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Visualizza Versione Completa : Bocchini di cristallo o in ebanite?



giorgiomilani
3rd November 2010, 17:04
Ragazzi, mi avete fatto ricordare che anch'io ho avuto un bocchino di cristallo ignoto e come tale è defunto.
Era prima della glaciazione......
Perchè viene preferito il cristallo ad altri materiali?
Ho sentito dire che il cristallo scalda prima. Non credo che sia solo per quello.

Clarsax
3rd November 2010, 21:24
Mah, veramente non mi risulta che il cristallo venga preferito, piuttosto ho notato come sia molto suscettibile alla "moda" del momento, nel senso che appare e letteralmente scompare a periodi :roll:
Per quanto riguarda le peculiarità sonore, a quanto ne so io, tende ad offrire un suono più centrato ma più chiuso (inteso come più direzionale, con meno spazialità) per via del materiale che assorbe parte delle vibrazioni armoniche, ciò a molti non piace perchè il suono è meno "ricco"
Questo diciamo in linea teorica perchè credo che nessuno abbia mai realizzato due becchi identici per notare dette differenze
Molto dipende dalla forma del baffle e della camera ecc, non è detto che un becco abbia un suono più caldo solo perchè è di cristallo.
Viceversa, anche un becco in cristallo può avere un suono più brillante...
detto questo, per quanto mi riguarda ben vengano i becchi in cristallo a patto che siano ben bilanciati e ugualmente "suonabili" , spesso si attribuisce al becco in cristallo una "durezza" maggiore ma questo non è dato dal materiale bensì dal facing (curva magari troppo corta, infatti allungandola un pò il becco diventa più facile) :zizizi))

alerar
4th November 2010, 01:50
Anche io credo che il cristallo abbia delle caratteristiche sonore particolari e distinte dall'ebanite ma d'altra parte tutti i bocchini sono diversi: anche due esemplari dello stesso modello...e anche le più piccole caratteristiche geometriche e dimensionali secondo me influiscono sul suono molto più della differenza tra ebanite e cristallo.

Detto ciò se posso scegliere tra due bocchini con caratteristiche simili in tutto preferisco il cristallo all'ebanite perchè è chimicamente inalterabile, posso sterilizzarlo in acqua bollente, è più igienico, non si consuma e tenerlo in bocca per ore non comporta nessun rischio per la salute mentre l'ebanite contiene zolfo e altri additivi che non sono esattamente un toccasana soprattutto quando l'ebanite smette di essere perfetta...

Madcat
5th November 2010, 20:04
Personalmente, se voglio suonare senza fare troppa fatica uso un Vandoren B45 in ebanite.
Se mi serve un timbro più scuro e decisamente "sinfonico", invece, prediligo il mio Pomarico in cristallo.

Danyart
13th November 2010, 16:13
scusate l'intromissione, mi è venuta voglia di riprendere il clarinetto, ho un semplice (e vecchio, circa 30 anni) yamaha in resina, volevo metterci un bocchino decente al posto del classico 4c, ovviamente più aperto e sonoro, oltre a cambiare le ance, mi date qualche consiglio?? questo perchè non ho preparazione nei setup per clarinetto, mentre sul sax ho due Guardala e un ottolink inimitabile, tutti bocchini mediamente e più aperti, sul clarinetto non dico che lo vorrei così largo ma vorrei dare un pò di suono a questo cosetto così umile e chiuso...
grzie, daniele

Clarsax
13th November 2010, 19:51
6 OT :lol:
beh in generale si potrebbe andare sul B40 lyra oppure sul 5jb che è uno dei becchi più aperti
Sul discorso volume c'è da dire che, per quanto riguarda il clarinetto, l'apertura del becco non è direttamente proporzionale al volume come in tanti si tende a credere, vedi i becchi per classica, la maggior parte molto chiusi (1mm o anche meno!), eppure il clarinetto si sente...
Per quanto riguarda la mia esperienza su vari clarinetti e becchi mi sono dovuto in buonissima parte ricredere: il "volume" è dato prima di tutto dalla preparazione sullo strumento, a seguire sulla qualità del clarinetto e poi dalla scelta del setup più "redditizio"
Purtroppo, e questo vale per tutti e per tutti gli strumenti, non si possono raggiungere certi risultati (e il volume è uno di questi) suonando molto saltuariamente :zizizi))

Madcat
13th November 2010, 21:32
Effettivamente, nel clarinetto, l'apertura del bocchino più che aumentare il volume, "schiarisce" il timbro.

alerar
13th November 2010, 23:04
Non sono proprio d'accordo:
per quella che è la mia esperienza un' apertura maggiore non schiarisce il suono a parità degli altri parametri (in primis l'ancia) anzi lo scurisce ... il problema è che spesso si associa ad un bocchino aperto un'ancia più debole vanificando in parte il vantaggio di un'apertura maggiore.

E' vero che il volume non è direttamente proporzionale all'apertura del bocchino ma è anche vero che con un bocchino aperto e un'ancia dura lo si può aumentare sensibilmente (diciamo che con geometrie tradizionali è direttamente proporzionale alla fatica :lol: ). I bochini chiusi non sono scuri sono solo più tappati, afoni, poco sonori.

Se dovessi scegliere ora o consigliare un bocchino cercherei qualcosa di molto aperto (da 1.3 mm in su) di stampo sassofonistico tipo i vari ottolink, meyer, bari, runyon (con e senza spoiler) derivati da modelli per sax.

dragon14
14th November 2010, 11:30
Se dovessi scegliere ora o consigliare un bocchino cercherei qualcosa di molto aperto (da 1.3 mm in su) di stampo sassofonistico tipo i vari ottolink, meyer, bari, runyon (con e senza spoiler) derivati da modelli per sax.
in effetti devo dire che quando suonavo solo il clarinetto mi orientavo così:
bocchino aperto ancia di durezza minore
bocchino chiuso ancia di durezza maggiore
per quanto riguarda l'apertura in se in effetti suonando anche il sax ora a volte il passaggio su bocchini molto chiusi mi è più difficile tant'è che provando ad esempio dei vandoren al di sotto del B40 facevo un pò fatica (sarà lo studio, o ormai il fatto che suono sempre di più solo il sax)

quotando anche Madcat anche io suonando con il cristallo che avevo facevo più fatica rispetto a quello classico in ebanite (B45) anche se sinceramente è cmq difficile fare una sorta di paragone se i becchi non sono completamente uguali

giorgiomilani
15th November 2010, 15:01
Potete farmi dei nomi di costruttori di becchi in cristallo, che producano roba seria?
Un'altra faccenda, l'apertura deve essere valutata alla stregua dei becchi in ebanite o ci sono tabelle comparative in giro?

dragon14
15th November 2010, 21:16
io ti consiglio POMARICO...sul sito pomarico trovi anche delle tabelle di comparazione dei becchi....

giorgiomilani
16th November 2010, 14:34
Ti ringrazio molto.

dragon14
16th November 2010, 14:41
di nulla...ti dico io conosco solo quelli e da quel poco che so e che ho provato sono fatti davvero molto bene sia per clarinetto che per sax....

giorgiomilani
16th November 2010, 14:57
Che tipo di suono fanno: scuro, brillante, ecc, la risposta all'attacco è buona?

dragon14
16th November 2010, 15:30
guarda quell che avevo io che poi è andato in mille pezzi era della vecchia produzione, ma penso che come fattura anche quella odierna sia ottima....da quello che mi ricordo il suono era molto dolce e pieno, l'unico problema è che facevo molta fatica soprattutto nel registro senza portavoce, mentra dal portavoce in su andava in maniera stupenda (però ripeto secondo me dipendava più dalla mia scarsa esperienza e dal fatto che il bocchino era abbastanza chiuso..uno C se non sbaglio)

il nero
16th November 2010, 19:18
ciao
preciso che sono un dilettante,anche col clarinetto che suono da tanti anni ma con risultati scarsi.
pomarico è,ch'io sappia,l'unico costruttore europeo di becchi in cristallo e sempre lui era quello che faceva i vandoren di cristallo ed anche quelli di altri costruttori; c'è un costruttore americano che non ricordo come si chiama e che li fa di vetro.
Pomarico fa dei bei becchi,ma il cristallo è più duro,faticoso da suonare,bisogna "fissarcisi" e essere convinti che il suono sia così migliore rispetto ad altri bocchini da superare le difficoltà. secondo me il suono è più bello di quello dell'ebanite ma c'è da soffrire e,se suoni poco,forse non conviene....Le forme sono diverse dai bocchini in ebanite e,mai come in questo caso,bisogna andare da Pomarico e provarli,tutti......se ce n'è uno che ci resta facile da suonare va comprato per forza,che sia chiuso o aperto:darà grandi soddisfazioni timbriche....altrimenti,sarà così faticoso che ci farà desistere prima ancora d'averlo potuto apprezzare e torneremo al nostro classico ebanite.un altro difetto è che quando cadono vanno in mille pezzi e sarà inutile comperarne un altro dello stesso modello:si somigliano,ma non sono uguali,si dovrà ancora una volta provarne tanti.Ne ho molti in cristallo,tutti pomarico,e sono bellissimi tutti,chiusi e aperti,li suono tutti ma la fatica è sempre li,in agguato. Anche le ance vanno scelte bene,io con le classiche vandoren azzurre non ci cavo niente,uso le Michel Lurie premium o le pomarico.Pomarico fa anche becchi d'ebano e sono splendidi e più immediati del cristallo,più simili all'ebanite ma con un suono superiore per qualità
Volume? Purtroppo essendo un completo incapace,io che odio l'ebanite,ho un volume enorme con un becco chiuso Lelandais che satura qualunque locale e qualunque ambiente aperto(amo suonare nei boschi)....però lo suono poco perché il volume mi interessa relativamente:non avendo capacità tecniche,almeno il suono mi piace il più bello possibile....anche se riuscirci è un sogno.
Scusate la lungaggine
il nero :saxxxx)))

Clarsax
16th November 2010, 19:54
Di produttori contemporanei del crstallo non penso che ce ne siano molti, anzi... ma a quanto ne so non sono mai stati molti
Quando ci sono su ebay americano dei becchi in cristallo o vetro della Selmer oppure O'Brien secondo me vanno attenzionati perchè suonano bene, assicuratevi di poterli vedere e valutare bene per rotture alterazioni ecc ecc stesso discorso come per quaando si compra un becco usato insomma
Recentemente ho avuto modo di prendere uno Zinner in cristallo, c'è scritto made in Germany ma non so se sono fatti direttamente da loro
Il becco suona mediamente bene e per via della curva medio-corta preferisce delle ance che abbiano un taglio più sottile così da non soffrire di "durezza" nelle articolazioni soprattutto
Per quanto riguarda i Pomarico non ho nulla da aggiungere a quanto detto precedentemente salvo ribadire che questi becchi dalla "fatica" ormai proverbiale hanno come caratteristica una curva abbastanza corta, il che fa sì che gradiscano molto delle ance con un taglio assai diverso da quelle che vanno bene con dei becchi dalla curva più lunga e meno "brusca" vicino alla punta.
Il motivo fondamentale che rende l'emissione più difficile è questo, mai riscontrato su tutti i Selmer/O?Brien che ho, i quali hanno un altro tipo di curva
Il fatto che poi bisogna sceglierne tra parecchi è un altro discorso, sembra proprio che non ci sia omogeneità nella produzione... da qui la scelta del suonatore del becco "più facile" da suonare, magari tra qualche decina di pezzi :neutral:

dragon14
17th November 2010, 00:09
da quello che so io però i pomarico sia per sax che per cclarinetto sono molto precisi nella fattura, non mi sembra che ci siano le disomogeneità che si trovano per i classici becchi in ebanite (in riferimento logicamente a determinati marchi)

Isaak76
17th November 2010, 00:35
non mi sembra che ci siano le disomogeneità che si trovano per i classici becchi in ebanite (in riferimento logicamente a determinati marchi)Non è detto! .. o meglio, quelli per Sax non è così.
essendo artigianali, quindi fatti a mano uno a uno, è molto difficile avere un'omogeneità assoluta, senza contare che la lavorazione del cristallo richiede maggiore attenzione e più tempo.
Quando presi il mio, lo scelsi tra altri 6 becchi e tutti avevano caratteristiche differenti nonostante fossero identici .. sulla carta. Alla fine potrebbe anche essere un pregio questa differenza, sia per il fatto di trovare timbriche più gradevoli alle proprie orecchie, sia il fatto d'aver un becco con sonorità uniche ... e se si dovesse romprere, pace amen!

Clarsax
17th November 2010, 00:49
E' vero dragon, sono rifiniti abbastanza bene anche se a me me ne è capitato qualcuno con uno dei binari "arrotondato" rispetto all'altro o con il finale dei binari molto spesso ed esageratamente arrotondato verso la punta, anche se in genere questa "caratteristica" è sempre presente
La disomogeneità a cui mi riferisco è quella riguardante la curva dell'apertura, cioè il punto del piano in cui essa inizia e come procede verso la punta
Isaak sono d'accordo con te ma la lunghezza e progressione della curva dovrebbe essere più controllata e misurata meglio secondo me, è chiaro che possono esserci delle leggere differenze ma quando si parla di una diversità riguardante quasi una decina di pezzi allora si parla di differenze molto più marcate

23rd November 2010, 01:51
Ciao a tutti,
per quanto riguarda la mia esperienza con i becchi in cristallo ciò che posso dire è che rispetto ai becchi in ebanitedanno problemi nel mantenimento del livello d'intonazione.
Mi spiego, suonando classica accade che in orchestra sinfonica i clarinetti abbiano diversi momenti di pausa, anche abbastanza lunghi, durante questi momenti il becco in cristallo si raffredda e l'intonazione scende, quindi è un continuo tira e molla.
Preciso che ho usato un becco in cristallo per un anno circa e ho avuto problemi non indifferenti.
Per un uso più "assiduo" credo che tutto dipenda da ciò che lo strumentista cerca e riesce ad ottenere.
Un collega usa un becco in cristallo Pomarico per fare jazz e dopo averlo sentito suonare, mi sono reso conto che come spesso accade, il materiale a disposizione può sicuramente aiutare lo strumentista ma tutto ciò che si può ottenere dipende solo dallo strumentista stesso.

max ottone
9th January 2011, 19:24
Personalmente, se voglio suonare senza fare troppa fatica uso un Vandoren B45 in ebanite.
Se mi serve un timbro più scuro e decisamente "sinfonico", invece, prediligo il mio Pomarico in cristallo.

Concordo pienamente!

max ottone
16th February 2011, 16:30
Usavo il Pomarico in cristallo, magico prodotto. A furia di leggere il forum mi son comprato un Vandoren B45 lira! Un capolavoro!! Mi trovo stupendamente!
Grazie :half:

giorgiomilani
16th February 2011, 16:38
Con l' M30 andrai ancora meglio. Provare per credere. E' leggermente più chiuso del B45. Se ti piace il suono rotondo, è uno sballo.

Filippo Parisi
16th February 2011, 17:04
Ho B40 lyra e B45 lyra.

Quale preferisco?....

Il B45 è nuovo....se qualcuno lo vuole...lo vendo :D

Avevo un vecchio Pomarico in cristallo che suonavo moltissimo per il jazz, poiè si è disintegrato. Ne ho provati altri anche di quelli nuovi ma...non mi hanno convinto.

giorgiomilani
16th February 2011, 17:37
Ho B40 lyra e B45 lyra.....se qualcuno lo vuole...lo vendo :D
li vendi perchè siamo entrati nell'euro?