PDA

Visualizza Versione Completa : Trane's mouthpiece



Giu-Zep
20th February 2011, 15:40
Ragas, guardate qua:

http://www.celebrityfanweb.com/wallpape ... ltrane.jpg (http://www.celebrityfanweb.com/wallpapers/John-Coltrane/02/John-Coltrane.jpg)

Chiedo il parere agli esperti...a me quello in foto NON SEMBRA un Otto Link 4****, ma bensì un Florida, dato che il collo del bocchino non ha la curva caratteristica dei 4****.

Voi che dite?

zkalima
20th February 2011, 17:50
Anche a me sembra un Florida, anche per il fatto che il corpo è corto, l'ancia sporge dietro, ma non sono un esperto.

Federico
20th February 2011, 20:01
Concordo con voi, anche secondo me non è un four :zizizi))

21st February 2011, 14:05
Nella foto sta usando sicuramente un Florida,
vi sono alte foto, probabilmente più datate, nelle quali usa un Tone Master (o forse un 4*, ma non ne sono sicuro).
In altre foto ancora usa un Selmer Soloist in ebanite.
Nel libro di Porter viene riportato che di becchi ne aveva un treno (battuta involontari)!

Danyart
21st February 2011, 14:32
si dice che avesse tanti bocchini, provati tanti e distrutti di più, e che quello migliore se lo rovinò intorno al '62-63, di solito usava degli ottolink in metallo, a volte, intorno al '64 ha suonato con ebanite, ma a me piace di più con i link...

Giu-Zep
21st February 2011, 15:36
Sì è vero, ho sentito anch'io che se li rilavorava da solo spesso in modo maldestro, limando e controlimando imboccature, specialmente i Link...

Jacoposib
22nd February 2011, 01:34
Cisi mi ha detto che Trane suonava solo 5*. poi lavorava solo alcuni becchi, molti li faceva lavorare. avete presente il disco "Ballads" (capolavoro immortale) beh quello lo incise perchè si era fatto modificare troppo un certo becco, che amava suonare, rendendolo ostico per l'articolazione. per poter utilizzare ancora una volta quel becco dal quale però riusciva a tirar fuori un suoni magico decise di fare un disco di ballads... pazzesco... era un uomo semplice nella sua grandezza.

22nd February 2011, 11:11
mmm...nel libro di Porter non si riporta proprio questo.

Il disco di Ballads venne fuori principlamente per esigenze discografiche, per mostrare anche un lato dolce e delicato di un artista che fino ad allora era considerato "rabbioso" e agitato. Coltrane accettò anche a causa di un particolare momento dove, come è già stato detto, aveva rovinato il suo becco preferito.
Il 5* è anch'esso vero ma non reale, nel senso che alcuni suoi becchi erano numerati effettivamente 5* ma poi a modifica fatta (ed erano tutti modificati) chissà a cosa corrispondevano alla fine. Di questo ne parla anche Wayne Shorter in qualche intervista, visto che sono andati spesso in giro insieme a provare becchi e sax.

tzadik
22nd February 2011, 13:46
Altre fonti... dicono che il refacer di Coltrane era Frank Wells: http://www.pointofdeparture.org/PoD9/Po ... rker2.html (http://www.pointofdeparture.org/PoD9/PoD9EvanParker2.html)

zkalima
22nd February 2011, 22:38
Coltrane diceva di quel disco che era più difficile suonare su una ballad, perchè un errore lo senti molto di più di quanto succeda in un flusso veloce di note.

Beh, ho una notizia, ho fatto il mio primo refacing, un caro amico ha ricevuto in regalo un selmer metal per soprano, ma non riusciva a suonarlo, in effetti era stato limato per aprirlo, all'autore di quel lavoro consiglierei la miniera, con la dinamite si fanno lavori più precisi :shock: .
Il becco era limato a sangue, la curva del becco sembrava un otto volante e la slitta sinistra era più bassa di quella destra di 1mm forse più, come se non bastasse l'esterno era limato brutalmente, ma non come l'interno, bisognerebbe spiegargli che per l'ottone, e in generale i metalli non si usano raspe da legno.
Mi dispiace di non averlo fotografato, era un caso interessante di raptus da refacing :muro(((( .
Comunque, veniamo al dunque, ho preso una lastra di vetro spesso, e ho appoggiato sopra il bocchino esaminando lo stato e i livelli, poi su quel vetro ho attaccato due strisce di carta vetro, 320 e 600, una seppia molto fine, e con pazienza ho cominciato a pareggiare e riportare la curva ad una armonia accettabile, alla fine l'ho portato in pari e l'ancia chiudeva bene, ma ho dovuto smussare la lama che si era creata in punta.
Io non so che apertura abbia, ma suona veramente bene, dal Bb basso al c acuto è perfetto è più difficile sugli alti specialmente sopra il fa acuto, ma devo provarlo con un'ancia più morbida, e poi quel sax, il mi Lucien, non è un asso su quel registro.
Normalmente suono con il Link in firma che è abbastanza aperto, un 8*, questo adesso lo è visibilmente di più, li ho confrontati sul vetro accostando le punte.
Mi sto facendo il mazzo a suonarlo, ma dopo alcuni giorni comincio a domarlo, adesso ho un Selmer metal.
Ah, dimenticavo, ho telefonato all'amico e gli ho raccontato tutto, gli ho detto che c'è un solo problema, che non posso più farne a meno.
Vedremo, mi ha detto :ghigno: .

docmax
23rd February 2011, 13:53
Mannaggia zka! Ho capito perchè nel post di a.rollini ti rimangiavi quello che avevi detto prima: certe cose vanno documentate! Accidenti!
Potevamo fare delle grasse risate no? Qunado ci ricapita un becco rifatto così male?
;)

zkalima
23rd February 2011, 21:35
Rifatto, come Jack lo squartatore rifaceva le prostitute, però, devo dire che il mio restauro mi sta dando grandi soddisfazioni, Ha un suono bellissimo, anzi ha il suono che cercavo, comincio a prenderci la mano, nel frattempo mi è venuta la tentazione di rifacere il mio vecchio Link 6* che mi ha torturato per tanti anni, un vero schifo di bocchino, secondo me è uno di quei Link che giustificano la diceria che sono fatti male, ma è una tentazione, vero Doc? meglio resistere, che dici? :pray:
Però, non è che voglia fare chissà cosa, è per fare un'esperienza, per capire il processo, per sentirmi come si sentiva Trane quando ne rovinava uno dei suoi, non credo che lascerò mai più il mio Berg, e quel bocchino l'ho veramente maltrattato, è rigato, masticato, messo così è invendibile, credo che lo sacrificherò alla scienza :twisted: