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Visualizza Versione Completa : Francois Louis ML 280 x tenore, com'e?



Rosario Giordano
28th November 2010, 02:11
Ciao, qualcuno conosce questo bocchino x sax tenore?
Mi hanno detto che e' particolare, non paragonabile ad altri becchi.
Qualcuno ne sa qualcosa? (Tzadik?)

tzadik
28th November 2010, 14:29
... una volta tanto la descrizione sul sito ufficiale rispecchia la realtà: http://www.francois-louis.com/mouth.html

Sono bocchini in resina, molto precisi come finitura... sono bocchini "originali" non sono "copiati" da altri bocchini.
Ha un suono un po' particolare, deve piacere... hanno resistenza all'emissione praticamente nulla: respiri dentro lo strumento ed esce suono.

Per questi bocchini l'apertura non è un parametro funzionale... infatti rispetto a un bocchino "normale" questi bocchini vanno scelti parecchio più aperti, per avere la stessa resistenza.
Nota negativa: deficitano in volume sonoro prodotto, rispetto a un bocchino in ebanite più "tradizionale" producono un suono molto bilanciato ma poco volume.

La camera Sphere produce un suono tanto tanto omogeneo (mai provato niente di così omogeneo... quasi "digitale"!).
La camera ML invece produce un suono più tradizionale, volendo un po' più STM style sul tenore... mantenendo comunque una omogeneità sopra la media.

docmax
28th November 2010, 15:17
Secondo me (ho provato il più grande della serie): becco bello, rifinito benissimo, molto molto facile, ma con poco volume.
Se suoni soft è il massimo, se devi fare il cattivo un pò meno.
Meglio provare le taglie forti di FL!

Sax O' Phone
28th November 2010, 16:59
Questa volta non mi sembra che tzadik abbia fatto un'analisi corretta: certamente hanno meno volume di un Guardala, ma non mi sembrano per nulla carenti in fatto di presenza e dinamica; io uso uno Sphere 285 che ho selezionato provandone alcuni tutti teoricamente uguali, e che invece a me risultavano differenti: forse i primi erano ritoccati manualmente, e quindi si diversificavano. Fui incuriosito dopo aver sentito Cisi suonarne uno durante un concerto (anche se il suo era in legno e non in resina, credo) e comunque lui di volume ne aveva da vendere... come al solito.

gene
28th November 2010, 18:59
Queste sono le cose che mi mettenono curiosità ..... mi sono rimaste 2 fisse, poi chiudo baracca, sul tenore il Guardala MB II - Studio, sull'alto il Lebayle Studio (ebanite, metalo?) ed un Drake che mi intriga assai ..... parlateci di questi Louis, nel bene e nel male (soggettivtà ?....), ed aggiungo, per alto sono buoni come si dice per tenore ? ed inoltre, suonando oramai, dopo vari tentativi ( e relativi soldi spesi) sul tenore con un bocchino 0.110 (diciamo almeno due), ovvero 8, quale è il modello da prendere .....

Sax O' Phone
28th November 2010, 20:26
Certamente il FL ha un carattere ben diverso dai Guardala, direi diametralmente opposto o quasi.
Suono scuro, facilità d'emissione, molta presenza sopratutto sul registro medio/basso: a me piace come alternativa, per avere un suono meno dirompente, sufficientemente malleabile e scuro.
Sull'alto non saprei dirti; rimane il fatto che dovresti provarli, e se ti piacciono, provane anche diversi con la stessa apertura perchè come dicevo io ho riscontrato delle differenze.

docmax
29th November 2010, 00:14
Sax o phone io penso che siano molto diversi i becchi fatti per gli endorser e quelli in resina. Io ho provato uno spectruoso 315 e come ho scritto l'ho trovato facilissimo peró mi dava poco volume.
Sono impressioni personali: se serve per capire la mia sensazione al tempo della prova avevo un Dukoff S9.

tzadik
29th November 2010, 00:47
Nel mio intervento sono stato piuttosto chiaro ed esplicito.
Non ho detto che sono carenti in dinamica... sul termine "presenza" bisogna intendersi: io per "prensenza" intendo la presenza di alcuni armonici che rendono il suono più distinguibile in mezzo ad altri suoni (eventualmente più intensi).
Io intendo proprio la traduzione della parola "presence" inglese... tra l'altro su molti amplificatori per chitarra c'è proprio una manopola "Presence" che va a intervenire su frequenze ben definite.
Secondo questa definizione... posso tranquillamente affermare (non solo io) che il FL è un bocchino con poca "presenza", non è pensato per avere tanta "presenza" e in questo non c'è nessun giudizio di valore. Bisogna sempre basarsi sul gusto personale e sulle esigenze d'uso (... chiamiamole così). :zizizi))

Per quanto riguarda il volume prodotto... la mia osservazione era riferita al fatto che se prendiamo un bocchino in ebanite, "scuro" per sonorità, con livello di finitura comparabile a quello di un FL, a parità di apertura (giusto per confronto) nella stragrande maggioranza dei casi, riuscirà a produrre più volume sonoro... e nemmeno in questo ci vedo nessun giudizio di valore. Anche qui tutto dipende dalle esigenze...

Il bocchini FL Spectruoso non sono pensati per andare a competere con bocchini di diversa filosofia e pensati per usi diversi... tutto qui!
Se l'obiettivo è il live alcune cose bisogna necessiariamente considerarle... niente di strano...


Per quanto riguarda Cisi...

I becchi: da dodici anni suono dei meravigliosi bocchini di legno fatti a mano da François Louis (diventato un amico fraterno... è anche il padrino
della mia figlia grande), che è un autentico genio. Non posso suonare altro... Sono assolutamente perfetti per me, fatti su misura... Nel 2001 me ne fece anche 2 (uno per tenore e uno per soprano) in argento massiccio, che ogni tanto alterno a quelli in legno. Aperture molto grandi........ Circa 12* sul tenore e 13* sul soprano.
Uso ance sempre di François, n. 4 sul tenore e 3 e 1/2 sul soprano.

Mi pare sia piuttosto improbabile che con un bocchino aperto a 0,155* (=12*, indipendentemente dal tipo di facing, è comunque apertissimo) e con ance FL n° 4 (non sono ance tenaci, però sono durette vista l'apertura) non si riesca ad ottenere volumi MOLTO consistenti... c'è da dire che non in quanti riuscirebbero ad usare setup simili... :mha!(
Tra l'altro da quanto ho sentito (e visto) che Cisi ora usa un Aizen Soloist ora (e ance Marca Jazz).

David Brutti
29th November 2010, 10:30
Come già detto, becchi molto ben costruiti e ben curati.
La camera ML è quella forse più equilibrata che ti fornisce un bel suono rotondo e scuro. Con la Sphere hai la camera unica e particolare disegnata da François. Gli Sphere tendono a risultare più proiettati e "moderni" rispetto all'ML che a mio parere è forse il prodotto più versatile.
Si, anch'io mi indirizzerei su aperture belle grandi (poi sono gusti ovviamente) in quanto gli FL tendono ad essere piuttosto facili (anche con ance durissime).

KoKo
29th November 2010, 11:23
gene se sei a Roma puoi andare da Yourmusic a provarli...prendi quello piu' aperto di tutti per alto (325) e prova tutte e due le camere...

David Brutti
29th November 2010, 11:49
Ti segnalo il miospazio di questo sassofonista (nonché amico) che utilizza un FL (credo che sia lo Sphere):

http://www.myspace.com/dankinzelman