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Visualizza Versione Completa : Padronanza dello strumento



Federico
20th December 2010, 18:19
Sentite questa versione di St. Thomas del grande Redman, questa secondo me è padronanza assoluta dello strumento :half: http://www.youtube.com/watch?v=n2JdIbOM6Gs

ruben schiavo
20th December 2010, 18:38
che fenomeno...

corvo50
20th December 2010, 19:12
indubbiamente la padronanza c'è ,in quanto a ritenerla assoluta non credo ci siano limiti per un sax ,quello che oggi puo sembrare impossibile domani qualcuno potrebbe farlo.

Chopin75
20th December 2010, 20:58
bravino ma sono meglio io :bugia: e non sono nemmeno un tenorista

Alessio Beatrice
20th December 2010, 21:55
Bhe, i gusti non si discutono e "il più bravo in assoluto" non esisterà ma almeno qui Redman fa ciò che vuole...

zkalima
21st December 2010, 01:17
Sembra che non gli interessi altro, è noioso.

Federico
21st December 2010, 01:50
Vorrei anch'io essere noioso come lui :shock:

docmax
21st December 2010, 10:27
Questi sono mostri di tecnica e in quanto mostri sono disarmanti per qualcuno o noiosi per qualche altro. E' sempre il solito discorso troppa tecnica e (apparentemente) poca anima o tanta anima e (apparentemente) poca tecnica.
Io ascolto tutto e cerco di capire e carpire!

Bracc
21st December 2010, 10:51
che roba bojia can!

docmax
21st December 2010, 12:45
Date una occhiata al Redman (http://www.youtube.com/watch?v=HYeYL1idcQk&NR=1) melodico :zizizi)) .

KoKo
21st December 2010, 12:49
hai sbagliato link doc =)
[youtube:2krelu8d]http://it.youtube.com/watch?v=9zDuKaDIThM[/youtube:2krelu8d]

docmax
21st December 2010, 12:56
Non vale qui c'è Jarrett! Haden! Non vale...

KoKo
21st December 2010, 12:58
eheh
si parlava di redman melodici =)

zkalima
22nd December 2010, 01:33
a me jarrett mi annoia, più che melodico è melenso, e Redman si disinteressa completamente della melodicità facendo esercizi, peccato che Haden frequenti gente così, è uno dei miei contrabbassisti preferiti (vivi) pensare che era partito con Ornette e con la liberation music orkestra, Carla Bley, ecc. finre con il kolniano non è onorevole. :twisted:

KoKo
22nd December 2010, 01:37
a liquidare un musicista come jarrett cosi' ce ne vuole eh =)
Dewey che fa esercizi poi...io il quartetto americano di jarrett lo adoro, è stata una grande formazione.
la pensavo un po' come te su jarrett a riguardo del suo trio che va avanti da anni, fino a quando non li ho sentiti dal vivo a Roma.
Un concerto bellissimo, hanno fatto un primo set completamente free.

fcoltrane
22nd December 2010, 04:37
nel video postato da Federico effettivamene Redman dimostra un grande controllo, e devo dire che con il link metallo suona davvero bene con grande senso dello swing.
il padre per alcuni versi gli è addirittura superiore.
ciao fra

corvo50
22nd December 2010, 10:17
Questi sono mostri di tecnica e in quanto mostri sono disarmanti per qualcuno o noiosi per qualche altro. E' sempre il solito discorso troppa tecnica e (apparentemente) poca anima o tanta anima e (apparentemente) poca tecnica.
Io ascolto tutto e cerco di capire e carpire!

e che si può dire di più? :half: :half:

zkalima
23rd December 2010, 03:21
Io non faccio che ascoltare e sentire, perchè capire non significa amare.

Koko, lo so che J. è un musicista molto coinvolgente, oltre che abilissimo, ma per qualche strana ragione racconta delle storie che non centrano nulla con me, come certe donne che sono oggettivamente bellissime, ma mi lasciano del tutto freddo.
In generale questa nuova frontiera della tecnica strumentale estrema mi interessa poco, uno perchè è del tutto fuori dalle mie possibilità, due perchè la trovo inutile ai fini espressivi.
William Parker, grandissimo contrabbassista e compositore, scrive nel suo libro, di cui non ricordo il titolo, che quando qualcuno suona un pezzo deve farlo come se fosse l'ultima volta che suonerà in vita sua, e ancora in un altro passo, che quando si suona bisogna farlo come se la nostra musica dovesse salvare la vita a qualcuno.
In questa ipertrofia tecnica invece non vedo che debiti e crediti, mutui armonici trentennali e derivati tossici che stanno portando il jazz alla bancarotta in quanto spettacolo, in quanto verità, con l'illusione che il controllo sia fondamentale.

http://vimeo.com/11570996