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Visualizza Versione Completa : equivalente selmer mark VI?



12th October 2010, 03:38
ciao
ho letto qui sul forum che i selmer della produzione attuale non sono piu' i selmer di una volta. Ma voi che ne sapete di piu' e ne avete provati diversi, oggi come oggi non volendo prendere un vintage ma uno di nuova produzione, quale marca e modello prendereste cercando un equivalente al mark VI per timbrica e caratteristiche sonore in generale? Intendo dal registro grave all'acuto, dal piano a forte etc.

Ne esiste uno?

gene
12th October 2010, 08:10
Qualacosa se si avvicina....non credi che l'avremmo comprato tutti, se esistesse, qualcosa del genere... :ghigno:
Personalmente, mi sono convinto, e non da oggi, di una cosa, per suonare ci vuole un buon sax. ma tutto il resto dipende da te..le opzioni sono tante e se hai un buon budget, di roba buona ne trovi tanta...le marche..le solite, i modelli, i soliti...
Selmer, MK 7, Superaction I e II. Keilwerth, SX e SX 90 R, Yanagisawa, non i modelli base ed i nostri, perchè no?, Rampone e Borgani..... sul vintage trovi un modello che se la batte con tanti Mk VI è il sig. King Super 20, molto buoni, per me sono i Martin, i modelli cosidetti the alto/the tenor, ovvero i Committee 2.
Se la scomoditÃ* della meccanica non è per te un problema ( fidati non lo è per nessuno), Conn e Buescher.
Poi ci sono i taiwanesi, ma non li conosco......

docmax
12th October 2010, 08:16
Scusami Asterix, ma di che taglio di sax parli?
Soprano, alto o tenore?
Altro piccolo particolare di che budget si dispone?

paolo1960
12th October 2010, 11:28
Max, ha messo il post su soprano. Hai ancora qualche scoria di masterclass :D ( Come mi sarebbe piaciuto venire) :zizizi))
Paolo :yeah!)

docmax
12th October 2010, 13:09
:lol: che scorie... :lol:
Per una scelta tipo stile mark VI non dimentichiamo yanagisawa vintage... Puma docet!

tzadik
12th October 2010, 14:51
La caratteristica principale del Mark VI era sostanzialmente la "nasalitÃ*" e la grande proiezione (è un soprano che ha veramente tanto volume, ma è anche molto direzionale). Era uno strumento ostico per intonazione e meccanica (nessuno si è mai chiesto il perchè sul soprano Mark VI non avesso apportato le innovazioni sugli altri tagli di Mark VI).

In realtÃ* tutti i Mark VI hanno una componente nasale nel suono, in particolare nel soprano Mark VI questa componente nasale rende il suono "oboistico", deve piacere!

Ergo se vuoi qualcosa di simile al soprano Mark VI, ti serve un soprano molto nasale...

Guarda questo thread:
viewtopic.php?f=2&t=13915 (http://www.saxforum.it/forum/viewtopic.php?f=2&t=13915)
viewtopic.php?p=155501#p155501 (http://www.saxforum.it/forum/viewtopic.php?p=155501#p155501)

Le copie (suono molto molto simile e stessa meccanica, antiquata) dei Mark VI più famose erano i gli Yanagisawa S6 (e forse anche qualche altro soprano Yanagisawa) e il TK Melody... http://sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak- ... 6470_n.jpg (http://sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-snc3/hs291.snc3/28221_419590200934_129662600934_5779921_2256470_n. jpg)

12th October 2010, 16:56
sull' s6 di yana gia' avevo sentito qualcosa ma dovrei vedere se in giro ce ne sono ancora.
Sui nuovi yana diciamo di fascia alta dal 991 in su nessuno ha quel suono che ricorda appunto s6?

Gli yamaha di adesso non mi sembrano certo nasali anzi. I vintage tipo 62 - 62r non li conosco

Chiaro che poi molto a fare il suono è chi lo suona, bocchino ancia ma di base cerco un soprano con quel timbro. Ovvio non un clone ma qualcosa in quel senso.

I selmer nuovi ne ho sentiti due ma non hanno quel suono che piace a me.

Un R&C r1 jazz???

David Brutti
12th October 2010, 20:13
Confermo che gli Yanagisawa vintage (anni '80) sono i sax che più si avvicinano al MKVI. Due settimane fa ne ho potuto confrontare uno con il mio Marchino e devo dire che si somigliano molto. Forse potrebbe essere il migliore sostituto in assoluto. Ah dimenticavo: lo Yana s6 è un clone che copia il MKVI in tutto e per tutto (anche nella scomoditÃ* meccanica).

Anche i moderni Yana a corpo unico (quindi le serie semi-pro) presentano delle somiglianze abbastanza spiccate.

Valuterei anche i Selmer prima e seconda serie. L'unica pecca di questi due sax è insita negli acuti che potrebbero in alcuni esemplari risultare un pò difficili a livello di emissione.

L'R1-Jazz è un sax di concezione completamente diversa, se non opposta al MKVI. Di conseguenza se è quello il suono che cerchi di sicuro non lo troverai in un Rampone. Inutile poi ribadire banalitÃ* tipo il suono lo fa il musicista (tutto vero!) e che quindi si possono ottenere centinaia di suoni diversi a paritÃ* di setup.

tzadik
12th October 2010, 20:17
Il Yanagisawa moderno (monoblocco) con il suono più "chiaro" e "nasale" (termini tra virgolette) è il S901.
L'S902 ha giÃ* un suono diverso, perchè lo strumento è in bronzo.
Gli Yanagisawa con il chiver intercambiabile tendono ad avere un suono più rotondo e forse un po' più scuretto (sempre nei limiti).

Il Yamaha più nasale è sicuramente il YSS-875 (laccato)... Il 675 è più scuro e rotondo, ha anche un meccanica un po' diversa dall'875 e non ha la chiave del G acuto.
La pasta sonora dei YSS-62/62R è un po' diversa dalla pasta del soprano Mark VI: sono strumenti chiaretti, nasali... ma non nasali quanto il soprano Mark VI.

Il suono lo fa chi suona... ma piuttosto relativamente, specialmente su soprani con caratteristiche molto differenti.

I soprani R&C R1 Jazz sono sicuramente gli strumenti più lontani dal suono "nasale" per quanto riguarda i soprani dritti... (ovviamente il saxello e il soprano curvo sono ancora più scuri).
Se ti piace il suono "nasale", non sono gli strumenti per te.
Se scopri che ti piace il suono "scuro" (anche sul soprano dritto) invece sono una ottima soluzione (i soprani R&C R1 Jazz).

Alessio Beatrice
12th October 2010, 20:40
Cavolo, ma li hai avuti tutti?! :shock:

David Brutti
12th October 2010, 20:42
Mah, per esperienza personale e avendoli provati in prima persona, nessuno tra gli Yamaha moderni si avvicina al suono si nasale ma anche iper-proiettato del MKVI: gli Yama risultano quasi tutti un pò tappatini, soprattutto sulle note acuto con l'eccezione forse del 475. Il MKVI sugli acuti invece è brillantissimo e molto proiettato.

Il 62R come giÃ* detto, non somiglia molto al MKVI in quanto possiede delle caratteristiche davvero uniche. Il dritto invece, non è poi così lontano. Parere mio ovviamente.

tzadik
12th October 2010, 21:08
Era sottointeso che gli Yamaha moderni non hanno un suono che assomiglia al suono del soprano Mark VI...
Intendevo dire che tra i vari soprani Yamaha, il più nasale (per quello che ho verificato) è il YSS 875 (con il collo dritto ovviamente).

Il registro alto del soprano Mark VI è "particolare" perchè i fori sono tutti in linea, cosa abbastanza singolare... caratteristica presente anche sulle copie dei Mark VI sia sul Yanagisawa S6 sia sul TK Melody. :zizizi))


CuriositÃ* tecnica: avendo anche i fori delle "chiavi palmari" posizionati frontalmente, il soprano Mark VI è più semplice da microfonare.
Ovviamente, avere i fori delle note alte posizionati "diversamente" provoca anche una diversa percezione di quel registro... bisogna considerare che (escluso il portavoce), i fori delle note più alte sono i fori più vicini alle orecchie...

David Brutti
12th October 2010, 21:55
No, quando provai ed utilizzai per un annetto circa l'875 (me lo prestò un collega per un periodo) mi sembrò davvero piuttosto distante dal MKVI: pastoso, mancava di "punta" di aggressivitÃ*, eccessivamente morbido (se non moscio). Sempre nasale ma privo del tipico suono brillante e iper-proiettato del MKVI; la caratteristica ce più mi colpì era l'omogeneitÃ* di suono, a parte il do# centrale che risultava davvero difficile da piazzare e molto afono.

Posso assicurarti, da possessore del suddetto MKVI, che siamo anni luce: suono si nasale ma che somiglia davvero poco. Ripeto: da possessore e utilizzatore del suddetto (tra l'altro per diversi anni) mi indirizzerei o su Yanagisawa vintage (o serie da studio moderne) o su Selmer prima e seconda serie, ma da provare con attenzione.

Gli acuti brillanti e proiettati sono forse la caratteristica che più spiccatamente caratterizza il MKVI. Un motivo in più per indirizzarsi verso l'S6 Yana che a quanto pare resta l'unico soprano moderno ad avere conservato i fori in linea degli acuti.

In ogni caso, un test in prima persona vale più di 1000 parole, consiglio ad Asterix di testare in prima persona i suddetti modelli (e magari di riferire le propri impressioni qui sul forum in modo da poter arricchire una conversazione che troppo spesso si basa sul sentito dire o sul "un mio amico ha detto").

12th October 2010, 22:34
ok David seguiro' il tuo consiglio...certo che ne sapete di cosette voi altri :bravo:

altra cosa che non avete citato...eventualmente yana moderno prof tipo mi pare il 9030 - 9930 in argento?? che suono da' poi l'argento? la meccanica è la stessa del 001 mi sembra. Se penso ai flauti d'argento il suono è piu' brillante quindi l'inverso di un suono nasale alla selmer giusto? Oppure l'argentatura lo scurisce il suono? che comunque se non era nasale non lo diventa di certo.

docmax
12th October 2010, 22:48
Sai cosa devi farti di tutti questi consigli Asterix? Dovresti capire che devi provare a suonare il sax soprano, cercando di ascoltare che effetto ti fa.
David (David tu fai finta di non leggere) è un portento del sax conosce tutto e con il sax ci fa di tutto, ma il bello è che dal sopranino al basso, moderno o vintage, argentato dorato o slaccato gli esce un suono della miseria... Non ci vuole una grossa teoria sul tipo di sax da scegliere occorre talento e suonare. Siamo sempre a dire questo, ma probabilmente ancora non basta.

tzadik
12th October 2010, 23:01
Gli acuti brillanti e proiettati sono forse la caratteristica che più spiccatamente caratterizza il MKVI. Un motivo in più per indirizzarsi verso l'S6 Yana che a quanto pare resta l'unico soprano moderno ad avere conservato i fori in linea degli acuti.

Anche la copia del Mark VI TK Melody, ha quella caratteristica dei fori in linea, qui si vede bene http://sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak- ... 6470_n.jpg (http://sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-snc3/hs291.snc3/28221_419590200934_129662600934_5779921_2256470_n. jpg) (sempre che quella foto non sia un fotomontaggio, ma in teoria non lo è).

@asterix: l'argento amplifica un po' tutte le frequenze... se parliamo di strumenti in argento massiccio! Lo strumento "massiccio" ha un peso molto maggiore e di conseguenza una resistenza diversa (maggiore).
Diciamo che, in linea di massima, non è detto che vengano enfatizzati i medi nasali, semmai è più tipico che vengano enfatizzate armoniche superiori... quindi in generale l'argento non conferisce ulteriore nasalitÃ*

Per quanto riguarda la finitura (per quello che ho rilevato io), se parliamo di laccature o comunque finiture sottili, l'argento rende lo strumento un po' più brillante (percettibile ma niente di significativo).
Se parliamo di placcatura... in linea di massima, l'argento amplifica le frequenze medio basse e volendo medio alte (lo strumento ha un suono più definito), mentre l'oro amplifica le frequenza basse e i medi: in generale lo strumento argentato appare più vivido e cicciotto, lo strumento durato più scuro e regale.

David Brutti
13th October 2010, 08:54
Docmax, troppo buono davvero!

Quel che dici comunque è sacrosanto: provare, provare, provare. Inoltre, vorrei avvertire Asterix del fatto che la meccanica del MKVI (e di conseguenza delo Yana S-6) è davvero estremamente scomoda ed occorre un bel pò di tempo per farci il callo. Dirò di più: ne sconsiglio l'acquisto a meno che tu non abbia a disposizione molto tempo da dedicare al soprano. Bisogna vedere quanti sacrifici sei disposto a fare per quel tipo di suono che cerchi.

Per quel che riguarda le copie proposte da TK Melody o di altri produttori asiatici (ce ne saranno di certo altri che propongono simili modelli), preferisco non parlarne in quanto non ne ho una testimonianza diretta non avendoli mai provati in prima persona. Tuttavia dalla foto mi pare chiaro che manca del tutto la tipica "bozzetta" all'altezza del collo caratteristica dei MKVI alti di matricola e degli S-6 (che nel caso dei soprani sono senz'altro più intonati e facili da gestire rispetto ai 5 digits e modelli precedenti) la quale migliora non poco l'emissione e l'intonazione rendendo lo strumento maggiormente gestibile. Bisogna vedere se hanno riequilibrato l'assenza del tipico rigonfiamento andando a compensare su altri parametri.

Alessio Beatrice
15th October 2010, 12:44
Soundd

qui puoi sentire

http://www.youtube.com/watch?v=3eS8XiBh9iE

un yana s9030 a confronto con un selmer serie III
nasale lo è come il mark VI sugli alti per quel poco che si puo' notare non sono molto proiettati...un po' tappati ed è pure in argento!
Il selmer serie III mi pare migliore sugli alti. Sono entrambi nasali.
Certo a sentire un mark VI siamo un po' lontanucci.
Comunque non male lo yana s9030 poi sicuramente sara' molto immediato e non ostico come il mark VI

boh....equivale ad un.......80% dai......
il serie III malgrado sembri piu' definito negli alti nel complesso mi sembra piu' lontano del 9030 dovendolo equiparare lontanamente ad un mark VI

questo è un mio semplice parere.


Tzadik

I produttori taiwanesi sono ben a conoscenza del pregiudizi dei sassofoni che arrivano da quel paese... dubito fortemente che propongano modelli con vistosi problemi.
E se anche fosse hanno dei tempi di reazione che qui in Europa ci sognamo...

Laggiù, sono arrivati a livelli di prototipazione tali, da poter creare un mucchio di sonorità soltanto cambiando leggermente canneggio ai sassofoni (basta vedere i tenori Mauriat che "emulano" i vecchi Selmer... le sonorità sono quelle: strumenti del genere, in studio, sono difficilmente distinguibili dagli originali: inutile stare a contarsela su).

È vero anche di originale (questi strumenti taiwanes) non hanno praticamente niente... ma almeno (sti benedetti taiwanesi) sanno fare buone copie, il ché di fondo non gusta perchè almeno così i grandi produttori europei magari "reagiscono" un po' (vedi Selmer e Keilwerth).

@soundd: se uno vuole proporre dei demo, dovrebbero avere un minimo di cognizione di causa nel suonare... :mha...:


Soundd


tzadik non ho proposto alcun demo ho solo scritto prova a sentire la differenza tra questi due sax visto che parlava del s9030 e selmer.
Se uno non sa analizzare un suond anche fatto da uno pseudo strumentista come quello nel video beh meglio astenersi dal commentare.
Per i taiwanesi ognuno ha le sue idee: io non ne comprerei uno neanche a meta' prezzo...non durano.
Che poi siano fenomeni nel clonare (clonare un po' esagerato diciamo imitare) nessun dubbio.


Tzadik


Se uno non sa analizzare che chi fa i video non è in grado di far sentire le differenze tra quegli strumenti, forse farebbe meglio a non alzare la voce!

Per quanto riguarda gli strumenti fatti a Taiwan... ognuno hai i suoi pregiudi, ma confutare la realtà mi sembra una cosa "delirante".



David Brutti

Sinceramente, e lo dico da amante e possessore di vintage (come noterete non parlo MAI per sentito dire), quando ebbi modo di provare i vari prodotti made in Taiwan posso confermare che siamo assolutamente piuttosto lontani dal suono e dalle sensazioni che un vintage offre.

Non dico che i sax in Made in Taiwan non suonino bene (perché nella maggior parte dei casi sono strumenti più che dignitosi ad un prezzo decente), dico soltanto evitiamo di contare balle sul fatto che siano così simili al vintage perché dal mio punto di vista e dopo numerosi test posso confermare che non lo sono affatto.

Ad esempio, e parlo dopo aver toccato con mano, i Mauriat rispetto al mio MKVI tenore (un normalissimo 110.000, manco un 5 digits) risultano tutti completamente tappati, mancano di proiezione nell'acuto e nel grave risultano un pò cartonati. Per il resto non sono male, suonano facili facili e sono intonati. La meccanica è ottima e sicuramente valgono i soldi che costano, ma da qui a dire che "hanno replicato mediante tecnologie avanzatissime il vintage" ce ne corre.

Anche perché dobbiamo metterci in tesata che un sax vintage è il frutto di un'epoca, di un pensiero, di collaborazioni con artisti che oggi non ci sono più (ad esempio, il MKVI è stato elaborato in collaborazione con Marcel Mule) oltreché di materiali peculiari e di tecniche di lavorazione oggi abbandonate, lavorazioni che spesso sono lontane dalla perfezione dei macchinari ad alte prestazioni di oggi e che spesso potevano dare adito a difetti che tuttavia CARATTERIZZANO lo strumento.
Scusatemi tanto ma l'esperienza di un artigiano fatta di anni di sudore passati in ditta a battere l'ottone non sono replicabili a mio parere da nessuna macchina ad alta prototipazione, come anche ritengo un'ingenuità che si possa pensare di replicare in modo esatto la composizione della lastra di un qualsiavoglia vintage (la ditta con cui collaboro le formule della lastra le tiene in cassaforte...). Manco ce la facciamo a replicare la formula della Coca-cola, figuriamoci se riusciamo a copiare un sax! :D

Dico di più: se trovo un Taiwanese che suona allo stesso modo dei miei amati vintage sarò disposto a svendere il tutto per passare alla suddetta marca, e questa non è una provocazione: ci guadagnerei un casino!



Isaak76

Con i soprani sicuramente il mio apporto non fa testo, non ho esperienza e sopratutto con i dritti ho difficoltà "meccaniche";

alla recente Masterclass però ho avuto modo di provare un MarkVI e stranamente rispetto ad altri soprani provati, con quest'ultimo riuscivo ad avere un buon controllo e il timbro era vagamente simile a un Yanagisawa provato diversi mesi prima, ma con un setup totalmente diverso .. i presupposti comunque lasciavano presagire che quest'ultimi siano tra quelli più vicini come sonorità.... vedi samplerucci del PUMA!

Per quanto riguarda i Mauriat, recentemente, ho provato un Tenore System 76 DK e sempre paragonandolo a un MarkVI (che onestamente non mi fanno impazzire), non ho riscontrato molte similitudini;
meccanicamente molto fluido, ma alcune chiavi risultavano lente e poco precise (problemi risolvibili credo), ma per il suono, aveva poca proiezione e il timbro, seppur colpisca al momento per il suono scuro e quasi avvolgente, dava comunque l'impressione che fosse stato "studiato a tavolivo" per raggiungere determinate sonorità e questa sensazione a me personalmente non è piaciuta particolarmente ... probabilmente andrò conto corrente, ma questi strumenti costano troppo per quello che valgono! (...poi spero di sbagliarmi, ma sia la laccatura utilizzata, che la lega, mi lascia pensare parecchio).

Poi vorrei ricordare che quando si parla di Made in Taiwan, si parla sostanzialmente di una Regione con centinaia di Artigiani, piccole e grandi Aziende, che fabbricano strumenti musicali, o lastre anche per ditte molto blasonate qui in Europa, ma non è detto che la qualità sia sempre eccelsa a tutti i livelli ... d'andronde anche qui da noi c'è chi lavora più o meno bene!

Soundd


Se uno non sa analizzare che chi fa i video non è in grado di far sentire le differenze tra quegli strumenti, forse farebbe meglio a non alzare la voce!

Per quanto riguarda gli strumenti fatti a Taiwan... ognuno hai i suoi pregiudi, ma confutare la realtà mi sembra una cosa "delirante".

sinceramente non capisco questa tua stizzosita', asterix chiedeva dei pareri e penso a volte sia meglio provarli gli strumenti o quanto meno sentirne il suono.
Per capire le differenze tra strumenti non serve certo il piu' virtuoso dei sassofonisti. Dato che in internet non si trova molto pensavo fosse cosa utile ad asterix quanto meno sentire la differenza del sound tra yana e selmer. Che uno lo suoni bene o male è altro discorso.
Discorsi da cattedrati sinceramente non credo aiutino che sui forum cerca informazioni.

Per le tue considerazioni a me rivolte anche qui ti inviterei prima a conoscerle le persone poi a giudicarle.
Poi ognuno la veda come vuole.



Sinceramente, e lo dico da amante e possessore di vintage (come noterete non parlo MAI per sentito dire), quando ebbi modo di provare i vari prodotti made in Taiwan posso confermare che siamo assolutamente piuttosto lontani dal suono e dalle sensazioni che un vintage offre.....

Parole sante! :half: