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Visualizza Versione Completa : Alternanza Imboccature Intonazione e Compensazione Emissione



pumatheman
15th February 2011, 00:17
so che non è buona norma cambiare spesso imboccatura e negli ultimi tempi non è stato il mio caso.
accordatore alla mano, ho notato che se mi abituo e uso parecchio per esempio un becco A diciamo per 30gg, trovo un buon equilibrio e una ottima intonazione poi se passo ad un becco B magari anche simile e con le stesse caratteristiche di cameratura e simile apertura accade che di primo acchitto risulto crescente su quest'ultimo.
potrebbe trattarsi di un "problema" di compensazione: la mia emissione si adatta ad ua imboccatura solo dopo un tot di ore?
se esiste in genere qualè il tempo medio di cui avete bisogno per essere bene intonati con un nuovo becco?

phatenomore
15th February 2011, 00:28
Ciao Man!!!

Credo che il tempo di adattamento sia soggettivo. Pensa che ci sono sopranisti che dopo quarant'anni di carriera non riescono ancora ad intonare correttamente malgrado collaborazioni artistiche importanti (e.g. con Davis...) :lol:

A parte il solito scherzo, su alcuni becchi,io, non sono mai arrivato ad un adattamento accettabile...

tzadik
15th February 2011, 01:07
Se suoni in maniera rilassata, questi problemi non dovrebbero esserci.

Se l'intonazione cresce... tira un po' fuori il bocchino.

Nella realtà dei fatti, l'intonazione dovrebbe essere indipendente dal bocchino.
Però variando alcuni parametri (apertura, durezza dell'ancia, posizionamento della legatura sul bocchino) potresti avere variazioni di resistenza all'emissioni in determinate "zone" e quindi avere problemi in quelle zone.

Ovviamente, in alcune condizioni l'intonazione è meno controllabile... per esempio se usi un bocchino chiuso e hai l'impostazione corretta per un bocchino aperto (e viceversa).

phatenomore
15th February 2011, 01:16
Se l'intonazione cresce... tira un po' fuori il bocchino.


Ingegnere, mi scusi, ma l' affermazione, sic et simpliciter, è quantomeno approssimativa... :smile:

tzadik
15th February 2011, 01:21
È qualitativa! ::saggio::

Dovrei avere qualche dato in più per calcolare di quanti mm tirare fuori il bocchino in funzione della differenza di intonazione (verso l'alto).

phatenomore
15th February 2011, 10:40
ingegnere, mi permetta, se, quando afferma "se l' intonazione cresce..." non specifica anche a quale registro dello strumento fa riferimento, la sua affermazione potrebbe essere non solo approssimativa, ma addirittura errata... :smile:

Rispettosamente

Phate

pumatheman
15th February 2011, 11:21
giusta! infatti nella prova ce ho fatto ieri "un pò al volo" per questioni di tempo :sad: l'intonazione era per esempio crescente nel registo medio e alto mentre in quello basso no.
un problema di stretta lo escludo visto che col becco A ho la solita stretta ma sono ben intonato.
ovviamente ho provato a metter il becco B un pò fuori ma il problema era sempre presente..
ho provato anche con un becco C di cameratura molto diversa e il problema era presente come col becco B

tzadik
15th February 2011, 11:22
Penso sia una questione di adattamento... e forse anche di abbinata con le ance.

pumatheman
15th February 2011, 11:27
e infatti anchio man... per quello ipotizzavo stà "compensazione dell'emissione" mi incuriosisce stà faZenda :D-:

Tommy
15th February 2011, 11:29
Io di solito stono uguale con tutte le imboccature ... significa che il passaggio da un bocchino all'altro non mi cambia l'intonazione? :BHO:

Seriamente, con i bocchini che uso d'abitudine e da parecchio tempo non incontro alcun problema di intonazione passando dall'uno all'altro: mi bastano pochi minuti per trovarmi e poi sono a posto. Piuttosto ci metto parecchio tempo ad adattarmi a un bocchino nuovo: devo provare e riprovare finché alla fine non mi risulta naturale e ho il suono in orecchio ... allora posso star sicuro che nel momento che lo userò non avrò l'effetto che dici.

phatenomore
15th February 2011, 11:33
Man,

per trovare la posizione "ottima" del bocchino prova così:

1. Suona un Do basso (Bb del piano)
2. Emetti il primo armonico
3. Sposta il bocchino in modo che l' armonico appena ottenuto sia intonato con il Do centrale, ottenuto con la diteggiatura standard (medio della sinistra e basta).

A questo punto tutto quello che devi fare è intonare tu con la spinta e la laringe. La cosa ti risulterà più o meno facile in funzione della camera del bocchino (camera stretta = velocità più alta a parità di spinta = maggiore possibilità di innalzare la frequenza) e della durezza dell' ancia (ancia più morbida = minore possibilità di innalzare perchè superata una certa differenza di pressione il sistema bocchino-ancia si attuppa più facilmente)

pumatheman
15th February 2011, 12:43
ganza! proverò!

bobby
15th February 2011, 12:52
Capito na fava, ma mi piace il termine "Si attuppa"

docmax
15th February 2011, 13:08
Abituarsi a suonare con imboccature diverse rispettando intonazione emissione ecc. è una dote naturale che potrebbe essere migliorata come una specie di esercizio, secondo me non trascurabile e ( mi espongo a critiche feroci ) forse utile. Io ho sempre cercato di non fossilizzarmi con un becco unico (anche se sul tenore ho trovato il santo graal). Secondo me è un esercizio anche questo.

Danyart
15th February 2011, 13:34
con l'ottolink, ultimamente, risulto un pò più calante del guardala, quindi lo spingo leggermente più avanti, preciso che ho sempre tenuto il bocchino abbastanza "fuori", un pò come nelle foto di Coltrane...penso sia abbastanza normale trovare differenze tra l'uno e l'altro e anche a me è capitato di dover suonare un bel pò prima di ritrovare la giusta intonazione e il giusto suono con il bocchino usato meno nell'ultimo perdiodo (ottolink)

phatenomore
15th February 2011, 13:53
@bobby,

"si attuppa" = si tappa :smile:

pumatheman
15th February 2011, 14:02
:lol:

"sì!! puppa!!" = no!! mi dispice ma non mi passa neanche per l'anticamera del cervello!! :lol: