Visualizza Versione Completa : Da 9 a 6 (quasi 6): la relativitÃ* dei bocchini!
Filippo Parisi
7th September 2010, 12:42
Ora non malignate sul titolo, che vi conosco, eh!
Il mio becco "definitivo" sino a due ore fa era (da un bel pò) lo splendido Saxscape UpTown Xtra Dark 120 (ossia 9 su scala Otto Link). Scuro, omogeneo, volume potentissimo, dinamica esagerata. Da un pò lo preferivo anche al pur ottimo becco in bachelite di Menaglio con camera interna Soloist Type ed apertura 8* (quindi più o meno uguale) perchè quest'ultimo era abbastanza carente negli acuti, come se vi fossero due scalini (bassi strepitosi, medi ottimi, acuti piccoli).
Oggi, circa 3 ore fa mi è arrivato il Soloist Short Shank originale (quello con la scritta e la misura sulla tavola per intenderci) revisionato dal grande Simone (http://www.saxforum.it/forum/memberlist.php?mode=viewprofile&u=8) . Era un C* originale e per non scompensare il becco è stato aperto ad un (quasi)F, ossia a 0,088". "Insuonabile per me" pensavo tanto che giÃ* stavo pensando di poterlo vendere tranquillamente a 250 Euro, come minimo....invece....
...con il Saxscape (9) ci suonavo mediamente con ance 2,5 (Superial). A volte anche 3 ma erano delle 3 "finte" anche se le Superial son più dure delle corrispondenti di altre marche. Con il Soloist ho provato delle 4 (Hemke), ma per me non vanno bene, sono delle tavole, anche se ci potrei suonare. Ho preso delle Superial 3 e Rico 3,5 (che hanno praticamente la stessa durezza) e.....incredibile! Dopo il primo momento di sbandamento, ho verificato diverse cosette:
1. La differenza di apertura è importante, certo, ma non è di sicuro l'unico fattore.
2. Il suono che ha un vero becco in ebanite -di quella buona di una volta come questa- è difficile da descrivere. Il Saxscape è in resina, il Soloist type di Menaglio è in bachelite. Ho anche un Buon Otto Link Tone Edge 7* (anch'esso rettificato) ma non regge assolutamente il confronto tant'è che preferisco di gran lunga il Saxscape.
3. Dopo un minimo di adattamento ho verificato come per me i becchi più aperti risultino più "facili", ossia posso suonare dall'acuto al grave senza particolari modifiche dell'imboccatura mentre con il Soloist è un pelo più complicato
4. Dopo di che ho provato a verificare il volume ed anche se inferiore ai becchi più aperti, lo è di poco e comunque non ho mai scelto un becco in base al volume....
5. Insomma, dei bassi semplicemente meravigliosi, un suono davvero "bello" lungo tutta l'estensione, con una dinamica splendida. Da rifinire ovviamente l'adattamento all'apertura (ed al becco in generale) che "impone" una minore rilassatezza nei salti molto pronunciati, sopratutto per la modifica della mandibola che pretende sui bassi, ma niente di che. Anche acuti e sovracuti sono belli pieni e precisi. L'intonazione è eccellente anche se è preferibile non andare troppo dentro al sughero visto l'innesto molto corto (non per nulla si chiama Short). Ovviamente suono bello scuro! Per adesso testato con varie ance e con legatura BG Tradition e FL Ultimate. Sembra essere meglio quest'ultima.
Se vi interessa vi terrò aggiornati....
Qui c'è il becco prima che andasse da Simone. Adesso esternamente è uguale, anzi no, visto che il buon docsax l'ha anche pulito e tirato a lucido ben bene ma la vera differenza è....dentro :D
http://www.filippoparisi.net/usato/soloist1.jpg
http://www.filippoparisi.net/usato/soloist2.jpg
http://www.filippoparisi.net/usato/soloist3.jpg
KoKo
7th September 2010, 12:51
io ho avuto un E originale per contralto, era bello ma poi ho preferito il long perchè è piu' scuretto...sul tenore lo short è bellissimo.
Io sto in fissa cosi soloist =) secondo me non ce n'è per nessuno...provaci ance dal taglio classico (lo so puo' sembrare un eresia), a me piace con le vandoren blu (prova le 3) o magari le marca superieure...
gf104
7th September 2010, 13:02
Certo che interessano i tuoi aggiornamenti! tutto molto interessante... :zizizi))
tzadik
7th September 2010, 13:02
Ogni fascia di apertura hai i suoi pro e contro... :zizizi))
Bisogna considerare anche altri fattori non meno importanti:
- l'inclinazione del "becco" cioè la parte del bocchino che metti in bocca mentre suoni
- l'inclinazione dell'ancia rispetto all'inclinazione del becco... molti bocchino hanno l'ancia un po' "caricata" (inclinata rispetto all'asse del bocchino) altri bocchini (vedi Berg Larsen) hanno l'ancia proprio parallela all'asse del bocchino
- il chiver: Mark VII/Serie I/Serie II hanno un chiver con un profilo relativamente particolare: è "corto" (non intendo la lunghezza del tubo, ma la proiezione dalla fine della collo alla fine dell'imbocco), è "alto" e ha una curva molto ampia. In più cosa molto importante, l'angolo di imbocco è praticamente perpendicolare rispetto al corpo...
Ognuno di questi aspetti modificano direttamente o indirettamente il modo di imboccare (ed eventualmente l'inclinazione della testa) e modificano la posizione delle corde vocali e della laringe... e conseguentemente ci sono variazioni nel suono... :zizizi))
Filippo Parisi
7th September 2010, 13:26
Ed ho appena letto che Joe Henderson suonava con uno Short "D" ed ance La Voz Medium-Soft :shock:
tzadik
7th September 2010, 13:33
Joe Henderson suonava con un Soloist originariamente D... però successivamente fatto aprire intorno a H o I (all'epoca i Soloist arrivavano fino a E, non oltre).
Sentendo il suo suono è evidente che usasse un bocchino "aperto". :zizizi))
KoKo
7th September 2010, 13:36
invece secondo me non è tanto evidente, anche io sono convinto che fosse un po' piu' aperto di D ma non di molto. Joe Henderson aveva un suono grande, ma non un grande suono. Nel senso che si ha la percezione di un suonone, ma in realtÃ* suonava piuttosto piano e sempre ad inamiche contenute, ha pero' lo stesso un suono ricchissimo di armonici che da quell'impressione li.
io adoro il suono di joe al tenore =)
Filippo Parisi
7th September 2010, 13:39
GiÃ*, tra l'altro tutti i refacer concordano che la struttura del Soloist sino a E o F fosse uguale per poi cambiare di molto nelle aperture maggiori (mal riuscite viste le difficoltÃ* di attacco nel registro grave) e che i becchi sino ad E o F non si possono aprire più di tanto pena uno scompenso generale dell'imboccatura.
Filippo Parisi
7th September 2010, 13:40
...io adoro il suono di joe al tenore =)
Penso che siamo in tanti ad adorarlo.... :yeah!)
Filippo Parisi
7th September 2010, 13:43
A me non sembra proprio che suoni con un becco molto aperto...........
[youtube:2ou76zbp]http://it.youtube.com/watch?v=DTcqEjwnPc0[/youtube:2ou76zbp]
tzadik
7th September 2010, 13:56
Il problema non è tanto nell'aprire un bocchino... bisogna vedere se poi il refacer modifica anche l'interno.
È naturale che se non si modifica la parte vicino al tip nascono i problemi... :zizizi))
Io percepisco il suono come molto aperto (poi bisogna vedere se efettivamente ha cambiato bocchino nel corso degli anni) perchè a livello timbrico riesce a modulare il suono.
Prendi per esempio il disco "Lush Life" e senti il suono del primo brano "Isfahan" e senti il suono del secondo brano "Johnny Comes Lately"
A me, il suono di Henderson non sembra per niente ricco di armonici (per la definizione di "armonico"), non che sia un problema... per quello che suona Henderson il suono è più che perfetto.
È oltremodo scuro, molto poco nasale e non mi pare nemmeno che suoni senza dinamiche. :mha...:
... a me piace tantissimo Henderson, sia a livello sonoro sia a livello armonico (era tanto avanti, da chi pensate che abbia preso Brecker?)!
FabioAltoSax
7th September 2010, 14:33
perché non ci mandi qualche samplerino dei becchi in tuo possesso??
:slurp:
pumatheman
7th September 2010, 14:35
IMHO il "machismo" delle aperture è una cagata pazzesca :saputello
tzadik
7th September 2010, 14:50
Il "machismo nelle aperture" può essere una necessitÃ*... anzi spesso è una necessitÃ* o per raggiungere un certo tipo di suono (e i motivi possono essere i più svariati) o per "comoditÃ* ergonomica".
Poi bisogna considerare anche fattori esterni al suonare il sax, che spesso possono influenzare la scelta di avere un certo tipo di suono e ovviamente il setup più adatto per raggiungere quel suono con quel determinato setup.
Non mi bisogna mai dimenticarsi di queste cose! :saputello
Filippo Parisi
7th September 2010, 15:21
perché non ci mandi qualche samplerino dei becchi in tuo possesso??
:slurp:
Fabio, parli con me o con tzadik?
Credo che a parte quest'ultimo arrivato io abbia postato caga...ehem samples con tutti i becchi (o quasi). :D
giovanesassofonista
7th September 2010, 15:27
...io adoro il suono di joe al tenore =)
Penso che siamo in tanti ad adorarlo.... :yeah!)
Io sono compreso in quel tanti
Filippo Parisi
7th September 2010, 15:31
IMHO il "machismo" delle aperture è una cagata pazzesca :saputello
Ovvio. E' come l'ancia. Suoni con la 2,5? La 2? Bahhhh io meno di 3,5.....nisba. Sembra come i bimbi che giocano a chi ce l'ha più lungo. L'apertura maggiore comunque comporta indubbiamente un certo vantaggio: è più "free blowing" ed ha maggior volume. E questi sono dati oggettivi, sempre che chi soffi abbia raggiunto il minimo sindacale nella tecnica d'emissione. Ma non è mica per forza di cose "meglio" anche perchè come ben ha detto phatenomore in un post passato se anche suoni un becco 10 e poi stringi come un forsennato l'apertura la porti a 5..... :ghigno:
Quindi ognuno si scelga il miglior becco, soggettivamente, facendo sempre attenzione a non stringere ;) Io sarò una ciofega ma anche se non uso il salvabocchino non resta il minimo segno sulla parte superiore del becco.
Filippo Parisi
9th September 2010, 19:48
perché non ci mandi qualche samplerino dei becchi in tuo possesso??
:slurp:
Come ti ho detto non capivo se parlassi con me o con tzadik. Comunque le mie cagat.....i miei samples sono nella sezione "I nostri files", dove ho messo roba un pò con tutti i becchi che ho utilizzato di più.
Q u i (http://www.saxforum.it/forum/viewtopic.php?f=37&t=15740) ho appena registrato qualcosa con il Soloist...fammi nero, mi raccomando.
FabioAltoSax
9th September 2010, 20:03
perché non ci mandi qualche samplerino dei becchi in tuo possesso??
:slurp:
Fabio, parli con me o con tzadik?
Credo che a parte quest'ultimo arrivato io abbia postato caga...ehem samples con tutti i becchi (o quasi). :D
con te....
zkalima
10th September 2010, 01:09
François Louis dice che Henderson Ha un suono meraviglioso, ma non si sente se non lo amplifichi.
La questione dell'apertura e dalla durezza delle ance è moooooolto relativa, ma bisogna dire che fuori da un certo range deve essere giustificata da esigenze particolari.
Per esempio Gato Barbieri suona con ance 1,5 e non si può dire che il suo suono manchi di virilitÃ*, Cisi suona con un'apertura 24* con ance di noce nazionale n° 14 o 15 :ghigno: e ha un suono poderoso, ma perfettamente controllato, per me che sono nessuno è impensabile tirare fuori un sospiro con un bocchino meno aperto di un 7* e con ance morbide, ma con una 3 rico ho difficoltÃ* sui bassi.
Il suono prima nel cuore e nella testa, e poi si cerca il setup.
PJM
10th September 2010, 01:38
Ciao Filippo, il soloist vintage è un becco strepitoso, io ho un E originale scritto sulla tavola, long shank e sono 10 anni che sul contralto suono solo questo, a parte il meyer new york per lead alto b.band solo perchè ha più punta..il soloist è un becco dai colori strepitosi, un'ebanite che rende il suono veramente molto"umano" e naturale. Riguardo al volume beh, sul tenore per i miei canoni scuriva un pò troppo ma la pasta di suono è pazzesca cmq!
Per l'apertura non è un problema con i becci vintage!nel senso che è tutta un'altra storia sulla qualitÃ*..per farti capire il meyer ny che ho sull'alto è un 4! quando l'ho preso avevo anche un 5 a disposizione ma non era una questione di volume ma di più "aciditÃ*" o meno..il 5 era più acidulo aveva meno "warm"..il mio 4 non ritoccato suona molto più di un meyer 7 odierno!! Il soloist è uno dei becchi con la qualitÃ* di suono, ricchezza, pregnanza, calore che esistano!! E' un becco un pò meno immediato di altri ma appena lo capisci sarÃ* dura che riuscirai a staccarti da lì! :D PJM
tzadik
10th September 2010, 01:54
François Louis dice che Henderson Ha un suono meraviglioso, ma non si sente se non lo amplifichi.
Non serviva Francois Louis per capire questo... è inverosimilmente scuro ed è bello per quello, il suono di Joe Henderson.
Non penso che per lui sia mai stato un grande problema... avere un suono così scuro! :zizizi))
AndreamarkVI
13th September 2010, 13:55
i soloist son davvero ganzi :zizizi)) io ho avuto/provato solo gli short, sia per alto che per tenore...
hanno una definizione, un emissione ed una omogeneitÃ* davvero bellissime.
poi è incredibile l'equilibrio che hanno accoppiati ai markVI e in generale a sax dal canneggio tipo selmer; mentre su canneggi "particolari" tipo conn.... funzionano molto meno bene (parere personale)
GiÃ*, tra l'altro tutti i refacer concordano che la struttura del Soloist sino a E o F fosse uguale per poi cambiare di molto nelle aperture maggiori (mal riuscite viste le difficoltÃ* di attacco nel registro grave) e che i becchi sino ad E o F non si possono aprire più di tanto pena uno scompenso generale dell'imboccatura.
boh....ho uno short "G" originale per alto (assolutamente meraviglioso) e non riscontro questi problemi sul registro grave.
fabio menaglio mi ha detto che, volendo, un "C" si può aprire anche a 0.150... e che modificandoli si ottengono risultati migliori quando c'è un bel gap tra apertura originale e apertura finale.
Filippo Parisi
13th September 2010, 15:41
E ce lo so Andrea. Però lì si parla di riscaldare l'ebanite sino a poterla modellare. Ora sinceramente su un pezzo del genere -che costa quanto costa....- non me la sento di cambiargli financo la "struttura atomica" :lol:
AndreamarkVI
13th September 2010, 21:00
Però lì si parla di riscaldare l'ebanite sino a poterla modellare.
cosacheccosa? :shock: come riscaldare l'ebanite? non lavorano il bocchino con degli utensili e basta...senza trattamenti termici o altre diavolerie......?
Filippo Parisi
13th September 2010, 21:14
Negativo cumpÃ*. Puoi chiedere sempre al buon Fabio che è bravissimo anche in queste cose. Per arrivare a certe aperture (partendo da quelle molto chiuse) è ovvio che devi modificare un bel pò di cosette altrimenti il becco non ti suonerÃ* proprio e quindi procedono in questa maniera. Se è fatto bene esce sicuramente un lavoro splendido ma io sinceramente su un Soloist Short Shank originale.....no no no :smile:
13th September 2010, 21:20
Piuttosto comprerei direttamente un Soloist modificato, spesso si trovano in vendita lavorati da Powell oppure Ted Klum, ed in entrambi i casi si va sul sicuro (anche se...mai dire mai...).
Di solito l'apertura modificata si aggira sempre intorno al 108, quindi un 7*, che mi pare più che accettabile e media.
Io sto usando un Air Flow, modificato non si sa bene da chi (zona Boston ;)) che sicuramente in origine aveva un'apertura molto chiusa, ora è intorno al 110, una bomba, anche se nel registro grave bisogna prestare un minimo di attenzione.
Se il il reface è fatto a dovere non ci sono problemi! :saputello
tzadik
14th September 2010, 00:21
Personalmente non vedo l'utilitÃ* di avere un bocchino aperto a 0,160"...
Non penso sia proprio necessario piegare la punta del bocchino se l'entitÃ* del refacing è minima...
Ovviamente passare dai 0,070" (C*) a un 0,115" (8*) comporta sicuramente degli aggiustamenti anche nella zona vicino al tip...
Però, potrebbe essere anche necessario cambiare l'angolo di inclinazione della tavola... :mha!(
Powered by vBulletin® Version 4.2.5 Copyright © 2025 vBulletin Solutions, Inc. All rights reserved.