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Visualizza Versione Completa : Differenza di suono tra un professionale e uno da studio?



ruben schiavo
26th January 2011, 20:41
ragazzi ma tra un bel selmer e un sassofono da 600 euro il suono cambia letteralmente?oppure nn cambia quasi per niente?perche cè chi dice che il suono da sax a sax nn cambia quasi per niente solo l imboccatura e l ancia lo cambiano...è vero?

Zeppellini Matteo
26th January 2011, 20:48
beh se provi un comet (ad esempio) e un serie III secondo me la faccenda cambia!! :D

fcoltrane
26th January 2011, 20:51
credo anche io che il bocchino e l'ancia interferiscano sul suono più del sax stesso.
è vero però che il suono lo fa ancora prima il sassofonista.
Alcuni sassofonisti sono in grado di mantenere il proprio suono quasi prescindendo dal sax utilizzato.
Detto questo se immetti aria alla stessa maniera con la stessa emissione e stretta e con lo stesso bocchino e ancia su due sax diversi credo di poter affermare che il suono sarà diverso.
ciao fra

mansax
26th January 2011, 23:01
Io credo che, a prescindere dal fatto che il suono lo fa chi suona ecc.., molto dipenda dal becco-ance, ma subito dopo venga il collo. Il suono cambia da sax a sax prevalentemente per vie del collo. Due sax molto diversi con lo stesso chiver anno un suono simile, due sax uguali con collo diverso, hanno un suono molto diverso, a parità di imboccatura. Canneggio, campana larga o stretta, non influiscono mai quanto un collo diverso. Poi una cosa che influisce ancor meno è il materiale, i rivestimenti galvanici ecc.
Si tratta di una legge fisica, il suono che si ottiene è caratterizzato dai volumi e dalle proporzioni, ed in proporzione tantto più alta quanto più in prossimità della sua origine e formazione, quindi prima sul becco, poi sul collo, e a seguire fusto, campana..ecc..
Inoltre, per via delle dimensioni relative delle parti all'origine, e delle frequenze sonore che si hanno in prossimità di queste, ne deriva che una minima variazione diminsionale e morfologica su un becco o su un collo produca grossi effetti, mentre su fusto e campana servono variazioni più generose per alterare l'effetto.

Pavl
27th January 2011, 01:53
Ornette Coleman suonava bene anche con un sax di plastica...

rispoli
27th January 2011, 02:17
ragazzi ma tra un bel selmer e un sassofono da 600 euro il suono cambia letteralmente?oppure nn cambia quasi per niente?perche cè chi dice che il suono da sax a sax nn cambia quasi per niente solo l imboccatura e l ancia lo cambiano...è vero?

Se hai appena iniziato il suono non cambia per niente: ne ho visti troppi di principianti "abbienti" rimasti molto delusi.
Se sei un professionista o comunque un sassofonista di buon livello cambia relativamente poco per chi ascolta, ma chi suona certe cose col sax da 600 euro non riesce a farle.
Per un sassofonista di livello medio o basso direi che un po' di differenza si sente, ma chi ascolta in genere la avverte poco.

re minore
27th January 2011, 10:44
Io nel mio piccolo ho sempre sentito molto la differenza di suono, a parita' di setup, non solo tra sax di differente marca/modello ma anche tra due sax della stessa marca e modello. E parlo di differenze ben avvertibili, non di sfumature.

L'ultima volta da Attilio Berni ho provato tre alti Mark VI ognuno con due setup diversi (quindi sei prove). La differenza tra i tre sax era udibile con entrambi i setup. Tra l'altro quello con la matricola piu' alta, che doveva essere il "meno pregiato" ed infatti era anche il meno costoso, a parer mio era quello con il suono migliore. Ed era anche quello che aveva la miglior dinamica. Ed infatti me lo sono preso :ghigno:

Inoltre ho provato anche un Serie I alto che era uno spettacolo e suonava meglio del mio Serie II del quale sono peraltro molto contento... io le differenze le sento.

Poi direi due cose: la prima e' che puo' capitare benissimo che due sax completamente diversi per marca e modello abbiano un suono simile. E la seconda e' che cambiando il setup puoi arrivare ad avere (se sei uno bravo) lo stesso suono con qualsiasi sax, e forse sei uno molto ma molto bravo magari puoi anche avere suoni simili con qualsiasi sax e con lo stesso setup... magari a patto di sforzarti un po'.

il nero
27th January 2011, 11:26
ciao
secondo me la differenza la sente sopratutto chi suona:la differenza tra il mio semicurvo thaiwancinese e il saxello che ho provato a quarna era abissale,magari per chi avesse ascoltato sarebbe stata la solita schifezza.....parlo di suono ,di facilità d'emissione e d'intonazione e scusate se è poco.
quando uno fortissimo suona una ciabatta il suono è bello perché non c'è l'immediato confronto con un sax vero ma il suono della ciabatta è più piatto,meno musicale,meno intonato ed il fortissimo che lo sta suonando è costretto a fatiche enormi per tirar fuori cose udibili. quindi secondo me,uno che comincia sarà una papera-nave con qualunque sax ma troverà meno difficoltà a crescere con un vero sax e il suono col tempo sarà migliore....un saxista medio si divertirà come un pazzo con un vero sax mentre con una ciabatta potrebbe venirgli voglia di lanciarla dalla finestra......uno fortissimo proverà una ciabatta solo per far contento qualcuno(o se stesso,se lo pagano),ma poi,per suonare,ne prenderà uno vero.
morale della mia favola la differenza c'è e la sentiamo,più o meno,tutti: chi può prenda un sax vero,chi ,come me,non può,cerchi la migliore tra le ciabatte :zizizi)) .
il nero :saxxxx)))

gene
27th January 2011, 11:29
Se compri una Panda oppure un'Audi, c'è differenza ???? Con i sax (bocchini inclusi) è lo stesso ..... :ghigno:

Federico
27th January 2011, 11:54
Quoto Gene, però secondo me conta molto anche chi guida :-leggi-:

gene
27th January 2011, 12:06
Federì ..... chi guda, come diceva il saggio, è a prescindere ......... :ghigno:

bobby
27th January 2011, 12:06
Se compri una Panda oppure un'Audi, c'è differenza ???? Con i sax (bocchini inclusi) è lo stesso ..... :ghigno:

Entrambe le auto ti portano dove vuoi, solo che la Panda e' piu scomoda!

gene
27th January 2011, 12:13
No ....un'auto "migliore" non è soltanto più comoda, è più performante, sicura, silenziosa, etc.
Quando scendi da un'auto così (quella migliore), dopo un lungo viaggio, sei meno stanco, hai sofferto meno il viaggio .....
Bè ... col sax (ed affini) è lo stesso ........

tzadik
27th January 2011, 14:50
Le differenze tra uno strumento e l'altro sul suono sono proporzionali alle effettive differenze fisiche tra lo strumento e l'altro.

Strumenti con canneggio identico, con campana uguale, chiver simile con più o meno lo stesso materiale e lo stesso peso... grosso modo suonaneranno molto simili.

Cambia il profilo del chiver e si avvertono differenze sia nel suonare lo strumento sia nel suono che ne esce...
Discorso analogo se cambiano le finiture (poi dipende dal tipo di finitura) e dal materiale del corpo.

Poi ci sono strumenti che risentono di più del cambio di setup (bocchino, ancia, legatura) e bocchini che risentono di meno del cambio di setup (vedi gli strumenti con canneggio largo.

C'è da dire una cosa... nonostante le differenze fisiche (canneggio, materiale, finitura, disegno della campana, profilo del chiver...) spesso la scelta di uno strumento dipende anche da come sentiamo noi lo strumento suonandolo... capita spesso che le maggiori differenze su sassofoni simili, siano nel suonarlo piuttosto che nell'ascoltarlo dall'esterno. Questo è un fattore che influenza moltissimo la scelta.

$sax$$$
27th January 2011, 15:25
:cool:

CARO
27th January 2011, 20:10
Più che la differenza tra un sax professionale e uno da studio, come ha detto reminore, il suono cambia da sax a sax, mantenendo lo stesso setup e lo stesso saxofonista.
Poi le varianti possono essere infinite. Tutto incide sul suono, anche se, come diceva un mio insegnante anni fa, il 99% del suono arriva dal bocchino indietro (quindi dal complesso bocchino/ancia+saxofonista).
All'inizio poco importa quello che suoni (basta che sia registrato bene). Col passare del tempo creerai un tuo suono e a poco a poco ti accorgerai di ciò che vuoi veramente ed in quel momento inizierai a pensare a 1000 setup e ad altri sax.
Poi non si sa quando e se arriverai mai alla realizzazione completa dei tuoi desideri, però nel percorso continui a provare di tutto! ;)

giorgiomilani
7th February 2011, 14:51
C'è un aspetto che finora nessuno mi pare abbia messo in luce: sui sax da 600 euro, dopo un po', comunciano quei suoni "collaterali" delle meccaniche che cominciano ad andare per conto loro, gli esercizi di body building per far chiudere i tamponi ed altre amenità che con i sax professionale non capitano o capitani dopo anni anni e anni.
E' proprio come la Panda che inizia a fare rumori strani mentre stai uscendo dal concessionario, mentre l'Audi non li fa neanche quando la rottami.

STE SAX
7th February 2011, 15:44
tutto vero quello che e' stato scritto su questo argomento (chi piu' chi meno), il vero problema e' che non sempre a maggior costo corrispondono suono/timbro/emissione/ergonomia/etc.etc. migliori. Per cui occorrera' sempre provare e sperimentare a prescindere dalla marca e dal costo (anche se sono dei buoni indicatori), noi stessi con la nostra struttura polmonare e di altezza della colonna d'aria facciamop parte dello strumento quindi il sax "esterno" puo' rispondere in modo diverso secondo chi lo suona.

MyLadySax
7th February 2011, 15:45
Direi, in ordine di importanza:
1) sassofonista;
2) setup (ancia e bocchino hanno pari importanza, un po' meno importante è la legatura);
3) sassofono (l'importanza della parte del sassofono è decrescente man mano che ci si allontana dalla fonte del suono).
Il che non vuol dire affatto che la scelta del sassofono sia trascurabile o che lo sia la scelta della legatura!
In realtà, ogni elemento contribuisce comunque al risultato finale e il risultato finale sarà buono, nella misura in cui ogni scelta riguardante e lo strumento e gli accessori sia una scelta consapevole (e di norma è tanto più consapevole quanto più bravo è il sassofonista), in relazione alle proprie esigenze e inclinazioni, tasca permettendo.
Che poi il fuoriclasse, come il principiante, ha lo stesso suono indipendentemente dallo strumento che suona e dagli accessori che adotta (e, principianti a parte, tanto più si è bravi quanto più ci si avvicina a tale capacità) è anche vero, ma credo che, anche senza accorgersene, farà uno sforzo maggiore per ottenere ciò che desidera.

MyLadySax
7th February 2011, 15:46
tutto vero quello che e' stato scritto su questo argomento (chi piu' chi meno), il vero problema e' che non sempre a maggior costo corrispondono suono/timbro/emissione/ergonomia/etc.etc. migliori. Per cui occorrera' sempre provare e sperimentare a prescindere dalla marca e dal costo (anche se sono dei buoni indicatori), noi stessi con la nostra struttura polmonare e di altezza della colonna d'aria facciamop parte dello strumento quindi il sax "esterno" puo' rispondere in modo diverso secondo chi lo suona.
Assolutamente vero, per questo mi riferisco a esigenze e inclinazioni del sassofonista.