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Visualizza Versione Completa : do una mano per il corso allievi di sax......



Josax
16th December 2010, 00:44
non scrivo questo argomento per comunicarvi che son diventata una maestra di sax... ma anzi per chiedervi consigli!! :half:
fatto sta che mi hanno chiesto se volessi fare una lezione a settimana ai nostri saxofonai in erba....dato che il maestro li segue solo una volta a settimana... insomma due lezioni son meglio di una e magari ce la fanno ad entrare prima in banda.....
ora io credevo che i bambini fossero ad un buon punto, insomma che li avrei dovuti seguire per imparare un po' le marce ecc... invece son mooooltoooo indietro.... e per di più si fanno il tempo a conto loro senza seguire quello che gli do io.... l'altra sera mi stavo quasi per abbattere li dovevo fermare praticamente ad ogni battuta... :doh!: ma era solo la seconda lezione che gli facevo.... quindi credo ci si possa lavorare sù...
come mi suggerite di agire?? purtroppo devo fare lezione a 2 o 3 assieme in un'ora... io per aiutarli a capire gli esercizi dati dal maestro gli canto le note e magari glieli faccio anche sentire suonati da me.... faccio male?? so che ci si può impigrire ma già questi interpretano a fantasia loro...
aspetto vostri lumi!! ;)

Fabolus80
16th December 2010, 02:33
I bambini sono un pianeta a parte, ma quanti anni hanno? E' importante!

Chopin75
16th December 2010, 02:47
Dunque ti direi di prenderli a randellate sulle gengive...no scherzo, con i bambini e non solo con loro ci vuole tanta pazienza ed impegno, bisogna inculcargli la voglia di fare esercizi e di imparare (credimi lo so per esperienza)a mio avviso tu li puoi solo spronare ma sono loro che devono capire cio che vogliono fare

Aktis_Sax
16th December 2010, 10:12
Quindi è una specie di "prova di sezione"?

Domanda: conosci il maestro "ufficiale" vero? Secondo me dovresti fare una piccola riunione con lui/lei per capire che tipo di programma didattico sta seguendo. Questo è fondamentale; è spesso controproducente avere due maestri "fissi" della stessa materia, perchè ognuno insegna a modo proprio e con caratteristiche didattiche differenti. Se ci si mette d'accordo un minimo invece la cosa può essere risolta. Potresti chiedere ad esempio all'insegnante, che conosce meglio i suoi allievi dal punto di vista tecnico, su cosa sono più carenti, e magari approfittare delle ore che tu dedichi loro per approfondire questi aspetti. Il fatto che tu suoni le cose che dovrebbero suonare anche loro non fa male; solo non farlo sempre, perchè loro devono comunque cominciare a capire COME si suona indipendentemente.

Altra domanda: tu devi fargli "solo" (lo metto tra virgolette perchè è comunque un compito molto importante all'interno della banda) ripassare e/o studiare le parti che suoneranno in banda o è una vera e propria lezione? fai anche del solfeggio? O queste sono tutte cose che approfondisce l'altra persona che tu affianchi?

Aktis_Sax
16th December 2010, 10:13
Ah, un'altra cosa... I bambini devono divertirsi prima di tutto. Devono essere messi sicuramente al corrente che la musica è una materia di studio prima che un divertimento, ma le lezioni devono essere il meno "pesanti" possibile.

Nous
16th December 2010, 11:22
Ciao Jo : tanti complimenti ed un "In bocca al lupo" per la missione che ti sei scelta.
Purtroppo, lo dico per esperienza, l'insegnamento a dei bambini (ma anche agli adolescenti) non ha delle regole fisse : partire avendo una sola metodologia ed un solo metodo porta ad avere abbandoni e risultati ampiamente diversi.
Quando lavori con un giovane, devo sforzarti di vedere le cose anche dal suo punto di vista e devi essere molto brava ad intercettare i segnali di malumore. L'insegnamento non deve avere una struttura eccessivamente rigida, va bene avere regole ma se un giorno il ragazzo ha problemi e vuole parlare tu parlaci : è importante creare un legame solido tra insegnante ed allievo, devi essere un didatta e non solo una che fa suonare.

Venendo a quello che scrivi (ripulendolo dai tuoi cromatismi osceni) :



dato che il maestro li segue solo una volta a settimana... insomma due lezioni son meglio di una e magari ce la fanno ad entrare prima in banda.....


Già questa frase mi piace poco : innanzitutto, una lezione a settimana non è tanto e non è poco in senso assoluto. Dipende dal maestro e da come viene impostato il lavoro. Inoltre, se si parte dall'idea di farli entrare prima in banda di solito si arriva al farli entrare troppo presto e questo equivale a perderli. Le due lezioni a settimana possono essere dannose, nel caso i programmi dei due insegnanti siano differenti (anche solo per modo di insegnare), perchè se si genera confusione nei ragazzi anzichè farli entrare prima li si fa entrare molto dopo (ogni insegnante tenderà a correggere l'altro, perdendo tempo).



ora io credevo che i bambini fossero ad un buon punto, insomma che li avrei dovuti seguire per imparare un po' le marce ecc... invece son mooooltoooo indietro....


Evidentemente non si può impostare un lavoro sul repertorio se mancano le basi, da quanto tempo studiano?
Il maestro è un Maestro diplomato di sax? Un Maestro diplomato in altro strumento? Un maestro dilettante?
Date le risposte a queste domande, in assenza di risultati, bisognerebbe intervenire o sul maestro o sull'organizzazione delle lezioni.



e per di più si fanno il tempo a conto loro senza seguire quello che gli do io.... l'altra sera mi stavo quasi per abbattere li dovevo fermare praticamente ad ogni battuta... :doh!: ma era solo la seconda lezione che gli facevo.... quindi credo ci si possa lavorare sù...


Fagli comprare un metronomo e falli studiare con quello. E' normale comunque che gli allievi, se non abituati a seguire il discorso musicale, vadano un pò fuori..devi educarli non tanto a soffiare a tempo quanto a percepire la pulsazione ed a seguire le frasi musicali.



come mi suggerite di agire?? purtroppo devo fare lezione a 2 o 3 assieme in un'ora...


Io ti consiglio di non fare lezioni di gruppo, sono perdite di tempo. Se devi farlo perchè sei obbligata, semplicemente digli che se tu devi fare lezione allora tu devi decidere come fare lezione. Non ha senso che una banda ti dica come fare le lezioni.



magari glieli faccio anche sentire suonati da me.... faccio male??

Mah...gli fai sentire col soprano la parte di (esempio) sax alto? Nel caso, trasposta?
O gli suoni col soprano la parte del soprano?
Se non hanno chiare le differenze tra gli strumenti, potresti un pò confonderli.

Josax
16th December 2010, 17:17
:BHO: scusate un po' ...Ma qui più che consigli trovo solo una sorta di terzo grado su come vengono seguiti gli allievi dalla mia banda...comunque giusto per rispondere a qualche vostra domanda...il maestro è diplomato in clarinetto e lavora anche da concertista...non conosco personalmente i suoi metodi d'insegnamento e non so effettivamente quanto mi possa servire...alla fine credo che la mia sia una lezione di ripasso per aiutarli nello studio...per lo meno al momento non vedo che altro potrei fare...Poi per motivi di tempo e incastri con le lezioni degli altri allievi non credo di riuscire a far lezioni individuali...

ModernBigBand
16th December 2010, 17:56
La prima cosa che devi fare è definire i tuoi compiti insieme al maestro ovvero separare quello che è di sua competenza da quello che dovresti fare tu.
Gli allievi devono avere un solo insegnante, la presenza di un collaboratore può andar bene soltanto se l'attività di quest'ultimo rappresenta un "prolungamento" dell'attività didattica impartita dal maestro. Per intenderci, il maestro deve impartire agli allievi il bagaglio di conoscenze tecniche (ovvero impostazione, lettura, tecnica, ecc...), il collaboratore può partecipare a consolidare tutto ciò ma non può sostituirsi in nessun caso al maestro (impartendo nozioni di contenuto tecnico) altrimenti si rischia solo di creare confusione nelle menti dei poveri allievi.
Pertanto è bene che il maestro ti indichi in maniera puntuale cosa fare e cosa non fare con gli allievi. ;)

Aktis_Sax
16th December 2010, 20:26
Jo credo che il terzo grado, come lo definisci tu, almeno per quanto mi riguarda sia d'obbligo, dato che non conosco la tua situazione e prima di dare consigli vorrei capire che tipo di attività viene svolta...

Josax
16th December 2010, 20:51
non volevo esser scortese... ;) ma volevo solo un'opinione su come gestire una lezione... o forse in questo caso un po' di ripasso e studio degli esercizi che assegna il maestro.... non è che devo per forza seguire il suo metodo... anche perchè da quel che ho visto non da molti risultati forse,,, ma non sta a me giudicarne l'operato...

bobby
5th January 2011, 10:23
Aktis ha tutte le ragioni del mondo. Quando a me capita di fare lezione di ballo al posto dell'insegnate che "sostituisco", utilizzo il SUO metodo, e non il mio, ognuno ha un modo suo di spiegare le cose, quindi prima chiedo a lui cos'ha fatto la volta precedente, cosa vorrebbe che facessero in questa lezione, e lo faccio come lo farebbe lui!

Chopin75
5th January 2011, 21:00
Non per difendere Jo, ma non credo che se la situazione ha portato ad affiancare il maestro primario, costui abbia un buon metodo d'insegnamento (ovviamente non conosco l'intera situazione), ma in primis, cambiando maestro e quindi metodo di studio dettato da quello nuovo ho migliorato di un buon 20% in piu ( e lo si sente).
Conclusione per me Jo dovrebbe si rispettare il programma dettato dall'altro insegnate, ma dare il suo contributo insegnando secondo i propri metodi

Josax
6th January 2011, 01:50
grazie chop.... ;)
comunque non dimentichiamo che i bambini assimilano più in fretta e si adattano facilmente....
questa settimana non ho fatto lezione.... spero abbiano almeno studiato durante le vacanze!! :ghigno:

Nous
6th January 2011, 13:37
Conclusione per me Jo dovrebbe si rispettare il programma dettato dall'altro insegnate, ma dare il suo contributo insegnando secondo i propri metodi

Come no, confondiamoli alla grande questi ragazzini.
A quando un metodo "Didatta autodidatta"?

Aktis_Sax
7th January 2011, 12:39
Non per difendere Jo, ma non credo che se la situazione ha portato ad affiancare il maestro primario, costui abbia un buon metodo d'insegnamento (ovviamente non conosco l'intera situazione), ma in primis, cambiando maestro e quindi metodo di studio dettato da quello nuovo ho migliorato di un buon 20% in piu ( e lo si sente).
Conclusione per me Jo dovrebbe si rispettare il programma dettato dall'altro insegnate, ma dare il suo contributo insegnando secondo i propri metodi

qui non si tratta di difendere o meno, mica siamo in tribunale! Si cerca solo di dare consigli secondo le nostre esperienze.

Non è detto che Jo sia stata chiamata per aiutare il maestro perchè lui ha un cattivo metodo di insegnamento. Se così fosse, a questo punto non sarebbe utile mandarlo educatamente via?
Tu Chopin parli di un cambiamento di metodo di studio e ti capisco, l'ho provato anch'io e mi ha giovato, ma appunto ho CAMBIATO maestro!

Utilizzare due metodi differenti non giova sicuramente agli allievi, a mio parere. Bisognerebbe mettersi d'accordo, basterebbe scendere a compromessi tra il maestro "principale" e chi lo affianca. Secondo me è impensabile lavorare su due strade differenti. E' chiaro che ognuno di noi è diverso, ogni maestro insegna con un suo metodo ed è giusto e normale che sia così, ma ritengo che sia fondamentale almeno chiarire la situazione e scegliere una "linea comune".

jasbar
7th January 2011, 14:24
Mio modestissimo parere:
1) Chiedi al Maestro il metodo che devi adottare e in che cosa bisogna migliorare i ragazzi
2) Se sei impossibilitata nel tenere lezioni personali e devi raggruppare, raggruppa in base allo strumento (ten,alto,sop,bar) e se puoi fare dei sottogruppi creali in base al livello.
Ci sono o c'erano in commercio dei "metodi"per ogni strumento, mooolto facili (che a me non piacciono) se non sbaglio della yamaha dove si possono far eseguire dei brani in gruppo, ma ti consiglierei di adottarli dopo che hai "rodato" un pò i tuoi gruppi. (tutto questo ripeto è solo un mio parere)
Auguroni

bobby
7th January 2011, 14:31
Non per difendere Jo, ma non credo che se la situazione ha portato ad affiancare il maestro primario, costui abbia un buon metodo d'insegnamento (ovviamente non conosco l'intera situazione), ma in primis, cambiando maestro e quindi metodo di studio dettato da quello nuovo ho migliorato di un buon 20% in piu ( e lo si sente).
Conclusione per me Jo dovrebbe si rispettare il programma dettato dall'altro insegnate, ma dare il suo contributo insegnando secondo i propri metodi


Attenzione Chop, tu hai CAMBIATO maestro, o ne usi due in contemporanea, LEI lo affianca, come faccio io, pertanto il titolare del corso e' l'altro maestro. Quando faccio io lezione privata coi miei allievi uso il MIO metodo

Josax
7th January 2011, 20:43
:sonno: basta mi arrendo.... non sto facendo un corso per professionisti.... e non credo di fare chissà che di strano da confonder dei piccoli allievi...

Chopin75
7th January 2011, 20:56
Non per difendere Jo, ma non credo che se la situazione ha portato ad affiancare il maestro primario, costui abbia un buon metodo d'insegnamento (ovviamente non conosco l'intera situazione), ma in primis, cambiando maestro e quindi metodo di studio dettato da quello nuovo ho migliorato di un buon 20% in piu ( e lo si sente).
Conclusione per me Jo dovrebbe si rispettare il programma dettato dall'altro insegnate, ma dare il suo contributo insegnando secondo i propri metodi


Attenzione Chop, tu hai CAMBIATO maestro, o ne usi due in contemporanea, LEI lo affianca, come faccio io, pertanto il titolare del corso e' l'altro maestro. Quando faccio io lezione privata coi miei allievi uso il MIO metodo
E' vero Bobby, io ho cambiato maestro, tuttavia la conclusione rimane la stessa, un allievo dovrebbe poter attingere a tutte le fonti che gli permettano di migliorare, se alcuni allievi del corso della Jo si trovan meglio col metodo di lei, è giusto che usino codesto metodo, io penso che una persona debba scartare le cose negative che hanno le altre persone e tener solo quelle positive...poi l'ha detto lei stessa che col metodo del titolare non ci sono grossi risultati.
Il mio ex maestro mi ha sempre detto:"col mio metodo non riesci ad ottenere usane un altro, o cambia maestro" e so che non è una politica a favore di se stesso.

Aktis_Sax
7th January 2011, 21:37
:sonno: basta mi arrendo.... non sto facendo un corso per professionisti.... e non credo di fare chissà che di strano da confonder dei piccoli allievi...

:BHO: Jo, in teoria stiamo cercando di aiutarti.

Saxwilly
8th January 2011, 10:57
Ciao Jo...
dico anche io la mia idea a riguardo...

Innanzitutto secondo il mio punto di vista dovresti incontrarti con l'altro docente e mettervi d'accordo sulla tipologia d'insegnamento da seguire. Se lui cura prettamente la parte tecnica (impostazione principalmente) tu cerca di farli suonare il più possibile, senza correggerli troppo ed essendo il più oggettiva possibile.
Se il maetro principale gli dà un'impostazione e tu noti che gli allievi non la tengono, non correggerli, non perchè non sei in grado, ma potresti solo "confonderli"...

Secondo me quindi, se il maestro insegna nel vero senso della parola, tu cerca di farli suonare il più possibile... poi sta al maestro correggerli.

PS: ovviamente, se sbagliano nella lettura dello spartito, nella durata delle note, nel fraseggio ecc allora si che in quell'ambito DEVI correggerli.
L'impostazione e la tecnica però credo siano assolutamente personali (del maestro), pertanto da quel punto di vista cerca di non sbilanciarti troppo...

Sperando di esserti stato d'aiuto buon Weekend... ;)

piuchefortissimo
8th January 2011, 12:27
scusate...vorrei entrare nella discussione....come allievo pero....
ormai suono da cinque anni... ed il primo volevo smettere.
fino a quando il mio maestro d sax ( :half: ) non mi ha messo in testa la passione per la musica...e secondo me e quello che bisogna fare con gli allievi: l'importante e la passione e lo studio viene di conseguenza cioe: se ti piace , lo suoni :D
questo e il mio parere personale da allievo ripeto...poi ognuno puo insegnare come vuole e sciegliere il metodo che preferisce.
grazie per avermi ascoltato

Josax
9th January 2011, 02:17
diciamo che anche altri bandisti aiutano nei corsi come me... e vedo che fanno più o meno quel che faccio io.... semplicemente far fare maggior esercizio possibile agli allievi.... poi ogni tanto se si insegna qualche nozione ben venga.... aiutiamo essenzialmente perchè gli allievi sono troppi e una lezione in più dovrebbe solo fargli bene...
per mia esperienza personale non ho avuto sta gran formazione.... molte cose le apprendi anche con gli anni e l'esperienza.... l'importante è iniziare a suonare e divertirsi in compagnia.. per chi vuole approfondire gli studi di strumento ci sono altre cose come i conservatori ecc... molti grandi son nati in banda... e non è detto da chissà quali maestri.... ;)

Aktis_Sax
13th January 2011, 11:40
E' vero che molti grandi sono nati in banda. Tanti purtroppo se lo dimenticano...

Non sono molto d'accordo sulla questione "appena imparo 2 note entro in banda a suonare", perchè poi si creano davvero i casini. E' vero che la banda è un gruppo di amatori dove bisogna principalmente divertirsi, però se si suona almeno decentemente forse è meglio...

Josax
14th January 2011, 01:15
bè si spera che gli allievi imparino ben più di due note.... ;)

Aktis_Sax
14th January 2011, 12:04
Spero si sia inteso che il mio era un modo di dire ;) .

Era solo per fare presente quanto, sempre di più, si istruiscano poco gli allievi per buttarli in banda subito... questo comporta innanzitutto l'abbassamento del livello del corpo musicale e, cosa ancor più grave, uno spaesamento dell'allievo che si ritrova a suonare parti MOLTO più difficili di quanto fino a quel momento appreso.

Josax
15th January 2011, 01:26
chiaroooo Aktis.... è quel che si spera.... ;)