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Visualizza Versione Completa : sassofoni con facile emissione



mansax
17th January 2011, 22:21
Io suono un tenore Selmer SA80II, e nel corso degli anni ho provato altri sax in varie occasione. Sono molto soddisfatto del suono del mio strumento, ma devo ammettere che quasi tutti gli altri strumenti che ho provato, mostravano una risposta più pronta e soprattuto un'emissione molto più facile e spontanea, soprattutto sui gravi.
In particolare ricordo uno Yamaha (credo il 62) che con un filo di fiato non offriva la minima resistenza neanche sugli staccati; e la stessa impressione l'ho avuta da un vintage, il buescher 400.
Sullo Yamaha 62 anche l'intonazione ed il suo controllo sembrava superiore al mio Selmer.
Quali sono le vostre esperienze in merito?

tzadik
17th January 2011, 22:27
Il tuo strumento ha subito regolare manutenzione nel corso degli anni?

mansax
17th January 2011, 23:27
Si Tzadik, regolari ed accurate revisioni, e sin da quando l'ho avuto ho riscontrato sempre questa cosa, da quando era nuovo ad oggi. Ricordo che quando ho preso in mano uno Yamaha rimasi colpito di come fosse facile fare acrobazie sui gravi, per poi riprendere in mano il mio strumento e deprimermi per lo sforzo e l'impossibilità nell'avere la stessa risposta. Il suono dello Yamaha non mi soddisfaceva, ma mi era impossibile non apprezzare la "maneggevolezza" nell'emissione del suono. Anche con un Buffet anni addietro ho avuto un'impressione quasi analoga. Cosa ne pensi?
Mi piacerebbe provare il mio strumento con un chiver diverso, se mi capita un collo Selmer usato ad un buon prezzo forse lo prendo, mal che vada lo rivendo.

Colosax
17th January 2011, 23:31
Ho un yts 62 e sono strafelice abbiamo provato un selmer serie II e nn c'era confronto!

mansax
17th January 2011, 23:34
Hai potuto riscontrare quello che affermo?

docmax
17th January 2011, 23:37
Fai regolare meglio il tuo sax, sicuramente non chiude bene.

mansax
17th January 2011, 23:47
Appena regolato. Tamponi e regolazioni perfette. Magari.

sab
17th January 2011, 23:53
Posso confermarti che i Selmer sono un pelo + ostici, io ho un SAI e quando passo allo Jupiter, praticamente suona da solo...

mansax
17th January 2011, 23:59
Infatti, è quello che noto anch'io per l'appunto.
Dei sax che ho potuto suonare il mio è il più ostile che abbi provato, mentre il più docile il 62 Yamaha.

fcoltrane
18th January 2011, 00:13
quello che guadagni per alcuni aspetti lo perdi per altri.
magari grande facilità di emissione da una parte significa povertà di suono dall'altra.
altro aspetto che bisogna considerare è il suono , se tendi a saturare lo strumento sulle note basse facendo vibrare tutto lo strumento è un conto se invece tendi a sotto soffiare con tutto quello che comporta è un altro conto.

Quando ho provato il tenore Rampone Cazzani ad esempio la prima impressione è stata una maggiore difficoltà nell'emissione rispetto al mio ma il suono ne guadagnava in maniera esponenziale.
in pratica devi trovare un equilibrio tra sax setup tua abitudine e suono al quale ambisci, forse dovrei dire compromesso.
ciao fra

tzadik
18th January 2011, 00:49
È una cosa normale... il Serie II è uno strumento ottimizzato per la musica classica, questo non vuol dire che non si possa utilizzare per tutto il resto (anzi) però con quella impostazione risulta facile da suonare. (Ho suonato per 11 anni su un Serie II)
Avevo le tue stesse impressioni...

Gli Yamaha (ma non solo) sono strumenti decisamente più facili da suonare... però il suono può risultare plasticoso, se si hanno in mente certi suoni.

Per avere più agilità sui bassi dovresti puntare a un bocchino che ti renda più semplice suonare nel registro grava (il Selmer non è l'ideale) e soprattutto cambiare chiver.
Se hai occasione prova il chiver del Serie III (3)... vedrai come ti si aprirà un mondo...

mansax
18th January 2011, 13:04
Per avere più agilità sui bassi dovresti puntare a un bocchino che ti renda più semplice suonare nel registro grava (il Selmer non è l'ideale) e soprattutto cambiare chiver.
Se hai occasione prova il chiver del Serie III (3)... vedrai come ti si aprirà un mondo...[/quote]

Ho trovato un collo sterling silver della Selmer a 400 dollari, sulla scatola originale non c'è scritto se è un serie due o altro, solo SELMER STERLING SILVER NECK (PURE SILVER 99,9 %), sapete come vanno questi chiver?

tzadik
18th January 2011, 15:15
Quei chiver di solito rendono il suono più grosso... a livello armonico dovresti avere un effetto compressione al contrario.
Essendo il chiver di argento molto più pesante... non hai vantaggi per quello che è il tuo obiettivo: hai più inerzia ma anche più sustain.
Gli strumenti in argento non sono più facili da suonare di solito... la cosa radicalmente diversa è la "vibrazione"!

Se ha il profilo del Serie II... grossi vantaggi non ne hai.

Hai vantaggi "grossi" con il chiver del Serie III, che ha un altro profilo:
http://tzadik.xoom.it/chiver_selmer/chiver_SerieII.jpg
http://tzadik.xoom.it/chiver_selmer/chiver_SerieIII.jpg

Quindi basta che confronti la forma con le 2 immagini (o con il chiver che hai sul Serie II) e scopri subito di che chiver si tratta.

SalVac85
18th January 2011, 16:59
Ho potuto fare un confronto diretto tra il mio 62 ed un Serie II, sinceramente non ho trovato il Selmer ostico da suonare, anzi.... entrambi i sax a livello di meccanica, tamponi e tutto il resto erano appostissimo, ovviamente le differenze sonore erano piuttosto marcate ma questo è un altro discorso, ma a livello di emissione sono riuscito praticamente subito a suonare il Selmer alla pari di come riesco normalmente a suonare il mio 62. Poi io credo che probabilmente alcuni setup possono 'allontanare o avvicinare' i due sax, per essere precisi il setup della prova era un Guardala MB II - Marca Jazz 3 - Rovner Dark

rispoli
18th January 2011, 20:50
Anche a mio avviso gli SA80-II sono tra gli strumenti piu' ostici che uno possa comprare. La buona notizia e' che, come rilevato gia' da altri, quasi tutto l'eccesso di resistenza sta nel collo: basta cambiarlo con un modello della serie III (io consiglio il "goldbrass") o di un Reference 54 (non il 36, perche' l'intonazione ci perde un po') per avere uno strumento piu' docile e indistinguibile come timbro da un SAIII (o almeno questa fu la mia impressione).
Per quanto mi riguarda non ho mai provato un SAII che mi abbia lasciato ben impressionato e sono dell'idea che sia il Selmer meno riuscito. Comunque tra quello e un YTS62 ce ne passa.... Se proprio di notte ti sogni il 62 considera anche che se facessi scambio probabilmente di notte passeresti a sognare il timbro del Selmer, specie sui medi... Insomma, non pensare a scambiarlo con uno Yamaha, prova a cambiare il collo e, come gia' consigliato, anche il bocchino giusto aiuta a suonare i registri estremi con piu' facilita' (ad esempio un Ralph Morgan o Phil-Tone).

fcoltrane
18th January 2011, 20:57
quoto Salvac alcuni setup influiscono più di altri.
ciao fra

mansax
18th January 2011, 22:04
Hai vantaggi "grossi" con il chiver del Serie III, che ha un altro profilo:
http://tzadik.xoom.it/chiver_selmer/chiver_SerieII.jpg
http://tzadik.xoom.it/chiver_selmer/chiver_SerieIII.jpg

Quindi basta che confronti la forma con le 2 immagini (o con il chiver che hai sul Serie II) e scopri subito di che chiver si tratta.

Grazie mille Tzadik, seguirò il tuo consiglio e mi procurerò il chiver del serie III appena mi sarà possibile.

E grazie a tutti per le vostre preziose opinioni

mansax
18th January 2011, 22:18
Un dettaglio, il chiver del serie III lo prendo con o senza booster? Esistono questi due modelli (in svariate finiture superficiali). So che il booster consiste in una serie di zigrinature che aumentano la risonanza... ecc.
Andrei sul classico senza booster laccato al prezzo base, sbaglio?
Te Tzadik pensi che sia questo il modello che mi faccia avere i benefici che citavi?
Grazie ancora

tzadik
19th January 2011, 00:41
Il modello "booster" ha una sorta di "filettatura" all'interno del collo del chiver, che serve ad avere più turbolenza nella zona dell'innesto.

Il "booster" è stato il modo in cui la Selmer ha (teoricamente) risolto il problema delle note basse che si spezzano (specialmente sui soprani).

Io ho provato un chiver Serie III che era di un sassofono Serie III... era senza il booster... sentivo benefici usando il chiver del Serie III sul Serie II.
Provando il Serie III non ho riscontrato problemi di emissione (anche se lo strumento sfiatava un po'... ma è una cosa risolvibile).

Secondo me, ti basta il chiver Serie III "normale" (laccato, senza booster).
Se cerchi sul mercatino di SOTW, ne trovi parecchi in vendita (di chiver Serie III per tenore)...

jackfolla
20th May 2011, 10:01
Susate se mi intrometto in questa discussione. Io ho un Selmer SA serie II con chiver e bocchino selmer originali. Nessun problema con i bassi. Ho il problema con gli acuti dopo circa mezzora di suoni tende a fischiare come posso risolvere? Ancia - Chiver - bocchino ?
Grazie siate più chiari possibili nelle risposte perchè suono da qualche anno e certi termini non li conosco.
Vi ringrazio come sempre

tzadik
20th May 2011, 19:41
Direi che siamo molto OT... comunque...

Il tuo problema con gli acuti si manifesta anche:
- cambiando bocchino... con la stessa ancia?
- cambiando ancia... sullo stesso bocchino?
- se lo strumento viene suonato da un'altra persona con il tuo bocchino e la tua ancia?
- se lo strumento viene suonato da un'altra persona con il tuo bocchino ma con un'altra ancia?
- se lo strumento viene suonato da un'altra persona con un altro bocchino ma con la stessa ancia (la tua ancia)?
- se lo strumento viene suonato da un'altra persona... con il setup personale di quest'altra persona?

Non è interrogatorio! :lol:
Queste domande servono a capire se:
- il problema dipende dallo strumento
- il problema dipende dal tuo setup (bocchino, ancia... o la loro combinazione)

jackfolla
20th May 2011, 19:55
Grazie per la risposta vi farò sapere.
Grazie Tzadik

gfirmani
3rd June 2011, 16:42
Il mio SA II rispetto al King che avevo è meno facile e richiede maggiori modifiche di impostazioni di imboccatura nel passaggio dalle note alte alle basse e vicevcersa. Però trovo anche che sia molto dinamico, sia sul volume che sul timbro. Non ho provato altri sax dello stesso modello per cui è difficile esprimere un parere. Credo cmq che la sua osticità, vista da un altro lato, possa essere anche un pregio

gf104
3rd June 2011, 18:39
jackfolla@: raramente ho pure io il tuo problema ma nel mio caso non si tratta ne di ancia, ne di becco e neanche di kiver....si tratta semplicemente della mia emissione di aria che è discontinua e quindi riposandomi un minuto e riprendendo a soffiare con decisione, continuità e senza tentennamenti risolvo il problema. spero di essere stato chiaro ma comunque segui per filo e per segno quello che ti suggeriscono tzadik & co.

jackfolla
3rd June 2011, 19:32
Sembra che sia un problema dovuto al portavoce, così mi ha detto il mio maestro. Però ho notato che se mordo bene il bocchino i fischi non escono più. Il tecnico mi ha detto di suonarlo per un mesetto e poi di portarlo da lui per un buon controllo.
Il maestro lo ha provato con il suo bocchino e con la sua ancia.
Grazie per le risposte.

Zeppellini Matteo
3rd June 2011, 19:46
Mansax io ho un tenore selmer serie III.. e devo dire che anche se è un selmer (come il tuo) è di una facilità impressionante su qualsiasi nota.. però devo dire che il paragone l'ho fatto solo con un tenore grassi 360 e 460... gli yamaha non li ho mai provati...

gfirmani
4th June 2011, 08:35
però devo dire che il paragone l'ho fatto solo con un tenore grassi 360 e 460...


cominciai con un Grassi... sembrava un barattolo per il suono :-)