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Visualizza Versione Completa : Quanto costavano i Mark VI negli anni 50/60?



re minore
26th February 2011, 20:51
Ragazzi, anzi: ex ragazzi: :ghigno: qualcuno sa quanto costavano all'epoca i Mark VI? C'e' nessuno che mi sa dire il prezzo all'epoca di un mark VI nuovo in negozio? Magari intorno agli anni 50 / 60.

Frank891
27th February 2011, 13:59
il soprano mi pare che costò 900 mila lire negli anni '80...

tzadik
27th February 2011, 14:03
In un vecchio post... era venuto fuori che il costo di un Mark VI era comparabile al costo attuale di un Serie II dei giorni nostri.
Raffrontato al costo della vita, per acquistare un Mark VI ci volevano mediamente 3 stipendi mensili medi (esattamente come per un Serie II ai giorni nostri).

Fare la conversione in valuta del costo dell'epoca ha estremamente poco senso per tutta una serie di ragioni economico/finanziarie, ha senso paragonare il costo dello strumento al costo della vita e ovviamente al reddito medio dell'epoca!

teo.sax
27th February 2011, 14:42
quando ho acquistato il mio (da un amico) mi sembra mi avesse detto che lo aveva pagato nel 1970 attorno alle 550.000 lire confrontando a quello che ha detto tzadik e' reale , circa 3 stipendi.

re minore
27th February 2011, 15:10
Ok, grazie. Lo ho chiesto perche', a pelle, l'idea di acquistare un sax, cosi' come molte altre cose, "per investimento" mi e' sempre sembrata abbastanza pellegrina e mi e' venuta la curiosita' di verificare "sul campo". Comunque ora che ho i dati faro' un paio di simulazioni e vedo cosa esce fuori. Ovviamente poi condivido... stay tuned! :lol:

[edit] Un primo calcolo, molto banale, indica un rendimento medio annuo tra il 5 ed il 5,5%. Pensavo peggio.

il nero
27th February 2011, 16:31
ciao
volevo solo ricordarvi che ,a quei tempi,l'inflazione galoppava a velocità folli:tra il 68 ed il72 passa un abisso nei prezzi...
nel decennio dal 60 al 70 il mondo non si riconosceva più: all'inizio la T.V. era così cara che a vederla s'andava al cinema,alla fine degli anni 60 ,era in tutte le case,oggi se ne può comprare una con un quinto di uno stipendio medio.
Certi beni hanno visto i loro prezzi crollare,altri salire verticalmente:mi pare che i sax d'un certo livello costino ora come allora(rapportati al costo della vita),si può quindi dire che il MarkVI sia come un lingotto d'oro? Ma se si prende in considerazione che alcuni Mark VI vanno sui 3000 euro,altri 5000,altri ancora 7000 credo che come investimento sia ancora meglio il biondo metallo:un tanto al chilo,l'oro è oro ed un sax,per quanto buono,resta sempre un sax. Un amico ne ha,soprano,uno degli ultimi:niente di più d'un sax medio e i tremila,secondo me,non li vale,né oggi né domani :mha...:
Come investimento ,cosa che non ho mai preso in considerazione,vedo meglio altri sax che oggi si trovano a prezzi bassi e che ,nel futuro,possono salire di prezzo:Coon,Buescher,Martin,King etc.
il nero ex ragazzo :saxxxx)))

enduroduro
27th February 2011, 17:29
ciao re minore...
quanto costavano non si sa con certezza,ma sicuramete si sa che oggi costano quanto una macchina

re minore
27th February 2011, 17:42
Infatti io non sono convinto che acquistare un sax nuovo possa essere, o essere stato in passato, un buon investimento. Con un conn comprato oggi puo' essere diverso, o non esserlo... dipende: e' uno strumento usato, che ha gia' passato la prova del tempo e comunque la sfera di cristallo non ce l'ha nessuno.

Ma se si vuole fare un investimento, io credo, non si comprano sax: oro (se hai tanti ma tanti soldi e vuoi coprirti in caso di eventi estremi), azioni e obbligazioni magari in fondi comuni cosi' non diventi matto a seguirle e perche' no anche commodities (sempre in fondi comuni, oggi si cominciano a trovare).

Oppure, e forse e' oggi piu' che mai la cosa migliore, il buon vecchio mattone. E poi bisogna sempre diversificare, come ha fatto il Nous che ha comprato una casa e due sax! :smile:

teo.sax
27th February 2011, 18:23
mah, comprare un sax come investimento?!non e' un quadro, uno stradivari, una casa!e' un sax! e lo acquisti perche' ti piace il suono, perche' ha tracciato la storia del saxofono ma se pensiamo di guadagnare dei soldi su un hobby o passione forse c'e' qualcosa che non va. l'ho acquistato perche' volevo un markVI, che suonasse come un mark VI che avesse la storia del markVI .ce l'ho , sono contento di averlo e non mi passa neanche nell'anticamera del cervello di venderlo, sara' dei miei figli e, conoscendoli, non sara' mai piu' in vendita.quindi sai che investimento ho fatto!! :lol: p.s. penso che la maggior parte dei possessori di un sax "di nome" lo hanno preso per loro piacere forse anche sapendo che rivendendolo non ci rimetteranno o ci guadagneranno qualcosina, per loro piacere ;ma gli investimenti sono altra cosa.

Blue Train
27th February 2011, 19:49
...si può quindi dire che il MarkVI sia come un lingotto d'oro?
No, e per capirlo basta soffiarci dentro, al lingotto ovviamente ...

re minore
27th February 2011, 20:19
@teo.sax: ma siamo completamente d'accordo! La penso come te, e se compro uno strumento e' perche mi da gusto tenerlo in mano e soffiarci dentro. Pero' c'e' chi lo considera anche un investimento, quello che penso io e' che non e' un buon investimento.

Tblow
27th February 2011, 20:30
Io sento tanto parlare dei mark VI, ma non ne ho mai provato uno, certo che quando lo senti non ti sbagli, non so però se tutti valgano i soldi che ti chiedono di sborsare per averli. Detto questo, secondo me, se qualcuno prende un sax per fare un investimento senza "soffiarci dentro" qualcosa non gli funziona :ehno: . io per togliermi il pensiero suono Conn, sto sul più "economico" (non suono un Conn per questo) ma le mie piccole soddsfazioni a volte le ho ugualmente :saxxxx)))

teo.sax
27th February 2011, 20:34
@re minore:hai detto un'altra cosa che penso e che mi fa piacere ribadire ...."il gusto di tenerlo in mano e di soffiarci dentro". quanto e' vero!e dopo tutti questi anni che suono ringrazio il cielo che non e' mai diminuita ma anzi e' sempre aumentata al punto che "devo" soffiarci dentro tutti i giorni per stare bene.buona musica!

gene
27th February 2011, 21:01
un sax come investimento, non lo farei mai ...... meglio l'oro, un terreno, meglio ancora se parliamo di cifre intorno ai 5.000, un bel bunga bunga, sai quello che compri e soprattutto almeno ti sei divertito, si vive una volta sola !!!! :ghigno: ....comunque ricordo che mio padre comprò una Fiat 128 sport nel 1971, costo 1 milione 200 mila del vecchio conio ......

qualcuno disse ....."il gusto di tenerlo in mano e di soffiarci dentro" ..... :BHO: non mi risulta che per tali attività ludiche bisogna pagare, anzi spesso, si viene remunerati per tali prestazioni .... :ghigno:

Prairie oyster
27th February 2011, 23:27
Per me il sax e' un investimento nel senso che se proprio tutto ti va male, puoi metterti in qualche piazza a suonarlo e cavarci i soldi di un big mac :ghigno:

Tblow
28th February 2011, 07:51
Per me il sax e' un investimento nel senso che se proprio tutto ti va male, puoi metterti in qualche piazza a suonarlo e cavarci i soldi di un big mac :ghigno:
:BHO:
Dipende, io sarei capace di rimediare uova e ortaggi var . . . marci !

28th February 2011, 10:21
Condivido la tesi della passione, sentimento, e del cuore.
Occorre però considerare che comprare oggi un tenore MK VI con seriale a 5 cifre, o anche uno SBA, costa un’esagerazione. Basta farsi un giro in internet per trovare richieste ben oltre gli 8.000 euro, negli States siamo a 13.000 dollari, per un rilaccato o slaccato (quindi non in condizioni originali) si parte da almeno 6.500 euro. Al contrario il prezzo dei MK VI con seriali a sei cifre sono andati leggermente calando.

Mi sembra un po’ troppo facile e sbrigativo affrontare la questione quando si ha già in casa un MK Vi acquistato anni addietro, oppure quando non si ha l’intenzione di comprarlo.
Dato che i soldi non crescono sugli alberi mi pare più che lecito, anzi, necessario, che oggi chi voglia acquistare un MK VI debba fare tutte le valutazioni del caso, anche economiche.
Chi di voi comprerebbe qualcosa a 8.000 euro sapendo che nel tempo si svaluterebbe?
Il cuore conta certo, ma nel caso specifico credo che occorra anche un po’ di raziocinio.

Li vale un MK VI 5 digit 8.000 euro? Non lo so, probabilmente no, se per questo anche una macchina di lusso a mio avviso non vale il prezzo che può costare, un orologio di lusso, un vestito di marca. Ma è all’atto dell’acquisto che interviene il cuore, supportato eventualmente dal fatto che i soldi spesi non sono proprio buttati via.
Quando avete per le mani un sax di 50 anni e più, quando lo sentite vibrare tra le vostre mani, quando chiudete gli occhi mentre lo suonate, quando vi domandante chi lo avrò suonato? Da dove viene? Quante cose avrà vissuto? Quando sentite quel suono unico…beh…questo è ovviamente un mio parere personale.

Parlando di tenori, oggi un Selmer nuovo costa quasi 5.000 euro, uno Yamaha custom almeno 3.300, un Rampone 3.500 ormai (per non parlare delle leghe speciali), un Borgani anche più.
Sono tutti strumenti ottimi (non i Selmer nuovi a mio avviso), vengono venduti e stanno andando anche forte, il fatto è che il giorno dopo l’acquisto si svalutano di oltre il 30%, e poi e poi! Non credo che acquisteranno valore domani.
E allora….non è lecito permettere ad una persona che spende 8.000 euro in sax di fare anche ragionamenti economici? E’ così scandaloso?

re minore
28th February 2011, 11:43
Ri-intervengo sul mio post per chiarirne il senso. Lo faccio schematicamente, perche' mi piace essere chiaro.

1. Vi sono molte persone che acquistando un oggetto che sta loro a cuore, ad esempio un sassofono ma anche un ororlogio rolex, pensano che oltre al piacere che ricaveranno dall'oggetto acquistato stanno anche facendo un buon investimento. Io non do alcun giudizio etico o morale su questo fatto, mi limito ad osservare che succede.

2. Io non credo che acquistare un oggetto nuovo, ad esempio sassofono od orologio, sia in genere un buon investimento. Siccome e' tanto che lo penso mi e' venuta la curiosita' di fare un minimo di verifica. Per poter verificare occorre conoscere il prezzo di acuisto di un oggetto molto vecchio che nel tempo si e' rivalutato in maniera significativa: quale miglior esempio di un Mark VI? Per questo ho chiesto la collaborazione del forum, sapendo che qualcuno avbrebbe avuto dati sui prezzi di acquisto del nuovo all'epoca, e la ho avuta. :half:

3. Nulla ho detto circa l'acquisto di un sax usato, soprattutto di un Mark VI. Secondo me l'acquisto di un certo tipo di oggetto di valore usato, ed un Mark VI e' un eccellente esempio del caso, puo' costituire un ottimo investimento, soprattutto se preso a buon prezzo.

Inoltre, ma questo non c'entra, chissa' com'e' sono portato a pensare che chi acquista un sax che gli piace in genere e' molto contento :amore:: a prescindere dall'investimento!

bobby
1st March 2011, 09:54
ciao.. all'inizio la T.V. era così cara che a vederla s'andava al cinema, Per forza erano le prime! Se e per quello mio nonno compro' la sua prima bici usata nel 1925 per 7 lire!

bobby
1st March 2011, 10:57
Per me il sax e' un investimento nel senso che se proprio tutto ti va male, puoi metterti in qualche piazza a suonarlo e cavarci i soldi di un big mac :ghigno:

Se le cose vanno male non trovi manco chi ti da i soldi per il Big Mac

zard
4th March 2011, 00:10
Il cugino di mio padre comprò un tenore Mark VI nel 1961 il sax però era del 1958/59. Il negoziante lo aveva ripreso indietro da un tizio che non era riuscito a pagarlo! Mio cugino lo pagò £ 300.000, ma siccome erano gli ultimi soldi che aveva, ed era a Milano per lavoro da solo, dovette digiunare per 15 giorni sino al prossimo stipendio!!!! Ma la vista di quel gioiello non gli fece nemmeno sentire i morsi della fame. E' tutto vero!!!!

barba
4th March 2011, 21:33
Il mio l'ho comprato nuovo dall'Artigiana Musicale di Milano nel 1963 per 185.000 lire solo il sax perche' la custodia l'avevo,il ns.104320,colore oro.Ezio

zkalima
4th March 2011, 22:39
Negli anni '70 si compravano bene i Mk VI perchè un sacco di saxofonisti erano tossici e se li vendevano quando avevano bisogno di soldi, chi ha fatto affari li ha fatti in quel periodo.
Oggi credo che siamo vicini al massimo delle quotazioni, quindi, finanziariamente parlando non dovrebbe essere un buon investimento.
Come diceva quel serial killer di Rotschild; quando il sangue scorre per le strade, è il momento di comprare.

Sui sax nuovi non c'è storia, non esiste ne credo esisterà mai più un mito della stessa portata del Mk VI, con tutte le ambiguità che un mito si porta dietro.

juggler
6th March 2011, 07:16
C'è un fattore psicologico e di percezione di valore, che appartiene alla logica di mercato: in virtu' della scarsità, la percezione del valore di qualunque cosa, sale alle stelle...tanto piu' se tale prodotto risulta per gli intenditori di qualità eccellenti o tendente all'insuperabile (naturalmente tutto da verificare...) in relazione ad una idea o virtu', declamata o idealizzata o forse un po' entrambe...

In tal caso, quando non vi sono motivi professionali, prevale la ricerca del cimelio o del collezionista-speculatore: quest'ultimo, ad esempio, è molto attivo nel campo dell'arte;
chi investe in opere d'arte, non sempre ama ciò che compra, ma guarda le quotazioni
o come procede l'andamento di mercato di questo o quel artista
e se ha buon intuito (o gran c...) può comprare a prezzi abbordabili
ciò che può diventare esorbitante in maniera esponenziale, talvolta anche nel medio termine.

Comunque, la musica non può essere legata a feticci oggettuali, perchè in tal caso, si entra nella patologia (personalmente, ritengo il collezionismo una delle tante patologie umane, a prevalenza occidentale)
Per caso, non si suonava prima che producessero il MK6?
E non si può suonare dopo?
Tutti i miti, prima o poi, cambiano...per cui...

6th March 2011, 13:53
Pare che ultimamente i più grandi collezionisti di sax siano giapponesi e cinesi. La patologia è globalizzata.

giosuei
6th March 2011, 14:10
e da sempre: ci sono statuette di porcellana cinesi (brutte) dei primi del 900 (1900) che costano come una Nuova Punto..... e le comprano solo loro (i cinesi intendo)

Blue Train
6th March 2011, 21:59
Ragazzi, anzi: ex ragazzi: :ghigno: qualcuno sa quanto costavano all'epoca i Mark VI? C'e' nessuno che mi sa dire il prezzo all'epoca di un mark VI nuovo in negozio? Magari intorno agli anni 50 / 60.
Questo è il quesito ...
;)

francesco 62
18th March 2011, 11:27
Quando si mescolano fattori emotivi (il desiderio di avere un "gioello di sax") e quelli pratici-numismatici (quanto mi potrà rendere l'investimento) si entra in un bel ginepraio. Secondo me, se qualcuno, potendo permetterselo senza dissestare le finanze,vuol mettersi in casa una cosa tipo un mark VI, deve poi goderselo senza pensare a quanto potrà valere dopo 10-20-30 anni.
Saluti a tutti

zkalima
18th March 2011, 16:38
L'ultima volta che vidi Bertinotti in televisione l'intervistatrice gli chiese: secondo lei la finanza è il diavolo? lui rispose: si.
Da allora non l'ho più visto apparire ne sentito parlare.
Comprare un sax come investimento è come comprare una donna, se non si ama e non si usa non vale nulla e i soldi spesi sono soldi malati e anche se si è fatto un buon investimento il danno fatto a se stessi e alla musica è di gran lunga maggiore.

18th March 2011, 16:53
I calzini di Bertinotti sono fatti su misura da un artigiano toscano, ed a quanto mi risulta costano oltre 100 euro al paio.

Non credo che Bertinotti quando acquisti i suoi calzini pensi a quanto varranno domani....

Non voglio far politica, nè con questo affermare o meno il mio indirizzo politico stesso...ma non ho saputo resistere.

pumatheman
18th March 2011, 16:54
chissà quanto gli fa il porta occhiali...

zkalima
19th March 2011, 12:04
Ah, sicuro che ha dei bei calzini, è stato l'unico uomo politico italiano elegante in 150 anni di unità nazionale, insieme a Massimo Dazeglio, e qui finiscono i miei argomenti a suo favore, se pensiamo che dalema spende di più e sembra sempre un tapino emigrante.

Ma torniamo al MkVI che se no Blue train ci rimette in riga, per chiedersi quanto vale un sax, se fossimo onesti e professionisti dovremmo chiederci in quanto tempo ammortizziamo la spesa, dopo di che è tutto guadagno, ma siccome siamo dei feticisti diamo valore ad un'immagine e la mettiamo su un podio speculando su valori astratti unicamente in funzione di fattori voluttuari.
Il riferimento alla diabolica finanza invece è riferito alla formalizzazione di quella che non è che una debolezza umana, cioè al fatto che un peccato di gola diventi legge di mercato per cui anche un MK VI che suona così così, vale un botto.

nedosax
30th June 2015, 18:01
nel 1963 un Selmer MKVI senza incisioni corpo e chiavi laccati costava Lire 180000

Il_dario
30th June 2015, 18:25
Per cui siamo allineati :wink:
Uno stipendio medio di un operaio generico in quegli anni ('60/'65) oscillava tra le 40 e le 80.000 Lire quindi rapportando allo stesso parametro medio si ha che un sax professionale allora costava come costa un sax professionale oggi !

nedosax
1st July 2015, 08:57
a quei tempi(nel 1963) il mio tenore Buescher 400 lo pagai 280.000 lire e mio padre in stabilimento acciaierie guadagnava 70.000lire al mese fortuna io avevo 16 anni ma suonavo già guadagnando bene.

gene
1st July 2015, 10:48
ISTAT Tavole per le rivalutazioni monetarie.
1963=180.000 (lire) oggi=4.000.000 (lire) in euro 2.070,00 circa
Come dire, oggi i sax costano il doppio e non sono MK VI .........

nedosax
21st November 2015, 17:43
un tenore nel 1963 MKVI tutto laccato chiavi e corpo senza incisioni veniva 170000
lire

Nico
21st November 2015, 22:16
ciao ragazzi io nel 79 pagai
il tenore Mark vi chiavi argentate e inciso
1200 mila lire e l'alto
tutto dotato incisione con elkart
600 mila lire...poi nel 84 venderti tutto
...
devo dire però che ho ripreso circa 4 anni fa un Mark vi
che poi ho venduto per problemi ai tendini...
sono passato al yanagisawa.990...strumento buono
ma per il jazz andava così così..finché ho trovato
il paul mauriat che mi ha colpito
meccanica veloce e leggere
e un suono molto interessante
scuro e caldo ma aggressivo
secondo me molto meglio del Mark vi
sia di suono che di meccanica
lo consiglio. a tutti..
Ciao a tutti