Federico
4th February 2011, 22:08
Oggi mi sono arrivati il tenore e il soprano M&G vintage, del soprano ho già parlato in apposita sezione, adesso tocca al tenore.
Come suo fratello più piccolo si presenta con la sua bella custodia imbottita, finitura in ottone grezzo, già a prenderlo in mano, capisci che hai uno strumento pesante, innesto il chiver e becco Guardala Studio comincio dal sol, vado su è giù senza alcun problema, praticamente uno di quei sax che suona subito, attacchi delle basse semplicissimi a con i pianissimo, meccanica fluida e molto scorrevole, unico difetto essendo abituato al serie uno ho trovato il castelletto del mignolo sx e le chiavi mib e do basso un pò troppo distanti, ma dopo un'oretta erano già in mia padronanza.
Come tutti voi sanno ho cambiato diversi tenori :ghigno: sia vintage e non. Questo M&G vintage è un pò difficile da classificare come suono,cioè è un suono molto ma molto grosso ( tenete conto che come becco ho un Guardala Studio) e anche quando va in alto mantiene la sua caratteristica di suono grosso, anche le plamari non sono taglienti, ma si fanno sentire... non è eccesivamente ricco di volume, ma sicuramente è molto omogeneo su tutta l'estesensione e molto intonato, stesse caratteristiche che ho notato anche sul soprano, praticamente non perde volume e consistenza di suono, resta sempre bello uguale dal SIb basso al FA# acuto.
E' uno strumento che suona da solo senza tanti problemi di attacchi o altro, sinceramente con il Guardala Studio lo speravo più squillante, invece resta sempre bello caldo e non diventa mai tagliente, direi un vero sassofono Jazz, sicuramente per chi cerca un suono alla Brecker non è il sax ideale.
E' molto bello su soffiati, diventa quasi avvolgente, complessivamente lo reputo un ottimo strumento, fuori dai soliti standard Selmer, cioè non è uno strumento che cerca di emulare un Selmer, ma uno strumento che ha una propria personalità, che poi nel tempo, man mano che si sfoga cambierà, ma credo che resterà sempre particolare.
Se prorpio vogliamo trovagli qualche somiglianza lo sento vicino al Borgani Lovano che ho avuto, strumento pesante e massiccio con tanta personalità di suono.
Queste sono le mie impressioni dopo averci suonato sopra qualche ora, sicuramente lo strumento vale più di quel che costa.
Dopo aver provato (comprato) sia soprano che tenore direi che la linea guida di questo marchio è l'intonazione dello strumento e l'omogeneiità di suono, a questo punto lascio la parola a Gianni (lordsax) per se l'obiettivo dei sax M&G è proprio questo
http://img600.imageshack.us/g/img0353kj.jpg/
Come suo fratello più piccolo si presenta con la sua bella custodia imbottita, finitura in ottone grezzo, già a prenderlo in mano, capisci che hai uno strumento pesante, innesto il chiver e becco Guardala Studio comincio dal sol, vado su è giù senza alcun problema, praticamente uno di quei sax che suona subito, attacchi delle basse semplicissimi a con i pianissimo, meccanica fluida e molto scorrevole, unico difetto essendo abituato al serie uno ho trovato il castelletto del mignolo sx e le chiavi mib e do basso un pò troppo distanti, ma dopo un'oretta erano già in mia padronanza.
Come tutti voi sanno ho cambiato diversi tenori :ghigno: sia vintage e non. Questo M&G vintage è un pò difficile da classificare come suono,cioè è un suono molto ma molto grosso ( tenete conto che come becco ho un Guardala Studio) e anche quando va in alto mantiene la sua caratteristica di suono grosso, anche le plamari non sono taglienti, ma si fanno sentire... non è eccesivamente ricco di volume, ma sicuramente è molto omogeneo su tutta l'estesensione e molto intonato, stesse caratteristiche che ho notato anche sul soprano, praticamente non perde volume e consistenza di suono, resta sempre bello uguale dal SIb basso al FA# acuto.
E' uno strumento che suona da solo senza tanti problemi di attacchi o altro, sinceramente con il Guardala Studio lo speravo più squillante, invece resta sempre bello caldo e non diventa mai tagliente, direi un vero sassofono Jazz, sicuramente per chi cerca un suono alla Brecker non è il sax ideale.
E' molto bello su soffiati, diventa quasi avvolgente, complessivamente lo reputo un ottimo strumento, fuori dai soliti standard Selmer, cioè non è uno strumento che cerca di emulare un Selmer, ma uno strumento che ha una propria personalità, che poi nel tempo, man mano che si sfoga cambierà, ma credo che resterà sempre particolare.
Se prorpio vogliamo trovagli qualche somiglianza lo sento vicino al Borgani Lovano che ho avuto, strumento pesante e massiccio con tanta personalità di suono.
Queste sono le mie impressioni dopo averci suonato sopra qualche ora, sicuramente lo strumento vale più di quel che costa.
Dopo aver provato (comprato) sia soprano che tenore direi che la linea guida di questo marchio è l'intonazione dello strumento e l'omogeneiità di suono, a questo punto lascio la parola a Gianni (lordsax) per se l'obiettivo dei sax M&G è proprio questo
http://img600.imageshack.us/g/img0353kj.jpg/