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Visualizza Versione Completa : Ordine di priorità nel risolvere i problemi basilari



FraSax
15th February 2011, 13:28
Eccomi ad usufruire per la prima volta del "Servizio Esperto Online"!!

Sono agli INIZI e quindi alle prese con i classici problemi quali: giusto attacco della nota col giusto colpo di lingua, non gonfiare le guance, spingere con il diaframma, mantenere costante l'emissione, tenere il tempo etc etc etc...

ho utilizzato il tasto cerca ed ho trovato informazioni utilissime riguardo ogni singolo aspetto....

il punto è che, prestando attenzione ad uno qualsiasi di questi aspetti inevitabilmente ne tralascio qualche altro... entrando così in un circolo vizioso...

il mio insegnante dice che è più che normale e che, giustamente, con il tempo e sopratutto con l'esercizio le cose miglioreranno...

immagino che ciò sia capitato anche a chi mi ha preceduto e proprio per questo vorrei chiedervi se credete sia opportuno concentrarsi su di un singolo aspetto per volta e, nel caso, secondo quale ordine di priorità.

GRAZIE a tutti.

gene
15th February 2011, 13:48
........il mio insegnante dice che è più che normale e che, giustamente, con il tempo e sopratutto con l'esercizio le cose miglioreranno...
Il tuo insegnante ha ragione ....gambe in spalla e pedalare !!!! poniti degli obiettivi, non cazzeggiare, studia duramente e soprattutto, con continuità (almeno un'ora al giorno, TUTTI i giorni). In breve capirai di che pasta sei fatto e soprattutto se avrai voglia di "soffrire" appresso al sax .... Ultima cosa, non avere l'ansia di imparare tutto insieme .... perchè altrimenti saremmo (me compreso) tutti fenomeni !!!!!!

the chef
15th February 2011, 14:21
Quoto gene
Tempo e costanza uniti ad un maestro valido che ti segua ,ti corregga gli errori che inevitabilmente fai e ti dia degli imput su come migliorate e su quali obiettivi porti mano a mano che le tue capacità aumenteranno
poi fissarti su di un singolo aspetto da migliorare secondo me è sbagliato perchè devi cercare di progredire nel "complesso " poi in futuro quando avrai acquisito basi e metodo allora potrai anche dedicarti ai singoli aspetti da migliorare ma per ora ti consiglio di seguire il tuo insegnante
Lui/lei ti sente e ti vede tutti i giorni \settimane e quindi può sapere dove hai maggiori difficoltà o lacune e farti superare queste difficoltà
In sostanza ,secondo me, adesso che sei proprio agli inizi ti sconsiglierei di fare esercizi di testa tua (anche se magari consigliati da qualcuno che suona da anni ) ma di seguire solo le indicazioni del maestro.

ModernBigBand
15th February 2011, 14:39
Come ti è stato già detto, questi sono i problemi classici a cui tutti i principianti vanno incontro per cui non devi demoralizzarti, anche il fatto di "perderti" tra i problemi è inevitabile in quanto ancora non hai maturato l'esperienza necessaria a gestire tutto con naturalezza (ovvero senza pensarci).
Se proprio vogliamo fare una sorta di "road map", di certo occorre partire dalla corretta respirazione/emissione e lavorare sulla "scoperta" e sul corretto utilizzo del diaframma, subito dopo è fondamentale lavorare sulla corretta impostazione di bocca, guance, gola, ecc....
Ti consiglio di focalizzare l'attenzione prima sulla respirazione perché è la cosa che generalmente risulta più "innaturale" all'inizio, quando "respirerai" bene anche assumere la corretta impostazione risulterà più semplice.
Nel momento in cui riuscirai ad emettere il suono nella maniera corretta, occorrerà lavorare sulla qualità del suono per cui ti dedicherai pian piano alla costruzione del suono, imparando a gestire le dinamiche, le varie articolazioni e ad affrontare le problematiche insite nel nostro amato tubo d'ottone (controllo dell'intonazione, corretta emissione su registro grave/acuto, ecc...).
Per quanto riguarda la lettura, all'inizio è assolutamente normale confondersi ma vedrai che con l'utilizzo di un bel metronomo anche quel problema sparirà gradualmente...forza!!! ;)

FraSax
15th February 2011, 16:45
Grazie per le dritte e gli incoraggiamenti!
in effetti era proprio di una "road map" che sentivo il bisogno! Per carità, ci metto tutta la volontà e dedizione necessarie e seguo alla lettera istruzioni e consigli del mio insegnante ma ci tenevo ad ascoltare le voci ed impressioni di voi che, per me, siete dei validissimi insegnanti; molto più di quanto possiate pensare credetemi.
grazie ancora.

fcoltrane
16th February 2011, 01:49
ti dico la mia esperienza .
le lezioni si svolgevano anche in più persone , uno suonava e tutti ascoltavano.
all'inizo si suonava con il bocchino insiema solo al collo dello strumento.
si produceva un suono fermo lungo e con un buon bolume.
quindi si ripeteva per 5 volte.
l'insegnante a ciascuno chiedeva un aspetto diverso.
ad uno quale fosse il migliore attacco, ad un altro quale fosse più fermo ad un altro ancora quale fosse durato più degli altri ed altre cose ancora.
a volte alcuni aspetti sembravano oscuri :cry: a volte si era distratti .
con il tempo si capisce che l'ascolto del suono in tutti i suoi aspetti è la chiave....
ciao fra