Visualizza Versione Completa : Recensione 10: Soprano Curvo Rampone in Argento Massiccio
David Brutti
26th November 2010, 23:59
Eccola qua:
http://www.ilsaxofono.it/portale/recens ... gento.html (http://www.ilsaxofono.it/portale/recensioni/73-saxofoni/290-ramponecazzaniargento.html)
Godetevela e invidiatemi!!! :lol:
Isaak76
27th November 2010, 10:32
Godetevela e invidiatemi!!!Tanto so dove abiti! .... no, non è vero, volevo soltanto farti prendere paura. eheh!
Ottima recensione David e il fatto di lasciare l'argento al "naturel", lo rende ancor più affascinante.
tzadik
29th November 2010, 01:38
Ero molto scettico anche io sulla resa del sughero sintetico... però mi sono ricreduto.
Fortunamente non uso alternare bocchino molto spesso e quei pochi bocchini che ho fortunatamente hanno lo stesso "calibro" (decimo di mm più, decimi di mm meno).
Ho notato che il sughero sintetico è sì meno elastico, si schiaccia prima e non tende a tornare nella sua dimensione originale... però con il vapore rinviene.
Ora sembrerà un po' macchinoso... ma vaporizzando il sughero, dopo qualche minuto il sughero sintetico tende a gonfiarsi e a tornare alle dimensioni originali (e quando si asciuga non torna a restringersi).
Per quanto riguarda le molle quoto... le molle utilizzate sui Rampone vengono fatte in fabbrica e sono di acciaio armonico (sono forse più durature, ma non si possono "tirare" più di tanto). In fase di assemblaggio dello strumento, l'aggravio di costo per montare molle "blue steel" (in luogo alle molle in acciaio armonico) penso sarebbe del tutto trascurabile.
David Brutti
29th November 2010, 02:32
Bella dritta ma...
AHHHHHH Non bollirò MAI il mio sax!!!!!! :evil: :evil: :evil:
W il sughero "nature"
tzadik
29th November 2010, 02:38
Infatti è un po' macchinoso "vaporizzare" sughero del soprano senza "vaporizzare" il resto del sax... però con un po' di astuzia... ;)
David Brutti
29th November 2010, 02:44
Secondo me mi scoppieranno i tamponi come dei pop-corn!
Guarda che lo faccio solo per vedere l'effetto esplosivo eh! :lol:
Fine OT, faccio ammenda con un bel' HARAKIRI (http://www.youtube.com/watch?v=suII34pFmkg&feature=fvw)
David Brutti
29th November 2010, 02:51
Tornando a discutere di cose serie, anche tu preferiresti quindi le molle in acciaio blu, giusto?
Le hai già fatte sostituire o attendi che si smollino le originali?
Io ho tagliato la testa al toro e le ho fatte cambiare tutte (come feci già a suo tempo sull'alto). La differenza secondo me si sente.
Nous
29th November 2010, 08:18
Io ho provato un paio di Rampone soprano di fascia alta, ho sempre trovato non adeguate le molle alla fascia di prezzo ed alla qualità dello strumento..ma io non faccio testo, disprezzo i soprani :saputello !
tzadik
29th November 2010, 10:35
Parlando di strumenti R&C, premetto che
1) suono il tenore per il 99% del tempo e il restante tempo lo dedico al soprano (che dal vivo non mi fanno usare).
2) non suono tante ore al giorno come da David
Sul tenore ho fatto una revisione profonda a inizio agosto... non ho sentito la necessità di sostituire molle, però ne ho fatta tirare qualcuna, ho fatto levare tutti i giochi che si potevano levare con successo, ho fatto fare dei risers sulle chiavi palmari, cambiato qualche tampone (indurito o che aveva un solco che non permetteva un giusto riposizionamento).
Probabilmente alla prossima revisione ne farò cambiare qualcuna.
Il soprano lo suono pocchissimo, se lo usassi quanto uso il tenore, sentirei la reale necessità di una meccanica più dura e reattiva... e probabilmente (automaticamente) ci sarebbe la necessità reale di cambiare le molle, visto che quelle che sono su non si possono tirare più di tanto.
Altra cosa interessante, i tamponi che ho sostituito sul tenore li ho fatti sostituire con dei Prestini (sempre waterproof etc etc), il mio tecnico mi ha dimostrato scientificamente che sono parecchio meno rumorosi dei Pisoni (a parità di tipo di collante).
La "ceralacca" usata per incollare i tamponi è una un po' soluzione antica (ma come tutte le cose ha dei pro e dei contro), forse la Rampone potrebbe offrire come optional uno strumento tamponato con un altro tipo di collante (anche qui come per le molle il costo sarebbe praticamente nullo).
Io preferisco la colla termica perchè mi trasmette una maggiore sensazione di precisione e complessivamente rende lo strumento più silenzioso. Però anche qui si va a gusti...
David Brutti
29th November 2010, 11:00
Per quel che riguarda la colla termica, a mio parere sarebbe una soluzione inadatta anche se più pratica (soprattutto per chi ripara) in quanto risente dei cambiamenti di temperatura.
Magari chiedi anche a Simone, tuttavia la gomma lacca (che non è cera lacca) è molto performante e resistente dal mio punto di vista.
Non ho invece riscontrato rumorosità di nessun tipo nei tamponi montati dalla R&C cosa molto importante per il repertorio che faccio in quanto sono intollerabili anche i minimi rumori.
I Prestini sono quelli montati da Selmer?
David Brutti
29th November 2010, 11:03
Altra novità: spesso si riscontravano negli R&C dei giochi su alcune chiavi (parlo ovviamente di strumenti nuovi appena acquistati), come segnalato da Tzadik.
In questo caso il curvo che ho recensito, pur non avendo subito la consueta messa a punto, non presentava nessun tipo di gioco, segno che la R&C sta progredendo molto nella fase di assemblaggio.
tzadik
29th November 2010, 11:19
Quoto! Sottolineo che non ho mai avuto problemi di tamponatura su nessuno dei miei 2 sax R&C (indipendentemente dal tipo di tamponi e dal tipo di colla).
Provate ad andare in un negozio e a mettere dentro la torcia cilindrica dentro un Selmer/Yamaha/Yanagisawa e... sembra di vedere un albero di natale.
Quoto anche sui miglioramenti delle meccaniche... come avevo già sottolineato in passato, i giochi che erano presenti sugli strumenti di 3/4/5 anni fa' erano facilmente "evitabili" in fase di assemblaggio, con un aggravio di tempo minimo (questo più che altro ha influenza sulla produzione). Non mi dispiacerebbe vedere sui Rampone alcune soluzioni tecniche presenti sui Selmer (dai Serie II in poi, esempio, il sistema anti-gioco che c'è sulla chiave di azionamento sul corpo, dai Serie II in poi, è geniale!).
I tamponi Prestini sono quelli che monta la Selmer, in realtà la Selmer monta dei Prestini dedicati... (e li monta in maniera molto approssimativa sugli strumenti nuovi: per un Selmer recente, nuovo, di negozio, ci vanno via almeno 2 ore per sistemare tutti gli sfiati... arrivano dalla fabbrica che sfiatano: la Selmer può permettersi questo!).
Sarebbe interessante, secondo me, offrire come opzional anche tamponi di tipo diverso... più "raffinati" dei soliti Pisoni/Prestini pro.
Anche in questo, per la R&C non ci sarebbe nessun costo perchè eventualmente il cliente paga la differenza sulla muta di tamponi (rispetto al costo dei Pisoni, di serie), come è giusto che sia.
Una prove del genere sarebbe comunque interessante da fare... forse alla Rampone potrebbero pensarci: tamponare qualche strumento con tamponi "diversi dal solito" (più raffinati) e vedere che risultati si ottengono.
David Brutti
29th November 2010, 11:46
Ma è una mia impressione o sugli ultimi Selmer la meccanica, o meglio il tampone che batte sul camino è rumorosissimo?
Ne ho provato uno ieri (serie 3) ed era davvero difficile evitare rumori. Chissà se è dovuto al tipo di colla-tampone-montaggio o alla conformazione del fusto che magari fa risaltare di più certe frequenze. Dai miei confusi ricordi di Selmerista, anche il mio vecchio seconda serie con il quale mi sono diplomato tendeva ad essere piuttosto rumoroso.
Il problema era assente invece nel Balance che ho potuto testare sempre ieri.
Per quel che riguarda i tamponi di diverso tipo, in realtà più volte ho visto in ditta dei sax (per lo più tenori) con dei tamponi particolari e più scuri (se non ricordo male erano in canguro, ma non vorrei sbagliare) ed altri con risonatori diversi (uno ce li aveva rodiati). Sarei anche curioso di provare un R&C con risonatori in plastica. Chissà che suono avranno? Probabilmente li dovrebbe scurire ma come si sa nella costruzione degli strumenti musicali le certezze sono nulle fintantoché non si fa una prova empirica...
Il problema è che di questi strumenti ne fa uno ogni tanto e magari se non gli piacciono non vengono più presi in considerazione (a meno che non si richiedano su misura).
Tuttavia fai bene a proporre alla R&C novità di questo tipo visto che ne senti l'esigenza e sei curioso di testare nuove soluzioni e anzi riporterò le tue idee a Claudio (sempre che tu sia d'accordo).
tzadik
29th November 2010, 12:45
La rumorisità in fase di chiusura dipende da tante cose (tamponi, colla, giochi...). Se c'è gioco, il rumore dipende soprattutto dalla presenza del gioco (gioco radiale)...
È vista la qualità dell'odierno assemblaggio Selmer non mi meraviglierei tanto di rumori evidenti.
Sarei anche io curioso di sentire 2 strumenti con finitura uguale (e chiver uguale) con diversi tamponi e risuonatori... purtroppo però non è come cambiare un'ancia o una legatura (o un bocchino), esperimenti di quel tipo li possono fare sono in fabbrica, anche perchè per verificare una cosa del genere un "privato" dovrebbe spendere un capitale (muta di tamponi più ritamponatura completa).
Facendo ingegneria ho ben a mente il problema di quello che può essere l'aggravio di "costo produttivo" di certe soluzioni: provare ad assemblare uno strumento con tamponi diversi dal solito o molle diverse dal solito, ha un costo sostanzialmente nullo.
I costi reali potrebbero essere per alcune variazione sulla geometria della meccanica (perchè una minimo di ricerca tocca farla), però in quel caso... avrebbe più senso di parlare di un rapporto costo/beneficio (e ovviamente entra in gioco anche il desiderio del cliente).
Personalmente trovo che (escluso l'assemblaggio) alcune soluzione prettamente tecniche presenti sui Selmer Serie III (sui Serie II da meta "serie" in poi) siano sicuramente intelligenti. Tra l'altro sui Serie III ci sono meno perni passanti rispetto al Serie II (tutto questo in una ottica teorica di riduzione dei giochi).
Stessa cosa anche per alcune soluzioni Yamaha (vedi la chiave del F acuto frontale sugli alti e tenori: a me piace :mha!( ) e Keilwerth (chiavi palmari regolabile (un po' cervellotiche però utili) e sistema anti-stick sul G#). Anche i Serie II (non i primi) avevano un sistema anti-stick sulla chiave del C# basso che era piuttosto funzionale e facilmente applicabile anche sul G# (in sostanza c'è una molla a flessione in più: costo 0,50€).
Sono tutte cose che (ai tempi) sono state brevettate e come tutti sanno... i brevetti dopo 20/30 anni decadono quindi si può "scopiazzare" legalmente (basta guardare cosa succedere per i bocchini). :twisted:
David Brutti
29th November 2010, 13:44
Eh ma purtroppo lo scopiazzamento non interessa molto la R&C: preferiscono conservare una certa indipendenza di pensiero e costruttiva anche a scapito della "facilità" e questa è una cosa che io personalmente apprezzo molto...
tzadik
29th November 2010, 14:32
Secondo me, l'importante è il risultato... alla fine niente si crea, niente si distrugge, tutto si ricicla...
Tra l'altro il meccanismo del castelletto C/Eb bassi sui Rampone non è copiato dal Mark VI (a me piace di più questo tipo di meccanismo rispetto ai castelletti moderni su 2 assi)? ;)
David Brutti
29th November 2010, 14:45
Non proprio copiato semmai ispirato a... in quanto ci sono delle importanti differenze nella distribuzione dei pesi e nei leveraggi che tra l'altro e nel tempo risulta estremamente più robusto di quello di un MKVI.
No nulla si crea ma ti ripeto che lo scopiazzamento Asian style non interessa alla ditta che preferisce recuperare vecchi brevetti (vedi le viti a punta con filetttura ad es.) piuttosto che prendere da altre ditte.
Anche queste robette contribuiscono a consolidare la forte personalità di questi sax (personalità che tra l'altro può piacere ad alcuni e ad altri no) che a mio parere è il punto di forza di questi prodotti.
David Brutti
1st December 2010, 11:04
Per quel che riguarda le molle in acciaio bianco, spero potrà interessarvi questa interessante delucidazione da me richiesta a Claudio Zolla, titolare della Rampone & Cazzani:
"la scelta delle molle ad ago, so che il colore bianco può far pensare a prodotti di bassa lega.
Dopo diversi test e prove, la nostra scelta rispetto alle molle ad ago è a favore di molle di acciaio armonico fosfotato (per quello si presenta bianco), sia per ragioni di resistenza nel tempo che per ragioni di feeling sotto le dita. La fosfatazione è un trattamento simile alla bluettatura e serve a prevenire la ruggine e aumentare la durata della molla nel tempo."
Più chiaro di così!
Le mie considerazioni in merito alle molle, erano non soltanto relative all'ergonomia (e qui resto ancora sostenitore delle molle in acciaio blu), ma anche al look. E' chiaro che il musicista un pò prevenuto (e ce ne sono a decine) può facilmente associare al colore bianco delle molle un prodotto di fascia inferiore e di conseguenza stupirsi non poco nel trovarle su sax così prestigiosi.
Inutile dire come nel mondo d'oggi le apparenze contino e non poco!
In ogni caso, viste le diverse richieste in merito, Claudio mi ha assicurato che riconsidererà diversi tipi di molle a testimoniare la grande apertura di vedute delle ditta e l'attenzione nei confronti del musicista e delle sue esigenze.
tzadik
1st December 2010, 11:12
Io non ho notato per niente una maggiore resistenza all'ossidazione... anzi, qualcuna si era ossidata (il mio tenore ha quasi due anni) e sono state semplicemente "pulite" all'occorrenza (cotton fioc inumidito con riduttore per la ruggine: niente di complicato e/o pericoloso): normalità!
David Brutti
1st December 2010, 11:24
Questo è quel che mi hanno detto in ditta.
Riporterò la tua testimonianza ad avvalorare la tesi che l'acciaio blu è forse la scelta migliore
tzadik
1st December 2010, 11:27
Si... era per dire! L'ossidazione sulle molle è una cosa normalissima...
Non voglio alimentare paure collettive!
Se una molla si ossida, semplicemente si pulisce (non serve né un tecnico, né un diploma/laurea)!!! :-leggi-:
David Brutti
1st December 2010, 15:04
Secondo me non c'è nessun problema, anzi il fatto di avere una ditta che ascolta e che valuta eventuali "consigli" è un vantaggio innegabile.
La stessa cosa non si può dire di altri costruttori purtroppo che perseverano in una politica con i paraocchi non riuscendo ad interpretare le richieste dell'utenza professionale.
Molle blu molle blu!!!!
Tornando al soprano....che voglia che mi fai venire David...
meraviglioso.
David Brutti
1st December 2010, 21:57
Eh ti capisco! E' una bella bestia. Più lo suono e più mi piace.
Altra nota positiva: il registro sovracuto!!!!! Con il massiccio si arriva a note vicine all'ultrasuono senza però avere un suono sgraziato. Ma tu guarda!
STE SAX
2nd December 2010, 00:58
ehi David, ho visto che hai seguito il mio schema per la tua recensione. Mi fa molto piacere perche' anche a me sembrava in effetti che toccasse gli aspetti essenziali. Complimenti per i contenuti ddel tuo lavoro.
David Brutti
2nd December 2010, 09:22
Mi sembrava lo schema più razionale e preciso.
Forse per le future recensioni sarebbe meglio continuare a seguirlo... così avremo anche una sorta di continuità che non guasta
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