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Visualizza Versione Completa : Respirazione: scale veloci, problemi prendere fiato



cagliostro70
28th January 2011, 20:51
Ho un problema: sto lavorando sulle scale, ho nel programma di studio di portarle (a ottavi) a 120. Il problema è la respirazione: in velocità non riesco a prendere aria velocemente senza perdere il ritmo, gli unici punti buoni nei quali riesco a "riempire la pancia" sono nel salto fra il do centrale e il re con il portavoce e di conseguenza arrivo "in apnea" afine scala.
"Trucchi" da consigliare?

Ho sentito più volte dire che le scale vanno fatto in maniera continua (cioè ripetendo la scala) solo 2 volte, 3 "fa male". Mi pare una delle storie tipo "take 5 porta sfiga"... O c'è una ragione fisica sensata che non ho considerato???

fcoltrane
28th January 2011, 21:17
non ho capito bene quante note desideri suonare prima di prenderti una pausa per prendere aria.
ciao fra

lucaB
28th January 2011, 22:06
prendi fiato e mentre prendi fiato continua a muovere le dita, quando riattacchi continui fino a dove sei arrivato con le dita,

esempio (note suonate davvero in grassetto, note suonare solo con le dita in corsivo)

do re mi fa sol si do re mi
[respiro] *nel frattempo le dita vanno avanti come se suonassi fa sol la
[fine respiro, quando vuoi]
si do re mi fa...eccetera

cagliostro70
28th January 2011, 22:49
vorrei riuscire a prendere fiato fra una nota e l'altra senza interrompere la scala....

giorgiomilani
28th January 2011, 22:56
No, la nota non esce, continui però la sequenza senza perdere il ritmo. Del resto anche nelle improvvisazioni ci sono note "mute" che hanno anche un sapore di incespicato stile Monk. Questo sistema è sicuramente buono, diversamente devi fare la respirazione circolare.

cagliostro70
28th January 2011, 23:13
ma ra che sono 95 circa dovrei farcela con il fiato no?

re minore
29th January 2011, 09:40
A me sembra che per scale fatte ad ottavi con il metronomo a 120 non dovresti aver troppi problemi di fiato: due ottave andata e ritorno fanno 28 note, quindi devi soffiare 7 secondi...

Ad ogni modo se devi prendere fiato lo puoi fare tra una misura e l'altra. Quindi, suonando in ottavi, sempre dopo l'ottava nota e prima della nona (devi accorciare l'ottava e battere la nona con il tempo giusto), oppure tra la 16a la 17a, e cosi' via.

cagliostro70
29th January 2011, 09:46
mi sono accorto che la seconda volta che facco la scala in pratica non ce la faccio a riprendere fiato peerchè l'utima nota bassa della prima scala mi diventa la prima della seconda scala .. è lì il problema, in pratica faccio tuta un'ottava discendente e tutta un'ottava a risalire prima di riprendere fiato. Ma lì non so dove incastrare il tempo per la respirazione

Zimo
29th January 2011, 10:08
Ci sono vari modi per studiare le scale. Si può studiarle sull'estensione di una singola ottava (o nona) o su tutta l'estensione dello strumento, fare tutti i modi uno alla volta, limitarsi ai primi cinque gradi della scala... E ogni sistema sviluppa aspetti diversi.
Non ho capito in quale modo le studi e, di conseguenza, qual è il tuo obiettivo.

Se devi solo mettere a memoria le note delle scale, direi che non serve farla più di una volta. Dopo puoi fermarti e respirare.
Se vuoi pulire la tecnica, potresti limitarti ai primi cinque gradi.

Insomma, ti rispondo con una domanda: perchè studi le scale? :)

cagliostro70
29th January 2011, 11:00
Perchè il mio insegnate me le ha messe a programma. Abbiamo anche ragionato insieme su questa cosa della respirazione che non mi viene esu come affrontarla, ma volevo capire se esistevano altri metodi rispettoa quello da lui suggerito.
Le scale le sudio su su tutta l'estensione dello strumento, in pratica (es.do)
dal do basso al do centrale, portavoce al re fino al do centrale con il portavoce, castello e si riscende, via il portavoce e siriscende fino al do basso (al quale aggiungo ache un si) e si rinizia

fcoltrane
29th January 2011, 11:46
la scala puoi farla alla velocità che preferisci ma se hai problemi nella respirazione è utile che prendi tutto il tempo che ti serve per imparare una respirazione corretta.
un metodo è quello di inspirare il più lentamente possibile in unica volta.
aiuta a trovare una rilassatezza necessaria.
ciao fra

re minore
29th January 2011, 13:19
mi sono accorto che la seconda volta che facco la scala in pratica non ce la faccio a riprendere fiato peerchè l'utima nota bassa della prima scala mi diventa la prima della seconda scala

Leggendo questo mi vien il sospetto che il tuo non sia un problema di fiato ma di coordinamento. Qualcosa di simile mi succedeva con gli esercizi del Klose che impongono la respirazione in posti per me innaturali... prima di risucire a coordinarla ci ho messo un bel po'.

Potresti provare a fare questi due esercizi (metronomo a 120, le note sono tutte ottavi, si prende fiato all'apostrofo facendo attenzione che la nota successiva all'apostrofo dia perfettamente sincrona con il metronomo):

- do re mi fa sol la si do' re mi fa sol la si do re' do si la sol fa mi re do' si la sol fa mi re do
- do re mi fa sol la' si do re mi fa sol' la si do re do re' do si la sol fa mi' re do

Se dovesse risultare troppo ostico al sax sincronizzare la presa del fiato prova a farlo prima sempre con il metronomo ma, invece di suonare, semplicemente cantando le note e respirando dove indicato. Questi due esercizi, se ho capito bene il tuo problema, potrebbero aiutarti a risolverlo.

cagliostro70
29th January 2011, 14:17
GRAZIE, mi sembra esattamente questo il problema!

stefa
29th January 2011, 20:36
Cagliostro sei un autodidatta???

cagliostro70
29th January 2011, 20:54
no, come ho scritto sopra mi xsegue il mio insegnante, ma ora è in tourneè per 20 gg

cagliostro70
29th January 2011, 20:55
ho scritto "mi XPERSEGUE" dev'essere un lapsus! :-)