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Federico
22nd January 2011, 20:28
Bhe questo è il mio sito se volete farci un giro grazie ;) www.overthesound.com (http://www.overthesound.com)

mix
22nd January 2011, 22:57
bel sito... complimenti... anche per l'audio del video... :bravo:

Federico
23rd January 2011, 14:55
Grazie

fcoltrane
23rd January 2011, 15:33
bello il sito.
grandissimo hai lavorato con Shorter e S. Coleman raccontaci qualcosa.
ciao fra

Chopin75
23rd January 2011, 17:03
Grande Fede...bel sito :yeah!)

Federico
24th January 2011, 10:11
@fra, ho lavorato con tantissimi grandi sia jazz e non, un concerto mitico è stato con Compay Segundo un ultimo dell'anno al Palafenice. Mi ricorderò sempre quello di Shorter il giorno prima è arrivato il back line ( sax esclusi) e in mezzo c'era anche una bottiglia di Armagnacc con sopra l'etichetta scritto "dedicated to' Wyne Shorter". Il giorno dello spettacolo arrivano Patitucci, Perez, Blade e Shorter comincia il cechk del trio dopo un'ora arriva fuori Wyne un pò brillo prova tutto ok. Inizia il concerto due pezzi solo trio poi esce Shorter barcollando si appoggia all'ansa del piano e non si schioda da li fino a fine concerto, sinceramente non ha suonato bene, allora chiedo a Patitucci ( persona simpaticissima e poi parla questo italo-americano-terrone che fa ridere da impazzire) mala bottiglia ve la siete bevuta tutta? No se la è bevuta tutta Wyne :shock: io sarei andato in coma etilico :lol: e insomma il nostro amico Wyne è un bel sbronzone.
Un altro episodio bello è stato con Lee Koonitz, pomeriggio per le prove arriva il trio di Perez (di cui Koonitz è ospite) proviamo tutto, tutti felici e contenti verso le 18 arriva Koonitz in palco e URLA: no microphone, no cable ed altre cose, prende il 414 che avevo preparato per lui e lo rovescia a terra, io lo prendo al volo prima che cada e gli dico in puro veneziano : Oi vecio rinco sta tento, penso non serva la traduzione lui mi bestemmia dietro qualcosa in inglese che non capisco, alla fine hanno suonato tutti acustici. Praticamente il giorno prima durante un altro concerto è inciampato su un cavo e il sax ha fatto un volo di tre
metri! Poi ne ho tante altre ci potrei scrivere un libro

fcoltrane
24th January 2011, 12:40
:slurp: .
quindi hai anche avuto modo di sentire il suono di ciascuno acustico :amore::
Coleman Koniz Shorter
iuppiiiiiiiii

e poi dimmi dimmi
cio fra

Federico
24th January 2011, 13:43
Ti dirò che il suono di Colemann e Koonitz sono molto ma molto belli, Shorter sul tenore non mi è piaciuto tanto come suono, invece sul soprano ha un bel suono, uno dei suoni di tenore che mi è piaciuto di più è quello di Bearzatti che usa un SBA e un dukoff Hollywood, lui mi diceva che abita in Francia vicino alla Selmer e che praticamente quasi ogni mese il sax lo porta a far sistemare.
Un'altra cosa bella che mi è capitato è stato con Al Di Meola, stavo finendo di sitemare il P.A. lui viene al mixer e mi si presenta " Hi my name is Al" con un sorrisone, e io gli volevo dire si lo so chi sei forse è meglio che mi presento io a te non tu a me :lol:
Guarda il 95% dei professionisti VERI sono persone simpaticissime ed hanno un rispetto infinito per i tecnici, considerano il tecnico parte integrante del gruppo, come effettivamente è.
Al contario di certi cagacazzi che perchè suonano 70 volte all'anno credono di essere chissachì, arrivano e sanno tutto loro credono di essere la superstar, e poi alla fine ti accorgi che non sono nessuno, sono persone che sanno molto meno di te sia dal punto di vista tecnico e soprattutto dal punto di vista umano :zizizi)) Secondo me la cosa principale in questo ambiente, oltre a saper suonare, è l'umiltà c'è sempre da imparare, ad ognuno il suo ruolo, chi fa il fonico, fa il fonico, chi fa il musicista, fa il musicista.
Quest'ultima parte è la cosa più difficile da far capire ai gruppi che suonano adesso.
Mi è venuta in mente questa... Io ero amico del buon Stefano Cerri RIP :pray: una volta è venuto a suonare a Mestre e mi ha chiamato se andavo a fargli dal fonico suonavano lui e suo padre Franco.
Arrivo saluto Stefano, mi presenta suo padre (avrà sui 90 anni) e il maestro Franco Cerri comincia a darmi del lei, io mi sentivo anche in imbarazzo, dopo un oretta mi dice: mi scusi Federico le posso dare del tu? Io naturalmente rispondo certo Sig. Franco, lui: dammi del tu altrimenti mi sento in imbarazzo!!! Dopo durante la cena avevo preso io birra rossa , Franco birra bionda e mi chiede: me ne fai assaggaire un pò, della serie il rapporto che ha un Maestro come Franco Cerri con i tecnici è una cosa eccezzionale, dopo mi fa sai noi (musicisti) e voi (tecnici) dobbiamo essere una cosa unica, solo così lo spettacolo funziona e la gente si emoziona.... Che dire!

fcoltrane
24th January 2011, 17:04
Shorter sul tenore ha perso tantissimo.
Bearzatti acustico ancora non sono riuscito ad ascoltarlo
(sembra davvero in gamba)
gran bella esperienza.
ciao fra

tzadik
25th January 2011, 11:39
Praticamente il giorno prima durante un altro concerto è inciampato su un cavo e il sax ha fatto un volo di tre
metri! Poi ne ho tante altre ci potrei scrivere un libro

Il giorno prima Konitz era inciampato a Udine, sulla spia di Perez...
Durante il concerto si sono alternati il trio di Perez, Perez+Konitz e trio di Perez+Konitz...

Alla fine del intermezzo Konitz+Perez... Konitz è uscito verso il lato sinistro (guardando da fuori)... era girato per salutare il pubblico e continuava a indietreggiare fino a quando ha beccato la spia di Perez... è caduto sopra sopra il sax. È un miracolo che lo strumento fosse ancora integro perchè è veramente caduto di peso.


Shorter l'ho sentito ubriaco anche io... stesse impressioni di Federico.
Il sassofonista più sbronzo che ho sentito è stato Gato Barbieri... non si reggeva nemmeno in piedi... Rava e Rea hanno passato tutto il tempo a tenerlo in piedi. :mha...:

mix
25th January 2011, 12:02
mi piace un sacco leggere questi aneddoti... Ve ne racconto uno io...
2 anni fa', per fare una cortesia a mio fratello che ha una ditta di noleggio auto e pullman ho fatto da autista assieme a lui a Stefano Di battista, Pino Palladino, Manu katche (non so come si scrive) e Eric Legnini... praticamente li abbiamo portati a "spasso" tutto il giorno, tra prove, pranzo, cena, e concerto... La cosa che mi ha sorpreso di più e che mi ha fatto enorme piacere è stata la grande semplicità e umilta' dei suddetti artisti... Tutti cortesi, simpatici e di compagnia... Ci coinvolgevano nei discorsi, sembrava di essere tra amici di vecchia data... e poi, sul palco... fotonici. Anche loro sono arrivati... una prova suoni rapidissima, massima fiducia al fonico e via! ... la gente era in delirio da quanto erano bravi e coinvolgenti. bravo: questi sono artisti!
Ricordo una frase dettami da Stefano dopo pranzo. Io gli dissi che suonicchiavo il sax ... ma proprio a bassi livelli. Lui mi disse " se ti piace suonare, se ti diverti e ti emoziona ... stai tranquillo che qualcosa trasmetti"... e poi" ho sentito dei sassofonisti pietosi che mi hanno comunque trasmesso delle belle sensazioni" (non ricordo le parole esatte ma il senso era questo)... credo che in parte abbia ragione... l'anima si deve sentire quando si suona...

STE SAX
25th January 2011, 12:54
eh si ragazzi, il suono di Bearzatti l'ho sentito io durante la masterclass a cui ho partecipato. Ha offerto un concerto nell'atrio del teatro, con un'acustica non proprio perfetta, suonando da solo per circa un'ora. Non ho mai sentito nessuno in una situazione come quella, nessun microfono, sala antimusicale, etc. Ma bearzatti ha tirato fuori un suono maiuscolo con il suo SBA del '48 e il suo Dukoff Hollywood 5* (ance FL 4,5).