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Visualizza Versione Completa : Metal Selmer Soloist e Jody Jazz DV...scambio alla pari?



fabbry
10th September 2010, 10:32
Salve a tutti, qualche giorno fa un mio amico sassofonista ha provato il mio JJ DV 8 stella, e mi ha proposto un vero e proprio baratto con il suo becco, che devo ancora provare: si tratta di un Metal Selmer Soloist, apertura "D" prodotto tra il '50 ed il '55.
Che cosa ne pensate? Lui ha riscontrato nel JJ una sonoritÃ* più scura, cosa che piace anche a me, a dire il vero, rispetto al Selmer.
Fermo restando che quest'ultimo devo ancora provarlo, voi che fareste al posto mio?
P.S. Ah, dimenticavo: il valore commerciale del Selmer?

10th September 2010, 11:00
Intanto come dici non ha senso fare congetture se prima non hai provato il suo.

Un becco come il tuo più o meno vale come JJ DV, forse qualcosina in più ma non di tanto.

Però sono due becchi molto diversi!

tzadik
10th September 2010, 11:45
Tieniti il Jody Jazz DV... :zizizi))
Non avevi giÃ* avuto un Selmer Classic Metal per soprano e l'avevi cambiato perchè non ti trovavi? viewtopic.php?f=12&t=14158&start=0&st=0&sk=t&sd=a&hilit=Selmer+metal (http://www.saxforum.it/forum/viewtopic.php?f=12&t=14158&start=0&st=0&sk=t&sd=a&hilit=Selmer+metal)



Sei sicuro che fosse un Soloist... forse era una Metal Air Flow (quello con il corpo scavato, quello che usava Coltrane)? :BHO:
Mi pare che all'epoca in metallo ci fosse solo l'Air Flow... ma potrei sbagliarmi... :BHO:

fabbry
10th September 2010, 12:10
Mah , guarda che infatti vado a provare il selmer, giusto per curiositÃ* o cultura personale, che dir si voglia, nn ho nessuna intenzione di mollare il JJ.
Di che modello di tratti, circa il selmer, nn te lo so dire. Da una breve ricerca, ho notato anche io questo modello Air Flow, prodotto all'apoca.
Però nn posso dirle nulla, nn conoscendo nessuno dei due modelli, l'altro sarebbe il soloist.
Farò la prova, anche se il JJ ha un suono che mi piace molto, potrei barattarlo, alla luce delle mie esperienze personali, solo con il Guardala post bop. Quello sì che l'ho provato...ma il mio amico nn lo molla, chissÃ* xchè!?

tzadik
10th September 2010, 12:19
Hai ragione... sarebbe stupido cambiare un bocchino con cui trovi bene con un bocchino che hai giÃ* avuto in passato (Selmer Classic) Metal e che hai sostituito con il tuo bocchino attuale (JJ DV).
I Selmer sono cambiati davvero poco nel corso degli anni, specialmente quelli in metallo (relativamente poco diffusi).

gene
10th September 2010, 12:31
Per lo "specialista" Tzadik ....... Mi pare che all'epoca in metallo ci fosse solo l'Air Flow... ma potrei sbagliarmi...
No, i Selmer Airflow in ebanite esistevano...esistevano giÃ* dalla fine degli anni 20, e sono esistiti fino alla metÃ* degli anni 50, quando furono fatti i Soloist.
Gli Airflow sono stati i bocchini Selmer di tutti gli strumenti fino al MK VI, quindi BA e SBA etc.
La differenza tra gli Airflow ed i Soloist è che i primi hanno la camera larga e tonda i secondi a forma di ferro di cavallo.
A livello di timbro siamo li, non esistono sostanziali differenze tra Soloist e Airflow.
L'unico vero problema (semmai) è che, come tutti i bocchini di quel periodo risultano " più chiusi" rispetto agli standard attuali.
A proposito, se a qualcuno interessasse seriamente, forse lo vendo ( E' un Airflow per alto in perfette condizioni estetiche e funzionali) oppure lo scambio con un bocchino per tenore di adeguato livello.

fabbry
10th September 2010, 12:34
E poi sono convinto che questi JJ li abbiamo studiati e progettati davvero bene. Sono impressionanti per la cura con cui sono costruiti,non ho mai visto un bocchino così curato nel dettaglio, come questi. Una facilitÃ* di emissione incredibile su tutto il registro, nonchè la qualitÃ* del suono che ne viene fuori, dettaglio nn certo trascurabile... :lol:

tzadik
10th September 2010, 13:50
Le differenze tra Air Flow e Soloist le conoscevo più che altro... parlavo in termini di "nominativo".
Coltrane sul soprano usava un bocchino Selmer in metallo che si chiamava "Air Flow" (che differiva dagli odierni perchè il corpo era scavato (http://www.doctorsax.biz/musical%20instruments/mouthpieces/sax/tenor/selmer/AirFlow_Metal_D/pict16.JPG))...

È un inesattezza però dire che gli Air Flow non avevano restingimenti sulla camera (circolare o a ferro di cavallo che siano) perchè il restringimento c'è anche sugli "Air Flow": quindi non "camera larga" (se consideriamo il significato filologico del termine "camera larga").

Che io sappia i bocchini in metallo della Selmer hanno sempre mantenuto il nome "Classic/Standard Metal" e "Jazz Metal": il Classic aveva la greca sul collo come i Soloist in ebanite, il "Jazz Metal" invece no... basta solo intendersi sul nome.

fabbry
10th September 2010, 14:06
Grazie per la foto, tzadik. Vi farò sapere stasera come suona il selmer ed eventuali differenze con il JJ.

fabbry
10th September 2010, 19:44
Allora, ho appena provato il Metal Selmer, confrontandolo con il JJ, e come terzo incomodo c'era anche un Guardala Post bop.
A fugare ogni equivoco diciamo che ci troviamo in presenza di tre becchi fantastici, e nn lo dico io.
Il Selmer deve essere quello che tzadik, ha postato nella immagine, con le scavalture laterali. Come caratteristiche si avvicina più al Guardala. Per caratteristiche intendo compattezza sonora e volume di suono, in questo mi sono sembrati superiori al JJ, del quale riesce più difficile controllare il registro acuto. Nel Guardala ed il Selmer è molto facile suonare sempre con lo stesso assetto, dal registro grave a quello acuto, senza mettere particolarmente a rischio l'intonazione,anche se il JJ risulta più spontaneo nell'emissione, esattamente come il Guardala, ma più complicato da domare. Il selmer comunque mi sembra che abbia più una personalitÃ* jazzistica, diciamo così, più un suono tagliato per il jazz, e più chiaro, mentre il JJ risulta più scuro e meno voluminoso.
Ad ogni modo, mi sono tenuto il JJ che, forse è più versatile per ogni genere musicale, ma se avessi potuto lo avrei barattato ad occhi chiusi con il Guardala, su questo nn ci piove. Ancora una volta il G. mi è sembrato il più completo dei bocchini, e sempre con la caratteristica che riscontro anche in quello per tenore: il suono è personalizzabile, puoi, cioè, fare uscire il suono che ti piace.

tzadik
11th September 2010, 05:16
Hai tenuto conto delle anche delle aperture? Il tuo Jody Jazz è molto più aperto degli altri 2 "concorrenti"... tutto questo ha una certa influenza.

fabbry
11th September 2010, 08:57
Si, certamente l'apertura ha un ruolo primario in questa situazione. Non so quanto possa influenzare la "quantitÃ*" di suono, ma di certo un bocchino aperto come il JJ, rende tutto più complicato, a livello di controllo dell'intonazione. Ho notato, comunque che il Selmer "D" è molto più aperto del Metal "D" che avevo, è evidente che prima i paramentri per determinare le aperture erano diversi, e poi il Guardala con la sua solita apertura che .. boh, è quella tipica dei Guardala.
Ad ogni modo, tre becchi uno più bello dell'altro. Sono convinto che qualunque sassofonista del forum, ne avrebbe trovato almeno uno, adatto al proprio modo di suonare :zizizi))

SalVac85
11th September 2010, 14:41
Credo che il Guardala si aggiri attorno agli 0,070 - 0,075 come apertura.... non lo posso affermare con assoluta certezza ma il mio BM 'a labbro' credo che stia li, poi non so se il postbop che hai provato è più o meno aperto del mio BM....

tzadik
11th September 2010, 14:44
Sicuramente la prova sarebbe stata più attendibile se tutti e i bocchini avessero avuto aperture "simili"... :mha!(

fabbry
11th September 2010, 15:37
Be, sì, ma a prescindere dall'aperture, li o trovati molto "comodi" e facili da suonare, più del JJ.