è come quella del mk7
- la seconda "I" mi pare gemella alla prima
- "a occhio" la proporzione della campana mi pare la stessa che cè sul mio mk7
tra l'altro mi sfugge l "antilogica" anti economica che porterebbe una persona più o meno "normale" a "sputtanare" un mk6 per farne un mk7 bastardo o l'ex proprietario è/era totalmente grullo oppure è semplicemente un prototipo di transizione
osservazioni corrette,
ma ricorda che là fuori c'è gente che venderebbe la propria madre per pochi centesimi.
Quando uscì il Mark VII, come mi hanno testimoniato alcuni amici che hanno fatto lo stesso, molti hanno fatto la rincorsa ad acquistarlo permutando addirittura il loro vecchio Mark VI, ed aggiungendo parecchi denari dato che il VII costava parecchio.
Un mio caro amico in particolare...dopo un paio di settimane di utilizzo ha poi fatto la rincorsa per riprendersi il suo vecchio Mark Vi, ma questa è un'altra storia...
Nulla vieta che qualcuno, in quel periodo, abbia voluto far somigliare il suo Mark VI ad un VII, il che avrebbe fatto lievitare il valore del suo sax vendendolo ad uno sprovveduto.
L'aumento del valore del Mark VI è avvenuto dopo.
Fare un trattino I...ci vuol niente....c'è chi produce copie di chiver mettendo anche il numero di matricola del fusto usando i caratteri perfetti della Selmer, non ti accorgi nemmeno che è una copia...
Non ci credo a modelli prototipi o ibridi, in questo caso poi un 205.000, potevo dar peso ad uno di matricola superiore, non certo ad un sax del '72.
Ragionando poi a logica...perchè mai una Selmer doveva anticipare alla concorrenza i suoi progetti uscendo con largo anticipo con dei prototipi??? Erano grulli?
pumatheman
9th January 2012, 17:02
giusta, all'epoca poteva esse pensabile che potesse convenire far passare un mk6 per un mk7.
la spatula del do basso però, la campana e la marcature mk7 a me fan pesare ad un ibrido di transizione, la selmer dice pure che lo sviluppo del mk7 fu di 3 anni e il '72 è a 2 anni dalla sua uscita del 1974.
se questo è vero non credo selmer l'abbia fatto circolare di proposito, sa più di passaggi di mano non ufficiali oppure forse più difficilmente sia andato in negozio dopo il '74 "per sbaglio voluto" ossia per piazzare anche i pezzi bastardi... più o meno quasi tutto può essere... roba da grulli!!
Fatico a crederci,
ma nel caso, e in effetti tutto può essere,
sarebbe veramente un sax rarissimo e di grande valore, mi piacerebbe vederlo di persona.
Se poi capitasse in mano a Roberto's....chissà a che prezzo lo metterebbe!
pumatheman
9th January 2012, 17:16
e si sarebbe un mark 6,5 ... roba da grullarelli!!!
appena posso vedo de confrontare i numerini dei patent sai se i patent sono li stessi tra mk6 e mk7?
gil68
12th January 2012, 18:07
quel sax è piuttosto strano...
il collo non significa nulla, si cambia e si scambia...
la meccanica è probabilmente ibrida, ma a giudicare dalle foto non mi sembra che sia nelle sue condizioni originali, anzi.
Direi che si tratta di un ibrido post fabbrica, anche la scritta Mark VII...forse una I di troppo...
Io tempo fa vidi e sentii suonare in un pub una band,mi sembra di ricordare,che faceva un pò jazz,ed un pò R&B;ebbene il sassofonista aveva un tenore Mark VII...senza la chiave del FA # acuto...sappiamo tutti che il Marcosettimo era nato con questa chiave;quindi direi che quel ragazzo aveva tra le mani un prototipo o giù di lì, "scappato" fuori dalla Selmer chissà come;oppure,come dice il Puma,potrebbe essere stato un Mark VI con la meccanica del VII;ma sempre e comunque,sicuramente,un prototipo...
Sax O' Phone
12th January 2012, 19:10
Non ricordo se ne abbiamo già parlato qui sul forum, in questo thread o se qualcuno me lo disse tempo fa, e non vorrei dire corbellerie ma mi pare che la Selmer avesse un po' questo 'vizio' di uscire con modelli 'intermedi' tra una versione e l'altra, e proprio in questo caso specifico facendo un mix tra il Mk VI ed il VII.
La cosa si spiegava con la rimanenza di pezzi della serie precedente utilizzata sulla nuova produzione.
Certo non sono un esperto.
seethorne
30th January 2012, 11:49
Ripeto quelli messi bene saxquest li vende a non meno di 35007400 dollari.
http://www.youtube.com/watch?v=ziBduGqM ... re=related (http://www.youtube.com/watch?v=ziBduGqMSuM&feature=related)
davecosta
13th February 2012, 23:22
...Meglio i seriali bassi "vicini" ai MKVI (< 250k) oppure quelli immediatamente antecedenti i Serie 1 (> 280k)?
Girando la frittata, meglio le prime annate 74, 75, 76 o le ultime 78, 79, 80?
Vero è che è stato prodotto per soli 7 anni, quindi (forse) le differenze tra i primi e gli ultimi sono nulle o quasi....
Chi ne sa di più?
pumatheman
12th October 2012, 08:47
ecco n'antro mk7 col seriale parecchio mk6: M206548
http://www.ebay.com/itm/Selmer-Mark-VII ... 7675.l2557 (http://www.ebay.com/itm/Selmer-Mark-VII-Tenor-Sax-/261111382570?pt=LH_DefaultDomain_0&hash=item3ccb73822a&nma=true&si=pWxuvVwVje5js9lmABAFL1UdtVU%3D&orig_cvip=true&rt=nc&_trksid=p2047675.l2557)
a differenza del precedente 205xxx questo non mi sembra un prototipo ma un 7 "vero e proprio"
Reed
12th October 2012, 14:40
OT quanto ti chiedono di dogana per "importare" un sax come questo, venduto su ebay?
Il_dario
12th October 2012, 15:11
OT quanto ti chiedono di dogana per "importare" un sax come questo, venduto su ebay?
circa il 25 % (21 di IVA piu tasse doganali varie) !
Reed
12th October 2012, 15:22
Grazie, scusate l'OT. Chiusa parentesi)
SteYani
12th October 2012, 16:34
Un'altra delle leggende metropolitane sulla Selmer: i Mark VII che invece in realtà sarebbero dei Mark VI con su scritto Mark VII... ahò, ma che cojoni quelli della Selmer, che a un certo punto si mettono a vendere il caviale dicendo che è bottarga.
Federico
12th October 2012, 17:15
Pensa il mio Mark VI è un 238XXX e vi assicuro che non è un Mark VII con scritto VI :ehno:
gf104
12th October 2012, 17:40
saxgourmet recita che la produzione del MKVII parte dal 236000 e arriva al 315000....ma sei sicuro che il tuo MKVI 238XXX in realtà non sia un MKVII travestito? :smile: fossi in te lo metterei sulla bilancia... sarà caviale o bottarga! scherzo dai!
pumatheman
12th October 2012, 18:04
il caviale è democristiano la bottarga socialista
gf104
12th October 2012, 18:15
alesaggio e colore politico a parte preferisco la bottarga :smile:
Federico
12th October 2012, 18:28
E' Mark VI, mi sembra che ci sia un'altra persona sul forum che ha un Marcolino 238XXX, di sicuro quelli della Selmer per far ste cazzate prima di montare la campana ci mettono dentro qualcosa e fumano e poi decidono se chiamarlo VI o VII :lol:
Rosario Giordano
12th October 2012, 19:33
Sono due strumenti completamente diversi, impossibile confonderli. E il VII e' piu' pesante del VI, un bel po'.
red
13th October 2012, 00:44
se ben ricordo la discussione si basava su questo fatto. appena uscì il mark 7 i fusti rimasti del sei vennero utilizzati per assemblare i primi mark 7. ovviamente venivana stampigliato il logo mark 7 e tutta la meccanica era del sette (tipico il castelletto). in pratica si usavano i fusti, il kiver...insomma il corpo dei mark6...leggenda o verità?? bho?? tanto io suono a mandorla e mangiaspaghetti!! :D
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