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Visualizza Versione Completa : rapporto materiali da costruzione e suono



irsassofano
23rd September 2010, 20:22
cito dal sito guidalconsumatore sul sax

http://www.guidaconsumatore.com/strumen ... ofono.html (http://www.guidaconsumatore.com/strumenti_musicali/sassofono.html)

"Per quanto riguarda i materiali della finitura, i pareri sono contrastanti: c’è chi sostiene che non influiscano affatto sulla qualitÃ* del suono dello strumento, e chi invece sostiene esattamente il contrario. In ogni caso, qui di seguito forniamo un piccolo elenco dei materiali possibili, con relativa qualitÃ* risultante del suono, sia per il corpo che per la finitura dello strumento.
Materiali del corpo

I materiali di cui può essere costituito il corpo del sassofono sono:

* ottone, il materiale più comune e più utilizzato;
* rame, che dona un suono morbido e caldo;
* plastica, che restituisce un suono secco;
* bronzo, che dona un suono caldo;
* argento, che restituisce un suono splendente e molto chiaro, riconoscibile.

Materiali della finitura

I materiali di cui può essere costituita la finitura del sassofono sono:

* laccati vari, di colorazioni diverse, che restituiscono un suono un po’ cupo, almeno secondo la teoria per cui anche questi materiali influiscono sul suono;
* argento, che dovrebbe donare anche in questo caso un suono splendente e chiaro;
* oro, che dovrebbe rendere rotondo il suono;
* nichel, che dovrebbe restituire un suono chiaro, ma meno forte dell’argento. "

che ne pensate è vero ? quindi, (se è vero), io che cerco un suono caldo dovrei cercare un sax tenore con buona percentuale di bronzo e placcato oro...quali sono le case produttrici che producono un sax con queste caratteristiche? grazie :-leggi-:

AGOSTY 275
23rd September 2010, 21:37
forse i yanagisawa ... ma nn ti fidare di me :ghigno: i saggi risponderanno ::saggio::

tzadik
24th September 2010, 02:26
A grandi linee non è sbagliato quello che scrivono...

Secondo me, scegliere lo strumento in funzione della composizione chimica della lastra o della finitura è un po' inutile come cosa: è il risultato finale che conta... il suono!

Ci sono case che costruiscono strumenti in bronzo... e quasi tutte anche strumenti placcati oro (per qualche strumento però devi sborsare cifre improponibili per laccature veramente "leggere").

Danyart
24th September 2010, 10:07
secondo me se prendi un sax vintage tipo Conn 10 M o King Zephir senza chiederti sui materiali, avrai un suono caldo e potente senza troppi problemi...ma basta anche un Grassi professional o un King 615...
tra l'altro ho letto che dicono che le marche buone sono selmer, yamaha e yanagisawa, mi sembra un pò riduttivo...

DannyG
27th September 2010, 01:02
Più che una guida mi sembra un bel mix di luoghi comuni guidati più dall'aspetto estetico che da ragioni fisiche... il sax argentato che suona chiaro, quello in rame che suona scuro etc. etc. mi vien da sorridere.
Saluti,

Dan

tzadik
27th September 2010, 09:09
In realtÃ* sono cose scientificamente dimostrabili... altrimenti sarebbe sconveniente per un produttore di sassofoni produrre strumenti in materiali/finiture diverse.

Dipende se parliamo di strumenti laccati o placcati però (la placcattura ha una influenza sul suono decisamente più evidente) o se parliamo di strumenti realmente costruiti in materiali diversi (non solo sulla carta).

Poi, come tutti sappiamo, ci sono setup che mettono in evidenza le differenze e setup che non le mettono in evidenza le differenze.

irsassofano
27th September 2010, 17:36
insomma via, la morale è quella più ovvia dato le molte variabili che influiscono sul suono:
uno strumento va provato! ::saggio::

lordsax
27th September 2010, 18:02
Genericamente lo spessore della lastra ha un ruolo piu' importante che non finiture o metallo, nn mi risulta che l' argentatura schiarisca....forse il contrario, forse piu' che nei materiali cercherei come e' gia stato detto sax che notoriamente hanno attitudine al suono scuro....